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SPOSA- Uguaglianza di pietà religiosa e di salute
Ma l'uguaglianza di pietà religiosa varia tra uomo e donna e li vincola diversamente. Mentre l'uomo musulmano può anche sposare una donna che appartenga a una religione del libro, non potrà sposare una donna atea o politeista. Per la donna il discorso è più restrittivo, lei può sposare solo un uomo musulmano.
Anche sulla possibilità di contrarre più vincoli matrimoniali, un uomo può sposare fino a 4 mogli contemporaneamente mentre la donna può avere solo un marito.
Nel periodo in cui si fa il pellegrinaggio alla Mecca non si può contrarre matrimonio.
Il numero 4 ha una valenza simbolica. Viene introdotto da Maometto per evitare che un uomo avesse un numero infinito di mogli. Il presupposto dell'orientamento di Maometto è che presumibilmente l'uomo riesce a trattare bene fino a 4 mogli, di più non riuscirebbe né economicamente né sotto altri aspetti a trattarle bene ed equanime.
L'elemento
fondamentale del matrimonio è il CONSENSO. Una delle differenze che nei diritti di paesi islamici che hanno "modernizzato" il loro diritto di famiglia, uno degli aspetti che è stato attenuato è la figura del VALI -> il curatore matrimoniale. Dato che si tratta di un contratto, a differenza della epoca preislamica dove erano il marito e il padre della donna a contrattare, oggi nel diritto islamico non sia più così perché si presuppone che i soggetti che contraggono matrimonio diano il consenso. E il fatto che ci sia il tutore matrimoniale che dia il consenso accanto alla donna non toglie il principio che ci debba essere il consenso. Il consenso non deve essere viziato da violenza, da dolo o da errore. La donna vergine non può concludere il contratto matrimoniale e quindi le serve il vali, la donna già sposata non ha bisogno del vali. La figura del vali non impedisce e non rende illecita anche l'esercizio del diritto in capo al genitore di costringere ilminore a contrarre matrimonio. La questione del diritto di costrizione matrimoniale è una di quelle questioni che risiedono più che nelle norme religiose, in tradizioni culturali; per questo il diritto di costrizione matrimoniale non trova la sua fonte nel Corano e nella Sunna, ma è radicato nelle tradizioni di alcune parti del mondo. Anche se riguarda principalmente le femmine, può essere esercitata anche nei confronti dei maschi, seppur in misura minore. Tuttavia, la figura del vali tende a essere sempre più limitata nei paesi islamici che hanno introdotto determinate attenuazioni, anche se nel diritto islamico non scompariranno mai del tutto. Il contratto matrimoniale è un contratto formale, non a forma libera. Ci sono dei requisiti da rispettare stabiliti dalla legge. I criteri in questo caso riguardano i testimoni. Davanti a testimoni puberi musulmani di sesso maschile, il consenso deve essere espresso davanti a loro, anche se spesso non necessariamente ciò è richiesto.deve essere un ministro di culto che assiste alla cerimonia, che si può svolgere anche in casa. Quindi l'aspetto contrattualistico è prevalente sull'aspetto di atto che ha ANCHE una valenza religiosa. Il matrimonio in quanto tale non è visto necessariamente come una funzione religiosa. La scelta del vali non è arbitraria da parte della donna. In primo luogo è il suo tutore testamentario e poi i parenti maschi in ordine di successione. Nel caso in cui il vali a cui spetterebbe in base a queste regole di assumere questo ruolo, se lo rifiuta, la donna potrà rivolgersi al giudice per obbligarlo o per nominargliene un altro. Il vali è tenuto a rispettare delle regole che si tendono sempre più a regole che impongono il rispettare il volere della donna. Secondo alcune tradizioni il consenso della donna può essere anche presunto; nel caso che la donna sia vergine il consenso della donna vergine può essere anche presunto invece il consenso della donna cheHa gia avuto rapporti sessuali deve essere pronunziato da lei
IL MATRIMONIO NON PUO ESSERE SOTTO POSTO A CONDIZIONI MENTRE IL CONTENUTO DEL CONTRATTO MATRIMONIALE (DOTE) PUO CONTENERE ALCUNI ELEMENTI, ad esempio la clausola inserita nel contratto matrimoniale con la quale la donna si riserva il diritto di autoripudiarsi per liberarsi da un matrimonio che non le va piu bene. In epoca preislamica la dote era dovuta al padre della donna. Qui lo scopo della dote è una forma di tutela per la donna, anche perché al matrimonio può essere posto fine con il ripudio con atto senza nemmeno giustificazione. Il ruolo del vali è quello di contrattare bene il valore della dote. La determinazione della dote non è determinata per intero quando si sancisce il matrimonio, non deve essere determinata ma almeno DETERMINABILE. Un caso di dote nulla: dote per compensazione, che si ha quando all'interno di due famiglie si verificano due matrimoni che si incrociano. Quello che non si può fare
è la compensazione, in passato la dote non sisarebbe pagata perche serviva ad indennizzare la famiglia per laperdita di un suo elemento, ma se si verificava un elemento cheusciva e uno che entrava non si dava la dote. ORA NON è PIU COSI.
In caso Di fine di matrimonio Se il matrimonio sia statoconsumato la donna avrà diritto alla dote, se non è statoconsumato lei non ne avrà diritto
Che tipo di rapporto si instaura tra Marito e moglie unavolta contratto matrimonio.
