Anteprima
Vedrai una selezione di 11 pagine su 49
Appunti di Diritto dell'ambiente Pag. 1 Appunti di Diritto dell'ambiente Pag. 2
Anteprima di 11 pagg. su 49.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Diritto dell'ambiente Pag. 6
Anteprima di 11 pagg. su 49.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Diritto dell'ambiente Pag. 11
Anteprima di 11 pagg. su 49.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Diritto dell'ambiente Pag. 16
Anteprima di 11 pagg. su 49.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Diritto dell'ambiente Pag. 21
Anteprima di 11 pagg. su 49.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Diritto dell'ambiente Pag. 26
Anteprima di 11 pagg. su 49.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Diritto dell'ambiente Pag. 31
Anteprima di 11 pagg. su 49.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Diritto dell'ambiente Pag. 36
Anteprima di 11 pagg. su 49.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Diritto dell'ambiente Pag. 41
Anteprima di 11 pagg. su 49.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Diritto dell'ambiente Pag. 46
1 su 49
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

Ambiente e diritto penale

Necessario guardare a profili di tutela. Fino a poco tempo fa non necessaria individuazione di caratteristiche comuni né forme di tutela. Primi interventi: Legge Antismog 1966, Legge Merli 1976. Quando il legislatore prevede sanzioni di carattere penale, quale scelta c'è? Maggiore disvalore sociale del comportamento in relazione ad altri comportamenti puniti civilmente o amministrativamente. La rilevanza delle sanzioni individuate ci fa capire l'importanza del bene. L'effetto delle sanzioni è un effetto deterrente, quindi quali sanzioni possono avere maggior effetto deterrente? Una delle sanzioni principali e accessorie in ambito del diritto dell'ambiente è l'obbligo di riduzione in pristino. In ambito del sistema integrato, la norma penale per i comportamenti più negativi deve comunque esserci, in quanto prefigura un effetto deterrente e crea una scala di disvalore sociale. Spesso la sanzione penale può essere.

deterrente anche a seconda di come funzionano determinati deterrenti. Poi si può sfuggire a reato con prescrizione o per altri vizi di procedimento si sfugge a sanzione penale allora può diventare non così deterrente. In caso di sanzione amministrativa, propria del diritto ambientale quale la revoca di un autorizzazione. Strumento che può avere efficacia deterrente maggiore a quello penale. Da reati inseriti in discipline settoriali si passa a "ecoreati". L. 68/2015 "Delitti contro l'ambiente".- Nuove ipotesi di reato- Nuove aggravati ed attenuanti - aggravamento delle ipotesi e prevedere di fronte e altri comportamenti forme di attenuanti: tu rischi di più ma potresti rischiare di meno in termini di sanzione o statisticamente ed economicamente conveniente.- Profili processuali: avere una normativa effettiva che sembra grave ma poi non ha effettività per la protezione dell'ambiente- Sanzioni accessorie

86/2015- definizione di inquinamento ambientale e di disastro ambientale (eventi che hanno determinate caratteristiche di impatto su ambiente e popolazione che portano a maggior pericolosità) - abusivamente: comportamenti che hanno questa caratteristica - richiamo al diritto amministrativo, svolte senza autorizzazione o violando limiti. Problema che da una parte si vedono esigenza di tassatività e dall'altra esigenza di protezione. Caso Ilva: aveva certificazione richieste + autorizzazione integrata ambientale e prima autorizzazioni specifiche per il settore: ilva ha causato disastro ambientale: se c'è autorizzazione integrata e veniva rispettata, la responsabilità forse non è solo dell'impresa ma anche della PA che ha individuato autorizzazione non corretta o che non ha eseguito controlli sul seguire autorizzazione. Equilibrio difficile, bisogna fare attenzione alle varie autorizzazioni - se si causa disastro ambientale autorizzazione non

