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SISTEMI POLITICI

Partiti-club
  • Partiti di massa: comitati elettorali o apparati
  • Multipartitismo limitato o estremo
  • Bipolarismo due coalizioni distinte composte ciascuna da più partiti che coordinano fra loro restando autonomi
  • Bipartitismo "puro" o con presenza di "terze" forze, soprattutto locali, scarsamente rilevanti.

LE FORME DI GOVERNO

La forma di Stato esprime il quadro dei principi e dei valori costituzionali che presiedono al rapporto tra autorità e libertà. Invece, la forma di governo rappresenta quel complesso di strumenti e meccanismi che vengono predisposti dall'ordinamento costituzionale affinché lo stato persegua le finalità che si è data attraverso i suoi organi. Dal punto di vista della disciplina normativa, la forma di governo contempla quelle regole che determinano gli organi di vertici dell'apparato statale, le funzioni loro attribuite e le relazioni reciproche.

MONARCHICO-ASSOLUTAè una forma di governo estremamente semplice, considerata una forma di governo “pura” in quanto il potere supremo è interamente accentrato nelle mani del monarca. Non vi è la separazione dei poteri. Vi è un solo capo di Stato e di Governo (il monarca) che esercita tutte le funzioni, quali di tipo legislativa, esecutiva e giurisdizionale, attraverso i primi apparati pubblici ossia i funzionari della corona. Dunque, il sistema di governo è posto nelle mani del Re, il quale agisce privo di vincoli legali. Non è uno stato democratico-rappresentativo. Non c'è una rappresentanza politica, i sudditi non eleggono il monarca ma vi è una delega ai sudditi degli stati generali o “parlamenti” che hanno funzione consuntiva. L'assolutismo fa della volontà del re la fonte primaria del diritto. Sul piano delle relazioni internazionali, lo Stato assoluto non riconosceva.

alcuna autorità sovranazionale, ed esaltava la propria sovranità agendo nel suo esclusivo interesse. La successione regia è ereditaria. Gli Stati Generali non sono elettivi ma sono espressione di accordi di tipo privatistico. I motivi che portarono al collasso della monarchia assoluta furono le frequenti crisi finanziarie, i costi delle guerre, l'inefficienza dell'amministrazione fiscale e la resistenza dei ceti proprietari.

LA FORMA DI GOVERNO MONARCHICO-RAPPRESENTATIVA (Stato liberale - UK)

La forma di governo monarchico-rappresentativa è la prima forma in cui la monarchia non è più assoluta, ma vi è un principio della separazione dei poteri nato dall'esigenza di limitare il potere politico concentrato nelle mani del monarca e di tutelare la libertà degli individui. Si tratta di uno Stato democratico rappresentativo e questa forma di governo si cala su un sistema censitario, nel quale la

rappresentanza politica era limitata.Il Parlamento diventa organo elettivo rappresentativo della nazione e della volontà generale.Ø Viene eletto da un corpo elettorale attivo che ha una funzione elettorale-politica, ossia svolgono un'attività nell'interesse pubblico, attraverso la quale viene eletto l'organo dello Stato.Il Parlamento assume la funzione legislativa che si scorpora dal monarca e in questo modo i poteri si separano in due organi diversi.Il Parlamento è un organo la cui base di legittimazione è l'elezione da parte del corpo elettorale, costituito dalla la parte attiva della nazione, nella quale risiede la sovranità. Il sistema elettorale è solitamente di tipo maggioritario a turno unico (una sedia, un collegio, un posto) favorisce un sistema bipartitico con il tentativo di aggregarsi il più possibile fino a rimanere in due.Il Monarca rimane titolare della funzione esecutiva, ossia di

Governare e dare esecuzione alla Ø legge. Viene eletto per via ereditaria vi sono alcune formule che hanno valore costituzionale o utilizzate per testimoniare il passaggio della fonte di legittimazione per via dinastica. Tra il Parlamento e il Monarca (capo dello Stato) non vi sono collegamenti, e quest'ultimo Ø esercita potere per grazia di Dio, alla quale si aggiunge la volontà della nazione. È una forma di governo duale perché vi sono due centri di poteri, il sovrano e il Ø parlamento, diversamente legittimati e tra i quali esiste un equilibrio istituzionale i poteri sono ripartiti in equilibrio tra il Capo di Stato e il Parlamento lo snodo tra le due figure è la funzione legislativa, motivo per cui la legge diventa primaria rispetto agli atti esecutivi. Il Monarca può esercitare il suo potere solo se lo Stato e la legge glielo consentono. Non c'è fonte costituzionale, non c'è potere senza base.

