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Svolgimento dell'offerta

1. Irrevocabilità dell'offerta.

Diffusione di un comunicato cda della società. Quando l'offerta è resa pubblica, la società bersaglio (emittente dei titoli messi in offerta) viene a conoscenza ufficialmente. Le offerte possono essere: amichevoli (preannunciate o concordate con la società emittente-bersaglio, quindi con soci di riferimento e cda) o ostili (per acquisire azioni di società bersaglio per assumerne il controllo). Le scalate possono essere ostili se si reputa che queste scalate, in quanto non concordate, vogliano cambiare gli assetti proprietari. Pensiamo a San Paolo che voleva acquisire il controllo di UBI. Da San Paolo non c'era poi ostilità, ma si voleva creare un ente di dimensione europea, ma l'offerta è stata considerata ostile, perché UBI ha cercato di resistere. Il comunicato reso pubblico e diffuso al mercato serve per rendere note le intenzioni della società.

comitato può non esserci, se l'offerta è perché è concordato. Quando l'offerta viene da soggetti particolarmente vicini alla amichevole, società, tipo chi ha già una partecipazione superiore al 30%, è ipotizzabile che decisione del cda non sia influenzata da soci forti. In questo caso, il regolamento emittente chiede anche un parere di amministratori indipendenti. Si vuole che questi mettano la loro faccia per valutazione oggettiva e indipendente dell'offerta. Parità di condizioni. È oggetto di più norme per determinare il prezzo dell'offerta e le altre condizioni nel 34-sexies e successivi del regolamento emittenti. Durata (15-25 gg opa totalitaria ex 106 commi 1 e 3, con eventuali proroghe; max 40 gg (art.40 reg. emittenti Consob) Offerte concorrenti: più offerte in concorrenza tra loro secondo un meccanismo di asta competitiva. Es: Ubi non vuole essere acquisita da San Paolo. Prima

Cosa è che può promuovere un'offerta amichevole che, presentandosi come più conveniente rispetto a quella di San Paolo, possa portare una proposta al mercato giudicata non ostile. Potrebbero muoversi tutti quelli che sono soci importanti della società, garantendo tipo di concludere un patto parasociale di cogestione del potere. Ci si potrebbe trovare davanti ad un'altra o ad una serie di offerte. Questo va a vantaggio di azionisti di minoranza, che vedono proposte di offerta farsi sempre più vantaggiose. Vinee disciplinata nel tufe in maniera molto più ampia nel regolamento emittenti, che disciplina queste offerte secondo un meccanismo di asta competitiva. Art. 103, co 4 lett d dice espressamente che non vanno limitati i rilanci effettuati fino alla scadenza di un termine fissato da Consob. Quindi, ben vengano le offerte concorrenti, seguendo regole di regolamento emittenti. Opa obbligatorie sono un'eccezione alla libertà dei soggetti.

Creano anche problemi rispetto alle ragioni che possono creare un obbligo di opa. Le opa hanno innanzitutto l'obiettivo di evitare che chi vende una partecipazione di controllo possa godere da solo del sovrapprezzo che deriva dal fatto di cedere una partecipazione di controllo. Vendere questa è molto diverso da vendere singole azioni. Vuol dire che devi fare un'offerta e consentire ai soci di vendere o scampare operazioni allo stesso prezzo che hai pagato all'azionista di controllo. Poi ha scopo legato al recesso nelle società chiuse per il cambio del controllo. L'inconveniente è che chi offre di acquistare azioni non può fermarsi alla percentuale che gli consente di acquisire il controllo, è costretto a offrire di comprare tutto il pacchetto. Se quindi stimava che il controllo potesse costargli 100 mln, dovrà spendere il triplo. Questo vuol dire rischiare di ingessare il mercato del controllo. Ecco perché dove è

Prevista opa obbligatoria, dove si è scelto di far scattare l'obbligo sopra una determinata soglia (city code in Inghilterra, legge in Italia), bisogna fissare la soglia tenendo conto delle esigenze di tutti. Si deve dare stabilità alla società. Renderla facilmente contendibile crea un pericolo per gli investimenti a lungo termine e per una politica di non immediato vantaggio. Più bassa la soglia, rendo più oneroso il cambio del controllo e ingesso il mercato. È quindi delicato fissare soglie. Rispecchia il mood con riferimento alla volontà di preservare gli attuali pacchetti. In Italia, un iniziale atteggiamento favorevole al ricambio del controllo è stato sostituito con un atteggiamento che premia più la stabilità rispetto alla contendibilità. Fino ad un certo punto, era prevista una soglia unica del 30%, che viene calcolata tenuto conto dell'effettivo diritto di voto, perché è quello che conta.

Dopo una serie di modifiche, è diventato più delicato. Da una parte, la soglia è stata ridotta al 25% se non c'è un altro socio che abbia una partecipazione più elevata. Questo fa scattare opa totalitaria molto onerosa a soglia più bassa e alta stabilità. Dall'altra parte, si è voluto andare incontro a esigenze di pmi quotate, che ha ribadito soglia del 30%, ma l'ha resa modificabile da statuto pmi nella forchetta fissata da legislatore dal 25 al 40%. Così le pmi che si affacciano sul mercato possono calcolare bene e lasciare in capo a una famiglia il controllo della società. Definizione titoli slides (106 tuf). Si parla di opa successiva partecipazione che sia superiore al 30% o all'altra obbligatoria perché scatta quando io acquisisco una soglia rilevante. Esenzioni da opa obbligatoria. Opa di consolidamento o incrementale: chi ha già una partecipazione oltre soglia e quindi normalmente.

ha già controllo di società: non gli si impedisce di rendere ancora più stabile il loro controllo arrivando al controllo di diritto. Ma lo si obbliga a farlo piano piano. Ogni anno può incrementare piano piano la partecipazione del 5% annuo. Dopo 5 anni (per arrivare al 51%) fa quello che vuole, salvo che non scattino altre operazioni residuali. Altre ipotesi di esenzione: acquisto a titolo gratuito, superamento a seguito di opa obbligatoria, operazioni di salvataggio, etc.

