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STRUMENTI E PROCEDURE
strumenti BCE operazioni di mercato aperto
Gli utilizzati dalla sono di due tipologie: e
operazioni attivabili su iniziativa delle controparti.
le Le operazioni di mercato aperto
nell’ambito della politica monetaria condotta dall’Eurosistema svolgono un ruolo
fondamentale e sono svolte su iniziativa della BCE, che stabilisce le modalità e le
condizioni per la loro esecuzione attraverso aste standard, aste veloci o procedure
bilaterali. Per quanto riguarda le finalità, la regolarità della procedura, l’operazioni di
mercato aperto dell’Eurosistema possono suddividersi in quattro categorie:
1. Le operazioni di rifinanziamento principale sono operazioni temporanee, i pronti
contro termine di finanziamento, con frequenza settimanale e scadenza ad una
settimana, effettuate dalle BCN mediante aste standard secondo calendario
predefinito, a tasso fisso e a tasso variabile, con un tasso minimo fissato in via
ufficiale dalla BCE, il cosiddetto tasso di rifinanziamento principale che corrisponde al
tasso ufficiale e che oggi è pari a zero in maniera da aumentare la liquidità del
sistema. Le operazioni pronto contro termine di finanziamento consistono in un
acquisto a pronti di titoli da parte della BCN con riacquisto a termine da parte delle
banche.
2. Le operazioni di rifinanziamento a più lungo termine sono operazioni temporanee,
pronti contro termine di finanziamento con frequenza mensile e scadenza a tre mesi.
3. Le operazioni di fine-tuning possono essere effettuate con una frequenza
prestabilita e mirano sia a regolare la liquidità del mercato, sia a controllare
l’evoluzione dei tassi di interesse, principalmente per ridurre gli effetti che questi ultimi
subiscono a causa di fluttuazioni impreviste della liquidità.
4. Le operazioni di tipo strutturale consistono nell’emissione di certificati di debito,
operazioni temporanee e operazioni definitive.
Le operazioni attivabili su iniziativa delle controparti invece, sono finalizzate a immettere è
ad assorbire le variazioni eccessive della liquidità a brevissimo termine. Queste operazioni
sono sempre a disposizione delle banche, che quindi possono accedere su proprio
operazioni di rifinanziamento marginale
iniziativa e sono due tipologie: le che sono
utilizzate dalle banche per ottenere dalle BCN liquidità overnight, a fronte di attività
idonee, ad un tasso ufficiale stabilito dalla BCE, cosiddetto tasso di rifinanziamento
marginale. Il tasso di rifinanziamento marginale rappresenta il limite superiore cioè il costo
cui le banche accedono al credito BCE overnight.
depositi overnight
Le banche utilizzano i presso le BCN, come fonte di impiego
alternativa remunerata ad un tasso ufficiale stabilito dalla BCE, che costituisce un limite
minimo per il tasso di interesse del mercato interbancario overnight, il cosiddetto tasso di
deposito.
Il tasso di rifinanziamento principale, è il punto centrale del corridoio dei tassi ufficiali ed è
il tasso minimo cui fanno riferimento le operazioni della BCE cosiddette di mercato
aperto. Pagina 22
TASSI DI MERCATO MONETARIO
Euribor ed Eonia sono tassi di mercato monetario, più precisamente del mercato
interbancario dei depositi.
Euribor “Euro Interbank Offered Rate” è il tasso interbancario medio sui depositi in euro
panel
rilevato da un di grandi banche europee, con elevati volumi di transazione, aderenti
alla Federazione Bancaria Europea (FBE).
Eonia “Euro OverNight Index Average” è il tasso di interesse per depositi interbancari in
euro a un giorno, overnight, calcolato come la media ponderata dei tassi applicati a
transazioni overnight non garantite effettuate da un panel di grandi banche registrate ed
elaborate dalla Banca Centrale Europea e dalla Federazione Bancaria Europea.
RISERVA OBBLIGATORIA
L’istituto della riserva obbligatoria impone alle banche di detenere depositato, presso la
banca centrale, un ammontare di base monetaria pari ad una frazione delle loro passività.
L’aliquota di riserva obbligatoria, originariamente al 2%, con decorrenza gennaio 2012 è
stata portata all’1% dell’aggregato di riferimento con una franchigia di 100.000 €.
5. L’Eurosistema e la crisi: le operazioni non convenzionali
In risposta alla crisi finanziaria, come anche le altre principali banche centrali, la BCE, o
meglio l’Eurosistema, ha attuato una serie di misure non convenzionali di politica
monetaria. L’interventi non convenzionali sono stati effettuati in una prima fase per
fronteggiare periodi di tensioni più acute e mercati finanziari nell’autunno 2008, con la
crisi di Lehman Brothers; in una seconda fase a partire dalla primavera 2010, con
l’aggravarsi della crisi della Grecia e quindi con il dilagare della crisi del debito sovrano
dei paesi periferici.Tali interventi, e in particolare l’operazioni non convenzionali, sono stati
attivati anche per ripristinare il meccanismo di trasmissione dell’impulsi monetari da parte
del sistema finanziario all’economia reale, inceppatosi proprio a causa della crisi del
debito sovrano, che ha avuto ripercussioni ben più gravi nei paesi periferici dell’area
dell’euro, come l’Italia, colpiti da una profonda recessione, che non nei paesi cosiddetti
core (Germania e Francia). Da ultimo, a partire dal 2015, sono stati variati nuovi interventi
quantitative easing,QE.
cosiddetti di
L’interventi di politica monetaria della BCE volti a fronteggiare la crisi hanno interessato
diversi strumenti e ambiti operativi:
Tassi di interesse. Tassi ufficiali sono stati ridotti a più riprese fino ad arrivare ad
essere anche negativi.
