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ESG.Questione di allocazione di risorse economiche ma nella consapevolezza economica che questoha un impatto ed ha anche risvolti economici positivi -> non obbligate comunque lo fanno molteimprese.ETS -> si dividono in 2 -> Libro I (non imprenditoriali) / Libro II (sono imprese no profit -> siapplicano le regole della INLUS -> si vanno a prendere le ex cooperative sociali).INLUS dovranno rispettare una serie di regole d’impresa (l’impresa è così privata, pubblica e diterzo settore).Ci sono una serie di discipline che si applicano al datore imprenditore ed altre no.
————————————————————————————————————————————————————————————————————————————————————————————————————&CEE -> il trattato verrà fermato il 25/3/1957. Incidente banalissimo per mancanza di sicurezza sul lavoro. Un carrellino viene mandato su da un minatore e uno sopra si dimentica di spostare un filo dell'elettricità che viene tranciato e provoca un incendio. Trattato commerciale bilaterale Italia-Belgio -> il Belgio avrebbe dato carbone a prezzo più modico all'Italia, mentre l'Italia sovvenzionava italiani ad andare in Belgio (molti italiani ricevevano sovvenzioni per partire da parte dello Stato). In Belgio trovavano scuola per figli, alloggio, assicurazione sanitaria -> si poteva così permettere la libera circolazione del lavoro. Ma tra i costi d'impresa ci sono anche i costi della sicurezza -> anche per mantenere la concorrenza! La CE era attenta anche a questo! La proporzione dei costi normativi (estintore, orari, ferie, ...) -> c'è sempre la sottile tentazione di risparmiare (perché i lavoratori)
rischiano). Ci sono lavorazioni molto lucrative che richiedono pochi costi di sicurezza, e lavorazioni a bassa redditività (altiforni in specie) richiedono costi molto elevati.
competenza mercantile 1980 -> esce la direttiva madre sulla sicurezza (sul lavoro). Si utilizza la -> competenza prevista dal Tratt. dove c'è scritto che: quando un obiettivo del trattato viene raggiunto ma non ci sono competenze, se è necessario per il funzionamento del mercato comune, gli Stati Membri all'unanimità possono adottare (solo) direttive di ravvicinamento con la procedura della Commissione è la delibera del consiglio. Ma per questo serve l'unanimità!
Principio della prevenzione dice l'UE (ma in Italia in realtà c'era già) -> il contrario del principio risarcitorio (aspettiamo il danno e poi risarciamo.
Art. 2087 c.c. -> era già scritto questo principio in Italia. Ma nei primi anni del '50 la giurisprudenza era molto
di stampo risarcitorio. Dopo la dir. 80 (principio prevenzionistico) -> gli ordinamenti degli st. Membri (con sanzioniproporzionati e dissuasive) devono far sì che gli imprenditori prendano tutte le misure perprevenire infortuni.
La dir. dell’’89 è un’altra direttiva madre che supera quella dell’’80.
Si misero poi a litigare su quale fosse lo standard europei tra 2 nozioni:
- massima sicurezza tecnologicamente fattibile (impostazione continentale). Anche l’Italia facevaparte di questa frangia garantistica.
- massima sicurezza ragionevolmente praticabile (impostazione britannica)
2 culture che si sono poi trovate. Punto d’incontro: il prodotto richiesto ovunque in Europa per lasicurezza è l’ultimo ritrovato commercializzato di massa! Se c’è un caschetto migliore degli altrinel negozio va comprato quello lì. Non è quello lì se c’è quel prototipo.
L’Italia era avanzata
-> si parla di collaboratori (c’è dentro chiunque), non di lavoratori subordinati. Es. anche tutela della impresa familiare (che usa collaboratori) / stagisti / apprendisti / volontari / autonomi e occasionali. Si stanno moltiplicando gli autonomi continuativi che sono a un soffio dai subordinati. Ma lo smartworkers, lavoratore subordinato che è in giro e non si sa dove è? L’INAIL dice come lapensa. La sicurezza nel luogo di lavoro è quella del luogo di lavoro. Ma quando uno non lavora sul luogo di lavoro deve essere preservato soprattutto nella sua salute psicologica -> chi lavora non sul luogo di lavoro deve essere tutelato soprattutto psichicamente, perché è troppo spesso troppo connesso. Telelavoro -> C.C. di cui le parti dicono di non fare direttiva. È solo un accordo. Smart workers -> solo in parte hanno i giorni OFF (dove tu lavori dove vuoi). Contratto di lavoro agile (L. 81/2017). Lavoratore subordinato che inparte tot. giorni in un periodo lavora in giro (lui ha il diritto/dovere di avere una parte di lavoro da svolgere, grazie alle tecnologie e di stare in wi-fi da qualche parte pur lavorando). C'è necessità di consenso tra datore e lavoratore -> c'era già sviluppato in UE. Impiegati e quadri possono farlo. "Piano di accesso allo Smart working" -> clausola individuale! Dà dei criteri e la L. lo agevola: - dare precedenza a chi ha carichi di famiglia - ... anche chi è più bravo Smart working -> anche per contenere i costi degli uffici. Conciliazione tempi vita-lavoro / contenimento costi. Per loro la legge italiana (L. 81/2017) ha introdotto il diritto alla disconnessione -> non lavorare 24 ore al giorno (non è solo un diritto del lavoratore, ma anche un diritto del datore, perché non vuole avere problemi legali per violazione dei riposi -> pensa ai datori di lavoro con migliaia di persone alle dipendenze).prevenzione di futuri problemi staccano il server aziendale dalle 7 di sera alle 7 del mattino ->unico modo per non avere rivendicazioni in futuro come “tu mi hai obbligato a lavorare di notte” -> poi tu puoi portarti avanti di notte a lavorare (ma l’azienda ha le mani pulite).