è esimente completa - ma allora perché mela dai?- Individuate forme nuove di reato in riferimento all’intralci o all’elusione di attività di vigilanza e di controllo. Nel caso ILVA si è constatata la mancata attività di controllo. Si è voluto introdurre qualcosa che faccia riferimento e comportino compromissione ambientale.- Omessa bonifica: normativa che riguarda bonifica dei siti contaminati, spesso attività del genere vengono annunciate o fatte ma non nei termini in cui dovrebbero essere fatte - previste sanzioni rilevanti per i casi in cui la bonifica non viene tenuta in modo corretto, a cui si vuole dare rilevanza penale sostanziale maggiore.lOMoARcPSD|7389389- Riconoscimento della individuazione di quelle che sono le “ecomafie”: forma di aggravamento delle sanzioni per soggetti che compiono reati ambientali in una forma associativa.- Aggravante ambientare e ravvedimento operoso: tutto grave ma alla fine si

può uscire in modo indolore => no messaggio corretto.

Caso CGUE C-364/2003: Commissione CE VS. Grecia:

Fatti del ricorso:

  • 1998: denuncia inquinamento ambientale della centrale elettrica. Commissione chiede informazioni.
  • 2000: secondo commissione Grecia non rispetta gli obblighi art. 3 e 13 della dir. 84/360. Commissione richiede osservazioni
  • 2000/2001: Grecia risponde a queste osservazioni e la commissione si ritiene soddisfatta rispetto all'art. 3
  • 2002: commissione dice che persiste la violazione dell'art. 13: commissione invia parere motivato -> governo greco deve adattarsi in due mesi. Questo non viene fatto => ricorso.

Norme:

Direttiva 84/360

  • Art. 1 definisce l'oggetto della direttiva - settoriale
  • Art. 2. Definisce inquinamento atmosferico: immissione diretta o indiretta ... abbiamo discipline che prevedono standard, e ci sono limiti di immissione e di emissione, e che differenza c'è tra le due? Norme su emissioni -
riferimento a responsabilità di carattere individuale, precisa a individuare inquinamento non necessario. Norme su immissioni (riguardo ricevente): riguardano tutta l'area che potrebbero ricomprendere altre industrie. In Inghilterra più libertà su immissioni e meno su emissioni: tempo atmosferico.
  • Art. 3 obbligo di autorizzazione preliminare
  • Art. 13 Migliorare la tecnologia disponibile "in base all'esame dell'evoluzione della migliore tecnologia disponibile e della situazione dell'ambiente, gli stati membri applicano politiche strategie comportanti misure adeguate per adattare progressivamente gli impianti esistenti..alla migliore tecnologia disponibile: nel concetto di disponibilità deve essere inserito un parametro economico - deve essere economicamente sostenibile, non comportare costi eccessivi - e per chi? Per la singola azienda, per il comparto? Allora non può essere soggettivo - impresa meno efficiente paga meno

Acquista competitività perché paga meno ma con tecnologia meno di tutela per l'ambiente - deve esserci una oggettivazione! "Se buoi livello ambientale dato da tecnologie che hanno alti costi? Chi non può permetterselo rimangono fuori? Se il limite è davvero che nessuno se lo può permettere deve esserci un intervento pubblico? Dovranno essere fatte valutazioni se quella attività potrà essere portata avanti in modo ambientalmente compatibile, se abbassare livello di protezione ambientale - legislatore farà questa valutazione prima.

