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Analisi dei costi e del mix di produzione
CF⇒p·Q
Costi CF p·Q CF Q =Ricavi = = +cv·Q
Break-even point = = +cv·Q = − cv) mc(p
Inoltre sappiamo anche · − · − −p Q cv Q CF M c(u) p cvMON = =Se vogliamo arrivare ad un target mon:T M ON CF+Q = cm(u)
Scelte di mix
Servono a determinare il mix ottimale di produzione, e servono perciò a massimiz-zare il MC. Inoltre bisogna tenere conto di due vincoli: la capacità produttiva(vincolo interno) e la domanda di mercato (vincolo esterno).· − · ·M p Q Cv Q mc Q= = risorsa satura
Si vanno a vedere vari casi. Vediamo il caso di una ovveronon riusciamo a soddisfare una domanda per un vincolo interno all’impresa.44Dobbiamo andare a capire se riusciamo a far fronte alla richiesta del mercato. Inalcuni casi possiamo semplificare la nostra scelta andando a calcolare il cosiddettomargine di contribuzione per risorsa scarsa (critica):mc imc(rs) = T (i)Ciò ha senso se i prodotti
utilizzano in modo diverso questa risorsa e tutti i costi evitabili sono proporzionali alla quantità prodotta se così non fosse non posso effettuare questa analisi. Sceglieremo poi il prodotto che ha margine di contribuzione per risorsa scarsa più elevato mentre scartiamo i prodotti con margine più basso. Esiste poi il vincolo esterno del mercato e quindi dovremo soddisfare la domanda di mercato. Scelgo quindi di andare a produrre il prodotto il margine più alto fino alla soddisfazione della domanda del prodotto poi proseguo con la produzione del secondo prodotto e così via. Decisioni di investimento L'investimento è un progetto che a fronte di un'immobilizzazione materiale di risorse, genera reddito nel futuro, tale da remunerare le risorse investite in misura sufficiente a giustificarne il rischio. Il rischio è che immobilizzo delle risorse ora per dei redditi che posso avere nel futuro, ma questi redditi devo essere in grado diremunerare le risorse investite. Ha quindi un esborso inziale di risorse, ho un orizzonte temporale che va oltre l'esercizio, prevede una remunerazione futura (recupero dell'investimento + rendimento dell'investimento), i risultati sono incerti, infine queste decisioni sono delle decisioni non reversibili. Queste decisioni hanno un impatto sui flussi di cassa nel lungo periodo, infatti l'aspetto temporale è importantissimo nelle decisioni di investimento.
Ottengo degli interessi sui prestiti perché l'euro che presto oggi domani ha un valore diverso. Un euro oggi vale di più di un euro domani perché quello di oggi è certo mentre quelli di domani no. Questo viene esplicitato negli interessi. Iniziamo con l'interesse semplice che è quello che ottengo se vado a investire una somma di denaro oggi. Ovvero aggiugo sempre una quota della somma iniziale di soldi. Esiste invece anche un interesse composto dove le quote sono
Fatte sullasomma dovuta: N·M S i)= (1 +Dove M è il montante. Noi dobbiamo andare a capire quale è il valore ora deiflussi futuri che l’investimento andrà a generare. Dovrò quindi scontarli ad oggi,che viene chiamata attualizzazione perché oggi il denaro ha un certo valore che èdiverso dal valore futuro, devo quindi capire se l’esborso sarà ricompensato omeno confrontati ad oggi.
L’investimento è valutato in funzione dell’impatto sulla creazione del valoreeconomico: +∞ N CF (t)XV E(0) = tk)(1 +t=0
Sul tasso di attualizzazione influisce:
- L’inflazione: ovvero la crescita dei prezzi nel tempo. Sostanzialmente va aerodere il valore del denaro. Essa viene calcolata andando a vedere quantoaumenta il prezzo dei beni e dei servizi al consumo (delle famiglie). E’un paniere quanto più rappresentativo dei prodotti e servizi offerti allefamiglie; e ogni anno l’ISTAT va a
- Rischio nel costo di utilizzare il denaro
- Costo del capitale di debito: valore della possibilità di ottenere denaro da utilizzare.
- Possibilità di investimenti alternativi: privarmi di certe risorse per investirle in una attività invece che in un'altra attività.
- Non c'è inflazione
- Non c'è rischio
T N CF V(t) (T )XN P V (0) = +t Tk) k)(1 + (1 +t=0 -N CF CF I(t).
