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TOTALE ATTIVO TOTALE PASSIVO45J.C. – Diritto Commerciale
Il criterio di classificazione delle voci dell'attivo è il criterio destinativo (quante volte utilizzo il bene), con la suddivisione dei beni tra immobilizzazioni e attivo circolante. Unica eccezione per i crediti che vengono suddivisi secondo criterio finanziario (quando diventerà liquido il bene): crediti che scadono entro e oltre l'esercizio.
Il criterio di classificazione delle voci del passivo è il criterio soggettivo (fonti che finanziano l'azienda: imprenditore o terzi). Unica eccezione per i debiti, classificati per criterio finanziario: debiti che scadono entro e oltre l'esercizio.
Il conto economico non indica la situazione finale dell'esercizio (come fa lo stato patrimoniale), ma ne indica l'andamento, cioè la determinazione del reddito d'esercizio in un dato periodo, distinguendo fra valore della produzione e costi della
produzione.Fra i valori della produzione troviamo i ricavi, le variazioni delle rimanenze, altri incrementi patrimoniali; adessi si sottraggono i costi della produzione fra cui: spese, svalutazione dei crediti, accantonamenti perrischi.È redatto in forma scalare: CONTO ECONOMICO+ A) Valore della produzione (merci c/ vendite)─ B) costi della produzione (ammortamenti, spese per servizi, …)= Differenza A-B (primo risultato intermedio)+/- C) proventi e oneri finanziari+/- D) rettifiche di valore di attività finanziarie= reddito lordo di imposte (secondo risultato intermedio) A-B+/-C+/-D─ imposte (IRES e IRAP)= reddito d’esercizio (utile o perdita)
La nota integrativa
Tale documento, predisposto dagli amministratori della società, ha la duplice funzione di offrire le chiavi dilettura dei documenti contabili che formano il bilancio di esercizio (in quanto illustra i criteri applicati nellavalutazione delle voci di bilancio) e di fornire informazioni
- Ulteriori informazioni rispetto a quelle desumibili dallo statopatrimoniale e dal conto economico.
- Una relazione scritta, nella quale si possono trovare anche delle tabelle e commenti esplicativi sugli altri documenti.
Il rendiconto finanziario
Secondo il codice civile, ci sono due tipologie di rendiconto finanziario; infatti, esso può riguardare due grandezze:
- Il capitale circolante netto
- Le liquidità
Con il decreto 139/2015 CC si è scelta la seconda grandezza; il nostro rendiconto finanziario in bilancio, quindi, riguarda le variazioni di liquidità. Quindi, il RF esprime un flusso di valore (entrate e uscite che misurano le variazioni di liquidità).
Al bilancio viene allegata la relazione sulla gestione:
Art. 2428 CC: "Il bilancio deve essere corredato da una relazione degli amministratori contenente un'analisi fedele, equilibrata ed esauriente della situazione della società e dell'andamento e del risultato della gestione."
Nel suo complesso e nei vari settori in cui essa ha operato, anche attraverso imprese controllate, con particolare riguardo ai costi, ai ricavi e agli investimenti, nonché una descrizione dei principali rischi e incertezze cui la società è esposta.
L'assemblea degli amministratori ha quindi il compito di redigere questa relazione che mostra l'andamento passato e futuro della società.
Il bilancio in forma abbreviata
Alcune imprese possono redigere un bilancio semplificato invece che ordinario, per il quale sono necessari i seguenti documenti:
- Stato patrimoniale abbreviato: indico solo le voci dei primi due livelli (indicati da lettere maiuscole e numeri romani; terzo e quarto livello no.)
- Conto economico abbreviato
- Nota integrativa ridotta (importante indicare eventuali variazioni su azioni proprie; se non lo indico devo fare la relazione sulla gestione)
No rendiconto finanziario.
Negli allegati non è
prevista la relazione sulla gestione. Per le microimprese è possibile redigere un bilancio ancora più semplificato con i seguenti documenti: a) Stato patrimoniale abbreviato (uguale al bilancio semplificato) b) Conto economico abbreviato (uguale al bilancio semplificato) No rendiconto, no nota integrativa, no relazione sulla gestione. Parametri dimensionali: a) Attivo netto di Stato Patrimoniale (dato dalle voci A+B+C+D). Gli elementi che compongono l'attivo devono essere scritti al netto delle svalutazioni e delle rettifiche, per cui si dice "attivo netto". b) Ricavi di vendite e prestazioni. Conto economico voce A1. c) Numero dipendenti medio. Faccio la somma dei dipendenti per ognuno dei 365 giorni dell'anno e faccio la media. Bilancio ordinario necessario per i seguenti parametri: ⮚ Attivo netto per 4,4 milioni di euro. ⮚ Ricavi per 8,8 milioni di euro (sempre il doppio dell'attivo netto) ⮚ Numero medio dei dipendenti per 50. Ordinario se due di.Questi tre parametri sono superati per due anni di fila. Si può redigere il bilancio semplificato quando non si superano due dei tre parametri precedenti per due anni di fila, si ha la facoltà di bilancio semplificato (se l'azienda vuole può comunque redigere il bilancio ordinario, che è più completo).
