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ATTO MEDICO
Atto medico cambiato nel corso degli anni, ma il valore sociale è rimasto sempre lo stesso e si rifà sempre al patto di Ippocrate.
In genere non è l'atto che svolge solo il medico ma per tutti i professionisti della salute ma di certo un infermiere non può fare un intervento quindi ha tante sfaccettature.
Il rischio clinico di un operatore sanitario è maggiore rispetto a tutte le altre professioni. Tutti hanno un diritto indifferentemente dalla razza o religione o politica, per tutti sono uguali. Per i professionisti sanitari è una rigida etica e della deontologia, ma soprattutto rispetto per le persone che abbiamo davanti.
Nella professione medica e sanitaria per raddoppiare le proprie conoscenze tra gli anni 60-65 ci volevano 5 anni, mentre ora nel 2020 saranno necessari soltanto 73 giorni.
Decreto 27 luglio 1934 n.1265 – Articolo 100
Nessuno può esercitare la professione di medico chirurgo, veterinario, farmacista.
levatrice, assistente sanitaria, visitatrice o infermiera professionale, se non sia maggiore di età ed abbia conseguito il titolo di abilitazione all'esercizio professionale, secondo le disposizioni al tempo vigenti. Legge n°3 del 2018 ogni professionista della salute dopo laureato deve registrarsi ad un collegio (ordine). L'atto medico è una stella a 5 punte perché senza connessione tra di loro non c'è l'atto medico: - Prevenzione - Diagnostica - Trattamento - Riabilitazione - Certificazione Molto spesso ci si scorda di fare uno di questi step, sono tutti importanti ma molto importante è non dimenticare la certificazione dato che stiamo fornendo un certificato che non è solo fornire un certificato di malattia, ma è anche scrivere la cartella medica o infermieristica, un'anamnesi, una consulenza. Sul certificato si basano anche gli interessi giurisprudenziali ad esempio quando si va in giudizio si.prendonotutti i certificati. È un atto di verità. L'atto medico cura il soggetto che andiamo ad assistere e tutela anche gli interessi della comunità. La persona riceve il diritto nel "momento" della nascita e lo perde al momento della "morte"
CODICI
- Codice penale 30/06/1889 19/10/1930
- Codice civile 20/06/1837 2/04/1865 16/03/1942
Tutti i codici sono stati rivisti in base ai cambiamenti della professione negli anni, prima negli anni 70 non si poteva dire nulla al pz malato oncologico e si diceva tutto ai famigliari, ora invece necessariamente bisogna rendere partecipe il soggetto malato a tutto.
ELEMENTI DI CRITICITÀ
- Principio del "contato sociale" Cass. Civ. n. 589/1999 contratto obbligazione (art. 1173 cc, n.1) - responsabilità contrattuale (art. 1218 cc) - Quando l'operatore sanitario entra in contatto con il pz l'operatore ha il contratto con il soggetto per l'assistenza
Che ne sono entrato in possesso ancor prima di nascere. Diritto fondamentale quindi è il "diritto alla salute" tutelando la libertà.
Articolo 2 costituzione (tutela diritti fondamentali, principio di solidarietà) La repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.
Tutti quanti dobbiamo fare in modo che tutti hanno pari opportunità. Coloro che scrisseroo questi articoli non hanno numerato o indicato i "diritti inviolabili dell'uomo", ma lasciarono questo articolo "aperto" in modo tale che con il passare degli anni e con il futuro i giuristi potessero aggiungere quando necessario altri diritti dato che hanno messo solo "diritti inviolabili dell'uomo" che possono indicare tutti i possibili.