Partiamo da come calcolare il NCF: (t) = (t) Utilizziamo una logica finanziaria. Sono costituiti dai cash flow e da una componente di investimento perché i NCF sono redditi futuri da cui devo togliere l'esborso iniziale. I cashflow includono i cash.inflow (vendita di nuovi prodotti, erogazione di servizi) e cash outflows (acquisto materiali, pagamento del personale, spese energia elettrica). Gli investimenti invece sono in attivo non corrente (fixed assets) e si dividono in cash flow da acquisizione o vendita di immobili e da acquisizione o vendita di intangible assets e in variazioni di attivo non corrente (variazione dei crediti commerciali).
Il costo del capitale (k) è il valore che esprime quale deve essere la remunerazione minima degli impieghi dell'impresa, affinché tutte le aspettative dei portatori di capitale vengano soddisfatte.
k = tasso risk free + premio di rischio
Il premio al rischio rappresenta il ritorno sul capitale investito che vogliono avere gli investitori di un impresa. Chiedono un interesse più elevato perché si stanno assumendo un rischio, più alto il rischio più alto il rendimento per aver assunto quel rischio.
Individuazione delle alternative
Ci sono 2 tipi di
Decisioni:
Obbligata: decisione in cui l'impresa è obbligata a fare l'investimento. Si parla di obbligatorietà in termini economici ovvero che non posso continuare l'attività economica se non effettuo quell'investimento. Una alternativa la considero come il caso base.
Non obbligata: investimento opzionale, consideriamo quindi anche il caso non investo che sarà il caso base (status quo). Anche per gli investimenti non obbligati bisogna fare attenzione che comunque ci saranno dei cambiamenti nei NCF generati perché il contesto varia. Vanno quindi analizzati gli impatti di non investire.
Consistenza del progetto: Molto spesso un investimento viene considerato in maniera parziale mentre la sua consistenza è differente. Possiamo quindi fare il BUNDLING dei progetti ovvero considerare i progetti correlati all'investimento principale oppure l'UNBUNDLEING dei progetti ovvero scorporare parti di attività non
essenziali rispetto all'investimento che si sta valutando perché alcune volte non è bene investire su tutte le componenti.
Confini dell'analisi
Capito quale è l'ambito di riferimento bisogna capirne i confini. Ovvero su che cosa dover andare a fare l'analisi, su quali unità l'investimento ha effetto. Questo perché il rischio è che non teniamo conto degli effetti su altre unità, processi dell'impresa ad esempio gli input, output o altri processi. Per vedere questi collegamenti si fa una rappresentazione a mappa dei processi aziendali.
Impatti competitivi
Effettuiamo decisioni di investimento perché hanno anche degli impatti a livello competitivo per esempio riuscendo a differenziarsi dai nostri competitor e quindi vendere il prodotto con un premium price. Questo può accadere attraverso:
- Miglioramenti/ampliamenti della configurazione esterna, abbiamo più prodotti o prodotti migliori, oppure riduciamo il tempo di evasione di un ordine, riducendo le tempistiche migliorandone la soddisfazione;
- Riduzione delle uscite di cassa perché riusciamo ad utilizzare al meglio le nostre risorse (per esempio la riduzione degli scarti);
- Riduzione dei costi necessari per adattarsi al cambiamento: mi rende più flessibile perché se domani i clienti hanno necessità diverse riesco ad andare a produrre diversi prodotti sullo stesso macchinario;
- Ampliamento dell'insieme di cambiamenti
Fermarci perché non sappiamo più prevedere i cash flow, e diventa impossibile stimarli ad oggi. Una volta fermato c'è del valore residuo oltre l'orizzonte che andiamo a calcolare, ecco Vil (t) che è il valore che riassume l'investimento una volta finita la valutazione, è il valore potenziale dei flussi futuri o il valore di alienazione del bene che sto considerando. Chiaramente anche questo deve essere scontato ad oggi sempre con lo stesso tasso.
Dobbiamo detrarre il costo iniziale dell'investimento e considerare solo i cash flow e non i net cash flow. Non è scontato perché avviene oggi. Questo valore dell'NPV serve per decidere cosa fare con l'investimento: se è maggiore di 0 allora conviene fare l'investimento perché genereremo degli incassi.
Adottiamo una logica finanziaria andiamo a considerare le entrate e le uscite negli anni successivi. Non andremo a considerare gli ammortamenti e gli accantonamenti.
impegno di cassa.