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Measure. Questo sottolineerà il fatto che si tratterà di una legge per la Chiesa anglicana.
Fino a quel momento si chiamavano Act, quindi erano parte della legislazione del Regno
genericamente intesa.
I fedeli entrano a far parte della Chiesa anglicana con il battesimo. Ma il battesimo non è
equivalente al battesimo della Chiesa cattolica, nel senso che con il battesimo, secondo gli
anglicani, si entra a far parte della cristianità globalmente intesa, del popolo dei credenti in Cristo.
Poi vedremo che con l'iscrizione in alcuni registri appositi si dà la qualifica di laico, cioè soggetto
non ordinato in sacris ma che può partecipare al governo della Chiesa. Si entra con il battesimo
perchè la Chiesa anglicana si pone all'interno della grande famiglia del cattolicesimo, non
romano, cattolicesimo in senso ampio, perchè si definice One Holy Catholic Apostholic, che è
esattamente come si definisce il Papato di Roma. One: perchè è l'unione dei fedeli in Cristo,
unica. Holy: è rinvenibile la presenza unificante dello Spirito Santo, quindi è Santa. Catholic:
cattolica perchè si propone come emanazione di Cristo che abbraccia tutti gli uomini in ogni luogo
ed in ogni tempo. Apostholic: apostolica perchè è testimone del Vangelo, come contenuto
nell'insegnamento degli Apostoli, e qui si rifà all'antica tradizione di Sant'Agostino che arrivò sulle
coste britanniche.
Tutto questo, dal punto di vista giuridico, in cosa si sostanzia? Si sostanzia nel fatto che la
Church of England è una Chiesa establish, cioè stabilita, cioè regolata dalle leggi del Regno sotto
l'autorità del monarca, che non può essere mai messa in discussione, ma che appartiene, e
quindi si rifà, alla vera Chiesa apostolica di Cristo.
Non c'è scritto in nessuna legge che la Chiesa è establish, è una conseguenza costituzionale
della sottoposizione della Chiesa al sovrano. Establish non è previsto come tale, ma è sussunto
dalla legislazione esistente. Infatti i fondamenti dell'establishment sono proprio nell'Act of
Supremacy, nei 39 articoli della religione e nel canone A7.
La posizione di establishment è peculiare perchè non si può assimilare a quella di una religione di
Stato, non è la Chiesa luterana di Danimarca, o la Chiesa ortodossa greca (nella Costituzione
greca è scritto che la Chiesa ortodossa è religione di Stato) o come era il cattolicesimo romano
nello Statuto Albertino, dove è scritto che la religione cattolica è la religione dello Stato. Però il
reato di blasfemy, fino all'abolizione del 2008, cioè il vilipendio, nell'assetto costituzionale e
giuridico britannico significava vilipendio della religione cristiana nell'accezione definita dalla
Chiesa anglicana. Per cui se io sono cattolico non potevo intentare una causa per vilipendio
davanti alle Corti, perchè, non essendo una causa per vilipendio della Chiesa anglicana, non c'è
reato.
L'establishment potrebbe essere definito come un'identificazione tra Stato e Chiesa nella persona
del sovrano.
Il sovrano si pone come Supreme Government of Church of England, il difensore della fede, ma
di quella fede, cioè solamente della fede anglicana, pur non essendo un ministro di culto, però
nomina le gerarchie ecclesiastiche, formalmente perchè poi lo fa il Primo Ministro, mantiene il
controllo sulla produzione normativa, ha l'obbligo di essere in comunione con la Chiesa anglicana
e di giurare fedeltà all'anglicanesimo al momento dell'incoronazione, deve essere un protestante
(la discendenza è quella della principessa Sofia di Hannover, nipote di Giacomo I, che è stato il re
decapitato) e non può sposare in alcun modo un cattolico od una cattolica.
Con l'establishment, quindi, la Church of England perde nel 1534 il diritto di autoregolamentarsi,
perchè non perde solamente il diritto di nominare i propri Vescovi, ma perde anche autonomia
legislativa e finanziaria, tutto, perchè diventa un'emanazione dello Stato, è il sovrano che agisce
per lei. Ma ha ottenuto 26 rappresentanti alla Camera dei Lord, apre le sedute del Parlamento
con la preghiera comune ancora oggi, ha ottenuto il pubblico riconoscimento delle sue Corti ed il
riconoscimento delle sue leggi a tutti coloro che si trovano nel territorio inglese, perchè sono leggi
del regno, a prescindere dall'appartenenza religiosa.
Qual è quindi oggi il complesso normativo applicabile alla Church of England? Il Book of
Common Prayer, i 39 articoli di religione, le normative fatte dal Parlamento per la Chiesa, la legge
generale del regno quando riguarda argomenti che possano interessare anche la Chiesa, tipo la
normativa che riguarda le nostre onlus, le measure, che sono atti del Parlamento o le leggi del
Parlamento in materia ecclesiastica, ed i canoni, la prassi e le convenzioni ecclesiastiche.
Oggi, il principio fondamentale per la Chiesa anglicana è quello della sinodalità, quindi esistono
sinodi a tutti i livelli. Esistono i sinodi delle diocesi, dei diaconati, esiste un Consiglio pastorale
della parrocchia, che ha ben altri poteri rispetto al Consiglio pastorale delle nostre parrocchie. è
un sistema di regolamentazione che porta con sè una tradizione canonica che si è fermata al
1500, per quanto abbiano potuto rinnovarla, le parrocchie funzionano ancora in Gran Bretagna
come funzionavano nel 1800 italiano. è un mondo che vive l'antico ed il nuovo nello stesso
momento.
