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Estratto del documento

VANTAGGIO COMPETITIVO

Modello di Heckscher-Ohlin

Ipotesi: 1. prodotti non differenziati 2. mercati concorrenziali

dotazione di fattori produttivi di ciascun paese:

  • a. Risorse abbondanti
  • b. Risorse scarse

> fattori poco costosi > fattori costosi

es. Terra in USA es. Terra in Italia

es. Manodopera in India

Quindi ogni nazione dovrebbe fondare la propria economia su quei prodotti che hanno risorse abbondanti, quindi fattori poco costosi. Conviene che ogni paese si specializzi producendo quei prodotti che utilizzano le risorse abbondanti e quindi poco costose così da avere un costo comparato.

es. In USA si coltivano i cereali

es. In Italia si produce il vino

> costo comparato > vantaggio comparato

specializzazione produttiva di un paese

export

una nazione esporta i prodotti realizzati con i fattori più abbondanti ed importa i prodotti che devono essere realizzati con i fattori più scarsi e quindi più costosi

Diamante di Porter 6.11.20

Molti processi

Vengono automatizzati e ottimizzati e resi più produttivi grazie all'impiego di nuove attrezzature quindi un settore di supporto per l'industria alimentare è quello che produce macchine e attrezzature per l'industria alimentare.

COW > prodotti "vacche da mungere" perché il tasso di sviluppo del segmento è basso ma se l'azienda ha una elevata quota di mercato del prodotto ha alti profitti per qualsiasi prodotto venduto.

DOG > tasso di sviluppo basso e quota di mercato basso. Quindi se il segmento di sviluppo non cresce, e il prodotto ha una quota di mercato bassa, i profitti saranno bassi perché le quantità vendute sono molto basse.

STAR > alta quota di mercato e alto tasso di sviluppo. La quota di mercato sta crescendo e la domanda sta crescendo. Se si ha un tasso di sviluppo basso, si rimane in quella situazione > conviene vendere il prodotto. Infatti i prodotti DOG, sono di difficile permanenza, per questo solitamente.

Vengono venduti 23L'analisi della competitività settoriale

Valutazione della performance competitiva settoriale

Quota di mercato delle esportazioni (Export Market Share)

Rappresentano il mercato virtuale internazionale che domanda tutti i prodotti del paese di acquisto. EMS = 100 > un paese è l'unico sul mercato ad esportare un singolo prodotto.

Valutazione statica > con riferimento ad un anno ben preciso, si studia la quota di mercato, quindi il posizionamento dell'IT nel mercato internazionale

Valutazione dinamica > con riferimento ad una serie di anni, per valutare la performance competitiva, come il paese per quel settore si è comportata negli ultimi n° anni.

Possiamo avere un EMS in aumento quando si ha: 1. Aumento esportazioni complessive (il mercato complessivo di un prodotto a livello nazionale è cresciuto, quindi ci sono più scambi. c'è più esportazione > il prodotto è maggiormente richiesto) 2.

Balassa (Balassa Revealed Comparative Advantage - RCA). Al numeratore abbiamo la somma di tutti i prodotti che vengono prodotti in un paese e che vengono esportati, su tutti i prodotti esportati che vengono prodotti in tutti i paesi analizzati. Se l'IT ha un vantaggio comparato, lT avrà un vantaggio comparato > quindi RCA > 100. Se l'IT ha un vantaggio comparato si presume che abbia una buona quota di mercato in un settore. Ad esempio, il rapporto tra la quota di mercato dell'export del vino / quota di mercato delle esportazioni è 24.

Balassa adattato con IDE (Porter-adapted index of Revealed Comparative Advantage PRCA)

Indici di Vollrath

RXA. dai due rapporti toglie il paese considerato, quindi dal denominatore toglie la quota di mercato che stiamo andando a considerare. Quando si prendono in riferimento i paesi si toglie il paese che si sta considerando, quando si prendono in considerazioni i prodotti, si toglie il prodotto. Il totale dei prodotti (- il prodotto analizzato) / il prodotto analizzato e il totale dei paesi (- il paese analizzato) / il paese analizzato.

Si ha l'attenzione di sottrarre prodotto e paese in considerazione.

Es. rapporto tra la quota di mercato dell'export del vino / quota di mercato delle esportazioni senza il vino.

RMA. analogo ma con le importazioni.

Saldo normalizzato (Net Export Index)

Valori compresi tra -1 (solo importazioni) e 1 (solo esportazioni).

Se avessimo solo esportazioni: NEI = 1

Se avessimo solo importazioni: NEI = -1

Se avessimo esportazioni > importazioni 0 - 1

avessimo importazioni > esportazioni -1 - 0

Indice di Grübel-Lloyd- valori < 0,5 = commercio inter - industriale (solo importazioni o solo esportazioni).

es. riso o vino- valori > 0,5 = commercio intra- industriale (scambi di prodotti sostituti)

Scambi intra - industriali significano che le importazioni e le esportazioni sono relativi allo stesso settore, quindi i prodotti scambiati sono gli stessi

Scambi inter - industriali significano che le importazioni e le esportazioni sono relativi a diversi settori, quindi i prodotti scambiati sono diversi

> se il prodotto considerato viene soltanto importato o anche scambiato.

