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Quando le discipline si assomigliano, sono analoghe a quelle di altri stati

La direttiva e il regolamento sono frutto di soluzioni magari presenti nei diritti dell'unione. Es: disciplina della attività di direzione e coordinamento italiana (art 2497 ss.) -> disciplina ispirata in qualche modo a quella che rappresentava la disciplina modello nell'ambito europeo, la disciplina tedesca dei gruppi.

Alcune disposizioni di questa disciplina risentono della comparazione con esito normativo, cioè del fatto che lo Stato guardi a un'altra disciplina ispirandosi nel trovare la propria soluzione normativa. L'osservatore rileva una convergenza spontanea frutto di una comparazione. ES: il legislatore decide di disciplinare nell'ottica di favorire il mercato interno una certa disciplina: offerte economiche di pubblico acquisto.

Può formulare autonomamente le disposizioni ispirato da altri diritti.

La disciplina armonizzata

La disciplina del legislatore dell'unione può avere dunque come genesi i singoli diritti del legislatore dell'unione. Mi sto ispirando a un diritto o diritti di paesi dell'Unione che a loro volta dovranno essere armonizzati. Art. 9 quarter della shareholders rights 2: ES: disciplina con parti correlate: dà indicazioni prescrittive su come si debba disciplinare le operazioni con parti correlate nei diritti dei paesi dell'Unione. SHAREHOLDERS RIGHTS viene dopo alla disciplina italiana del 2010, vuol dire che il legislatore italiano si trova di fronte una sua disciplina del 2010, dopo il legislatore del diritto dell'Unione che è intervenuto con un'autonoma disciplina posteriormente. Il legislatore italiano dovrà armonizzarsi nella misura in cui la sua disciplina non è conforme al 9 quater; ma il legislatore dell'unione ha formulato il 9 quater anche guardando la disciplina italiana. La comparazione

svolge un doppio ruolo rispetto all'armonizzazione: 1- può servire alla convergenza massimamente spontanea, i diritti dei singoli paesi si guardano avicenda, si confrontano e arrivano spontaneamente ad elaborare soluzioni convergenti. 2- il nostro legislatore comunitario guarda gli altri diritti nazionali, e sulla base di questi formula il regolamento o la direttiva che ha per oggetto una disciplina del diritto societario. In questo caso la comparazione è la fonte di armonizzazione imposta perché la genesi di quella disciplina si ha nella comparazione con singoli diritti. NB: La CORTE di giustizia segnala dagli anni '50 quest'uso del diritto comparato da parte del legislatore dell'Unione. La comparazione consente la armonizzazione. Parto dalla comparazione e produco il provvedimento che impone l'armonizzazione. questa comparazione funzionale alla armonizzazione imposta può fallire, perché

I diritti dei paesi dell'Unione non si mettono d'accordo. Progetto di nona direttiva CEE: - I paesi dell'unione, nella prospettiva di un diritto armonizzato, devono rinunciare ad una loro assoluta autonomia di regolamentazione, perché comunque la loro normazione sarà armonizzata in modo positivo. Gli stati non si mettono d'accordo, non vogliono che la disciplina tedesca rappresenti il punto di riferimento della direttiva. Il modello tedesco dunque fallisce, nella sua ispirazione dell'armonizzazione imposta. Nel frattempo i diritti nazionali si dotano di principio di discipline via via autonome rispetto a quello tedesco. (L'Italia ha una disciplina dal 2003, la Francia sviluppa una sua giurisprudenza). Ecco che il legislatore sceglie la convergenza minimamente spontanea. Detta dei principi con i quali suggerisce ai singoli ordinamenti di ispirarsi quando dovranno regolamentare la materia, detta dei principi generali. Principi che sono tratti dai singoli.

ordinamenti.progetto della struttura organizzativa delle società di capitali (quinta direttiva):- il nostro legislatore comunitario si pone l'idea di disciplinare in modo armonicamente imposto i gruppi della struttura organizzativa delle società di capitali. sceglie dunque il regolamento. Nel farlo il legislatore UE prende come riferimento la disciplina tedesca, e per la struttura organizzativa la disciplina tedesco-francese e quella anglo-sassone.

IL DISSIDIO TRA LE IMPOSTAZIONE è più radicale. Il diritto nazionale tedesco non subiva la concorrenza di altri ordinamenti. Non accade per la struttura organizzativa delle società di capitali, perché qui storicamente nel diritto societario continentale i modelli erano due:
- il modello franco tedesco e il modello anglo sassone inglese--> concorrenza su quale dovesse essere il modello ispiratore della direttiva era più acceso. nessuno dei due blocchi riesce a imporre la sua struttura

organizzativa. Il modello franco tedesco vedeva tre organi: uno assembleare, uno di gestione e uno di vigilanza. (modello dualistico) Il modello anglosassone: conosceva due organi, uno assembleare e uno gestorio. (modello monistico) Si pone il problema di adottare la quinta direttiva ispirata alla struttura organizzativa per gli organi della società di capitali. A quale modello deve ispirarsi? Non ci si trova d'accordo, rimane la proposta. Il legislatore adotta una strada che permette di introdurre nei regolamenti entrambi i modelli, ma non imponendoli alle società di diritto nazionale, ma a un nuovo "tipo" di società europea; 75 di 98 DIRITTO DEL COMMERCIO INTERNAZIONALE la Società Europea oggetto di un regolamento, è un "tipo" di società che necessariamente nasce dalla combinazione dalla società in un paese del diritto dell'Unione e in un altro paese sempre dell'Unione. La società Europea può

