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Dopo circa 10 secondi si scontrandosi con altri elettroni generando due
annichilano
Ɣ
radiazioni diametralmente opposte di 0.511 Mev ognuna (come accadeva per l’effetto
fotonucleare)
Transizione Isomerica
È il passaggio di un isomero dalla forma metastabile ad una sua forma stabile emettendo
Ɣ.
l’energia nucleare in eccesso sotto forma di fotoni Questo fenomeno è sfruttato molto in
medicina nucleare perché non produce radiazione corpuscolata e quindi si possono
somministrare grandi dosi di radiofarmaci riducendo l’esposizione.
Radiografia
Maggiore è l’energia di un raggio X e maggiore sarà la sua penetrazione nella materia
• (quindi un minore assorbimento). In radiologia si usano energie comprese tra 25 e 159 kV.
I raggi X attraversano la materia a seconda della sua densità elettronica: le ossa assorbono i
• raggi più dell’acqua.
Funzionamento
• 1) emissione di elettroni dal catodo per effetto termoelettrico;
2) accelerazione degli elettroni tra catodo e anodo (il tubo e sotto vuoto spinto);
3) emissione di raggi X dall’anodo per effetto fotoelettrico.
Rilevazione dell’immagine da raggi X
• - con pellicola fotografica (radiografia) si ha una risoluzione di 0,1 mm
- con schermi fluorescenti (fluoroscopia) si ha una risoluzione di 0,5 mm
* l’uso di intensificatoti permette di ridurre la dose
* è possibile digitalizzare ed elaborare tridimensionalmente le immagini
!
Radioscopia e Radiografia
← →
Schermo Fluorescente - Pellicola Fotografica
← →
Immagine Positiva - Immagine Negativa
← →
Visibilità dovuta al contrasto (BaSO4) →
!
!
Digitalizzazione dell’immagine
• Viene effettuata dividendo l’immagine in piexels e stabilendo una scala di grigi o di
diversi colori in modo da “classificare” il segnale dei vari piexels tra un valore
massimo e uno minimo.
Fluoroscopia
L’immagine, a differenza della radiografia, può essere vista in tempo reale. Infatti al posto
della pellicola c’è un intensificatore di segnale collegato ad uno schermo TV (l’immagine può
essere comunque catturata e successivamente rielaborata). La definizione è elevata.
TC (Tomografia Computerizzata)
Più strati ha e più è definita l’immagine
TC a livelli di scansione divisi (4^ generazione) TC a scansione spirale (5^ generazione)
PET (Tomografia ad Emissione di Positroni)
Studia l’attività metabolica relativa ai distretti corporei in esame. Si basa sull’impiego di
+
radiocomposti marcati con (positroni) emettitori. La tecnica di rilevazione è basata sulla
β
coincidenza degli eventi.
Viene iniettato un radiofarmaco
che va ad “annidarsi” nella zona
che vogliamo analizzare; questo va
+
in contro a decadimento e dopo
β
l’annichilazione del positrone si
avrà la ricezione del segnale.
RMN (Risonanza Magnetica Nucleare) multiplanari
È una metodica tomografica non invasiva che fornisce immagini e
multiparametriche del corpo in esame utilizzando campi magnetici e radiofrequenze, cioè
radiazioni NON ionizzanti.
I di alcuni elementi con numero di protoni e/o neutroni dispari (es. H) sono dotati di
nuclei
spin intrinseco e ruotano attorno al proprio asse (immagina il movimento di rotazione
terrestre che scandisce il giorno e la notte). Dato che sono dotati di carica (solo i protoni) e
dipolo magnetico.
dato che sono in movimento si genererà un micro campo magnetico detto
La tecnica di rilevazione dell’immagine della RMN si basa sull’analisi della radiazione
elettromagnetica emessa dai nuclei atomici del corpo in esame nel momento di ritorno ai loro
parametri iniziali dopo che ne è stato modificato l’orientamento e lo spin.
In assenza di un campo magnetico esterno i dipoli magnetici dei nuclei di idrogeno sono
vettore magnetico nullo.
orientati casualmente: il risultante sarà
campo magnetico stazionario
Viceversa, in presenza di un forte (B ), i protoni si orientano
precedono
parallelamente alla direzione del campo e (ruotano formando con il proprio asse di
rotazione un cono) attorno ad esso. I protoni tendono ad assumere uno spin di −/
ruotando in senso antiorario (minore energia). frequenza di
La frequenza con cui i protoni ruotano attorno alla direzione di B è detta
precessione o (w ).
di Larmor
Per ogni protone in equilibrio possiamo considerare due componenti vettoriali:
z
orientata verso l’azze (magnetizzazione longitudinale)
I. longitudinale x,
perpendicolare a B , che ruota nel piano y (magnetizzazione trasversale)
II. trasversale,
Questo stato di equilibrio può essere
alterato con l’applicazione di
radiofrequenze (RF), ovvero un campo
elettromagnetico non statico (permanente)
come B , ma dinamico (che va e viene sotto
comando del tecnico). Solo in tali
condizioni di verifica il fenomeno della
risonanza magnetica, cioè il passaggio di
Le RF con
energia dalla RF ai protoni.
frequenza diversa da quella di Larmor non
scambiano alcuna energia.
Un impulso RF capace di spostare la
x, y
magnetizzazione M sul piano è detto
impulso di 90°.
Un impulso RF di durata o intensità doppia
dispetto al precedente, tale da ruotare M in
direzione diametralmente opposta, è detto
impulso di 180°.
Una volta cessato l’impulso i protoni tornano alle loro condizioni di orientamento e spin
iniziali mediante due fenomeni: o in cui l’asse di rotazione torna ad essere
I. rilassamento longitudinale T:
progressivamente longitudinale
o in cui i protoni si desincronizzano e diminuisce
II. rilassamento trasversale T:
progressivamente la magnetizzazione trasversale
Entrambi i processi di rilassamento sono descritti da funzioni esponenziali
Curva di rilassamento T1 Curva di rilassamento T2
L’efficienza e la durata di T dipende da molti fattori come ad esempio la grandezza delle
molecole: più sono grandi e meno dura
A differenza di T, T è poco influenzata dalla variazione di B .
In pratica l’immagine viene prodotta utilizzando il segnale di risonanza emesso dai nuclei di
idrogeno dopo che questi sono stati eccitati da RF.
Dosimetria e Radioprotezione
Radiazioni Ionizzanti (E > 12 eV) Ɣ
(m=, E=h) raggi X e
•elettromagnetiche → ±
corpuscolari (m>, E=/mv ) particelle
• α, β
→
Penetrazione
LET (Trasferimento Lineare di Energia)
È l’energia ceduta dalla radiazione per unità di percorso nel mezzo assorbente (eV/µm)
è inversamente proporzionale alla velocità della radiazione
• dipende dal quadrato della carica della particella ed è ad esso proporzionale
•
Esposizione
Misura la ionizzazione prodotta da una radiazione in un materiale: il materiale di riferimento è
°C
3
cm di aria a e a atm; l’unità di misura é il C/kg oppure Röntgen.
Dose assorbita
Energia assorbita per unità di massa: D=∆E/∆m; si misura in Gray e rad( Gray= rad)
*La stessa dose assorbita da materiali diversi genera effetti diversi!
Dose Equivalente
Riflette gli effetti biologici della radiazione sull’organismo; si misura in Sievert (RBE⋅Gray)
oppure in rem (RBE⋅rad)