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Liquidazione e risoluzione delle imprese assicurative

Introduzione

Il tema della sesta parte di questo corso riguarda la procedura e la disciplina relativa all'uscita dell'impresa assicurativa del mercato e dunque alla liquidazione e alla risoluzione delle imprese assicurative.

Deterioramento delle condizioni finanziarie

Il presupposto per l'adozione della procedura di liquidazione è il deterioramento delle condizioni finanziarie, cioè la perdita dei requisiti patrimoniali necessari per il regolare esercizio dell'attività assicurativa. Che cosa si intende per deterioramento delle condizioni finanziarie? Il deterioramento è l'insufficienza del requisito patrimoniale stabilito dalla disciplina di Solvibilità 2.

Le imprese di assicurazione devono disporre di una procedura che consenta di misurare costantemente la condizione di solvibilità e, dunque, debbono avere in atto dei presidi organizzativi e delle procedure per individuare le situazioni che portino alla perdita della capacità di operare nel rispetto dei requisiti prudenziali. Questo dispositivo non ha soltanto una valenza interna come risposta che compete alla società in quanto tale al suo consiglio di amministrazione, ma ha anche una rilevanza esterna perché è necessaria un'informativa all'autorità di vigilanza.

Ruolo delle autorità di vigilanza

Come si vede in questa scheda, le autorità di vigilanza interessate non sono soltanto quelle dello stato di sede legale, quindi lo stato d'origine, ma possono essere anche le altre autorità degli altri Stati membri dell'Unione Europea dove l'impresa opera in prestazione di servizio in stabilimento. Queste sono informate dall'autorità dello stato di sede legale e possono assumere anche dei provvedimenti di ordine cautelare per il temporaneo divieto di disporre degli investimenti sui rispettivi paesi per proteggere gli interessi degli assicurati coinvolti.

Piano di risanamento

La risposta organizzativa, naturalmente rimessa all'impresa, passa attraverso la predisposizione di un piano di risanamento. Il piano di risanamento è lo strumento che deve portare al recupero della situazione di solvibilità. Il piano deve avere anche una capacità preventiva nel senso che il deterioramento delle condizioni deve essere tempestivamente rilevato e, per quanto possibile, deve consentire all'impresa di reagire anche prima che la soglia di intervento sia stata prefissata e superata.

Obbligo di informazione

L'obbligo di informazione non sussiste soltanto quando la soglia è stata superata, ma anche quando è possibile, in relazione all'evoluzione dei mercati finanziari e all'andamento della sinistralità, vi sia il rischio o la probabilità che questo accada. In questa situazione, l'autorità può adottare ogni provvedimento utile per ristabilire la condizione di solvibilità, il requisito patrimoniale di solvibilità, e individuare quale sia il livello appropriato dei fondi propri che debbono soddisfare.

Misure di riduzione del rischio

L'autorità può anche prescrivere delle misure di riduzione del rischio, come la dismissione di portafogli o l'interruzione dell'attività di sottoscrizione degli affari, in particolare quelli che determinano un maggiore assorbimento. Può essere dato un maggior tempo se questo si rivela necessario. Tuttavia, se le condizioni di solvibilità peggiorano e il piano non sortisce l'effetto desiderato, l'ordinamento reagisce con la revoca dell'autorizzazione, quindi l'uscita forzata dell'impresa dal mercato.

Requisiti di capitale e azioni di risanamento

Per quanto riguarda il requisito di capitale, il Capital Requirement è la sigla SCR (Solvency Capital Requirement). In situazioni in cui il requisito patrimoniale minimo non è più rispettato o è a rischio di non essere rispettato, entro un mese deve essere predisposto un piano di intervento chiamato "piano di finanziamento a breve termine". Questo deve avere l'obiettivo di ripristinare il valore minimo. Sulla base dei fondi risultanti nei successivi tre mesi, può essere predisposto un ulteriore piano di conservazione per mantenere il requisito di capitale richiesto.

Provvedimenti restrittivi

In questo quadro, possono essere adottati provvedimenti restrittivi, e l'autorità può rendere più robusta la procedura di risanamento restringendo o vietando la disponibilità dei beni e degli investimenti dell'impresa di assicurazione, agendo anche in concerto con le altre autorità europee.

