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SERVITÙ'
Ha la caratteristica che il suo contenuto del diritto non è definito dal
codice ma dal titolo, cioè dalla fonte della servitù. La servitù è
qualsiasi peso e limitazione al diritto del proprietario che gravi su un
fondo (bene immobile) a favore del proprietario di un altro immobile.
Obiezione: tutti i diritti reali sono tipicizzati quindi specificati, questa
sembra lasciata aperta.
La servitù ha la caratteristica fondamentale che il titolare è il
proprietario di un altro immobile. Non posso invitare qualunque
peso con qualunque contenuto.
La servitù è un diritto reale di godimento di cose altrui che consiste
in qualsiasi peso gravante su un immobile per l'utilità di un
proprietario di un altro immobile determinato.
Esempio: osso pattuire con il vicino di poter passare sul suo fondo
perché l'accesso a casa mia è impossibile. Il diritto lega due
proprietari di due immobili e non due persone. Fondo dominante e
fondo servente.
Esempio 2: casa vista mare con fondo davanti, posso pattuire con il
proprietario del fondo una servitù in base alla quale lui si obbliga di
non costruire al di sopra di un certo livello per non precluderci la
vista. Casa vista mare (dominante), fondo (servente).
COME SI COSTITUISCONO I DIRITTI REALI
Si acquistano per contratto, per usucapione e per destinazione del
padre di famiglia (esempio più frequente: tizio proprietario di una
casa di tre piani e realizza una canna fumaria che va dal pian
terreno al tetto, tizio ha due figli caio e Sempronio e quando tizio e
muore loro diventano eredi. Nell'appartamento di caio passa la
canna fumaria che parte da tizio e un giorno lui vuole buttare giù la
parete ma non può farlo perché la canna fumaria è una servitù
costruita quando la proprietà unica è stata divisa.)
DIRITTI REALI DI GARANZIA
Sono tre: pegno, ipoteca e Privilegio speciale. Il loro contenuto
consiste nella possibilità di rivalersi sulla cosa (far vendere la cosa
e soddisfarsi sul ricavato) in caso di inadempimento da parte del
debitore per un debito. Sono disciplinati nel libro sesto.
ART. 2684 PEGNO
Ha per oggetto beni mobili. Non è affatto necessario che il
proprietario della cosa data in pegno sia il debitore, è il titolare del
pegno che necessariamente è creditore. La legge deve garantire
che una persona che acquista un bene deve sapere che essa è in
pegno. Il codice per evitare questo problema prevede che il pegno
si costituisca solo nel momento in cui la cosa in oggetto del pegno
viene consegnata al creditore (pegno a pugno appellatur). A questo
punto non si corre il rischio che qualcuno compri una cosa gravata
da pegno.
Caso del Leasing: contratto in base al quale una parte, il
finanziatore, acquista un bene e ne diventa proprietaria e concede
quel bene in godimento ad un altro oggetto a fronte del pagamento
di un canone. IL soggetto dice ad una banca di comprare quel bene
per lui e di concederglielo in locazione. Inoltre il canone perdiodico
non comprende solo il corrispettivo al godimento ma una parte del
prezzo che pago tutti i mesi è in realtà una piccola rata di prezzo
per acquistare il bene. Quando ho messo una serie notevole di
piccole parti di prezzo ho messo insieme il 90% del prezzo del
bene, poi pago la maxirata finale e divento proprietario del bene.
ART. 2808 IPOTECA
Ha per oggetto beni immobili registrati. Ha lo stesso contenuto del
pegno ma ha per oggetto un immobile. Voglio comprare una casa
ma non ho soldi, compro la casa e ci metto un'ipoteca. Non vale
però lo stesso spossessamento del pegno, viene risolto con
l'istituzione del registro immobiliare dove viene iscritto il vincolo.
L'ipoteca esiste solo se è iscritta nel registro immobiliare.
ART. 2745 PRIVILEGIO SPECIALE
Sono diritti reali di garanzia su cose altrui che hanno caratteristica
di nascere per disposizione di legge alla luce della particolare
meritevolezza di un credito tanto da indurre il legislatore a
prevedere un diritto reale di garanzia su di una certa cosa di
proprietà del debitore. Ad es. io porto la macchina dal meccanico e
lui ce la ripara e noi non lo paghiamo, il meccanico può soddisfare il
proprio credito sul ricavato della vendita dell'automobile. Esiste un
articolo apposito che si riferisce all'automobile e altri crediti.
22 ottobre
Sia per pegno, ipoteca e privilegio speciale il creditore di fronte
all'inadempimento del credito ha la possibilità di far vendere il bene
e soddisfarsi del suo ricavato. Possiamo noi prevedere che in caso
di inadempimento del credito la casa diventerà proprietà della
banca senza passare dalla vendita della casa passando per un
giudice? Non si può perché è vietato da:
ART. 2744
La proprietà della cosa ipotecata o data in pegno non può passare
al creditore, è un patto nullo. Il legislatore pone questo divieto
perché lo fa in base ad una certa logica. Lo fa per evitare un male
peggiore, in questo caso per evitare che per il creditore vi sia
interesse che il debitore non adempia al debito (caso piantagione
La mia africa).