Attività stanziabili.
Operazioni di rifinanziamento aggiuntive a più lungo termine. A partire dal 2008,
sono state introdotte ulteriori operazioni di rifinanziamento a più lungo termine con
conseguente creazione di base monetaria.
Acquisto di titoli.
Procedure per l’erogazione di liquidità di emergenza,Emergency Liquidity Assistance,
(ELA). Le operazioni possono essere attivate dalle banche centrali nazionali ed infatti tali
interventi sono stati utilizzati dalle rispettive BCN per le banche cipriote nel corso della
crisi del 2013 e a più riprese per le banche greche. Pagina 23
Appunti generici del 23/03/18
In generale, all’interno di un contratto sono presenti due soggetti economici, il datore ed il
prenditore di risorse, la prestazione del datore è certa, invece quella del prenditore risulta
essere incerta in base al cambiamento delle condizioni del prenditore o delle condizioni
anticipata
intrinseche del contratto stipulato; la prestazione del datore è dunque rispetto
a quella del prenditore. In uno scambio c’è asimmetria informativa tra datore e prenditore,
il prenditore ha più informazioni rispetto al datore e quest’ultimo non sa a cosa vengono
destinati i soldi che presta. Inoltre lo scambio finanziario è caratterizzato da costi di
transazione. Le fasi possono essere 3:
1. Si cerca la controparte.
2. Si raccolgono le informazioni.
3. Si sigla il contratto.
Anche dopo la sigla del contratto bisogna monitorare la controparte e ci sono eventuali
costi e di rischi,
costi di recupero crediti da dover considerare. Lo scambio ha una serie di
infatti se lo scambio è bloccato nel circuito diretto si creano l’intermediari. Le banche
riducono l’incertezza del datore interponendosi e figurando da deposito, le banche
offrono le loro attività al prenditore, ed invece al datore le passività a vista. L’ asimmetria
informativa del datore viene ridotta dalle banche che si assumono l’onere di prendere
informazioni sul prenditore; oltre alle banche, questo compito è svolto dalle agenzie di
rating che valutano l’affidabilità delle banche (AAA ad esempio indica una probabilità di
ripagare elevatissima). Gli intermediari possono anche investire per nome e per conto del
SGR
datore e le uniche 2 attività che non può fare la banca sono (società di gestione del
SIM
risparmio) e (società d’intermediazione mobiliare). Per poter prendere le decisioni
serve competenza e questo limite viene detto ; gli intermediari
RAZIONALITÀ LIMITATA
bancari non
servono a ridurre ciò. Infine gli intermediari creditizi si dividono in (banca) e
bancari (factoring, leasing).
BANCA del credito e raccolta del risparmio in forma di
L’attività della banca (concessione
deposito) è descritta dal “Testo Unico Bancario” che è continuamente aggiornato. Le
istituti di credito speciale banche di breve
banche si distinguono in (lungo periodo) e
periodo. Le banche finanziano le imprese non solo concedendo debiti, ma anche
mediante servizi di assistenza, questi infatti rientrano nei servizi di finanziamento. Oltre ai
bisogni di finanziamento, bisogni di investimento.
sono presenti anche Le banche
emettono anche strumenti e procedure di pagamento; la banca è un’impresa privata
fortemente regolamentata dal 1996; una banca può scegliere anche di operare un certo
tipo di servizi. L’impresa, per essere una banca, può operare come:
SPA
• SCRL
• (Società Cooperativa a Responsabilità Limitata)
onorabilità,
I soci devono soddisfare i requisiti di valutati dal CdA. I membri del CdA e il
professionalità.
collegio sindacale devono soddisfare anche i requisiti di Il CEO può
essere il direttore o l’amministratore delegato.
Nelle banche, l’autorità di vigilanza, controlla il capitale utilizzato per svolgere qualsiasi
attività e ciò va a tutela dei depositanti. Le banche, inoltre, possono scegliere l’assetto
istituzionale:
Gruppo bancario
• (caratterizzato da un insieme di società)
Banca individuale
• Pagina 24
I SERVIZI DI INVESTIMENTO
La Raccolta diretta comprende:
- Deposito
- Certificati di depositi (CD)
- Pronti contro termine(PcT)
- Obbligazioni
Sono compresi: debiti per cassa, verso clienti per depositi a vista e a termine o con
preavviso, conti correnti, obbligazioni, certificati di deposito, operazioni pronti contro
termini, prestiti e passività subordinate.
Sono esclusi: i debiti verso le altre banche, i fondi di terzi in amministrazione (ricevuti da
stato, regioni ed enti pubblici) e altri titoli.
La Raccolta indiretta: titoli di credito ed altri valori non emessi dalla banca depositaria,
ricevuti dalla stessa in deposito a custodia, amministrazione e in concessione con
l’attività di gestione di patrimoni mobiliari.
- Custodia e amministrazione titoli
- Consulenza all’investimento mobiliare
-