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Appunti di economia aziendale su pianificazione e controllo di gestione Pag. 1
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CONFRONTO DATI EFFETTIVI CON QUELLI PROGRAMMATI

DECIDERE INTERVENTI CORRETTIVI

Tipi di controllo di gestione:

1. operativo: interviene sulle operazione compiute dall'azienda per regolare procedure ecc

2. direzionale: informa sulle prestazioni dei manager ecc

3. strategico: informa il management aziendale dei rapporti con i clienti, orga. Del personale ecc.

3. Il budget

La programmazione indica gli obiettivi, rispetto a quelli strategici, da realizzare in un intervallo tipo un

anno e li traduce in programmi operativi dettagliati che formano il budget. Il budget è lo strumento della

programmazione aziendale, articolato per centri di responsabilità, che evidenzia gli obiettivi economici-

finanziari da realizzare nell'esercizio seguenti e quindi le risorse da usare per conseguire i risultati

previsti. Deve contenere 4 elementi:

- obiettivi da raggiungere (quote di mercato, remunerazione di capitale investito)

- strumenti da utilizzare

- soggetti coinvolti

- tempi per compiere le azioni

Le sue funzioni sono:

traduce in termini quantitativi i programmi di gestione

• consente coordinamento delle diverse funzioni aziendali

• permette di considerare in anticipo i problemi e le difficoltà

• consente il controllo di gestione

• motiva i dipendenti

• consente la valutazione

per la redazione dei budget si usano diverse tecniche:

b incrementativo

– b scorrevole

– zero-base b

– b flessibili (prende in considerazione più ipotesi di volumi di vendita

4. l'articolazione del budget

il budget economico analitico, composto dai budget settoriali ( vendite, produzione, materie prime,

approvigionamenti, manodopera, scorte di magazzino, costi commer ecc, oneri finanziari, proventi e

oneri vari)

il budget degli investimenti (settore immobilizzazioni)

il budget finanziario

il budget d'esercizio → una specie di conto economico riassuntivo di tutti gli altri

5. i budget settoriali

il budget delle vendite → vendite programmate (q prog x prezzo)

• b produzione → per trovare la q da produrre tenendo conto di esistenze iniziali e finali (-ini + fin)

• b materie → la q di mat prime necessaria

• b acquisti (approv) → quanto comprare di fatt produttivi

• b della manodopera

• b delle rimanenze (mat prime valutate al c standard, prodotti finiti al costo industriale)

• b costi generali

• b oneri finanziari

• b proventi

• b oneri diversi

Dati standard:

1. base: livello di efficienza normale

2. ideali: massimo grado di efficienza

3. correnti: attuali

4. normali: + di ora ma – ottimo

6. b degli investimenti fissi

contiene dati riguardanti acquisto e vendita di beni pluriennali (immobilizzazioni)

7. budget finanziario

è formato da budget fonti impieghi, tesoreria, oneri finanziari e proventi finanziari

fonti impieghi: programma impieghi di risorse e fonti di risorse finanziarie; presenta la stessa struttura

del rendiconto finanziario delle variazioni del patrimonio circolante netto

tesoreria: evidenzia entrate e uscite monetarie, per le entrate dipende da quello delle vendite + riscoss

crediti, per le uscite da approvi e altri b dei costi + debiti e imposte

8. il budget economico e patrimoniale

B economico = conto economico

- dal b delle vendite provengono i ricavi di v

- da b acquisti provengono i dati sui costi

- dal b personale → manodopera

- dal b rimanenze → rimanenze di entrambi i generi

B patrimoniale= stato patrimoniale

comprendono valori di immobilizzazioni, crediti, debiti, disponibilità finanziarie. Fornisce info su PN

finale (iniziale + RE)

9. il controllo budgetario

il budgetary control è il processo attuato mediante il budget, è molto costoso e solo poche imprese

possono permetterselo.

Si realizza in più fasi

- programmazione: raccolta informazioni

- rilevazione dei dati consuntivi

-confronto tra dati effettivi e budget

-redazione di report

Ha anche dei notevoli vantaggi:

- costringe tutti i responsabili a partecipare alla individuazione degli obiettivi

-richiede la collaborazione del personale

- comporta uno studio accurato del mercato

- obbliga tutti a ragionare in termini quantitativi

- permette l'individuazione delle cause degli scostamenti

Oltre ad essere oneroso, perciò si sceglie di pianificare in altri modi, presenta anche dei limiti, ovvero si

riferisce a brevi periodi di tempo e è ottimale per imprese che operano in un ambiente semplice. Al

giorno d'oggi tutti si differenziano, aprendo anche filiali all'estero ecc, perciò la situazione da pianificare

sarebbe troppo complicata.

Il controllo strategico : è il controllo attuato misurando i risultati aziendali rispetto agli obiettivi di lungo

periodo. È basato su indicatori di tipo qualitativo che misura l'efficacia nel medio/lungo periodo

10. L'analisi degli scostamenti

con l'analisi degli scostamenti tra dati effettivi e dati budget si realizza il budgetary control, che

consente di verificare il percorso della gestione verso la concreta realizzazione dei programmi aziendali.

L'analisi si suddivide in più fasi:

1. confronto tra dati programmati e effettivi → scostamento globale

2. dividere lo scost. Globale in scostamenti elementari

3. individuare le cause degli scostamenti

4. adozioni di manovre correttive

Le cause sono: errata stima quantità necessarie, malfunzionamento macchinari, presenza di errori ecc

Analisi scostamenti di costi

il controllo dei costi presuppone: individuazione dei costi standard e redazione budget + rilevazione dei

consumi effettivi e dati consuntivi

Possono dipendere da 3 fattori:

- variazioni dei rendimenti dei fattori produttivi (il + importante, da tenere sotto controllo)

PS * (QE – QS )

Variazioni dei prezzi QE * ( PE -PS )

– - variazioni del volume (VE – VS)

Analisi degli scostamenti dei ricavi

presuppone: budget vendite + rilevazioni dati effettivi di vendita

se ricavi effettivi < ricavi standard allora possono esserci dei problemi, bisogna trovare le cause e

risolvere i problemi con le azioni correttive. Lo scostamento globale si articola in scostamento di

volume e di prezzo

Le cause: bisogna dividere in interne e esterne. Si analizza sia uno scostamento positivo che uno

negativo, quello negativo per correggerlo, quello positivo per migliorare quella parte.

Le azioni correttive sono indispensabili → se le cause sono interne allora ricerca di un responsabile, e se

sono esterne allora rivedo obiettivi

11. il reporting

il sistema di reporting è l'insieme dei rapporti predisposti per i vari livelli di direzione per fornire

informazioni in grado di supportare le decisioni

i requisiti sono informazioni:

chiare

– affidabili (sottoposte a controlli)

– tempestive

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A.A. 2017-2018
4 pagine
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SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/07 Economia aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher lisafiorot di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia aziendale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi Ca' Foscari di Venezia o del prof Mamoli Massimo.