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TRATTATO CECA
Firmato a Parigi il 18.04.1951 e istituisce un mercato comune del carbone e dell'acciaio.
Art 2: "la comunità europea del carbone e dell'acciaio ha la funzione di contribuire, in armonia con l'economia generale degli Stati Membri e mediante la istituzione di un mercato comune nelle condizioni stabilite dall'art 4, all'espansione economica, all'incremento dell'occupazione ed all'elevazione del livello di vita negli stati membri"
Art 4: "nell'interno della comunità sono ritenuti incompatibili con il mercato del carbone e dell'acciaio e, in conseguenza, sono aboliti e vietati nei modi previsti dal presente trattato:
- Dazi di entrata o uscita, o le tasse di effetto equivalente e le restrizioni quantitative alla circolazione dei prodotti;
- Le disposizioni e i sistemi che creino una discriminazione tra produttori, acquirenti o fra consumatori, specie per quanto concerne le condizioni di prezzo o di
consegna e le tariffe dei trasporti, come pure le disposizioni e isistemi che ostacolino la libera scelta del fornitore da parte dell'acquirente- Le sovvenzioni o gli aiuti accordati dagli stati o gli oneri speciali da essiimposti sotto qualsiasi forma- I sistemi restrittivi tendenti alla ripartizione o allo sfruttamento deimercati
I TRATTATI DI ROMA
Trattati istitutivi della CEE e della CEEA firmati a Roma il 25.03.1957entrati in vigore 1/1/1958
Viene istituito un mercato comune generale (fondato su libera circolazione di mercee non solo perché nasce mercato comune su persone, servizi e capitali e non solosulla merce).
Art 2 TCEELa comunità ha il compito di promuovere, mediante l'instaurazione di unmercato comune e il graduale riavvicinamento delle politiche economichedegli stati membri, uno sviluppo armonioso della attività economichenell'insieme della comunità, un'espansione continua e equilibrata, una stabilitàaccresciuta, un
Art 3 TCEE :Ai fini enunciati all'articolo precedente, l'azione della comunità europea, alle condizioni e secondo il ritmo previsto dal presente Trattato:
- Abolizione fra gli stati membri dei dazi doganali: viene ribadito divieto dazi doganali e restrizioni quantitative all'entrata e all'uscita delle merci, come pure di tutte le altre misure di effetto equivalente
- Istituzione di una tariffa doganale comune e di politica commerciale comune nei confronti degli stati terzi (l'unione doganale si compone di divieto di dazi tra stati membri e adozione di dazi doganali comuni da stato membro a stato terzo)
- Eliminazione tra gli stati membri degli ostacoli alla libera circolazione delle persone, dei servizi, dei capitali
- Instaurazione di una politica comune nel settore dell'agricoltura
- Instaurazione di una politica comune nel settore
dei trasporti- La creazione di un regime inteso a garantire che la concorrenza non sia falsata nel mercato comune- L'applicazione di procedure che permettano di coordinare le politiche economiche degli stati membri e di ovviare agli squilibri nelle loro bilance dei pagamenti- Il ravvicinamento delle legislazioni nazionali nella misura necessaria al funzionamento del mercato comune- La creazione di un fondo sociale europeo, allo scopo di migliorare le possibilità di occupazione dei lavoratori e di contribuire al miglioramento del loro tenore di vita- L'istituzione di una banca europea per gli investimenti, destinata a facilitare l'espansione economica della comunità mediante la creazione di nuove risorseL'associazione dei paesi e territori d'oltremare, intesa a incrementare gli scambi e proseguire in comune nello sforzo di sviluppo economico e sociale
ART 8 TCEE"1. il mercato comune è progressivamente instaurato nel corso di un
periodotransitorio di 12 anni. Il periodo transitorio è diviso in 3 tappe, di 4 ciascuna, la cuidurata può essere modificata alle condizioni previste qui di seguito""2. per ciascuna tappa è previsto un complesso di azioni che devono essereintraprese e condotte insieme"
FONDAMENTI DEL MERCATO COMUNE GENERALE
- Unione doganale
- Libertà di circolazione delle merci, dei lavoratori, dei servizi e dei capitali
- Divieto di discriminazioni e ostacoli
- Regole di concorrenza applicabili alle imprese
- Disciplina degli aiuti di stato
- Politiche comuni nei settori dell'agricoltura, dei trasporti e del commerciointernazionale
I LIMITI
Le regole dei trattati sulle libertà di circolazione e le disposizioni in materia della concorrenza e aiuti di stato alle imprese sono essenziali ma non sono sufficienti per la realizzazione di un mercato unico
Per l'instaurazione del mercato interno e per assicurare il suo corretto funzionamento
È necessario l’esercizio dell’attività legislativa a livello comunitario (integrazione positiva). Limite: art 100 TCEE richiede l’unanimità del Consiglio per l’adozione di direttive volte al ravvicinamento delle disposizioni legislative, regolamentari e amministrative degli stati membri che abbiano un’incidenza diretta sull’instaurazione o sul funzionamento del mercato comune.
LIBRO BIANCO SUL COMPLETAMENTO DEL MERCATO INTERNO E L’AUE (atto unico europeo) che ha ampliato competenze della CEE ma per quanto riguarda l’evoluzione del mercato interno è importante perchè ha segnato la data del 31/12/1992 è stato completato il mercato unico europeo. È quel trattato che ha definito il mercato interno poiché prima si chiamava mercato comune.
