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CRESCITA INTERNA

Si attua attraverso investimenti diretti per sviluppare la conformazione attuale dell'impresa. Acquisire, sviluppare risorse e modificare la struttura dell'impresa. Percorso lento e più adatto a situazioni familiari (linee esistenti o collegate).

Vantaggi: sviluppo organico e ordinato (sedimentazione delle risorse), indipendenza delle decisioni (l'unico intervento esterno è quello dei finanziatori), sfruttamento delle risorse e competenze manageriali, progettuali e tecnologiche sviluppate nel tempo.

Svantaggi: lunghi tempi di realizzazione, incertezza dei risultati, elevato fabbisogno finanziario.

CRESCITA ESTERNA

Distinzione tra forme EQUITY e NON EQUITY: le prime prevedono un intervento sul capitale da parte di imprese esistenti o create per l'occasione. Nelle seconde i capitali delle due imprese rimangono distinti, rispondono giuridicamente ognuna per sé, ma stipulano accordi.

EQUITY: M&A, joint venture, partecipazioni di minoranza e...

acquisizioni educative, partecipazioni a consorziNON EQUITY: accordi di cartello…M&A: un’impresa acquisisce il capitale di controllo di un’altra impresa, quota che dipende dal frazionamentodel capitale, o incorpora altre imprese già presenti sul mercato. Si adattano alle nuove linee (diversificazione,internazionalizzazione, integrazione verticale) e a situazioni in cui ci siano fattori critici di successoricollegabili a risorse intangibili

Vantaggi: immediatezza (individuo la preda accessibile, scatta l’operazione e si cresce), l’offerta non cambia(quota di mercato della prima + quota di mercato della seconda, il mercato è solo più concentrato), superamentodi barriere all’entrata che in altri modi sarebbe molto difficile superare.

Svantaggi: per realizzare un’acquisizione grossa servono molte risorse finanziarie, difficoltà di integrazione eaumento dei costi amministrativi (riorganizzazione delle singole mansioni),

L'immediatezza non riguarda il rendimento, difficoltà di individuazione della preda adatta, limiti normativi (antitrust).

ACCORDI CON ALTRE IMPRESE (EQUITY E NON)

Si può chiamare crescita contrattuale, sono vie intermedie tra crescita interna ed esterna con finalità differenti: raggiungere economie di scala, avere tecnologie alle quali da soli non si riuscirebbe ad arrivare. Sono tutte forme che vedono l'accantonamento temporaneo dei rapporti competitivi tra imprese e l'instaurazione di rapporti collaborativi. Questi ultimi possono avere diverse caratteristiche. In generale il loro successo o insuccesso dipende dal verificarsi di alcune condizioni. Perché due imprese possano lavorare insieme possono aver bisogno di alcune condizioni oggettive (sedi vicine, personale dedicato, software in comune, database in comune) che magari costano o ci vuole del tempo per realizzarle, ma non sono ostacoli insormontabili. Per contrapposizione ci sono anche

Condizioni soggettive che rappresentano o il principale aspetto di successo o di insuccesso. Sono condizioni indispensabili e spesso più critiche, cosa che vale anche a livello personale. Se anche ci sono tutte le condizioni tecniche, ma non si "parla la stessa lingua" o non c'è compatibilità si fallisce nel progetto. Sono le condizioni che spesso portano all'uscita dal progetto.

La realizzazione di un accordo tra imprese dovrebbe seguire un percorso che non garantisce il successo, ma lo agevola. Possono essere testate su un progetto pilota, per testare la capacità e la volontà di lavorare insieme. Problema di fiducia verso un'impresa che fino ad un momento prima era una concorrente "pura".

Perché si collabora: sviluppare risorse o efficienza, entrare in contesti nuovi. È vero che gli accordi possono migliorare, ma non si può sconfinare nell'accordo collusivo CHE è VIETATO.

