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DIRITTI PATRIMONIALI
2350: ogni azione attribuisce il diritto ad una parte proporzionale degli utili netti e del patrimonio netto risultante dalla liquidazione salvo i diritti attribuiti a speciali categorie di azioni. L'esercizio di questi diritti, esige che vi siano delle regole che consentano al socio di attribuirsi questo beneficio dell'utile nel rispetto della struttura corporativa e significa che il bilancio deve essere approvato e che si tratta di un utile vero e reale che occorre che l'utile concorra per la riserva legale minima e che vi siano una deliberazione che destini l'utile alla suddivisione perché altrimenti l'utile va a concorrere il capitale sociale.
Altro diritto patrimoniale è la quota di liquidazione attribuita al socio dopo che sono pagati i creditori sociali. Le regole che consentono l'esercizio di questo diritto le troviamo nelle norme sulla 2432 e 2433.
RAPPORTO TRA SOCI
Ci sono anche rapporti giuridici che si innestano nel
Rapporto tra soci. La società con la prevalenza della sua struttura corporativa acquista una sua sostanziale autonomia ma questo non significa che i soci tra loro non debbano cooperare nel senso di perseguire l'esercizio in comune. I soci devono esercitare in comune l'attività economica secondo le regole del tipo prescelto in modo da conseguire l'oggetto sociale. Quindi se tradiscono questo disegno rispondono di ciò. Es: supponiamo che ci sia una società per azioni, è un esempio di scuola perché c'è una sentenza del 1985, in cui la maggioranza cerca con un colpo di mano di liberarsi della minoranza essi convocano l'assemblea straordinaria con la quale liquidano la società i soci di minoranza poco possono fare poco e i soci di maggioranza allo stesso tempo costituiscono un'altra società che svolgerà la stessa attività senza i soci di minoranza in teoria hanno adottato una schema.
amministrativi. I diritti amministrativi sono quelli che riguardano la partecipazione alla gestione della società, come ad esempio il diritto di voto nelle assemblee societarie e il diritto di partecipare alle decisioni importanti per la società. I diritti patrimoniali, invece, riguardano il diritto di partecipare agli utili e al patrimonio della società, come ad esempio il diritto di ricevere dividendi e il diritto di partecipare alla liquidazione della società in caso di scioglimento. La disciplina dei diritti dei soci è contenuta principalmente nel codice civile italiano, ma può essere integrata anche dallo statuto sociale della società. È importante sottolineare che i diritti dei soci possono essere limitati o esclusi nello statuto sociale, ma solo se ciò è previsto dalla legge e se è giustificato da motivi di interesse sociale. In caso di violazione dei diritti dei soci, questi possono agire in giudizio per far valere i propri diritti. È possibile ad esempio proporre un'azione di responsabilità nei confronti degli amministratori della società, se si ritiene che abbiano agito in modo contrario agli interessi dei soci. Inoltre, i soci possono anche proporre un'azione di impugnazione delle delibere assembleari, se ritengono che siano state prese in modo illegittimo o dannose per la società. In conclusione, i diritti dei soci sono fondamentali per garantire una corretta gestione e tutela degli interessi dei soci stessi. È importante che i soci siano consapevoli dei propri diritti e che siano pronti a difenderli in caso di violazione.patrimoniali. Trattando questo tema ci si è molto avvicinati a uno degli argomenti più importanti in diritto societario e cioè l'organizzazione della società, l'articolazione dei suoi organi. La società per azioni, al pari della società a responsabilità limitata, ha un'articolazione organica in evidente correlazione col fatto che è una persona giuridica, cioè leggendo la dottrina più risalente nel tempo si nota che l'entificazione della S.p.A. porta con sé la necessità di dotarla di organi che ne consentano la proiezione nel mondo giuridico. Essendosi venuta a determinare una netta separazione tra soci e società grazie alla personificazione giuridica c'è da vedere come questa società opera nell'ordinamento giuridico. La disciplina del codice civile contiene questa tematica: il codice prevede che la S.p.A. e la s.r.l. siano dotati di taluni organi, e nello stesso
tempo non prevede invece che le società di persone siano dotate di organi. Quindi il codice muove dal concetto che la società di persone non ha una propria soggettività giuridica che la distingue dai soci che l'hanno costituita, anche se poi nella pratica si riscontra che anche le società di persone possono essere titolari di una posizione giuridica, una su tutte i conferimenti (infatti i soci non si obbligano nei confronti degli altri soci, ma nei confronti della società). Ora partendo dal percorso che il codice traccia per le società per azioni è possibile individuare una struttura di organizzazione corporativa la quale consta di 3 organi. Il primo organo è l'assemblea dei soci, il secondo è l'organo amministrativo e il terzo è l'organo di controllo; ognuno di questi organi è investito di funzioni e diritti. Introducendo i diritti dei soci, e in particolare i diritti amministrativi, si èla distribuzione degli utili, l'approvazione del bilancio, la fusione o scissione della società, la modifica dello statuto sociale, la liquidazione della società. L'art 2365, invece, stabilisce le materie sulle quali l'assemblea straordinaria dei soci