Possono redigere bilancio abbreviato solo le società che non abbiano emesso titoli negoziati in mercati regolamentati.
Bilancio per microimprese i parametri:
- Attivo netto per 175.000 euro
- Ricavi per 350.000
- Numero medio dipendenti 5
Applicabile quando non si superano due su tre di questi parametri per due anni di fila. Si ha la facoltà, non l'obbligo.
47J.C. - Diritto Commerciale
Approvazione del bilancio
Gli amministratori ogni anno devono redigere un progetto di bilancio che acquista efficacia a seguito di deliberazione da parte dell'assemblea - deve essere approvato entro 120 gg dalla chiusura.
Dell'esercizio. Almeno 30 giorni prima della data per la discussione in assemblea, il progetto dovrà essere comunicato al collegio sindacale, con annessa la relazione e i documenti giustificativi al fine di permettere al collegio sindacale di riferire all'assemblea e di fare le proprie osservazioni e proposte. L'assemblea può approvare o disapprovare il progetto di bilancio: in questa seconda opportunità gli amministratori dovranno riformarlo e, quindi, ripresentarlo all'assemblea per l'approvazione. Se il bilancio non viene approvato gli amministratori si devono rivolgere al tribunale; se non si riesce a farlo approvare la società viene messa in liquidità. Entro 30 gg dall'approvazione il bilancio deve essere depositato presso il registro delle imprese, oltre al numero dei soci riferito alla data di approvazione con le relative quote. Il progetto di bilancio redatto dagli amministratori può essere invalido,
perché falso o irregolare: nel primocaso gli amministratori avranno introdotto poste fittizie o ne avranno omesse, nel secondo caso, invece,avranno violato i principi che presiedono alla formazione del bilancio o i criteri di valutazione previsti per isingoli cespiti. Gli amministratori che abbiano redatto un bilancio falso, non veritiero, incorreranno insanzioni penali.
La distribuzione degli utili È l’assemblea che determina la distribuzione degli utili – maggioranza assoluta.
Vi sarà utile distribuibile quando vi sia eccedenza attiva risultante dal conto economico, ma nonnecessariamente il fatto che si sia realizzato utile di bilancio determina che nelle casse della società siapresente una tale quantità di liquidità: per questo motivo molto spesso le società dovranno procurarsi lesomme occorrenti per eseguire la deliberazione facendo ricorso al credito.
L’utile ripartibile non è, però, solamente
l’utile d’impresa (ossia ciò che viene guadagnato attraverso l’esercizio dell’attività economica), ma, più in generale, l’utile di bilancio: se dal bilancio, che tiene conto sia dell’attività d’impresa sia di altri elementi (come i sovrapprezzi azionari) risulta un utile, allora questo sarà distribuibile. Affinché vi sia distribuzione degli utili è quindi necessaria la deliberazione da parte dell’assemblea, ma questa non è sufficiente: infatti è richiesto che l’utile sia realmente conseguito, altrimenti coloro che abbiano riscosso dividendi in mala fede (ossia sapendo che i dati contenuti nel bilancio regolarmente approvato non corrispondevano ad utili effettivamente realizzati dalla società) dovranno restituirli e gli amministratori che li hanno erogati risponderanno penalmente per il reato di illegale ripartizione degli utili. Degli utili non distribuiti possonodisporre gli amministratori. Sulla ripartizione degli utili sono previste delle clausole statutarie: l'atto costitutivo deve indicare la modalità di ripartizione degli utili ai soci. Quindi da un lato si riconosce la piena autonomia statutaria nel disporre la disciplina di distribuzione degli utili, mentre dall'altro lato si attribuisce esplicitamente tale competenza all'assemblea. Gli amministratori delle SPA devono tenere i libri e le scritture contabili previste dal cc per ogni imprenditore commerciale (libro giornale e libro degli inventari); in più in quanto SPA devono tenere il libro dei soci, il libro delle obbligazioni, il libro delle adunanze e delle deliberazioni dell'assemblea e del consiglio di amministrazione e del consiglio di sorveglianza e degli obbligazionisti, il libro degli strumenti finanziari emessi. Gli azionisti possono consultare solo il libro dei soci e il libro delle adunanze e deliberazioni.Dell'assemblea, per tutelare la società da un'eventuale concorrenza. Mentre nelle società di persone i soci hanno diritto ad avere notizia dello svolgimento degli affari sociali, nel caso di società per azioni essi potranno, per lo più, accedere al libro dei soci e al libro delle adunanze e delle deliberazioni dell'assemblea. Essi potranno quindi, al massimo, venire a conoscenza dei nomi dei co-azionisti (in modo da sapere a chi potersi rivolgere nel caso in cui si voglia raggiungere una minoranza qualificata per esercitare un'azione di responsabilità, o convocare l'assemblea o per impugnare le deliberazioni assembleari) e di quanto deliberato dall'assemblea alla quale eventualmente non hanno partecipato, in modo da poterle eventualmente impugnare nel caso di non conformità alla legge o allo statuto o di oggetto illecito o impossibile.
Il bilancio consolidato di gruppo
Le società di capitali e le cooperative
che abbiano il controllo di almeno una società sono tenute