Vantaggi:

accordo. Esempio di formattazione del testo utilizzando tag html:

Velocità di attuazione (una volta che abbiamo visto gli interessi coerenti ecco che il contratto viene stilato e messo in atto), maggiore flessibilità rispetto ad un'acquisizione o ad una crescita interna (posso rescindere per cause indicate e posso anche fare più accordi con più imprese in diversi business), accesso a nuove competenze e tecnologie (similmente a quanto accade nelle acquisizioni, si ha immediatamente accesso alle risorse e competenze che l'altra impresa apporta al progetto).

Svantaggi: antitrust, difficoltà di integrazione con i partner (avere obiettivi comuni e volontà di collaborare e condividere).

Gli accordi tra imprese nelle diverse forme possono avvenire in direzioni diverse:

  • Orizzontali: imprese nella medesima area di business
  • Verticale: imprese che occupano step diversi della filiera produttiva
  • Diagonali: imprese appartengono a due filiere tecnico produttive diverse, ma hanno qualche interesse comune sul quale fondare un accordo.
accordoI soggetti che partecipano a questi accordi possono assomigliarsi o meno sotto diversi profili:
  • Dimensione
  • Posizione competitiva: che è ricollegabile spesso alla dimensione
  • Core business
  • Tipo di impresa: "natura", una SPA con SRL, impresa familiare con non familiare
  • Paese di origine: culture simili o lontananza culturale maggiore

ACCORDI DI TIPO EQUITY (oltre a M&A)

JOINT-VENTURE

Consistono nella creazione da parte di due o più imprese di una nuova impresa con lo scopo di realizzare obiettivi comuni. Le due imprese continuano a fare il loro mestiere ma apportano capitale per la creazione di una terza impresa SPESSO PER UN PROGETTO SPECIFICO con data di nascita ed a volte anche di morte. Di solito ci sono grandi imprese che collaborano per realizzare progetti particolarmente innovativi o distanti dal core o rischiosi. La collaborazione riduce i rischi, gli investimenti. Il modello più recente vede coinvolte una grande e una piccola, la grande mette le

Risorse finanziarie, la piccola mette la tecnologia. Non è detto che le parti partecipino in maniera uguale al capitale.

50-50: shared management joint-venture (decisioni unanimi)

Non 50-50: dominant parent joint-venture

Orizzontale: imprese che fanno la stessa attività

Verticale: imprese che appartengono ad una filiera ma a diversi step

Diagonali: imprese che appartengono a due filiere tecnico produttive diverse

LE PARTECIPAZIONI DI MINORANZA

Sono partecipazioni al capitale di un'altra impresa senza arrivare a detenere la quota di controllo. Normalmente serve ad entrare in un nuovo business o mercato in modo da testare senza assumere il controllo il quale viene lasciato all'impresa che opera in maniera autonoma. Queste partecipazioni possono avere un sequel differente. Se il test va male si abbandona il business, ma, se lo si ritiene opportuno in quanto il test è andato bene, può aumentare la quota di partecipazione.

ACQUISIZIONI EDUCATIVE

Forma di crescita equity.

però con una quota di maggioranza, con una quota che garantisca il controllo. Normalmente la società acquirente è una grande che intende entrare in un'area di business che non conosce l'altra è una piccola particolarmente innovativa. La grande acquisisce la tecnologia e la piccola dalla sua riesce ad arrivare ad un mercato al quale da sola non sarebbe riuscita ad arrivare. Questa è particolarmente usata tutte le volte che la grande vuole entrare in un business particolarmente innovativo sia in assoluto che relativamente. È un modo di acquisizione di risorse e competenze con esborso limitato. I CONSORZI (non sono sempre equity) O associazioni consortili Sono accordi contrattuali nei quali le parti non sempre viene conferito capitale con lo scopo di poter contare su una struttura comune con varie finalità: fare massa, acquisire maggiore potere contrattuale, portare il prodotto all'estero o su nuovi mercati ai quali la singola non sarebbe riuscita ad accedere da sola.riuscirebbe ad arrivare, creare un marchio forte e la singola impresa beneficia dell'immagine. Le piccole hanno maggiori difficoltà ad ottenere finanziamenti. Inoltre se lo ottiene, lo ottiene a condizioni peggiori. Tante piccole imprese possono riunirsi in un consorzio e far chiedere il finanziamento a questo soggetto più grande, possono usufruire del consorzio per la promozione delle vendite e dello smaltimento dei sottoprodotti, rifiuti ecc... (se svolte singolarmente dalla piccola impresa possono avere costi molto elevati mentre in grande si sfruttano le economie di scala) I consorzi possono essere creati per sfruttare occasioni temporanee su mercati esteri (consorzi polisettoriali complementari) ACCORDI NON-EQUITY Accordi senza partecipazione di capitale ACCORDI PER IL TRASFERIMENTO DI CONOSCENZE (UNI O BILATERALE) Un'impresa sviluppa una determinata tecnologia, realizza un brevetto. Può cederlo se non vuole entrare sul mercato. Per il cedente è