Parte processuale - argomenti delle parti:

Grecia:

  1. Direttiva troppo generica
  2. Contestazione della valutazione e emissione da parte della Commissione
  3. Elencazione delle varie misure di adattamento della centrale alla migliore tecnologia disponibile
  4. La centrale non causa forte inquinamento. Ambiente della regione è eccellente.
  5. Situazione finanziaria non avrebbe permesso di coprire i costi
derivanti dalle nuove misure indicate → non si poteva adottare “miglior tecnologia disponibile” - riferimento a politica ambientale. Commissione: 1. Centrale ha tecnologia vecchia. Molto inquinante, non la migliore disponibile. 2. Contestazione a vari titoli delle misure adottate per l’adeguamento all’art. 13 (no adattamento a miglior tecnologia disponibile). 3. Emissioni non sono diminuite e autorità elleniche non hanno fissato valori limite per le emissioni. Valori limite fatti per portare soggetti a meno inquinanti dell'ambiente, non bastano i criteri guida, in quanto sono necessari dei valori limite (non possono essere superati → violazione → sanzioni) valori guida (= suggerimento, aspirazione attenzionale modifica). 4. Spese per adattamento in riferimento ai bilanci della società non risultano eccessive. Decisione della Corte: 1. Adottare misure per ridurre emissioni non dipende dallo stato dell’ambiente - due sostanze.

1. Le emissioni nell'aria sono dannose e quindi il governo ha l'obbligo di cercare di migliorarle e limitarle il più possibile.

2. Adottare valori limite per le emissioni non è previsto nella direttiva ma è l'attuazione di una politica imposta dalla direttiva stessa.

3. I dati relativi alle emissioni non permettono di trarre conclusioni sull'effettivo adattamento alla migliore tecnologia disponibile, ma dimostrano solo che le politiche hanno risolto le emissioni.

4. La riduzione del tenore di zolfo nella nafta e nel gasolio può essere considerata una misura di adattamento alla migliore tecnologia solo se il tenore è il più basso possibile sul mercato (non nel caso in esame).

5. È stata accolta la proposta della commissione: le misure adottate sono generali e non riguardano la centrale.

6. Alla fine si arriva alla condanna della repubblica ellenica.

L'ambiente non è una variabile indipendente, ma dipende sia dal concetto di sviluppo sostenibile (sociale-economico-ambientale) sia dalla considerazione europea.

capiamo che le prime preoccupazioni nascono nell'ambito di una comunità economica anche per quanto riguarda gli aspetti ambientali. Gli aspetti economici sono particolarmente rilevanti: l'ambiente non regolato da normativa che si prefigge determinati risultati indipendentemente da altri interessi, vuole arrivare a un livello massimo di tutela consentito in quel momento storico e in quel determinato ordinamento, proprio a causa di motivi economici. La curva di compromissione ambientale: nel primo periodo di sviluppo non ci sono mezzi, possibilità economiche e sociali per dare grande rilievo all'ambiente. Basti pensare all'evoluzione di sistemi come il nostro o il nord americano, o recentemente allo sviluppo di stati come la Cina che hanno avuto uno sviluppo economico e produttivo forte che ha portato a una forte compromissione dell'ambiente. Quando lo sviluppo economico consente di avere mezzi per intervenire sulla tutela ambientale, parte della spesa pubblica può.

Essere utilizzata per migliorare tale aspetto -> ricercare un equilibrio. Si accompagna anche una monetizzazione dell'ambiente, che di fatto è qualcosa di naturale, si ha una costante monetizzazione della vita umana.

Esempio - interventi di bonifica di amianto: sostanza usata in edilizia e altri ambienti, pericolosa quando le fibre sono libere e si diffondono nell'aria. Prima degli anni 90 l'uso dell'amianto non era vietato, negli USA posto il problema di intervenire per bonificare edifici e mezzi di trasporto, fatti programmi spalmati in più anni (in UE bonifica completa amianto nel 2028 - prima quelli con dispersione di fibre poi gli altri); fra possibilità di intervento di diversi tempi, quale scegliere? I costi ovviamente sono diversi, o diversamente dilazionati, dal punto di vista ambientale il risultato cambia in compatibilità con ambiente, calcoli anche su quello che riguardano le malattie e la perdita statistica di vita umana.

Termine breve

Dettagli
Publisher
A.A. 2021-2022
49 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/10 Diritto amministrativo

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher CriUniTn di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto dell'ambiente e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Trento o del prof Lugaresi Nicola.