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Trasformazione aziendale e gestione delle operazioni produttive
L'azienda combina tra di loro i fattori produttivi specifici con lo scopo di ottenere il prodotto che andrà a finire sul mercato. Le operazioni di gestione riguardano la trasformazione tecnico-economica dei fattori produttivi specifici in prodotti finiti che avviene all'interno dell'impresa, in questo caso quindi l'azienda non ha scambi con terzi soggetti. L'attività produttiva non è necessariamente produzione in senso fisico, ma i diversi fattori produttivi vengono combinati tra loro per creare valore. Quindi l'attività di trasformazione può essere in senso tecnico o fisico, ma è sempre economica. L'attività produttiva è una produzione per il mercato, ma può essere destinata all'uso interno ("costruzioni in economia" -> attività produttiva che è destinata a realizzare un elemento per l'azienda stessa). Come tengo traccia delle operazioni dellatrasformazione?Non si hanno rilevazioni in contabilità generale né variazioni finanziarie.Bisogna tener traccia delle modifiche che subisce il costo di quel determinato fattoreproduttivo, si riconoscono due “costi” diversi:1) il costo d’uso
2) Il costo di utilizzo- fattori a spesa corrente il costo d’uso coincide col costo d’acquisto- fattori a spesa anticipata e a fecondità ripetuta il costo d’uso non coincide col costod’acquisto. Nei fattori a fecondità ripetuta assume il nome di ammortamento.Il costo d’acquisto è un valore certo, il costo d’uso non sempre, serve una valutazioneda parte dell’azienda.Il costo d’acquisto di un fattore produttivo a spesa anticipata viene diviso in due parti:costo di utilizzo e costo sospesoNel caso dei fattori produttivi a spesa corrente non devo fare questa distinzione perchéso già che il costo d’acquisto coincide col costo
d'uso.LE OPERAZIONI DI REALIZZOFase della vendita→ritorno in forma liquida del capitale investitoI fattori produttivi a fecondità ripetuta sono detti a lento ciclo di realizzo (ritorno informa liquida avviene in maniera graduale, lungo più cicli gestionali, realizzo inmaniera indiretta perché il ritorno avviene attraverso la vendita dei prodotti o serviziche sono venduti, ma sono stati creati grazie al fattore produttivo)Le operazioni di realizzo comportano la rilevazione di ricavi di vendita (VE+) questobeneficio economico rappresenta la causa delle entrate di denaro (immediate se sonoin contanti) oppure l'azienda concede una dilazione di pagamento.Causa= beneficio economico→Conseguenza= ingresso di denaroModalità di riscossione:- assegno bancario e circolare- bonifico c/c o giroconto bancarioIl ciclo attivo→ Il ciclo attivo è l'insieme delle operazioni cheinteressano le operazioni di vendita.Soggetti del ciclo: magazzino
(interno),amministrazione (interno), ufficio di vendita(interno), clienti (esterno).Il ciclo inizia con l’emissione dell’ordined’acquisto da parte del cliente: l’ufficio venditericeve l’ordine e comunica con il magazzino percontrollare la disponibilità, il magazzino emette ildocumento di trasporto, l’ufficio vendite emettela fattura e la invia al cliente. Contemporaneamente l’ufficio vendite terrà conto delregistro delle fatture emesse, del partitario clienti (insieme dei conti accesi ai diversiclienti) e lo scadenziario (indicazione per scadenza dell’eventuale credito che si haverso i clienti) ed il cliente provvede al pagamento.Si scriveranno in contabilità generale i ricavi della vendita.Le operazioni di finanziamento: segueRimborso restituzione del capitaleRemunerazione è espressa in termini di interessi, i quali sono il compenso perl’apporto di capitale di debito:- interesse annuale: l=(C x rx t)/100- interesse mensile: I=(C x r x m)/1200
Prospetto fonti/impieghi Il reddito d’esercizioRappresenta l’incremento/decremento del capitale di proprietà per effetto dellagestione; si parla di utile perché nel conto economico il sacrificio economico è minorerispetto al denaro ricavato
Il capitale di funzionamentoImpieghi in essere, individuato nello stato patrimoniale, si chiama capitale “difunzionamento” perché è stato determinato in un’ipotesi di normale funzionamentodell’attività aziendale.
