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DI PIANIFICAZIONE E CONTROLLO DI RISORSE DIFFERENZIATE E CON VINCOLI INTERDIPENDENTI DI COSTI-TEMPI-QUALITA’

L'obiettivo del project management è quello di realizzare gli obiettivi richiesti rispettando criteri di sicurezza, tempi, costi, caratteristiche tecniche richieste e qualità. A tal fine risulta cruciale la figura del project manager che deve interagire con persone di differenti background e per i diversi obiettivi. Deve avere una preparazione di tipo "T".

Il project management, ovvero l'ideatore del progetto, deve rispettare i tempi, la qualità del prodotto e i suoi costi. Per fare ciò ha a sua disposizione strumentazioni, processi e persone.

  • Il Project Manager negozia all'interno dell'azienda per ottenere le risorse necessarie.
  • Il Project Manager si relaziona spesso con i manager funzionali (Sviluppo, vendite, produzione, approvvigionamento ecc...) dai quali ottiene risorse specialistiche.
prendono decisioni riguardo al COME e al DOVE le attività vengono intraprese. I Project Manager prendono decisioni riguardo il COSA e il QUANDO viene fatto. I Project Manager sono responsabili di motivare i membri del team e della loro armonizzazione. I benefici apportati dall'uso dei project manager sono: - Identificazione delle risorse necessarie per la realizzazione del progetto - Persona di riferimento per le responsabilità interne ed esterne - Continuo confronto dello stato avanzamento dei lavori del progetto rispetto al piano, e conseguenti aggiustamenti. - Fornire un ponte di collegamento per collaborare tra le varie funzioni - Permettere la formazione di competenze interne verso la creazione di futuri General Manager ed Amministratori Delegati. I Project Manager dividono i progetti in fasi, così da avere uno schema definito di quante equali risorse sono necessarie per ogni fase ed effettuare una progettazione dettagliata. Tutte insiemecompetitor)- Analisi dei rischi- Pianificazione e controllo del progetto- Utilizzo di software di project management

concorrenti riguardo costi e tempi di realizzazione)- Programmazione (diagramma di Gantt, diagramma di PERT, analisi mediante grafi)

La progettazione integrata (concurrent engineering): permette un approccio collaborativo alla pianificazioni di un prodotto e del relativo processo produttivo. A tal fine si sovrappongono le varie fasi in modo tale che le persone della fase successiva inizino a lavorare prima che la precedente fase sia conclusa. In tal modo eventuali problematiche e migliorie vengono segnalate in corso d'opera. Il risultato è un migliore prodotto finale e una riduzione dei tempi di realizzazione (evitando modifiche ed aggiustamenti) richiesti.

Con il front loading si utilizzano più risorse all'inizio del progetto, realizzando una prima prototipizzazione del prodotto. (non deve essere perfetto ma rapido e rispondente quanto più al prodotto finale). L'obiettivo è quello di ridurre i costi per le modifiche in corso d'opera ed i

tempi di realizzazione grazie ad un prototipo se il prodotto lo permette. La visualizzazione grafica del prodotto finito da parte di tutto il team proveniente dalle diverse aree funzionali, permette una visione di insieme e possibili migliorie. Il prototipo può essere sia materiale (spesso realizzati con stampanti 3D) che virtuali (con software di Computer Aided Design). Aziende come la Toyota risolve l'80% dei problemi nella prima fase del progetto con questi strumenti. Una ulteriore attività portata avanti dai Project Manager è il benchmark, ovvero il confronto dell'andamento del progetto (in termini di costi, tempi e qualità) con altri progetti simili all'interno dell'azienda o meglio ancora di altre aziende. Difatti per realizzare prodotti e servizi ai migliori livelli di efficienza ed efficacia, bisogna conoscere non solo le capacità interne ma anche quelle dei nostri concorrenti. Effettuare confronti di benchmark è complicato in quanto è

difficile la raccolta dati da utilizzare. Le aziende difatti non vogliono comunicare i propri risultati avvantaggiando i concorrenti. Il confronto tuttavia non è eccessivamente dettagliato, poiché i progetti, le risorse e le aziende risultano sempre leggermente differenti. Inoltre anche l'ambiente esterno, i cicli economici e le condizioni di salute della nazione possono influenzare tali fattori. Quindi, confronti riguardo tempi, costi, qualità vengono effettuati per avere una iniziale e veloce idea del livello dei concorrenti.

La programmazione consiste in una rappresentazione grafica delle attività necessarie per rendere migliore il progetto, ed è una prerogativa dei Project Manager. Tale strumento aiuta la comunicazione tra le persone coinvolte, e ad anticipare i problemi che possono sorgere durante il progetto. Le principali metodologie di rappresentazione per la programmazione sono: Gantt, Ishikawa, PERT.

