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PROVVEDIMENTO AMMINISTRATIVO A EFFETTI IMMEDIATI: ESECUTIVITA' O ESEGUIBILITA'
Produce effetti giuridici al momento della sua emanazione o al momento della sua perfezione.
ART. 21-BIS EFFICACIA DEL PROVVEDIMENTO LIMITATIVO DELLA SFERA GIURIDICA DEI PRIVATI
- Il provvedimento limitativo della sfera giuridica dei privati acquista efficacia nei confronti di ciascun destinatario con la comunicazione allo stesso effettuata anche nelle forme stabilite per la notifica agli irreperibili nei casi previsti dal codice di procedura civile.
- Qualora per il numero dei destinatari la comunicazione personale non sia possibile o risulti particolarmente gravosa, l'amministrazione provvede mediante forme di pubblicità idonee di volta in volta stabilite dall'amministrazione medesima.
- Il provvedimento limitativo della sfera giuridica dei privati non avente carattere sanzionatorio può contenere una motivata clausola di immediata efficacia.
- I provvedimenti limitativi della sfera giuridica dei privati aventi carattere sanzionatorio sono immediatamente esecutivi.
La sfera giuridica dei privati aventi carattere cautelare ed urgente sono immediatamente efficaci.
ART. 21-QUATER EFFICACIA ED ESECUTIVITÀ DEL PROVVEDIMENTO
- I provvedimenti amministrativi efficaci sono eseguiti immediatamente, salvo che sia diversamente stabilito dalla legge o dal provvedimento medesimo.
- L'efficacia ovvero l'esecuzione del provvedimento amministrativo può essere sospesa, per gravi ragioni e per il tempo strettamente necessario, dallo stesso organo che lo ha emanato ovvero da altro organo previsto dalla legge. Il termine della sospensione è esplicitamente indicato nell'atto che la dispone e può essere prorogato o differito per una sola volta, nonché ridotto per sopravvenute esigenze. La sospensione non può comunque essere disposta o perdurare oltre i termini per l'esercizio del potere di annullamento di cui all'articolo 21-nonies.
NULLITA’ ARTICOLO 21 septies
- È nullo il provvedimento
amministrativo che manca degli elementi essenziali, che è viziato da difetto assoluto di attribuzione, che è stato adottato in violazione o elusione del giudicato, nonché negli altri casi espressamente previsti dalla legge.
Le questioni inerenti alla nullità dei provvedimenti amministrativi in violazione o elusione del giudicato sono attribuite alla giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo.
L'articolo stabilisce i seguenti casi di nullità:
- NULLITÀ STRUTTURALE E MANCANZA DI ELEMENTI ESSENZIALI ==> tali elementi non sono espressamente indicati dalla disposizione di legge ma vanno desunti secondo quanto elaborato da dottrina e giurisprudenza.
- DIFFETTO ASSOLUTO DI ATTRIBUZIONE ==> La Cassazione ha introdotto la nozione di carenza di potere: l'amministrazione esercita un potere di cui non era titolare, l'atto non può esistere come atto amministrativo e quindi non può produrre i suoi effetti, in quanto
manca una norma che gli attribuisce il potere.
3. PROVVEDIMENTO ADOTTATO IN VIOLAZIONE O ELUSIONE (si bypassa e eseguisce erroneamente la pronuncia del giudice, non prende in considerazione quanto previsto dal giudice) DEL GIUDICATO==> quando il giudice amministrativo annulla il provvedimento e la pa riesercita il potere emendandolo dal vizio che lo ha effetto, il giudice, nell’emanare la sentenza può dare delle indicazioni alla pa su come esercitare il potere e se questa non si conforma (in virtù del principio di conformazione) viola o elude la sentenza passata in giudicato e quindi il provvedimento è nullo.
4. CASI PREVISTI DALLA LEGGE. ANNULLABILITA’ 21 OCTIES VIZI DI ILLEGGITTIMITA’ (riguarda l’esercizio del potere)
1. INCOMPETENZA==>si tratta di un vizio che attiene alla competenza dell’amministrazione che in base a questa adotta il provvedimento finale. La competenza è la sfera di potere attribuita agli organi dell’amministrazione.
Ai sensi dell'articolo 97, si possono individuare relazioni tra organi: quelli di vertice hanno una competenza più ampia e comprensiva di quelli inferiori. INCOMPETENZA RELATIVA => Si ha tale vizio quando il provvedimento è emanato da un organo diverso da quello a cui la norma attribuisce la competenza ma facente parte della stessa amministrazione che detiene il potere di adottare il provvedimento. La competenza relativa si distingue per materia, grado, territorio valore. (ordinanza contingibile e urgenza emanata dal dirigente e non dal sindaco perché c'è una norma che attribuisce il potere). ASSOLUTA => l'organo che non è competente ad emanare il provvedimento non faccia neanche parte dell'amministrazione che detiene il potere di adottare il provvedimento. 2. VIOLAZIONE DI LEGGE => è una figura residuale, comprensiva di tutte le ipotesi di violazione della norma che attengono allo svolgimento del potere.dell'amministrazione e che non determino né incompetenza né eccesso di potere (es. mancanza di obbligo di motivazione).
