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L'AZIONE REVOCATORIA
Mentre l'azione surrogatoria è volta a rimediare all'inerzia del debitore, l'azione revocatoria regolata
nell'art 901 cc, è diretta a reagire contro gli atti di disposizione con cui il debitore deteriori la propria
situazione patrimoniale, pregiudicando le ragioni dei creditori. L'esercizio dell'azione revocatoria
consente al creditore di far dichiarare inefficaci nei suoi confronti gli atti di disposizione, diretti a
diminuire la garanzia patrimoniale in danno dei creditori. I presupposti essenziali dell'azione sono:
un atto di disposizione: con il quale il debitore modifica la situazione patrimoniale, o trasferendo
• ad altri un diritto che gli appartiene, assumendo un obbligo nuovo verso terzi, o costituendo
diritti (pegno, ipoteca servitù) a favore di altri su suoi beni;
un pregiudizio per il creditore: che consiste nel fatto che il patrimonio del debitore come
• conseguenza dell'atto di disposizione divenga insufficiente a soddisfare tutti i creditori; (anche
con la vendita a prezzo di mercato il debitore peggiora la sua situazione perché il denaro
ottenuto dalla vendita può facilmente essere occultato e sfuggire alle azioni creditorie, non
costituisce pregiudizio, invece saldare un altro debito poiché questo già incideva sul patrimonio
del debitore);
la conoscenza del pregiudizio: che l'atto arreca alle ragioni del creditore (ovvero porre a
• conoscenza del debitore fatto che spetta in ogni caso a chi agisce in revocatoria). Non occorre
la specifica intenzione di nuocere da parte del debitore, ma basta che si abbia la
consapevolezza che a seguito dell'atto dispositivo il patrimonio incapiente e cosi si rischia
l'adempimento del credito.
L'effetto della revocatoria è la dichiarazione di inefficacia dell'atto di alienazione (art 2902), l'atto
diviene inopponibile e al creditore, ma conserva la sua efficacia sia tra le parti sia rispetto ai creditori
che non hanno partecipato al giudizio di revocazione. L'atto non è nullo né il bene torna nel patrimonio
del debitore. L'azione per poter revocare l'atto compiuto in frode si prescrive con il decorso di cinque
anni dalla data dello stesso (art 2903). la legge tutela il terzo acquirente, che ha contrattato con il
debitore, se l'acquisto è stato fatto a titolo oneroso ed era in buona fede.
L'azione revocatoria non ha effetto restitutorio: non torna indietro.
IL SEQUESTRO CONSERVATIVO
Il sequestro conservativo è una misura preventiva e cautelare, che il creditore può chiedere al giudice,
quando ha fondato timore di perdere le garanzie del proprio credito (es perché ritiene che il debitore
stia vendendo un immobile che è l'unico cespite di valore del suo patrimonio).
Il giudice autorizza il sequestro conservativo se:
si hanno elementi che consentano di ritenere fondato il diritto di credito cui la parte si ritiene
• titolare
il rischio che nel lasso di tempo in cui il creditore può ottenere il provvedimento il debitore
• depauperi il suo patrimonio.
Il sequestro ha per scopo di impedire la disposizione del bene da parte del debitore che viene colpito
con sanzioni penali, se sottrae o danneggia i beni sequestrati. La disciplina del sequestro conservativo
appartiene al diritto processuale.
Il diritto di ritenzione: il diritto di ritenzione è il diritto di rifiutare la consegna di una cosa di proprietà
del debitore, fin quando il debitore non adempia all'obbligazione, connessa con la cosa. Il diritto di
ritenzione è una forma di autotutela e sappiamo che l'ordinamento giuridico non permette di farsi
giustizia da se quindi è consentito soltanto nei casi espressamente previsti. Le disposizioni che
prevedono il diritto di detenzione non sono suscettibile dell'applicazione per analogia.
LE OBBLIGAZIONI
Sono diritti relativi, non sono opponibili a erga omnes sono diritti che si possono far valere solo nei
confronti di determinati soggetti. L'obbligazione è un rapporto giuridico che lega il titolare di un diritto
soggettivo ad uno o più soggetti determinati tenuti ad effettuare una certa prestazione a carattere
patrimoniale. Quindi il diritto soggettivo che nasce dal rapporto obbligatorio è un diritto relativo e non
assoluto perché può essere fatto valere solo nei confronti di determinati soggetti. Però questo non
significa che qualsiasi diritto relativo dà luogo ad un rapporto obbligatorio perché il rapporto
obbligatorio ha come oggetto una prestazione che ha un carattere patrimoniale ad esempio da un
matrimonio nasce un dovere di reciproco fedeltà fra i coniugi e quindi ciascun coniuge ha il diritto che
l'altro coniuge gli sia fedele e questo diritto è un diritto relativo ma non fa nascere un rapporto
obbligatorio perché la fedeltà reciproca non ha carattere patrimoniale. Nell'obbligazione distinguiamo:
Un soggetto attivo dell'obbligazione: il creditore al quale spetta il diritto di esigere la prestazione
Un soggetto passivo dell'obbligazione: il debitore che è tenuto a eseguire la prestazione
Un oggetto dell'obbligazione: la prestazione dovuta dal debitore al creditore
I soggetti possono essere più di uno: possono esserci più creditori o più debitori. Quando sorge
l'obbligazione il soggetto deve essere:
Determinato: si è già provveduto ad identificarlo univocamente (chi promette la mancia per il
• ritrovamento di un oggetto smarrito)
Determinabile: non è ancora identificato ma è stato stabilito un criterio di valutazione (chi trova
• l'oggetto smarrito).