- Firmato a Lussemburgo il 17/02/1986 (entrato in vigore il 1/7/1981)
- Ulteriori azioni legislative per l’instaurazione del mercato interno entro
il31/12/1992- Norma programmatica che definisce il mercato interno- Maggioranza qualificata
ART 13 atto unico europeo (1986)
Il trattato CEE è completato dalle disposizioni seguenti: "art 8 ALa comunità adotta le misure destinate all'instaurazione progressiva del mercato interno nel corso di un periodo che scade il 31 dicembre 1992. Il mercato interno comporta uno spazio senza frontiere interne, nel quale è assicurata la libera circolazione delle merci, delle persone, dei servizi e dei capitali secondo le disposizioni del presente trattato."
Mercato comune: è uno spazio senza frontiere in senso fisico e giuridico all'interno di un territorio e si fonda sulla LIBERTA' DI CIRCOLAZIONE. Si fonda su 2 pilastri:
- Liberta di circolazione
- Principio di non discriminazione (divieto di discriminazione)
Art 18 Atto Unico Europeo
Il trattato CEE è completato dalle disposizioni seguenti: "art 100: 1. Il consiglio, deliberando in
La maggioranza qualificata su proposta della Commissione e previa consultazione del comitato economico e sociale, adotta le misure relative al ravvicinamento delle disposizioni legislative, regolamentari e amministrative degli stati membri che hanno per oggetto l'instaurazione e il funzionamento del mercato interno.
Nuovi settori di competenza:
- Cooperazione in materia economica e monetaria
- Coesione economica e sociale
- Ricerca e sviluppo tecnologico
- Ambiente
Il trattato sull'unione europea TUE (ha arricchito il mercato europeo) "da europa dei mercanti a europa delle persone."
- Firmato a Maastricht il 7-2-1992 (entra in vigore 1-11-1993)
- Dalla comunità economica europea alla comunità europea
- Estensione delle competenze della CE
- Istituzione dell'UEM
- Istituzione della cittadinanza europea
Primo pilastro: venivano incorporate le istituzioni e comunità europee (prevalevano organi di stato e individui)
Secondo pilastro su politica
estera e sicurezza comune- Terzo pilastro: giustizia tra interni: disciplina visti, asilo, immigrazione e controllo frontiere, cooperazione polizia e giudiziaria in materia penale
ART 2 TCE (1992)
La comunità ha il compito di promuovere, mediante l’instaurazione di un mercato comune e di un’unione economica e monetaria e mediante l’attuazione delle politiche e delle azioni comuni di cui agli art 3 e 3°, uno sviluppo armonioso e equilibrato delle attività economiche nell’insieme delle comunità, una crescita sostenibile, non inflazionistica e che rispetti l’ambiente, un elevato grado di convergenza dei risultati economici, un elevato livello di occupazione e di protezione sociale, il miglioramento del tenore di vita, la coesione economica e sociale e la solidarietà tra Stati membri.
ART 3 TCE
L’azione della comunità comporta:
- l’abolizione dei dazi doganali e delle restrizioni quantitative all’entrata
all'uscita delle merci come pure di tutte le altre misure di effetto equivalente - una politica commerciale comune - un mercato interno caratterizzato dall'eliminazione, fra gli Stati membri, degli ostacoli alla libera circolazione delle merci, delle persone, dei servizi e dei capitali - una politica comune nei settori dell'agricoltura e della pesca - un regime inteso a garantire che la concorrenza non sia falsata nel mercato interno - il ravvicinamento delle legislazioni nella misura necessaria al funzionamento del mercato comune
Segue ART 3 TCE SU AMPLIAMENTO POTERI ALL'UNIONE: Prima con contratto di Roma e Maastricht il mercato comune oggi è possibile grazie alle potenze che l'UE ha. - Una politica nel settore sociale comprendente un fondo sociale europeo - Il rafforzamento della coesione economica e sociale - Una politica nel settore dell'ambiente - Il rafforzamento della competitività dell'industria comunitaria - La promozione della ricerca e
dell'Unione Europea (TUE) è il principale trattato che stabilisce gli obiettivi, i principi e le istituzioni dell'Unione Europea. Esso definisce l'Unione come un'organizzazione di Stati membri che lavorano insieme per promuovere la pace, i valori democratici, i diritti umani, il benessere dei cittadini e la solidarietà tra gli Stati membri. Il Trattato sul funzionamento dell'Unione Europea (TFUE), precedentemente noto come Trattato che istituisce la Comunità Europea (TCE), stabilisce le regole e le competenze dell'Unione Europea in vari settori, tra cui il mercato interno, l'agricoltura, la pesca, i trasporti, l'energia, l'ambiente, la politica sociale, la politica economica e monetaria, la politica estera e di sicurezza comune. Entrambi i trattati sono stati modificati e integrati dal Trattato di Lisbona, che è entrato in vigore nel 2009. Il Trattato di Lisbona ha rafforzato il ruolo del Parlamento Europeo, ha introdotto nuove procedure decisionali e ha ampliato le competenze dell'Unione Europea in vari settori. In sintesi, i trattati vigenti dopo il Trattato di Lisbona forniscono la base giuridica per l'Unione Europea e stabiliscono gli obiettivi, i principi e le competenze dell'Unione in vari settori. Essi sono fondamentali per il funzionamento e lo sviluppo dell'Unione Europea.