Questo crea anche la dipendenza con la trasformazione. 25

Vantaggi di differenziazione e vantaggi di costo

Agro - alimentare- Tradizione culturale e gastronomica nazionale e regionale > aspetti qualitativi, prodotti legati al territorio

Relazioni industria-agricoltura > prezzi, coordinamento verticale

Innovazione tecnologica > R & D limitata, trasfer. tecnol.

da settori di supporto- Bipolarismo strutturale- Rapporti industria - GDO > protocolli e standard su qualità e sicurezza

Sistema economico- Andamenti monetari- Infrastrutture- Limitata efficienza “sistema-paese”- Costo del lavoro- Politiche economiche (Pac)

Le quote di mercato delle esportazioni agro-alimentari

Si prende un andamento medio nei due anni. Si considerano solo le esportazioni intra -comunitarie. Esclusivamente le importazioni intra - comunitarie. All’interno della UnioneEuropea. Si hanno tantissime esportazioni all’interno di EU ma fuori dall’Europa si hanno pochiscambi, il grosso avviene dentro l’EU.

Indicazioni statiche - prodotti trasformati

Paesi con maggiori quote di esportazioni in EU: 1. Germania 2. Paesi Bassi 3. Francia

Nei Paesi non comunitari che fanno parte dell’Europa, le quote di esportazioni maggiori sonotenute da: 1. Polonia 2. Ungheria 3. Rep. Ceca.

I paesi con i maggior fatturati nell’industria

alimentare nell'unione europea sono: 1. Francia 2.Germania 3. Italia 4. Spagna 5. UK.

La Germania ha anche la quota di esportazioni maggiori. Esiste una corrispondenza tra la quota di mercato e il fatturato.

Mentre Olanda e Belgio che sono paesi più piccoli, hanno un mercato interno più piccolo rispetto alle esportazioni. Il fatturato delle industrie alimentari infatti è alto perché si fonda sulla export oriented, il fatturato non cresce per l'industria e il mercato consumistico interno.

L'Italia si pone al 8%. Probabilmente ora le quote sarebbero maggiori perché l'export è aumentato (adesso siamo al 1/4 del fatturato che va verso l'export).

Dal '95 al 2010 di ha avuto un allargamento dei paesi comunitari.

La Germania dal 14,6 è passata al 18% quindi ha acquisito quote di mercato.

L'Olanda da 17 a 16%.

La Francia da 19 a 13%, ha perso - 6%. Perdita significativa in competitività.

riduzione della media generale dal 95 al 2010 ma la Germania ha acquistato le quoteche gli altri paesi hanno perso. Quindi si ha una competitività. Si vede nella seconda tabella che si ha un aumento delle quote dei paesi che sono entrati a fareparte della CE. Infatti la media delle quote va progressivamente aumentando. Così come nei paesi europei non comunitari, si ha un progressivo diminuzione delle quote. Indicazioni statiche - prodotti agricoltura Paesi con maggiori quote di esportazioni in EU: 1. Paesi Bassi 2. Spagna 3. Francia La Germania è debole sull'agricoltura (7%) Nei Paesi non comunitari che fanno parte dell'Europa, le quote di esportazioni maggiori sono tenute da: 1. Polonia 2. Ungheria 3. Rep. Ceca. Nei paesi dell'Est, la media è crescente, quindi l'entrata a fare parte dell'Europa ha impartito un miglioramento economico a questi paesi. La Francia globalmente ha avuto una performance competitiva negativa, ha perso tanti.

punto %.I paesi dell'Est hanno avuto un aumento percentuale, quindi la performance competitiva a livello europeo è cresciuto.

RCA delle esportazioni agro-alimentari

N: EMS = esportazione di un prodotto del paese i (IT) / esportazione di un prodotto di tutti i paesi considerati (EU)

D: totale delle esportazioni del paese i (IT) / totale delle esportazioni di tutti i paesi considerati (EU)

i = settore = industria alimentare

j = paese della EU di riferimento = IT

n = tutti i paesi della EU

N: Esportazioni dei prodotti dell'industria alimentare dell'IT / esportazioni dei prodotti dell'industria alimentare dei paesi UE.

D: Se RCA > 100 >> il paese è specializzato in quel settore.

La Germania ha un RCA < 100 perché esporterà altri prodotti. Quindi significa che ha delle quote di mercato maggiori rispetto alle quote di mercato del food. Quindi esporta molto in altri settori.

La Francia nonostante no. Abbia un grandissima quota di mercato, in

realtà27ha un RCA >> 100.La Spagna ha una quota altissima nell’agricoltura, magari non è così forte nell’export di altriprodotti. Quindi il paese è forte sul mercato internazionale per l’agricoltura.Nonostante la Grecia abbia una piccolaquota di mercato, la RCA ha un alto valoreperchè questo è in relazione con l’economiadi export della Grecia in generale. La Lituania ha un alto export per il food perchèha poco export negli altri settori.

Comparto dei salumi

  1. Germania 22%
  2. Italia 20%
  3. Belgio

Ma l’RCA dell’ Italia è 228 mentre quello della Germaniaè al 95% perchè il mercato tedesco è export oriented, espor

Dettagli
A.A. 2020-2021
62 pagine
SSD Scienze agrarie e veterinarie AGR/01 Economia ed estimo rurale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher vittoria.lamarina di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia e gestione dell’innovazione nell'industria alimentare e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano o del prof Banterle Alessandro.