COME SI ACQUISTANO I DIRITTI REALI
Occorre distinguere tra modi di acquisto:
- a titolo derivativo. E' uno strumento che opera un trasferimento
della proprietà da un soggetto ad un altro. Essi sono due:
1) Contratto. E' una manifestazione di volontà di due parti
tendente ad ottenere un certo effetto giuridico di contenuto
patrimoniale.
2) Successione. E' la vicenda che si verifica quando una
persona succede ad un'altra in tutti i suoi rapporti giuridici. Ad
esempio: eredità di un figlio che subentra al padre.
- a titolo originario. Nasce originariamente a capo di un soggetto.
Il che non significa che non vi sia un precedente proprietario di tale
oggetto, vi è un'interruzione senza che vi sia un trasferimento. Essi
sono:
1) Accessione. (934) Il proprietario del suolo è anche
proprietario di tutte le costruzioni che sono locate sopra e sotto il
suolo.
2) Unione o commissione. (939) Se io prendo due cose
separate e le unisco per formarne un'altra, il proprietario sono tutti i
soggetti che hanno conferito la materia di cui la cosa è fatto.
Quando una delle cose è principale rispetto all'altra (diamante e
oro), il proprietario della cosa principale acquista a titolo originario
la proprietà della cosa.
3) Occupazione. (923) Si verifica quando una persona
acquisisce il possesso (materiale disponibilità) di una cosa che non
è di alcuno. Cose abbandonate, gli animali.
4) Invenzione. (927) Ritrovamento di una cosa di qualcuno che
è stata smarrita che però va consegnata al sindaco del comune
dove è stata ritrovata. Il sindaco dà comunicazione con un avviso
del ritrovamento che va affisso per due domeniche consecutive
Trascorso un anno senza che si sia presentato il proprietario, la
cosa diventa di proprietà del ritrovatore. e viene trovato il
proprietario, il premio al ritrovatore se questo lo richiede, un decimo
della cosa ritrovata.
5) Specificazione. (940) E' l'acquisto a titolo originario di una
cosa che si verifica quando nasce una nuova cosa dalla
lavorazione di una cosa precedente. Se materia e lavoro
corrispondono ad oggetti diversi, la cosa è di proprietà del
lavoratore pagando al proprietario il prezzo della materia, ad
eccezione del caso in cui il prezzo del lavoro sia di molto inferiore al
prezzo della materia.
IL POSSESSO
Il possesso è l'elemento fondamentale di un acquisto a titolo
originario. La proprietà consegue al possesso più qualche altra
cosa.
Il possesso non è un diritto, è una situazione di fatto che consiste
nella materiale disponibilità di un bene. Io sono possessore di un
libro perché ce l'ho in mano e lo uso io. Anche un ladro che ha
rubato u quadro in quel momento è possessore ma non
proprietario.
Il detentore riconosce il diritto altrui sulla cosa, riconosce che un
altro è proprietario ma è disposto a riconoscere i diritti sulla cosa
del proprietario.
TITOLO
Indica la fonte, cioè lo strumento giuridico tramite il quale avviene
un certo effetto. Qui l'effetto è l'acquisto della proprietà.
23 ottobre MANCA PARTE
USUCAPIONE
Modo di acquisto di una proprietà che consegue al possesso
prolungato di un bene (Proprietà consiste dal possesso nel tempo).
Possesso in senso stretto, l'inquilino ha la detenzione ma non il
possesso quindi non usucapisce.
Si usucapisce un bene in vent'anni di possesso (regola generale). Il
legislatore introduce questa regola perché l'ordinamento vuole con
ogni mezzo evitare le situazioni di incertezza. Se una situazione di
fatto si protrae per molto tempo, è opportuno che il diritto si adegui
ai fatti. Se il proprietario non rivendica una cosa per molto tempo c'è
una situazione di tolleranza che legittima il consolidarsi di un diritto
in capo a chi esercita il possesso sulla cosa.
Questo permette di risolvere inoltre un problema: problema di
risalire al proprietario precedente. Il notaio consulta i registri
immobiliari fino ai vent'anni precedenti. L'ultimo proprietario che
vende è comunque il proprietario perché viene messo insieme un
possesso continuato per vent'anni.
Si applica sia a beni mobili che immobili
REGOLA DEL POSSESSO VALE TITOLO
Principale regola di circolazione dei beni mobili non registrati. Il
problema che l'ordinamento tiene a risolvere è la sicurezza del
commercio dei beni mobili. Come posso essere sicuro che chi mi
vende il bene è un proprietario?
Acquista la proprietà di un bene mobile colui che abbia acquistato il
bene in base ad un titolo astrattamente idoneo al trasferimento
della proprietà purché abbia ricevuto la consegna del bene e fosse
in buona fede al momento della consegna. cioè sono necessari:
- Possesso in senso stretto
- Consegna Titolo. Chi ce lo consegna ce lo cede come esecuzione
di un atto che sarebbe idoneo al trasferimento della proprietà ma
chi vende non è proprietario.
- Buona fede. Ignoranza di una situazione, non so che chi mi sta
vendendo il bene non è proprietario
AZIONI A TUTELA DELLA PROPRIETÀ.
Azione = atto con cui un soggetto che pretende sia stato leso un
suo diritto, si rivolge al giudice per ottenere la tutela del suo diritto.
La caratteristica nel DP, è che in generale, il giudice può intervenire
a tutela il diritto solo se la persona lesa se ne lame