è chiamata a deliberare: l'aumento o la riduzione del capitale sociale, la trasformazione della società, la fusione o scissione della società, la revoca dello status di società a responsabilità limitata. L'assemblea sociale è quindi un organo fondamentale per la gestione e la decisione delle questioni aziendali. I soci, attraverso il loro diritto di voto, hanno la possibilità di influenzare le scelte e le decisioni dell'azienda.l'approvazione del bilancio e l'approvazione di regolamenti assembleari. L'art. 2365 declina invece quelle che sono le funzioni dell'assemblea straordinaria dei soci. Assemblea ordinaria e straordinaria fisicamente sono lo stesso organo, e allora questa classificazione attiene non all'organo in sé ma alle materie su cui è chiamato a deliberare. Nell'assemblea straordinaria si discute e si delibera sulle modificazioni dell'atto costitutivo. Tali modificazioni sono da considerarsi straordinarie in quanto necessitano di regole formali un tantino più gravose di quelle ordinarie, che sono la verbalizzazione fatta ai rogiti di un notaio presente in assemblea, e iscrizione della delibera nel registro delle imprese. La disciplina dunque dell'assemblea sociale si riempie di contenuti grazie agli art. 2364 e 2365, ma trova un limite insuperabile con l'art. 2380-bis introdotto con la riforma del diritto societario, il quale dice che la gestione.della maggioranza dei presenti, a meno che lo statuto non preveda una maggioranza diversa. Inoltre, l'assemblea può essere convocata dal presidente del consiglio di amministrazione o da almeno un terzo dei soci. L'art. 2366 disciplina le modalità di convocazione dell'assemblea, che deve avvenire mediante comunicazione scritta inviata almeno 8 giorni prima della data fissata per l'assemblea stessa. La comunicazione deve contenere l'indicazione dell'ordine del giorno e il luogo in cui si terrà l'assemblea. L'art. 2367 stabilisce che l'assemblea può essere convocata anche in via straordinaria, qualora siano presenti motivi di particolare urgenza o interesse sociale. In questo caso, la convocazione può avvenire anche con un preavviso inferiore a 8 giorni. Infine, l'art. 2368 prevede che le deliberazioni dell'assemblea siano prese a maggioranza dei presenti, salvo diversa previsione dello statuto. In caso di parità di voti, prevale il voto del presidente dell'assemblea. In conclusione, l'art. 2364 del codice civile stabilisce che la gestione dell'impresa sociale spetta agli amministratori, mentre gli art. 2365-2368 disciplinano le modalità di costituzione e deliberazione dell'assemblea dei soci.metà + 1 dei presenti. Di norma la regola è questa, ma la legge permette all'autonomia statutaria di prevedere anche dei quorum più articolati e complessi. In genere però è attuato il sistema della metà + 1 dei soci e della metà + 1 dei presenti, con 2 o più assemblee: di prima convocazione, di seconda convocazione etc.. e più si va verso le successive convocazioni dell'assemblea più scendono i quorum, perché la legge vuole che l'assemblea sociale deliberi. L'interesse tutelato dalla norma è quello del funzionamento dell'organo assembleare, di modo che più si avanza col numero delle convocazioni e più il quorum scende così da favorire la delibera. Infatti a norma dell'art 2484 una delle cause di scioglimento della società è il mancato funzionamento dell'assemblea, cioè quando l'assemblea è
impossibilitatanell'effettuare le deliberazioni. Dopo la disciplina dei quorum (art 2366 e 2367) e del diritto di intervento a legge si occupa di dettarealcune norme relative al funzionamento dell'assemblea: il funzionamento di un organo collegiale èprocedimentalizzato attraverso alcuni passaggi. Innanzitutto c'è la convocazione, per cui l'organoviene convocato in una determinata sede e in una determinata data, con la fissazione di un ordine delgiorno. Quest'ultima esigenza di indicare le materie di cui si discuterà è un'esigenza di trasparenza edi efficienza che serve a mettere i soci che si presenteranno in assemblea in condizione di sapere qualisono i temi dei quali si dovrà discutere, perchè se i soci non lo sanno arrivano impreparati e nonpossono offrire il loro contributo alla decisione.Per far funzionare questo organo occorre una convocazione che consenta unicità di spazio e di tempoin modo che siPossa articolare un dibattito e quindi occorre anche un presidente d'assemblea che verifichi chi ha il diritto di sedere in quella sede, chi ha diritto di voto e diritto di intervento, e nello stesso tempo ha il compito di distribuire la parola, di introdurre la discussione, di invitare l'assemblea a deliberare su quelle materie poste all'ordine del giorno, e infine il presidente ha il compito di dare atto del risultato attraverso il calcolo delle maggioranze raggiunte e, una volta fatto ciò, verbalizzarlo di modo che la deliberazione possa essere opponibile a tutti i soci, fin anche a quelli dissenzienti o che non sono intervenuti.
In tale disciplina ovviamente sono stati introdotti tutta una serie di aggiustamenti e modernizzazioni: rimane sempre la necessità dell'unicità di tempo ma ormai la legge consente anche di poter partecipare all'assemblea ad esempio in videoconferenza e quindi potrebbe anche saltare l'unicità di luogo.
Art 2373,
Il conflitto d'interessi: la legge è costruita nel senso che coloro i quali si trovano in assemblea siano idealmente genuini, nel senso che non sono lì per fare delle scelte a proprio vantaggio e a svantaggio degli altri soci. Ovvia