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COSA DICE IL TRIPS
Il primo accordo che si occupa di indicazioni geografiche è
l'Accordo di Lisbona '58 solo sulle DOP che è stato fatto tra paesi
che avevano una tutela specifica sulle indicazioni geografiche.
L'accordo TRIPS è attualmente quello più rilevante essendo
ratificato da 163 stati. Sono tre gli articoli che si occupano di questa
materia.
PROTEZIONE DELLE INDICAZIONI GEOGRAFICHE ART. 22
Articolo importante perchè distingue le indicazioni geografiche dai
marchi. l problema però è il livello di tutela, perchè non si è riusciti a
raggiungere un livello molto elevato. In questo articolo viene
indicato come l'indicazione geo sia tutelata solo se questa inganna
il consumatore.
PROTEZIONE ADDIZIONALE DI VINI E ALCOLICI ART.23
Tutela più ampia, anche se il consumatore sa che è un Chianti
made in California io non lo posso vendere. Oppure anche se indico
che è "tipo Brunello di Montalcino" io non posso venderlo.
Il problema è che questa tutela è prevista solo per i vini e per gli
alcolici.
ECCEZIONI PREVISTE DALL'ACCORDO ART.24
Vengono previste eccezioni abbastanza ampie. Ad esempio se la
parola "parmigiano" è considerata una parola generica.
OBIETTIVI FUTURI-ATTEGGIAMENTO UE
Nei negoziati di Doha si sta cercando di lavorare principalmente su:
- Estensione protezione addizionale anche su altri prodotti.
- Registro. Creazione di un livello più avanzato di tutela nel quale io
posso registrare la mia indicazione geografica. Il problema è che su
questo registro non c'è ancora accordo se è obbligatorio o
volontario, che effetti ha la registrazione, se dovrebbe essere un
database o qualcosa in più ecc.
L'UE può penare di estendere la protezione più a livello di accordi
commerciali bilaterali piuttosto che puntare ad un miglioramento sul
punto di vista dell'OMC.
Si cerca di trovare un accordo sulle DOP più redditizie ed esportate
per farle riconoscere nell'altro paese stabilendo reciproche
concessioni.
ACCORDO DI LISBONA
È un accordo degli anni 50 con solo 28 membri. È stato negoziato
tra paesi che avevano già una tutela avanzata delle indicazioni
geografiche e che volevano renderla internazionale per tutelare i
propri prodotti all'estero. Offre un registro delle indicazioni
geografiche dove attraverso una domanda all'OMPI è possibile
registrarsi. Il problema è che fondamentalmente possono accedere
solo i paesi che hanno una tutela specifica sui generis. È proprio
per questo che nel maggio 2015 si è giunti ad un processo di
riforma di questo accordo per renderlo più attraente verso altri paesi
che non abbiano una tutela specifica e si è giunti ad un testo meno
rigido.
2 marzo
PRINCIPI GENERALI ACCORDO TRIPS
- Single undertaking. Tutto è obbligatorio per tutti.
- Nuovi accordi regionali che contengono i cosiddetti IP Chatters.
- Standard minimo.
- Dimensione commerciale. Si guarda ai diritti per quanto riguarda
alla dimensione economica e non alla morale.
- Principio di non discriminazione (NPF e Trattamento nazionale).
- Nozione ampia. Quando uso IPR mi riferisco ai diritti di proprietà
intellettuale, non solo al diritto d'autore ma anche per la proprietà
industriale.
- Incorporazione convenzione OMPI
- Territorialità. Viene un po’ superata dai sistemi unificati di deposito
di domanda di brevetto, quei casi in cui posso chiedere di
depositare un brevetto in sede di un'organizzazione internazionale
che riconosce un titolo che poi può essere presentato in diversi
stati.
- Rapporto di reciproco sostegno OMPI e WTO. Tutto ciò che è
rapporto con PVS se ne occupa l'OMPI che è un po’ il braccio
operativo dell'OMC, insieme e reciprocamente.
- Flessibilità art. 7-8. C'è particolare attenzione per i paesi meno
avanzati e i paesi in via di sviluppo. Viene previsto un periodo
transitorio per l'attuazione dell'accordo in favore di essi. La
possibilità di ritardare l'adempimento degli obblighi era per tutto
tranne per i brevetti in materia agroalimentare e farmaceutica.
Cooperazione tecnica attraverso il trasferimento di tecnologia e
della sostenibilità.
STANDARD MINIMO
L'accordo TRIPs impone ai membri dell'OMC di introdurre una serie
di norme e di procedure a garanzia e a tutela dei diritti di proprietà
intellettuale. Queste possono essere norme di polizia e controllo,
procedure esecutive, misure che di solito sono competenti alla
sovranità di uno stato. Erode molto la sovranità degli stati con
soddisfazione degli stati che già avevano questi strumenti e un pò
meno soddisfazione per i PMA e PVS che non volevano avere
questi strumenti per poter approfittare di vantaggi. La creazione di
un periodo transitorio era fondamentale per i PVS.
I PVS accettano di parlare di proprietà intellettuale durante
l'Uruguay round perchè negli ultimi anni erano riusciti non solo a
diventare produttori ma anche ricercatori (vedi India) e vedendo
anche qualcosa in cambio (formazione di personale locale,
investimenti, cancellazione di parte del debito pubblico ecc.). Tra gli
strumenti per convincere i PVS più restii ad avviare la trattativa c'è
stata la minaccia di ricorrere a misure di ritorsione commerciale.
