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La pubblica amministrazione

Fonti: Costituzione: artt. 97 e 98

Legge 241/1990, modificata nel 2005

In senso oggettivo: l'attività diretta alla cura concreta degli interessi pubblici, posta in essere in base alla legge.

In senso soggettivo: insieme delle istituzioni costituite per lo svolgimento delle funzioni amministrative.

Principi della pubblica amministrazione

Principi eurounitari:

  1. Principi elaborati dalla Corte di Giustizia, riconosciuti all'interno del nostro ordinamento. Sono principi generali dell'attività amministrativa: proporzionalità, amministrativa (equo rapporto tra mezzo e fine), sussidiarietà.
  2. Principi costituzionali:
    • Principio di legalità (art. 97 Cost.): i pubblici uffici sono organizzati secondo disposizioni di legge.
    • Principio di nominatività (corollari: etipicità): la legge attribuisce l'esercizio di una determinata attività amministrativa ad un determinato soggetto.
  1. La legge precisa le modalità dell'esercizio dell'attività amministrativa.
  2. Connesso al principio di legalità è il principio di riserva di legge relativa in materia amministrativa: la legge può essere integrata da regolamenti del Governo.
  3. Principio di imparzialità (art. 97 Cost.): le attività amministrative devono essere svolte con imparzialità, sono vietate forme di favoritismo e di discriminazione verso ogni soggetto (istituti finalizzati all'imparzialità: es. si accede ai pubblici uffici tramite concorso).
  4. Principio di trasparenza e pubblicità dei procedimenti amministrativi: obbligo di motivazione degli atti amministrativi modus operandi.
  5. Principio del buon andamento (art. 97 Cost.) -> Efficacia: conseguire nel modo migliore gli obiettivi preposti; Efficienza: impiegare al meglio le risorse materiali ed umane; Economicità: miglior rapporto tra mezzi

Economici e risorse umane impiegati. Impiegare al meglio il tempo. Principio del decentramento (art. 5 Cost.): la Repubblica attua il più ampio decentramento amministrativo nei servizi dipendenti dallo Stato. Principio di sussidiarietà, connesso ai principi di adeguatezza e differenziazione (art. 118 Cost.): bisogna individuare il soggetto più idoneo allo svolgimento di una determinata attività amministrativa, a partire dal Comune, fino ad arrivare allo Stato. Se un ente inferiore è capace di svolgere bene un compito, l'ente superiore non deve intervenire, può eventualmente sostenerne l'azione.

Organizzazione della pubblica amministrazione:

  • Ministeri: sono al vertice della p. a.
  • Aziende (ANAS)
  • Autorità amministrative indipendenti (Banca d'Italia)
  • Amministrazioni locali

Procedimento di adozione di un provvedimento amministrativo

  1. Fase di iniziativa:
    • da parte di un privato (istanza)
    • da parte di un soggetto pubblico (proposta)
Fase dell'istruttoria procedimentale: accertamento dei fatti e dei presupposti del provvedimento, acquisizione e valutazione degli interessi in gioco. 3. Fase decisoria: conclusione con un provvedimento espresso. Ogni provvedimento amministrativo deve essere motivato. Termine per la conclusione del procedimento: 30 giorni (tranne in casi eccezionali). Deroghe all'obbligo di concludere il procedimento con un provvedimento espresso: silenzio assenso (silenzio positivo); silenzio rigetto. -Provvedimento amministrativo: strumento di cui si serve la p. a. per il perseguimento degli interessi pubblici. Caratteri del provvedimento amministrativo: Autoritarietà o imperatività: il provvedimento incide unilateralmente sulla sfera giuridica altrui, a prescindere dal loro consenso. Esecutività: il provvedimento produce automaticamente effetti dal momento in cui acquista efficacia. Esecutorietà: il provvedimento deve essere portato ad esecuzione. Tipicità e

nominatività: ad ogni interesse pubblico corrisponde un particolare tipo di provvedimento amministrativo. Nei confronti di un destinatario, un provvedimento amministrativo può essere:

  • favorevole (es. autorizzazione ad aprire un'attività)
  • sfavorevole (es. espropriazione)

Possibili vizi dell'atto amministrativo:

  • Vizi di legittimità: non viene rispettato il principio di legalità, la pubblica amministrazione, nel produrre un provvedimento, non si rispetta la legge. Tali vizi possono causare la nullità o l'annullabilità dell'atto.
Dettagli
Publisher
A.A. 2021-2022
7 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/08 Diritto costituzionale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher antonino.p16 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto Costituzionale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bologna o del prof Mezzetti Luca.