un’alternativa all’entrata diretta sul mercato

Per l’acquirente c’è la possibilità di diversificarsi

ACCORDI NON-EQUITY

2- Semplici, se riguardano una sola funzione

Complessi, se riguardano più funzioni (R&S-produzione-distribuzione commerciale)

SCHEMA FAMILIARITÀ/NOVITÀ VS MODALITÀ DI CRESCITA (indicazioni di massima)

Certe forme si addicono più a situazioni familiari, altre a situazioni nuove

IL TURNAROUND

Non tutte e non sempre le strategie di corporate sono applicate per crescere. Esistono strategie di mantenimento della capacità produttiva o addirittura ad una riduzione della dimensione.

A volte vengono definite strategie per la crisi, ma non è necessaria una crisi perché possa essere applicata una di queste strategie.

La crisi può riguardare la singola impresa o possono esserci crisi generalizzate (crisi di settore, nazionale, guerra)

RISTRUTTURAZIONE

Prodotto esistente, mercato

attuale. L'impresa continua ad operare laddove ha sempre lavorato e nello stesso business, ma si deve riorganizzare per affrontare alcune difficoltà (rapporto costi-ricavi non soddisfacente)

Cause: l'impresa si trova di fronte ad un mercato con tasso di domanda non più crescente perché il mercato è maturo e ciò nonostante non è un mercato da abbandonare. Le imprese devono puntare all'efficienza per ottenere risultati soddisfacenti anche con tasso di domanda stagnante (domanda di sostituzione); l'ambiente non è particolarmente turbolento; l'impresa desidera mantenere la sua quota di mercato; l'impresa non può pensare a strategie più rivoluzionarie per mancanza di risorse

Attuazione: viene anche definita come crescita zero in un mercato maturo. Non è né una crescita né un ridimensionamento. Si mette in atto un taglio di costi possibilmente riducendo il meno possibile i ricavi.

ata per ridurre i costi operativi e migliorare l'efficienza aziendale. Tuttavia, è importante considerare come questa riduzione dei costi possa influire sui ricavi dell'azienda. Se i tagli dei costi comportano una riduzione della qualità dei prodotti o dei servizi offerti, potrebbe verificarsi una diminuzione della soddisfazione dei clienti. Ciò potrebbe portare a una diminuzione delle vendite e dei ricavi complessivi. Inoltre, se i tagli dei costi comportano una riduzione del personale o una diminuzione delle risorse disponibili, potrebbe essere difficile per l'azienda soddisfare la domanda dei clienti o fornire un servizio di alta qualità. Questo potrebbe portare a una perdita di clienti e a una diminuzione dei ricavi. È importante trovare un equilibrio tra la riduzione dei costi e il mantenimento della qualità e dell'efficienza. In alcuni casi, potrebbe essere necessario investire in nuove tecnologie o processi per migliorare l'efficienza senza compromettere la qualità. In conclusione, mentre i tagli dei costi possono essere necessari per migliorare la situazione finanziaria di un'azienda, è importante considerare attentamente come queste azioni possano influire sui ricavi. La gestione oculata dei costi è fondamentale per garantire il successo a lungo termine dell'azienda.
Dettagli
Publisher
A.A. 2019-2020
42 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/08 Economia e gestione delle imprese

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher miki20899 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia e Gestione delle Imprese e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Genova o del prof Scarsi Roberta.