Il diagramma di Gantt: è una metodologia molto utilizzata

Seppure semplice, inventata negli anni '70. La rappresentazione grafica contiene tutte le attività necessarie in sequenza logica, mostrando le interdipendenze. È uno strumento usato da tutti i Project manager per studiare l'avanzamento lavori del progetto e mettere in comunicazione le persone delle fasi attigue. È lo strumento alla base del quale poi si è sviluppato il concurrent engineering, dove le varie fasi invece che sequenziali sono diventate parzialmente sovrapposte e condotte in parallelo.

Il grafico è di facile interpretazione. L'attività incomincia quando la precedente termina.

Preventivo: tempo stimato della durata dell'attività

Consuntivo: tempo effettivo di durata dell'attività

Il diagramma di Ishikawa è altro che uno strumento grafico che permette di identificare e riunire le possibili cause di problemi, suddividendole per categorie. Il nome è dato dall'Ing. Ishikawa, e viene chiamato anche diagramma a lisca di pesce.

data la sua conformazione. Si costruisce chiedendo ai partecipanti al gruppo di lavoro di elencare gli effetti riscontrati e quelle che, secondo loro, possono essere le cause possibili. Viene usato quando ci sono dei problemi di qualità o dei cali di efficienza produttiva.

Rimedi: temperatura (nuovo macchinario o manutenzione) sequenza saldature (nuovi metodi per saldare) lega usata (cambio materiale) manodopera (si può pianificare un addestramento).

Il Program Evaluation and Review Technique (PERT) è un grafico che riassume visivamente le principali fasi del progetto e le loro relazioni logiche (se una fase va fatta prima di un'altra). Solitamente la rappresentazione tramite PERT viene usata per progetti complessi, dove esistono molte attività interconnesse tra loro che devono essere svolte in sequenza. Rispetto al diagramma di Gantt permette di visualizzare i collegamenti tra le varie attività ed i percorsi critici (se un'attività viene condotta in 6 settimane (attività

E una in parallelo ne dura una per ridurre la durata del progetto devo ridurre quella che dura di più).

Il succedersi delle fasi del progetto è rappresentato da un grafico, le cui attività sono rappresentate da archi e gli eventi (istanti nei quali si chiudono una o più attività per iniziarne di nuove) con nodi.

Per ogni attività viene stimato il tempo necessario per il completamento, in modo tale da poter calcolare il percorso critico (il percorso costituito dal maggior tempo di completamento di ogni evento).

Tale metodologia per il calcolo del percorso critico è molto realistica seppur dispendiosa e complessa da attuare. In tal modo è possibile visualizzare graficamente ed analiticamente gli effetti dei cambiamenti.

Per costruire un Pert si parte da una tabella dove vengono riportate tutte le attività da svolgere, riportando le relazioni di precedenza (quale attività propedeutica deve essere finita prima di poter iniziarne) ed i tempi per lo svolgimento.

Il passo successivo è quello di costruire il grafo che rappresenti le relazioni di dipendenza e precedenza delle varie attività.

Dopo aver realizzato graficamente il grafo, si calcola il tempo previsto massimo per il completamento del progetto: si determina così il percorso critico.

Il percorso critico è rappresentato dal percorso che comporti il tempo più elevato e le attività che lo compongono sono considerate critiche. Per questo motivo il PERT è noto anche come CPM (Critical Path method).

Una delle criticità maggiori del project management è la stima della durata delle attività che possono variare. Si può ovviare usando tale formula:

Se necessario si possono usare attività fittizie (dummy activities) rappresentate da archi tratteggiati, che hanno durata nulla ma servono a segnalare una relazione logica (nel caso sotto riportato con L).

Esempio: Errato perché in questo modo anche d dipenderebbe da a.

Per individuare le attività del percorso critico e calcolare il...

tempo critico del progetto, bisogna considerare tutti i percorsi possibili che portano dall'inizio alla fine del grafo.

a+c+f+g= 17;

b+e+g=17;

b+d+f+g=21;

Le attività a, c ed e possono permettersi di durare di più del previsto (fino a 4 giorni) senza impattare il percorso critico. Il modo corretto per stabilire il percorso critico consiste nel determinare l'istante più anticipato e l'istante più ritardato di accadimento di ogni evento (nodo del grafo). Per calcolare gli istanti di accadimento più anticipati occorre procedere dall'inizio del grafo e utilizzare la formula:

tmin,x è l'istante di accadimento più anticipato degli eventi dai quali hanno origine le attività confluenti nel nodo n.

max mi dice che devo prendere il valore massimo dei risultati che ottengo.

dx sono le durate delle attività x confluenti in n.

Per calcolare gli istanti di accadimento più ritardati occorre procedere dalla fine del grafo.
Dettagli
Publisher
A.A. 2020-2021
123 pagine
SSD Ingegneria industriale e dell'informazione ING-IND/35 Ingegneria economico-gestionale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher costanarda di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia applicata all'ingegneria e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Cappa Francesca.