Poteri di vigilanza

I poteri di vigilanza in caso di deterioramento delle condizioni finanziarie sono particolarmente robusti nel sistema della direttiva di Solvibilità 2. Se nonostante la presentazione del piano e il termine di tre mesi per la sua realizzazione le condizioni continuano a essere critiche e la solvibilità è pregiudicata, l'autorità ha il potere di adottare ogni misura necessaria per salvaguardare l'interesse dei contraenti, degli assicurati e dei beneficiari.

Interventi per ridurre il rischio di fallimento

Il potere amministrativo ha un contenuto aperto, e le misure ordine prescrittive che l'autorità può ordinare possono comportare ogni tipo di intervento che produca il risultato di ridurre il rischio di fallimento della società. Possono anche riguardare la dismissione di attivi, di portafogli assicurativi, di partecipazioni o l'interruzione della sottoscrizione di affari, per citare solo alcuni esempi.

Caratteristiche delle misure

La caratteristica di queste misure è che devono essere proporzionate alla situazione contingente. Questo è un'ulteriore ragione per la quale il contenuto del provvedimento amministrativo è atipico. Tutte le misure necessarie nella situazione di cui stiamo discutendo devono essere considerate, incluso il contenuto del piano di risanamento e del piano di finanziamento a breve termine.

Contenuti del piano di risanamento

Si considerano tutti gli aspetti che incidono sulla posizione patrimoniale della società, in particolare sull'andamento previsionale delle entrate e delle uscite, sulla situazione di cassa, sulla copertura degli impegni verso gli assicurati, sul calcolo delle cosiddette riserve tecniche degli attivi a copertura e, non ultimo, sulla politica di riassicurazione.

Revoca dell'autorizzazione

Se i piani di risanamento e, prima ancora, quello di finanziamento a breve termine non funzionano, si arriva all'uscita dal mercato tramite la revoca dell'autorizzazione. La revoca dell'autorizzazione è atto di competenza della stessa autorità che ha rilasciato l'autorizzazione all'origine dell'esercizio dell'attività assicurativa, e quindi delle autorità dello stato membro dove si trova la sede legale della società.

Ipotesi di revoca

Le ipotesi di revoca dell'autorizzazione non sono soltanto quelle di insufficienza dei requisiti patrimoniali. La revoca può essere prevista anche nell'ipotesi in cui non vi sia più attività per oltre 12 mesi, oppure vi sia una cessazione dell'attività successiva alla prima autorizzazione per almeno sei mesi. In queste situazioni, si può dedurre un disinteresse da parte della società nel coltivare l'autorizzazione ricevuta.

Protezione degli interessi degli assicurati

La revoca dell'autorizzazione è un provvedimento di tipo sanzionatorio che consegue alla perdita dei requisiti patrimoniali minimi. Se il piano di finanziamento o il piano di risanamento non sono ritenuti idonei a rimuovere il deficit patrimoniale, tutte le altre autorità di vigilanza degli stati membri dell'Unione Europea dove l'impresa ha comunicato di operare sono informate. Spettano all'autorità dello stato di origine adottare, eventualmente in accordo con le altre autorità, ogni misura per la protezione degli interessi degli assicurati, tipicamente il blocco degli attivi o il divieto di operare una vendita o un'alienazione degli investimenti.

Cause principali di fallimento degli assicuratori

Quali sono le cause principali di fallimento degli assicuratori nell'esperienza recente europea? Lo vediamo in questa parte della presentazione. A partire dalla revisione della direttiva di Solvibilità 2, l'analisi delle cause sui fallimenti delle imprese assicurative ha interessato da vicino i supervisori, proprio nella prospettiva di individuare misure di miglioramento dell'efficacia della disciplina sulla solvibilità assicurativa.

I rapporti che nel tempo sono stati elaborati dalle autorità, a partire dal più famoso, il rapporto Sharma, hanno condotto alla revisione del sistema di abilità.

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Scienze giuridiche IUS/05 Diritto dell'economia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher saracozzani di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto delle assicurazioni e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Genova o del prof Siri Michele.
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