Minaccia perchè non sono poi state attuate, USA UE e Giappone
dissero di voler attuare contromisure.
Viene chiesto agli stati di rispettare requisiti minimi. Non c'è sistema
unificato ma rimane ogni membro con la sua normativa, che deve
però rispettare i criteri del TRIPS. Ogni membro, una volta rispettato
lo standard minimo, può alzare il proprio livello di protezione (se il
minimo è 20, io posso alzare a 30). Questa tutela maggiore però
non deve arrivare al punto di rappresentare essa stessa un
ostacolo agli scambi.
Quello che manca è in realtà un controllo se poi effettivamente
queste misure vengono rispettate o meno, enforcement.
INCORPORAZIONE NOZIONI OMPI
L'OMPI allora esisteva già, il suo compito era quello di amministrare
le convenzioni internazionali in materia di diritti d'autore. Si occupa
di sistemi unificati di registrazione di brevetti, cooperazione tecnica
e sostiene l'OMC. Quelle convenzioni esistevano già e si ispiravano
al principio del trattamento nazionale, che era rispettoso della
territorialità, erodeva un poco di sovranità statale ma non diceva
nulla sul livello di tutela, imponendo agli stati solo di estendere ai
cittadini di altri stati la propria legislazione. Quando è nato il TRIPS
s è pensato di richiamare alcune convenzioni OMPI e dire che
venivano incorporate come se fossero riscritti. Questo richiamo ha
prodotto un effetto interessante perchè automaticamente la
disciplina di Berna e Parigi veniva estesa ai tantissimi stati aderenti
al TRIPs. C'è stato un ampliamento dell'efficacia oggettiva degli
accordi e sono quindi poi aumentati gli stati aderenti all'OMPI, per
poter usufruire anche dei servizi oltre che agli obblighi.
7 marzo
Vedi testo accordo pag. 470
ART.8
Gli stati possono adottare misure necessarie a proteggere la salute
pubblica, alimentazione ecc. Si rivolge sia ai PVS sia a tutti gli altri,
autorizza a porre delle limitazioni in settori di vitale importanza per il
loro sviluppo.
Ogni diritto segue uno schema prestabilito.
IL DIRITTO D'AUTORE SEZIONE 1
Nell'Art. 9 abbiamo incorporati gli aspetti patrimoniali della
Convenzione di Berna. Non viene riscritta ma viene effettuato un
rinvio.
L'art. 10 estende il diritto d'autore ai programmi per computer. Il
diritto d'autore ha una durata estesa nel tempo, più che i brevetti,
estendere ai programmi per pc significa garantirne una protezione
lunga.
Art. 12 Non meno di 50 anni.
ART. 13 Su di esso si è pronunciato l'organo di soluzione delle
controversie. Vedi nel saggio caso Stati Uniti UE (interessa come
viene applicata la norma e non il caso in sé). In casi eccezionali e
limitati secondo questo articolo si può non pagare il diritto d'autore.
All'interno del saggio è contenuto un altro saggio sulla Cina, nel
quale per alcune opere letterarie in Cina era stata vietata la
distribuzione per motivi di censura. Secondo l'organo di soluzione
delle controversie occorre scindere tra censura e diritto d'autore.
IL MARCHIO SEZIONE 2
Art. 15 Definizione di marchio: un marchio è ogni segno o
combinazione di segni che sia in grado di distinguere i beni o servizi
di un'impresa da quelli di un'altra impresa. I segni includono lettere,
combinazione di colori, disegni. Il marchio contraddistingue un
prodotto o servizio, attraverso l'utilizzo dei sensi. Qualsiasi
elemento che richiami un nostro senso o capacità di percepire.
I membri nel caso in cui un segno non abbia in origine un carattere
distintivo, possono stabilire che questo segno acquisisca un
carattere distintivo con l'uso. I membri hanno l condizionalità di
scegliere quali sensi è possibile registrare.
È possibile che io registri un marchio e che io debba utilizzarlo per
almeno 3 anni. È possibile che io faccia più registrazioni per
tutelarmi, questi altri segni però li sottraggo ad altri che potrebbero
utilizzarli, quindi adesso si cerca di essere un po’ più attenti.
L'ultimo requisito che viene posto è quello della pubblicazione, gli
stati devono rendere noto che è stato registrato un marchio.
È prevista una durata minima di sette anni, anche se può essere
registrato in eterno.
Con l'articolo 17 sono previste eccezioni, sempre a considerazione
che queste eccezioni tengano conto degli interessi legittimi dei
proprietari del marchio.
Carattere distintivo che si perde e diventa quasi un nome di uso
comune: in questo caso il marchio si volgarizza. Diventa di uso
comune, generale.
8 marzo
CASO HAVANA CLUB
La situazione ha origine durante la rivoluzione a Cuba (1959),
nazionalizzazione dei beni appartenenti agli stranieri. L'indennizzo
non è stato mai stabilito, la trattativa in alcuni tratti si è inasprita e
gli USA hanno adottato dei provvedimenti che contenevano delle
contromisure a carattere commerciale che andavano a colpire le
imprese riferibili a Cuba. Provvedimento che però poi applicano
generalmente come strumento di difesa commerciale per le
situazioni a carattere politico. Hanno ordinato a tutti i loro uffici su