Il sinodo centrale è il General Synod, in cui sono rappresentati i laici, il clero ed i Vescovi. Ci sono
tre gradi. Il sinodo ha una funzione molto importante, perchè è l'organismo che all'interno della
Chiesa propone le nuove leggi al Parlamento. Il potere legislativo, formalmente assegnato al
sovrano ed al Parlamento, viene in realtà esercitato dal General Synod, con la partecipazione di
tutti i livelli inferiori.
Il General Synod, nelle sue discussioni, accerta che si deve introdurre una nuova norma. Invia
una bozza ai livelli inferiori, a cui viene chiesto di dare un parere. Si vede qui che è un sistema di
governo molto democratico, c'è un interscambio continuo tra i vari livelli di governo. La bozza poi
torna al Sinodo Generale, che discute sulle proposte di emendamenti e poi manda
eventualmente avanti il progetto.
Il potere esecutivo compete ancora formalmente al sovrano, che è quello che deve nominare i
Vescovi. In realtà, poi, sono i vari sinodi provinciali che propongono i nomi per la nomina dei
Vescovi della provincia e poi le due province propongono i nomi per i due Primate, quello di York
e quello di Canternury.
Il Sinodo Generale è stato istituito nel 1969, ed è composto da tre camere. L'House of Leaty è
quella più cospicua come numero di partecipanti, perchè ovviamente i laici sono più dei Vescovi e
del clero.
La cosa più inusuale per noi che veniamo da una tradizione cattolica romana è vedere come le
tre Houses nel General Synod discutono su un livello di parità. Il laico non si fa problemi a
chiedere la parola e sostenere una tesi diametralmente opposta a quella anche del suo Vescovo.
Questo non crea alcun tipo di acredine tra i due, perchè il sinodo ha come sua regola
fondamentale quella della discussione paritaria in tutti i livelli. Questo è un tratto che viene
importato dalla tradizione protestante.
Il sinodo si riunisce due volte all'anno, a febbraio ed a novembre. è un organo che effettivamente
si assume l'onere del governo della Chiesa. Una volta si riunisce nella provincia di York ed una
volta a Londra nella Church House, che è dietro Westminster. Viene presieduto a turno dai due
Arcivescovi, quindi si vede che l'Arcivescovo di Canterbury ha sì una posizione di primato
intellettuale, ma non è su un piano giuridico diverso rispetto a quello di York, che ha gli stessi suoi
poteri. Dal punto di vista della tradizione, ha una posizione inferiore, ma non è così dal punto di
vista sostanziale.
Le discussioni dell'assemblea si svolgono secondo il cosiddetto modello di Westminster, cioè
democrazia.
Il sinodo ha delle norme interne per regolare la discussione, è possibile addirittura il voto per
Hauses e questo è possibile soprattutto in materia liturgica. Anche in materia liturgica le
maggioranze devono essere qualificate, cioè bisogna avere la maggioranza dei 2/3 all'interno di
ciascuna House. Questo significa che la maggioranza che deve essere raggiunta è molto alta,
perchè la maggioranza dei 2/3 generale è un conto, può essere composta da membri delle
diverse Houses, anche in composizione diversa. Dire che la mozione deve avere la maggioranza
dei 2/3 in ogni singola Houses significa che il consenso effettivo che si deve raggiungere è molto
alto.
Il Legislative Committee è quell'organismo che all'interno del sinodo propone la legislazione
all'Eclesiastic Committee, che è invece un organismo del Parlamento che fa da interfaccia
Parlamento - Chiesa, per poi presentare il progetto all'approvazione delle Houses del
Parlamento.
Qual è la riforma nuova che la Chiesa d'Inghilterra ha in animo di varare? La possibilità per le
donne di accedere anche al Soglio Episcopale. Nel 1993 è stata data la possibilità alle donne di
diventare diaconi e sacerdoti. Il 20 novembre, il General Synod of Church of England ha
elaborato un nuovo progetto di legge, in cui si prevede che anche le donne possano salire al
soglio Episcopale, quindi essere consacrate Vescovo e svolgere sulla diocesi tutte le funzioni
proprie del Vescovo. Questa è una grandissima innovazione, che probabilmente darà origine a
qualche rimostranza all'interno della comunione anglicana, perchè questa è una decisioneche
vale solo per la Chiesa d'Inghilterra e non per tutta la comunione anglicana. Dal punto di vista
giuridico non ci sono grandi mutamenti da fare all'interno dell'assetto legislativo della Chiesa,
perchè semplicemente viene abrogata la legge del 1993, che sanciva espressamente che le
donne non potevano diventare Vescovi, vengono modificati anche i canoni della Church of
England laddove si prevedeva che le donne non potevano essere Vescovi. Il problema è che già
nella Measure del 1993 c'era la possibilità per le parrocchie che non intendevano avere nè tra il
clero della parrocchia nè come parroco una donna, di presentare un documento al Vescovo in cui
si rifiutavano di avere tra il proprio clero officiante una donna. Allo stesso modo possono fare
oggi, dicendo all'Arcivescovo ed al Sinodo Provinciale c