DIRITTI E DOVERI MATRIMONIO ISLAM:
- diritto e dovere di coabitazione e di avere rapporto sessuali. Ilmarito che si allontana per molto tempo da domicilio coniugalemette nella posizione la donna di chiedere il divorzio
- I mariti che possono lamentare la disobbedienza delle loromoglie possono lasciarle sole nei loro letti.
- Obbligo del marito: mantenimento della moglie (nonesclusivamente alimentar)
- Il diritto islamico prevede che in caso tra matrimonio tra uomo euna donna, la donna non puo
essere costretta a un rapporto sessuale se non ha raggiunto lo sviluppo fisico per contrarre matrimonio (nel caso di matrimonio con spose bambine)
(Nella stesura del contratto matrimoniale si può scrivere dove abiteranno.)
L'uomo ha, nonostante sia invitato dallo stesso Corano a non esagerare ecc, ha il potere di costrizione, ha il potere correttivo sia nel confronto della moglie sia nel confronto dei figli. Il Corano dice che l'uomo può picchiare la moglie, ma è specificato che se l'uomo esagera per questo motivo la donna può chiedere il divorzio.
L'obbligo principale che viene chiesto alla donna di rispettare è fedeltà.
Il matrimonio non prevede la comunione dei beni, cioè implica che la donna conserva la disponibilità dei beni che aveva prima del matrimonio. Questi beni lei li può amministrare ma ha bisogno dell'approvazione del marito, per gli atti che noi definiremo di straordinaria amministrazione.
Cenni sulla filiazione; rapporti tra
genitori hanno di più caro al mondo” (Proverbio arabo). La potestà genitoriale è un diritto e un dovere dei genitori nei confronti dei figli, che comprende la responsabilità di prendersi cura del loro benessere fisico, emotivo e educativo. Nel diritto islamico, la figura del padre ha un ruolo centrale nella famiglia, essendo considerato il capo della famiglia e il responsabile principale della protezione e dell'educazione dei figli. Tuttavia, è importante sottolineare che il diritto islamico riconosce anche i diritti e i doveri della madre nei confronti dei figli. La madre ha il diritto di allattare e prendersi cura dei figli durante i primi anni di vita, e ha il diritto di essere consultata nelle decisioni importanti riguardanti i figli. Inoltre, nel caso di divorzio, la madre ha il diritto di custodia dei figli fino a quando raggiungono un'età specifica. In conclusione, la famiglia è un elemento centrale nella società islamica, e i genitori hanno il dovere di prendersi cura dei figli e di educarli secondo i principi dell'Islam."appartiene, appartengono al padre". Certamente ci dà l'idea di un rapporto di una potestà molto non solo alle scelte di vita del figlio ma anche rispetto alle proprietà del figlio. Nel senso che il padre oltre a occuparsi dell'educazione del figlio e dai 7 anni in su all'educazione religiosa (che è di competenza del padre) (questo è anche uno dei motivi per cui non si possono fare i matrimoni misti con marito non musulmano). Anche rispetto al figlio il padre ha mezzi di correzione del figlio. Uno dei casi in cui il padre può imporre la sua volontà è l'esercizio del potere di coercizione matrimoniale (anche se va scomparendo questo istituto). Poi, il potere che ha il padre sui beni del figlio. Nel nostro ordinamento tali beni possono essere amministrati dal padre ma non possono esserne intaccati, per qualsiasi atto di disposizione di tale bene il genitore deve chiedere un'autorizzazione al giudice -> nell'ordinamento islamico"
Non è così, il padre non è tenuto a richiedere l'autorizzazione a nessuno. Poi, il padre ha il dovere di mantenere i figli ma il termine di mantenimento è diverso a seconda che sia figlio o figlia. La figlia va mantenuta fino al momento del matrimonio mentre il figlio fino alla pubertà - questo come obbligo giuridico di norme religiose, poi nella patria può succedere diversamente. Allo stesso tempo i figli devono intervenire per collaborare. Il dovere di mantenimento non incombe sulla madre ma ciò non toglie che lo possa fare. La madre ha il diritto di custodia di questi figli e il diritto di allattamento, anche se quest'ultimo è un diritto che può essere ceduto ad esempio a una madre o sorella. Il diritto all'allattamento è un diritto-dovere. I figli hanno il dovere di rispettare i genitori e di obbedire al padre. Secondo il diritto islamico, ribellarsi ai propri genitori viene considerato tra i 7 peccati peggiori.
Il dovere del mantenimento dei figli rispetto ai genitori varia a seconda del fatto che sia femmina o maschio? Le figlie femmine, dato che ereditano molto meno rispetto ai figli maschi, allora proporzionalmente avranno un dovere inferiore di prestare gli alimenti ai genitori che dovessero avere bisogno -> su ciò le scuole interpretative hanno posizioni diverse. La questione della risoluzione del contratto matrimoniale: Il matrimonio è nullo quando viene viziato da un vizio al momento della sua costituzione. In questo caso non si tratta di un vero e proprio scioglimento, ma si tratta di una dichiarazione di nullità. Le parti possono invalidare la cosa ma possono anche sanarlo con dei rimedi. Il matrimonio islamico non è come il matrimonio canonico che è.