strutturarsi secondo un sistema monistico o dualistico. La transnazionalità della società permette al legislatore di porre quei due modelli come alternativa; NON SI PUÒ DIRE CHE ABBIA ARMONIZZATO. Vediamo quali sono le tappe (esempi) che considereremo di queste due modalità: 1° es: armonizzazione dove la convergenza è spontanea, e composizione degli organi della società di capitali e diritto dei gruppi. 2° armonizzazione imposta: società Europea, shareholders rights. Tra questi due gruppi c'è: - bilancio consolidato = armonizzazione imposta - offerte pubbliche d'acquisto = armonizzazione imposta - srl unipersonale = armonizzazione imposta - fusione e scissione = armonizzazione imposta - disciplina struttura della società patrimoniale di una SPA, che ha introdotto la disciplina dei conferimenti, tutte discipline di ispirazione del diritto UE. Il GIURISTA ITALIANO rintraccia nel suo diritto societario, innanzitutto quello che hasede nel diverse discipline, che sono esito dell'armonizzazione:
  1. conferimenti
  2. nullità della società
  3. acquisto azioni proprie
  4. aumento di capitale
sono frutto di una ispirazione derivante dall'armonizzazione imposta. Questi due gruppi rappresentano da prospettive di diverse discipline relative al funzionamento dell'impresa sociale. Indicazioni logistiche: sarebbe utile che per la preparazione delle sentenze, reperire (si trova sul sito comunità Europea), le conclusioni dell'avvocato generale. Se c'è un gruppo di due uno fa la sentenza, l'altra le conclusioni. Per i regolamenti: devo tener conto dei considerando, che sono materiale interpretativo. Quando scegliamo le singole parti della raccomandazione, bisogna ispirarsi alla fonte di ispirazione (i considerando). Vediamo quanto la disciplina interna è ispirata a questa raccomandazione. DEFINIRE COSA SIA LA RACCOMANDAZIONE= atto di disciplina che realizza da un punto di vista.

Di formalità il minimo livello di armonizzazione. La raccomandazione può essere o atto a sé stante storicamente né a sé stesso. O può avere un valore prescrittivo, allora la raccomandazione funziona come primo passo ad una direttiva o regolamento.

Analisi di raccomandazione e sentenza: PREMESSA - MOMENTO GENETICO - MOMENTO INTERNO.

14/02/202276 di 98ff fi ff

DIRITTO DEL COMMERCIO INTERNAZIONALE

Nel diritto tedesco non esiste una disposizione che indichi come interpretare. Il riferimento tedesco è rilevante dal punto di vista del diritto dell'UE. —> rappresenta un esempio di ordinamento che non tiene disposizione sulla legge interpretativa. La Corte di Giustizia, quindi, elabora la sua argomentazione, procede all'interpretazione e applicazione del diritto dell'Unione, muovendo da un'assenza di disposizioni interpretative. Come si interpreta? Non viene detto, ciò non implica che la corte di giustizia sia priva di canoni/criteri.

I quali nel linguaggio della cortesono i criteri interpretativi, consolidati, che rappresentano dei punti di riferimento supportati dalleautorità, tramite i quali la Corte di Giustizia procede ad interpretare il diritto.È agevole riscontrare in alcune decisioni della Corte, l’indicazione programmatica di quelli che4 criterirappresentano i consolidati:
  1. Criterio teleologico
  2. Criterio storico
  3. Criterio sistematico
  4. Criterio (include anche quello logico)
Questi 4 criteri, rappresentano i criteri elaborati nella dottrina civilistica/romanistica della metàdell’800 in Germania e, hanno rappresentato n da subito il riferimento quasi necessitato dellacorte della giustizia. —> dunque la Corte quando interpreta si avvale innanzitutto di questi 4criterio e li ascrive ad un canone unitario, ossia quello savignano. L’espressione criteriocostituisce una speci cazione dell’unitario canone. Questi 4 criteri muovono unitariamente, nonvi; sulla carta una gerarchia. Potremmo dire che vi è un'assenza di disposizioni sull'interpretazione, ma anche un'assenza di gerarchia di quei criteri, che però vengono utilizzati. Quello più importante è sicuramente quello teleologico. Di questi 4, la corte di giustizia, laddove vi sia una competizione tra criteri, quindi laddove un'interpretazione contrasti con un'altra sulla base dell'applicazione di differenti criteri, nella corte di giustizia è il criterio teleologico a prevalere!! Esiste una progressione ermeneutica: si parte dal letterale, storico, sistemato per arrivare a quello teologico, che rappresenta la chiave di volta. Nella corte questa valenza di priorità è lampante. Il criterio teleologico è quindi prevalente, ma concorrente agli altri. La corte quindi cerca di inquadrare la decisione in una armonia ermeneutica, che tenga assieme i 4 criteri principali. Vi è l'
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Publisher
A.A. 2021-2022
98 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/04 Diritto commerciale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher albertopleb98 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto del commercio internazionale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Cattolica del "Sacro Cuore" o del prof Cariello Vincenzo.