3. ECCESSO DI POTERE ==> È un vizio sintomatico che si manifesta in modalità diverse. La giurisprudenza ha elaborato una serie di figure sintomatiche: contraddittorietà tra tra due atti o all'interno dello stesso atto; illogicità manifesta nel percorso procedimentale o all'interno dell'atto; disparità di trattamento; travisamento dei fatti (la pa non prende in considerazione i fatti per come realmente sono ad es. nel concorso non da il punteggio per la seconda laurea); difetto di istruttoria; ingiustizia manifesta; erronea valutazione dei presupposti; sviamento di potere (la pa sotto il pretesto di perseguire l'interesse pubblico, ne consegue un altro diverso);
ANNULLABILITÀ 21 OCTIES (a tutela dell'economia procedimentale)
Provvedimenti vincolati i cui contenuti, presupposti ed
effetti sono stabiliti dalla legge==> Non è annullabile il provvedimento adottato in violazione di norme sul procedimento o sulla forma degli atti qualora, per la natura vincolata del provvedimento, sia palese che il suo contenuto dispositivo non avrebbe potuto essere diverso da quello in concreto adottato anche se quindi presenta vizi formali o difetti nel procedimento. La ratio è quella di far prevalere la rilevanza sostanziale del provvedimento e il raggiungimento del risultato.
Il provvedimento amministrativo non è comunque annullabile per mancata comunicazione dell'avvio del procedimento qualora l'amministrazione dimostri in giudizio che il contenuto del provvedimento non avrebbe potuto essere diverso da quello in concreto adottato==> ratio dare prevalenza ai risultati che comunque si conseguono con il provvedimento.
L'AUTOTUTELA è la facoltà riconosciuta alla pa consistente nell'intervenire direttamente, unilateralmente
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eautonomamente su provvedimenti già emessi per potere tutelare i propri interessi senza la necessitàdell’intermediazione dell’autorità giudiziaria. Può essere:
ISTRUTTORIA (riguarda l’istruttoria);
DECISORIA (riguarda la decisione che viene modificata);
Riesercizio ex novo del potere da parte della pa che adotta un nuovo provvedimento che va a sostituire quelloprecedente ed è detto provvedimento di 2 grado.Si apre un nuovo procedimento.
1. A ESITO ELIMINATORIO==> annullamento d’ufficio e revoca;
2. A ESITO CONSERVATIVO==> sospensione, conferma, convalida, ratifica.
ANNULLAMENTO D’UFFICIO 21 NONIES
Il provvedimento illegittimo per violazione di legge, eccesso di potere ed incompetenza (21 octies comma 1 ed èescluso il comma 2 ) può essere annullato d'ufficio per:
sussistenza di ragioni di interesse pubblico- interessi destinatari e controinteressati==> non è sufficientel’esistenza di
Un vizio di illegittimità, ma deve esserci l'interesse pubblico all'annullamento concreto e attuale. Deve esserci una valutazione discrezionale frutto della comparazione e bilanciamento tra: interesse pubblico che l'amministrazione aveva curato in primo grado e interessi dei destinatari del provvedimento e degli eventuali controinteressati. L'esito ti tale giudizio comparativo deve essere congruamente motivato (si deve dare conto di tutti gli elementi presenti e considerati).
Esercizio del potere entro un termine ragionevole ==> è chiaramente posto a tutela del legittimo affidamento nutrito dal privato destinatario del precedente provvedimento, consolidatosi con il decorso del tempo. Pur non essendo precisato un termine rigido, è chiaro che il potere di annullamento decresce con il passare del tempo. La norma prevede invece un termine fisso in relazione all'annullamento di provvedimenti di autorizzazione o di attribuzione di vantaggi economici.
stabilito in 12 mesi, dato dalla tutela dell'affidamento e degli interessi economici del destinatario delle attribuzioni e dall'esigenza di stabilità, certezza delle situazioni favorevoli e nella loro conseguente intangibilità.
La ragionevolezza va valutata caso per caso in relazione al tempo effettivamente trascorso, situazioni coinvolte; interesse pubblico da soddisfare.
I provvedimenti amministrativi conseguiti sulla base di false rappresentazioni dei fatti o di dichiarazioni sostitutive di certificazione e dell'atto di notorietà false o mendaci per effetto di condotte costituenti reato, accertate con sentenza passata in giudicato, possono essere annullati dall'amministrazione anche dopo la scadenza del termine di dodici mesi di cui al comma 1, fatta salva l'applicazione delle sanzioni penali nonché delle sanzioni previste dal capo VI del testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445.
attività contra legem del privato deve costituire un reato accertato con sentenza passata in giudicato. Si applica anche nel caso dei provvedimenti che si sono formati ai sensi dell'articolo 20.
COMPETENZA → dall'organo che lo ha emanato PRINCIPIO CONTRARIUS ACTUS o, ovvero da altro organo previsto dalla legge: sia nel caso di passaggio della competenza da un organo all'altro dopo l'adozione del provvedimento, sia nel caso in cui la legge attribuisca specificatamente ad un altro organo il potere di annullamento.
FORMA → quella del procedimento di primo grado;
EFFICACIA RETROATTIVA ex tunc (salvo in caso di effetti irreversibili o nel caso in cui la situazione non sia completamente ripristinabile).
Rimangono ferme le responsabilità connesse all'adozione e al mancato annullamento del provvedimento: è un obbligo della pa. La responsabilità c'è solo se la pa si rende conto di aver emanato un provv illegittimo.
te, dopo aver accertato il vizio, decide di convalidarlo. La convalida ha l'effetto di sanare il vizio e rendere il provvedimento valido e efficace. La convalida può avvenire in diversi modi, ad esempio mediante un atto espresso dell'autorità competente o attraverso il comportamento concludente delle parti interessate. La convalida può essere richiesta anche dalle parti interessate, che possono presentare istanza di convalida all'autorità competente. La convalida è un'importante strumento per garantire la certezza del diritto e la tutela dei diritti delle parti interessate.