L'oggetto dell'obbligazione deve essere determinato o determinabile. L'articolo 1174 del codice
civile: stabilisce che l'oggetto della prestazione deve avere carattere patrimoniale cioè deve essere
suscettibile di valutazione economica: deve consistere in un pagamento di una somma di denaro (es
retribuzione di un lavoro) o in un diverso comportamento del debitore che sia comunque traducibile in
una somma di denaro che ne rappresenti il valore economico (es due imprenditori sono obbligati a non
fare concorrenza: se uno viola l'obbligazione l'altro può richiedere una somma di denaro pari al
mancato maggior profitto).
Non è necessario che anche l'interesse del creditore alla prestazione abbia carattere patrimoniale, può
anche essere di carattere non patrimoniale: ad esempio andando al cinema si riceve la proiezione del
film che è suscettibile di valutazione economica perché si paga il biglietto ma è un interesse di natura
culturale, di svago.
Il carattere patrimoniale della prestazione equivale al valore economico delle cose. Il valore economico
è quindi l’elemento comune al diritto reale e al diritto di obbligazione, entrambi compongono la
categoria dei diritti patrimoniali. Il carattere patrimoniale, a sua volta distingue i diritti reali dai diritti della
personalità: sono diritti assoluti come i diritti reali ma privi di carattere della patrimonialità.
La prestazione può essere classificata:
1) Prestazione di dare o consegnare: può consistere nel pagamento di una somma di denaro o nella
consegna di un bene. La prestazione di consegna può dar luogo a due sottospecie:
Obbligazioni di genere: consegna di una cosa determinata solo nel genere (somma di denaro,
• una certa quantità d beni)
Obbligazioni di specie. Consegna di una cosa determinata nella sua identità 8quel terreno, quel
• appartamento).
2) Prestazione di fare che dà luogo a due sottospecie
Obbligazioni di mezzi: il debitore è obbligato a svolgere una determinata attività senza
• garantire il risultato che il creditore si aspetta. Il rischio per la mancanza realizzazione del
risultato incombe sul creditore (es: il medico che cura il malato).
Obbligazioni di risultato: il debitore è obbligato a consegnare il risultato. Il rischio per la
• mancanza realizzazione del risultato incombe sul debitore (l'autista non deve solo trasportare la
merce ma arrivare alla destinazione fissata dal creditore).
3) prestazione di non fare: detta anche prestazione negativa (non fare concorrenza tra imprenditori)
4) prestazione di contattare: obbligo di concludere un futuro contratto
5) prestazione di garanzia: il debitore è obbligato ad assumersi il rischio del verificarsi di un evento
non dipendente dalla sua volontà.
Le obbligazioni con pluralità di soggetti
In un rapporto obbligatorio, ci possono essere più creditori verso un medesimo debitore o più debitori
verso un medesimo creditore. Se L'oggetto dell'obbligazione è una prestazione indivisibile o di fare
indivisibile, l'adempimento dell'obbligazione non può essere eseguita in parte da un debitore e in parte
da un altro. Di conseguenza se c'è solo un creditore e più debitori, il creditore potrà richiedere e
pretendere l'adempimento dell'obbligazione da un solo debitore. Mentre quando la prestazione è
divisibile o parziaria come la prestazione di dare una somma di denaro, il creditore potrebbe
pretendere dai diversi debitori solo la parte di prestazione che ad essi compete oppure l'intero. Nel
caso in cui uno uno dei debitori possa essere richiesto di pagare l'intero si tratta di un obbligazione
solidale.
Le obbligazioni solidali si distinguono:
passive: ciascuno dei più debitori è obbligato ad effettuare in favore dell'unico creditore l'intera
• prestazione e l'esecuzione fatta da uno dei debitori, estingue l'obbligazione;
attive: quando ciascuno dei creditori può pretendere dall'unico debitore l'intera prestazione e
• l'esecuzione fata a favore di uno dei creditori estingue l'obbligazione.
L'obbligazione è parziaria solo se la legge o le stesse parti abbiano espressamente previsto la
parziarietà. L'art 1294 cc stabilisce che i condebitori sono tenuti in solido, se dalla legge o dal titolo non
risulta diversamente. La legge stabilisce ad esempio la parziarietà per i debiti ereditari. Con le
obbligazioni parziarie, ciascuno dei debitori è tenuto ad eseguire una parte soltanto dell'unitaria
prestazione, mentre la parte restante deve essere eseguita da ciascuno degli altri debitori per la parte
che gli spetta.
Il principio della solidarietà e quello della parziarietà sono rilevanti per stabilire le modalità di
liberazione del debitore e dei debitori. Nel caso di solidarietà passiva l'adempimento da parte di uno
libera tutti gli altri condebitori, nel caso di solidarietà attiva, l'adempimento nei confronti di un creditore,
libera il debitore nei confronti di tutti gli altri creditori. In caso di pluralità di