Nelle opa obbligatoria, la determinazione del prezzo è l'elemento più significativo della parità di trattamento. (slides)

Offerte di scambio

Si può anche corrispondere il prezzo in titoli, che però devono essere quotati e l'offerente non deve aver fatto acquisti consistenti in contanti né nell'opa né nei 12 mesi precedenti né successivi.

Opa preventiva volontaria.

Sotto la soglia, tutte le opa sono volontarie. Art. 107 tuf. L'ipotesi

dell'opa preventiva volontaria. Il presupposto della possibilità di procedere è che l'offerta riguardi almeno il 60% dei titoli. La prima preventiva rivolta a una larga parte della platea di azionisti. Non deve cosa è che si tratti di un'opa aver rastrellato le azioni prima e deve esserci approvazione azionisti di minoranza con meccanismo di blocco e non si devono compiere azioni straordinarie nell'anno dopo. Il vantaggio è che prezzo è deciso liberamente e non è totalitaria, è parziale. Purché non inferiore al 60%, posso anche prevedere di non comprare tutte le azioni sul mercato. Altra opa obbligatoria da considerare è quella residuale, art. 108. Oggi si chiama tecnicamente obbligo di acquisto residuale. Questa fattispecie riguarda solo i titoli che hanno già visto superare le soglie rilevanti in capo all'offerente e sono ipotesi in cui il soggetto abbia una grande parte delle azioni della società.

almeno pari al 95% del capitale, se ne è venuto in possesso a seguito di opa totalitaria, ha obbligo di acquistare anche tutti gli altri titoli. O comunque se ha partecipazione superiore a 90% deve comprare il resto o ripristinare il flottante, dato che è una quotata per finta, perché non ci sono più scambi sul mercato veri e sensati che possono avvenire. Un'ipotesi da considerare è l'acquisto di concerto: opa necessaria non perché ci sia un solo soggetto che abbia la soglia rilevante, ma perché è stata fatta un'operazione di concerto tra più soggetti volta ad avere controllo o a contrastare altra opa. Quando anche solo 1 dei concertisti porta a superare la soglia per tutti, scatta obbligo di acquisto per tutti. Che succede se dovevo lanciare un'opa obbligatoria e non l'ho fatto? Le sanzioni, a parte le pecuniarie by consob sono: sospensione diritto di voto (quando la consob viene a saperlo può impugnare lei le)

delibere) o anche obbligo di alienare i titoli in eccedenza. La Consob potrebbe anche proporre lei un'opa e fissarne il prezzo. Le tecniche di difesa La società, una volta bersaglio di un'offerta che giudica ostile, può mettere in campo delle tecniche difensive (alzare muri per impedire o contrastare l'offerta pubblica che può non avere buon esito. Le tecniche di difesa sono in due categorie: 1. Preventive: patti parasociali, maggiorazione voto, diritti per nomina di amministratori 2. Successive: aumenti di capitale, acquisti di azioni proprie, cessioni di assets patrimoniali Il tuf ha avuto due fasi rispetto a tecniche di difesa. In una fase iniziale, c'era valutazione negativa rispetto alle tecniche di difesa, giudicate come qualcosa che artificialmente tendeva a comprimere le dinamiche di mercato. Ci sono oggi regole: 1. Passivity rule. Normalmente, le società devono astenersi dal compiere atti o operazioni che possono contrastare il

Conseguimento dell'offerta. Dopo crisi 2007-2008 c'è l'attuale premessa del 104 ("SALVO..."). È un'opportunità di opt out, uscire se l'assemblea consente. Comma 1-ter è un vero e proprio opt out. L'obiettivo è di segnare in modo rilevante il cambiamento di atteggiamento del legislatore, che oggi è più di difesa. Regola di neutralizzazione 1 e 2 con clausola di reciprocità. Per le misure preventive, alcune regole sono inderogabili, tipo il recesso senza preavviso dai sindacati di voto. Ma misure preventive che erano le più significative sono oggi neutralizzate in pendenza di opasolo se lo statuto lo prevede (quindi qui c'è un opt in). Es.: limitazioni a diritto voto se l'assemblea è chiamata a decidere.

Lezione 19

Caso KRE

Comitati interni al cda. Sono un'articolazione dell'organo amministrativo. Non ha una disciplina normativa eteronoma imperativa nel cc.

Questo perché si ritiene che sia materia che può essere lasciata all'autonomia privata. Dove l'articolazione interna dell'organo gestorio diventa mod
Dettagli
Publisher
A.A. 2021-2022
65 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/04 Diritto commerciale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher chiara.t.98 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto commerciale progredito e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Libera Università internazionale degli studi sociali Guido Carli - (LUISS) di Roma o del prof Mosco Giandomenico.