Articolo 3 costituzione (rispetto dignità umana, principio di uguaglianza)
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di condizioni personali e sociali. Sottolinea il fatto che i diritti inviolabili sono uguali per tutti. Articolo 13 costituzionale La libertà personale è inviolabile. Importante perché ci dà il senso sul comportamento del personale sanitario da avere con i vari soggetti. Io come personale sanitario posso dare indicazioni a tutti (cittadino, paziente), ma non posso obbligare, posso orientare ma non obbligare. Articolo 32 costituzionale Comma 1 (libertà positiva) La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività. Io soggetto ho il diritto di essere tutelato e mi rivolgo al mio stato per tutelare la mia salute. Il diritto essendo uguale per tutti, io soggetto posso usufruire del diritto alla salute ma senza andare a "levare" il mio stesso diritto ad altre persone e quindi.alla collettività. C'è un equilibrio tra il proprio diritto e il dovere alla salute. Pensando al Covid il governo ha stabilito delle leggi che in parte ci privano la libertà ma sono per la tutela del diritto alla propria salute e alla salute della collettività.
Articolo 31 costituzionale Comma 2 (libertà negativa) Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. Siamo tutti uguali non c'è distinzione da persona a persona, quindi nessuno può essere obbligato se non per legge. Lo stato obbliga le persone a vaccinarsi per far si che le malattie non ritornino.
ARTICOLI DEL CONSENSO INFORMATO/AVENTE DIRITTO
Codice penale (1930) - art. 50 Non è punibile chi lede o pone in pericolo un diritto col consenso della persona che può validamente disporne. Tutti questi articoli non vanno visti singoli ma nel complesso insieme agli altri, articolo 13o della c.c.
E all'articolo 32 della costituzione
Codice penale - art 51 - esercizio di un diritto o adempimento di un dovere l'esercizio di un diritto o l'adempimento di un dovere imposto da una norma giuridica, esclude la punibilità.
Ci sono quindi degli atti medici che sono obbligo del medico da dover fareo indipendentemente dal consenso che ha firmato con il paziente. Ad esempio, fornire i certificati alle forze dell'ordine oppure dichiarare una malattia infettiva
Codice penale - art 54 - stato di necessità non è punibile chi ha commesso il fatto per necessità di salvare sé o altri dal pericolo attuale di un danno grave alla persona sempre per il fatto sia proporzionato al pericolo (non confondere lo stato di necessità con la necessità terapeutica)
Quando un operatore si trova davanti ad un soggetto in pericolo di vita e questo non è in grado di rispondere, può svolgere tutte le
procedure sempre però proporzionate a ciò che si andrà a fare con il pericolo che sta correndo il paziente
Legge 833 istituzione del Servizio Sanitario Nazionale (1978) – art. 33 non sono possibiliaccertamenti e trattamenti sanitari contro la volontà del paziente, se questi non sia in grado di esprimerla e non ricorrono i presupposti dello stato di necessità. Stimolare l’adesione anche nel malato sottoposto a trattamento sanitario obbligatorio
Ci sono degli elementi, in caso in cui il pz non riesce ad esprimere la propria volontà, che andiamo a cercare per risolvere la problematica. Importante è non confondere lo "stato di necessità" con lo "stato di necessità terapeutico", una decisione errata su uno dei due tipi di pz è penalmente perseguibile dal codice penale, quindi anche che è sotto TSO deve essere stimolato a decidere per sé.
DIRITTI A LIVELLO EUROPEO
I diritti
I fondamentali di dignità e libertà vengono anche riconosciuti a livello europeo:
- Convenzione di Oviedo (Consiglio d'Europa 4 aprile 1997) recepita con L. 145 del 28/03/2001 - che garantiscono la dignità dell'essere umano e le libertà fondamentali riguardo alle applicazioni della biologia e della medicina.
- Carta dei diritti fondamentali dell'UE (Carta di Nizza) 7-9 dicembre 2000 - tutela dei diritti fondamentali: dignità, libertà e uguaglianza.
I diritti in pratica fino all'applicazione del consenso:
- Articolo 1173 c.c. fonti delle obbligazioni - Le obbligazioni derivano da contratto, da fatto illecito o da ogni altro atto o fatto idoneo a produrle in conformità dell'ordine giuridico.