legale e lo Stato diventa uno stato di diritto. Simbolo dell'autonomia di indipendenza del Parlamento rispetto al sovrano. Il Re non può entrare nella camera dei comuni, se non su invito. Il Capo di Stato esercita i suoi poteri limitato dallo Statuto e dalle leggi. La funzione esecutiva (Capo di Governo) viene esercitata medianti i ministri del Monarca stesso, preposti al vertice degli apparati amministrativi. Il Governo è formato dal Re e dai suoi ministri, che può nominare e revocare. LA FORMA DI GOVERNO PRESIDENZIALE (USA) È una forma di governo duale vi sono due centri poteri, ossia il Presidente dellarepubblica e il Parlamento. L'intera struttura costituzionale è basata sull'interpretazione del principio di separazione dei poteri piuttosto rigida. Il Presidente della Repubblica è il Capo di Stato e anche il capo di Governo esercita una funzione esecutiva attraverso i ministri che lui stesso nomina e revoca, cheLa Camera dei Rappresentanti è composta da 435 membri eletti su base nazionale in modo proporzionale alla popolazione degli Stati. Restano in carica per 2 anni (elezioni dimid-term). Rispetto al Senato, la Camera ha la prerogativa dell'iniziativa legislativa in materia tributaria.

Il Senato è composto da 2 rappresentanti per ogni Stato membro (100 senatori per i 50 Stati) che vengono rinnovati per 1/3 ogni 2 anni. Ha il potere di approvazione delle nomine presidenziali dei funzionari federali e dei giudici della Corte Suprema. Con una maggioranza dei 2/3 approva i trattati internazionali conclusi dal Presidente.

Il Congresso in seduta comune procede alla revisione costituzionale sulla base di maggioranze rafforzate.

L'impeachment: la Camera ha il potere esclusivo di promuovere la procedura di impeachment per la messa in stato di accusa del Presidente. Il giudizio spetta invece al Senato che è presieduto dal presidente della Corte Suprema, anziché dal Vicepresidente.

La Corte Suprema rappresenta il vertice del sistema giudiziario federale e ha il potere di interpretare la Costituzione degli Stati Uniti.

del sistema giudiziario per le questioni di diritto federale e per la risoluzione di controversie fra gli Stati membri e lo Stato Centrale. È composta da 9 componenti designati dal Presidente degli Stati Uniti e graditi al Senato, i quali restano in carica a vita. Ha la funzione di controllo di costituzionalità delle leggi: assicura un'interpretazione dell'ordinamento costituzionale coerente con l'evoluzione della società americana. DIVIDED GOVERNMENT si tratta di un governo in cui vi è una maggioranza parlamentare di colore politico diverso rispetto a quello a cui si riferisce il presidente. È quella situazione nella quale i due poteri per differenze politiche si ostacolano. Si possono tentare unicamente degli accordi politici, ma non costituzionali. Vi sono momenti in cui i due poteri si incontrano, ma in linea costituzionale sono separati, rispettando il principio di separazione dei poteri. Non

c'è uno strumento costituzionale che permetta di risolvere conflitti: il Parlamento non può interrompere il mandato del Presidente revocandogli la fiducia (se non attraverso l'impeachment) e il Presidente non ha il potere di sciogliere anticipatamente le Camere.

L'elezione del Presidente e del Vicepresidente si basa su un sistema di votazione di doppio grado. I cittadini attivi eleggono i grandi elettori in numero pari a quanti sono i deputati e i senatori di ciascuno stato. I grandi elettori si riuniscono in un organo federale, l'Electoral College, che ha il compito poi di eleggere il Presidente e il Vicepresidente. Il voto elettorale può non coincidere con il voto popolare.

LA FORMA DI GOVERNO PARLAMENTARE - IL MODELLO ASSEMBLEARE (Italia)

I tratti essenziali della forma parlamentare sono riconducibili al rapporto di fiducia tra il Governo e il Parlamento.

Il Capo dello Stato perde la funzione esecutiva.

Regna ma non governa, tuttavia assume una funzione di garanzia ed equilibrio diventa un organo di equilibrio con un potere neutro.

Nel caso di impossibilità di formazione di una qualsiasi maggioranza di governo in Parlamento, può provvedere allo scioglimento del parlamento.

Il Governo si autonomizza dal Re, ma dipende sempre da lui, poiché viene nominato dal Capo dello Stato.

Emerge la figura del Presidente del Consiglio dei ministri, che viene comunque nominato dal Capo dello Stato e non direttamente dal corpo elettorale.

Il Governo trae legittimazione che permette di esercitare le sue funzioni (esecutiva e di indirizzo politico) collegate alla sovranità popolare grazie al rapporto fiduciario di tipo politico con il Parlamento.

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A.A. 2021-2022
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SSD Scienze giuridiche IUS/09 Istituzioni di diritto pubblico

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher saraaikram di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto pubblico e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano o del prof Pizzetti Federico Gustavo.