Esigenza di svolgere determinazioni periodicheEsistono molteplici ragioni per cui l’impresa deve procedere periodicamente alladeterminazione del reddito d’esercizio e del capitale di funzionamento:della gestione
- controllo ai proprietari dei risultati parziali ottenuti
- distribuzionegiuridiche e fiscali
- esigenzeCreazione arbitraria dell’esercizio amministrativo
La redazione di prospetti
di produzione) e ricavi di vendita relativi alla produzione realizzata in un determinato periodo di tempo. Il conto economico è un prospetto dinamico perché riassume i flussi economici di costi e ricavi che si verificano durante l'esercizio. Il rendiconto finanziario è un prospetto dinamico che riporta i flussi finanziari, cioè le entrate e le uscite di denaro, che si verificano durante l'esercizio. Lo stato patrimoniale è un prospetto statico che riporta le rimanenze gestionali, cioè le grandezze puntuali e precise che vengono rimandate al ciclo di produzione successivo. Il conto economico e lo stato patrimoniale sono parti complementari del prospetto delle fonti e degli impieghi. Il conto economico riporta gli impieghi e le fonti relative alla produzione realizzata, mentre lo stato patrimoniale riporta le rimanenze gestionali. Il conto economico rappresenta la sintesi del ciclo gestionale dal punto di vista economico. È un prospetto a forma scalare che confronta i costi di utilizzazione (o costo di produzione) con i ricavi di vendita relativi alla produzione realizzata nel periodo considerato.La struttura del conto economico prevede l'inserimento dei costi di acquisto e la collocazione dei costi non utilizzati con il segno meno (materie). Inoltre, vengono riportati i ricavi di vendita o il valore della produzione ottenuta nell'esercizio.
Lo Stato Patrimoniale è il prospetto di sintesi che include le rimanenze della gestione, come i costi di acquisto non utilizzati, i valori finanziari ancora esistenti e il reddito dell'esercizio (poiché accrescimento dei mezzi propri). Le attività patrimoniali rappresentano gli impieghi ancora in essere che potranno essere utilizzati per la futura attività produttiva dell'azienda. Il totale delle attività patrimoniali prende il nome di capitale investito. Le passività, invece, sono le fonti che devono ancora essere rimborsate e gravano sul patrimonio dell'azienda.
Si chiama equazione di bilancio quella che descrive che il
Il totale di attività corrisponde alla somma di capitale netto e passività patrimoniali.
Destinazione dell'utile: L'utile dell'esercizio può avere le seguenti destinazioni:
- Accantonamento a riserva
- Distribuzione ai soci (pagamento dei dividendi)
Le riserve di utili costituiscono parte del capitale netto e vengono create per fronteggiare il rischio generale d'impresa. Possono essere utilizzate per diversi motivi:
- Copertura perdite d'esercizio future
- Integrazione dividendi (per garantire remunerazione congrua a chi ha apportato capitale di rischio)
- Futuri aumenti di capitale
Costo di utilizzazione: Acquisti + RI = consumi + RF rimanenze (+/-) = acquisti - consumi - (RF - RI) Δ
Le destinazioni della produzione ottenuta: Produzione + RI = vendite + RF rimanenze = produzione - vendite + (RF - RI) Δ
Sintesi economica: Conto economico a forma scalare dell'esercizio
Il calcolo del reddito di un singolo anno
(1° gennaio – 31 dicembre) è un calcolo incerto, perché in realtà non è detto che il ciclo gestionale sia realmente concluso. Bisogna considerare che il 31 dicembre è una data convenzionale per la chiusura dei cicli gestionali, ritrovandosi contabilmente a dover considerare dei costi dei fattori produttivi che sono dati ancora incerti. La determinazione del reddito nei diversi periodi è il risultato di un'astrazione (processi valutativi). Il reddito “certo” è determinato solo alla fine come variazione definitiva del denaro. I postulati di bilancio: Le valutazioni di alcuni componenti del capitale netto di funzionamento e del reddito di esercizio è soggettiva. Tali valutazioni devono essere conformi ad alcuni postulati: - Prudenza: si possono indicare nel bilancio gli utili effettivamente realizzati alla data di chiusura dell’esercizio tenendo conto di tutti i rischi e le perdite di competenza.dell'esercizio per non rischiare che il capitale di proprietà venga sopravvalutato o sottovalutato, e che non coincida con il suo valore reale in quel determinato momento. - Competenza economica: si deve tener conto dei proventi e degli oneri di competenza dell'esercizio, indipendentemente dalla data dell'incasso o del pagamento. Risolve il problema dell'imputazione di costi e ricavi tra un periodo amministrativo e quello immediatamente successivo. Non guardo la data dell'incasso del pagamento ma devo guardare se quell'operazione si è manifestata nell'esercizio nella sua sostanza economica. I costi sono di competenza dell'esercizio in cui si sono manifestati i relativi ricavi (principio di correlazione di costi-ricavi). - Continuità attività aziendale: le valutazioni devono essere fatte con criteri di funzionamento, tenendo conto che l'impresa continui la propria attività. - Costanza dei criteri di valutazione: i