Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
Fonti del diritto parlamentare
La fonte per eccellenza del diritto parlamentare è la Costituzione. Troviamo una disciplina del diritto parlamentare già nella Costituzione. È interessante richiamare sul punto che la costituzione repubblicana riprende, con riferimento con il diritto parlamentare, fortemente lo Statuto Albertino. È una parte meno innovativa della Costituzione repubblicana. Ci sono disposizioni identiche!
Differenze tra Statuto Albertino e Costituzione repubblicana:
Lo statuto albertino è una costituzione flessibile, la costituzione repubblicana è una costituzione rigida con la conseguenza che le disposizioni della costituzione repubblicana prevalgono su tutte le altre. In realtà la differenza non è così sostanziale, infatti lo Statuto Albertino era considerato "legge eterna ed immutabile delle nostre Monarchie" e poi nel 1928 diventa rigido lo statuto perché viene previsto che in...
materiacostituzionale le leggi possono essere approvate solamente previo dalparere del Gran Consiglio del Fascismo.
Lo statuto albertino dedica molto spazio a disposizioni parlamentare (26 articolisugli 84 totali).
Analogie tra Statuto Albertino e Costituzionerepubblicana: Ci sono disposizioni che sonopraticamente identiche:
COSTITUZIONE REPUBBLICANA (1948) | STATUTO ALBERTINO (1848) | Commento |
---|---|---|
Art. 41 | Art. 67 | Rappresentanza dei membri della Nazione |
Deputati rappresentano la Nazione in generale, e non solo le provincie in cui furono eletti. Nessun mandato imperativo può essere dato dagli Elettori. | Ogni membro del Parlamento rappresenta la Nazione ed esercita le sue funzioni senza vincolo di mandato. Riguarda soltanto i deputati perché i senatori erano di nomina regia (o di diritto) | |
Art. 51 | Art. 68 | Insindacabilità dei membri del Parlamento |
Senatori e i Deputati non possono essere chiamati a rispondere delle loro opinioni emesse e dei loro voti. | I membri del Parlamento non possono essere chiamati a rispondere delle loro funzioni. |
voti dati opinioni espresse e dei voti nelle camere. dati nell'esercizio delle loro funzioni.
Art. 52 Art. 64, comma 2-3-4
Le sedute delle camere sono pubbliche; tuttavia ciascuna delle due Camere e il Parlamento, quando dieci membri ne facciano per iscritto la domanda, possono deliberare di adunarsi in seduta segreta.
Art. 53
Le sedute e le deliberazioni delle Camere non sono valide né legali se la maggiorità assoluta dei loro componenti non è presente, e se non sono adottate a maggioranza dei presenti, salvo che la Costituzione prescriva una maggioranza speciale.
Art. 54.
Le deliberazioni non possono essere prese se non alla maggiorità dei voti.
4.I membri del Governo, anche se non fanno parte delle Camere, hanno diritto, e se richiesti obbligo, di assistere alle
sedute.Devono essere sentiti ognivolta che lo richiedono.Art. 60 Art. 66 Verifica deipoteriOgnuna delie Camere è Ciascuna Camera giudicasola competente per dei titoli di ammissione deigiudicare delle validità dei suoi componenti e delletitoli di ammissione dei cause sopraggiunte dipropri membri. ineleggibilita` e diincompatibilita`
Art. 61 Art. 64, comma 1 Fonda nellostatutoCiascuna Camera adotta ilCosì il Senato, come la l’autonomiaproprio regolamento aCamera dei Deputati, regolamentadetermina, per mezzo d’un maggioranza assoluta dei resolo Regolamento interno, suoi componenti. dell’assembleil modo secondo il quale aabbia da esercitare le parlamentareproprie attribuzioni.Lo statuto è flessibile e c’è un’evoluzione in senso parlamentare, in cui leCamere assumono un ruolo sempre più significativo. Diverso è il discorsocon la Costituzione Repubblicana perché questa è rigida e quindi lele disposizioni costituzionali si applicano a tutte le fonti, comprese quelle interne del Parlamento. Tuttavia, la Corte costituzionale è molto cauta nel sottolineare la supremazia della Costituzione sugli atti interni al Parlamento. Si mantiene il principio dell'insindacabilità degli "interna corporis acta". Nella Costituzione della Quinta Repubblica (1958), invece, si ha un esempio più evidente della prevalenza della Costituzione sugli atti del Parlamento. L'articolo 61 della Costituzione prevede un controllo preventivo e obbligatorio del Conseil Constitutionnel (che può essere paragonato alla nostra Corte costituzionale) per alcuni atti normativi, tra cui i regolamenti dell'assemblea parlamentare. Questo rappresenta un caso di piena attuazione del primato della Costituzione sugli atti interni alle Camere. In sintesi, le disposizioni costituzionali si applicano a tutte le fonti, comprese quelle interne del Parlamento, ma la loro supremazia può variare a seconda del contesto costituzionale.abbiamo visto che del diritto parlamentare fa parte anzitutto la Costituzione. Nella Costituzione ci sono delle indicazioni sia con riferimento all'organizzazione delle Camere, sia con riferimento al funzionamento delle Camere, sia con riferimento agli atti normativi (Art. 64 Cost. --> riserva di regolamento parlamentare e all'art. 72, comma 1, Cost. --> ambito di competenza rimesso a questa fonte). Accanto alla Costituzione abbiamo anche un ruolo nel diritto parlamentare delle altre fonti costituzionali, cioè le leggi costituzionali: Legge Cost. 1/1989 interviene in materia perché modifica le attribuzioni parlamentari. Secondo il testo originario della Costituzione repubblicana i ministri per i reati compiuti nell'esercizio delle loro funzioni (c.d. reati ministeriali) venivano posti in stato accusa dal Parlamento in seduta comune e giudicati dalla Corte costituzionale in composizione integrata (+ giudici laici). Es. Tanassi giudicato dalla Corte
Nell'89 viene riformato e viene previsto che i ministri vengano sottoposti alla giurisdizione ordinaria previa autorizzazione del Senato e della Camera. Questa legge toglie un'attribuzione prevista per il Parlamento in seduta comune.