Sent. Barbarescu (CEDU) -> dirigente di ditta rumena che non ha i soldi per comprarsi il server aziendale e si appoggia a yahoo creando un account yahoo di messaggistica -> tutti i dipendenti hanno un sottoaccount con password.
Non c’era scritto che tale account non si poteva non usare per altre cose. Barbarescu lo usa anche per mail personali: nella sua posta elettronica ci sono sia mail personali che mail aziendali -> l’azienda gli controlla la posta. Perché non era protetto il suo account dalla password -> l’azienda dice che non ha letto le mail (è qui il tranello) ma le ha contate -> e dice che questo Barbarescu non ha molto lavorato ma ha
fatto più i cavoli suoi. Agisce alla Corte EDU perché per lui c'è la violazione dell'art. 8 CEDU. la Corte nel 2017 condanna la Romania per mancato rispetto dell'art. 8 CEDU. Poi è normale che la vita professionale si interseca con la personale -> giustifica comportamenti che ci sono oggi nei luoghi di lavoro. Rispetto della questione del trattamento dei dati personali (reg. UE) -> questione della privacy. C'è poi la questione della divisione tra hardware aziendale e software usato da privati. Art. 4 St. Lav. -> quello di cui abbiamo parlato è un'evoluzione dei controlli a distanza -> i controlli a distanza si possono fare solo per esigenze di tutela della sicurezza aziendale e del patrimonio aziendale ... deve dare l'avvallo a mettere le telecamere i sindacati (non i lavoratori insieme). I limiti dell'art. 4 per Cass. 2018 valgono solo per il giudice civile, ma non per il giudice penale (chepuò guardare tutto). Co. 2 art. 4 St. lav. scritto proprio per le tecnologie (e modificato dal Jobs Act) -> tali regole non si applicano agli strumenti di lavoro e alla strumentazione per rivelazione di entrata/uscita. Allora si finisce per quest’ultimo aspetto nel Gdpr -> ossia la privacy, che necessita del consenso del lavoro. Sistemi di geolocalizzazione -> il lavoratore dice che non sono strumenti di lavoro (perché io lavoro benissimo anche senza), il datore invece dice che questi servono (magari faccio una consegna al volo da vicino). Per i datori è strumento direttivo e non di controllo! Pensa alla vicenda dei braccialetti di Amazon (per il datore serviva per rendere più proficuo il lavoro)! Co. 3 -> tutte le informazioni prese dal datore in frode non possono essere utilizzate per fini disciplinari! A volte però si legano questi aspetti alla retribuzione incentivante/premiale -> a volte è il lavoratore a volere questi strumenti.
Per dimostrare la sua performance. Ci sono dati sensibili (es. dati sulla salute) e non sensibili (perché ci sono anche dati da mandare all'INAIL).
Consenso individuale -> sblocco per utilizzazione di dati -> che però presuppone l'informazione.
Dir. sicurezza -> la dir. madre è dell'89 (con principio protezionistico) -> ci sono le dir. figlie (specifiche).
Le prime 4 sono nate con la dir. dell'80 -> 4 fattori di rischio
- amianto
- piombo
- rumore
- altri fattori particolari cancerogeni
Sono vigenti nonostante la madre sia stata abrogata. Elaborate fino all'89.
Dopo l'89 si entra nel dettaglio -> movimentazione manuale dei carichi. Le dir. sono farne perché l'EU decide di non essere generica qui.
Altra -> chi è addetto ai videoterminali in modo continuativo -> pausa di 30 minuti dopo le prime 4,30 h.
Varie discipline scientifiche -> dir. contro radiazioni
ionizzanti è in realtà una filiera che riguarda la salute fisica -> C.C. europeo sullo stress lavoro-correlato (chei sindacati europei non hanno voluto mandare a Commissione e Consiglio).
DPC -> disposizioni di protezione collettiva (come estintore). -> qui interviene magari il coaching aziendale.
DPI -> individuale (come casco).
Mobbing -> spesso richiesta di risarcimento equitativa
Le richieste di mobbing sono scemate.
La giurisp. sul mobbing si trovano nel licenziamento ingiustificato in cui chiedo anche il mobbing -> voglio vincere la causa e avere anche i soldi del mobbing.
Dopo la crisi del ‘73 ci sono le direttive sulle crisi aziendali.
Portò a
Chiusure d'aziende, licenziamenti, ... che mise in crisi il modello economico europeo.
Trasparenza del mercato