A partire dagli anni '80 si apre un dibattito in Italia di riformare radicalmente la Costituzione. Nei tanti marchingegni ci sono stati anche dei tentativi di revisione tramite commissioni bicamerali. Tentativi di non seguire il procedimento ordinario ex art. 138 (troppo lento) ma una procedura accelerata. In entrambi i casi in cui si è tentata questa procedura accelerata non si è arrivati a nessuna riforma. Deroga al 138 (limite alla revisione costituzionale). Il meccanismo di revisione dovrebbe a sua volta essere un limite alla revisione. Si interveniva con legge costituzionale in materia propria del Parlamento e si spogliavano le Camere del Parlamento della possibilità di decidere.
materia di revisione costituzionale per attribuire questo potere sostanzialmente a delle commissioni bicamerali. La gerarchia assiologica della Costituzione prevede che l'articolo 138 sia superiore all'articolo 139. L'articolo 11 della Legge costituzionale n.3/2001 prevede una particolare composizione della commissione bicamerale per i Consigli regionali, la commissione prevista dall'articolo 126 della Costituzione che interviene nel procedimento di scioglimento da parte del Presidente della Repubblica dei Consigli regionali. L'articolo 11 prevede la possibilità di disciplinare nei regolamenti parlamentari una composizione particolare di questa commissione che sarebbe integrata dai rappresentanti delle regioni e degli Enti locali per intervenire nel procedimento di atti legislativi riguardo alla competenza delle Regioni o degli Enti locali (cioè delle leggi cornice, leggi che contengono i principi). Ma non è stata attuata nonostante resta vigente quindi potenzialmente applicabile. È un esempio di un intervento di una legge di grado costituzionale nelIl diritto parlamentare riguarda niente meno che la composizione in organo del Parlamento. A livello statale, fenomeno abbastanza noto è quello degli articoli che contengono centinaia di commi, elaborati in questo modo per motivi procedurali e per porre le questioni di fiducia su un qualcosa per far decadere il resto: per comprendere dunque ciò che producono le assemblee occorre scendere a livello dei commi.
Per calcolare il bilancio dei consigli, lo mettevano in paragone con la popolazione: ne veniva fuori che i consigli della Lombardia ad esempio presentavano numeri molto alti - ad oggi, il numero dei consiglieri delle regioni più piccole si è ridotto a 20, ma numero eccessivamente basso, per il semplice fatto che per formare delle commissioni che abbiano un minimo di rappresentanza e specializzazione, serva un consiglio composto da 30 persone circa.
La conferenza dei presidenti delle assemblee legislative ha cercato di mettere a confronto i vari bilanci, che spesso
però non riportavano dei dati sicuri su quanto concretamente veniva speso. Se però le spese di bilancio fossero state divise per numero di consiglieri, la regione Lombardia non sarebbe risultata di fatto la più virtuosa, in quanto a primeggiare fosse proprio l'Umbria.
Altro caso in cui potrebbero essere interessanti i numeri, è quello dell'valutazione delle leggi: in passato chiamata "fattibilità ed implementazione delle leggi", ad oggi si valuta l'efficacia delle leggi sulla base di clausole valutative inserite almeno nelle leggi più importanti, che "obbligano" la giunta a presentare periodicamente delle relazioni, contenenti determinati elementi, in cui vengano resi pubblici dati relativi all'attuazione di queste leggi.
Di fatto, pur essendo vero che vi siano un tot di clausole valutative, in realtà pare che tali clausole e tali relazioni non incontrino molto l'attenzione dei consiglieri (anche se
Potrebbe essere un modo semplice per approvare una c.d. legge manifesto, che non contiene prescrizioni e obblighi precisi; oppure, perché consapevoli del fatto che la legge potrebbe non avere effetti, per farsi guidare dalla giunta).
C'è una certa uniformità nel modo in cui sono configurati questi atti nel sistema italiano: non solo a livello nazionale, ma anche a livello europeo sono molte le somiglianze.
Tuttavia il sistema politico amministrativo è diverso.
I dati raccolti nella tabella B, sono stati elaborati tenendo in considerazione il numero di consiglieri che non svolgono attività di governo.
Vi è un meccan