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Conclusioni approccio relazionale e agonistico
La vita sociale consiste in una serie di giochi/competizioni. Per partecipare al gioco, gli agenti sociali devono possedere competenze adeguate al gioco (es.: saper controllare la palla per giocare a calcio). Competenze = le forme di capitale che l'agente possiede. L'habitus individuale determina il capitale posseduto. La distribuzione del capitale è ineguale: alcuni giocatori possiedono più capitale di altri. Centralità dell'aspetto politico (potere):
- Le categorie linguistiche che usiamo non sono neutre, ma riflettono la visione del mondo delle classi dominanti e svolgono una funzione politica di legittimazione del dominio
- I rapporti di comunicazione sono sempre anche rapporti di forza
- La comunicazione, anche l'interazione faccia a faccia, non è completamente spiegabile con l'analisi del frame e la prospettiva drammaturgica, ma richiede un'indagine sugli
LEZIONE 9 – Anzalone
Media planning: realizzare un social calendar
Oggi affronteremo una parte teorica e inizieremo a impostare il lavoro di presentazione del dizionario per l'ultima lezione. Il nostro dizionario serve a informare (non opinioni, ma fatti) il cittadino su come esercitare al meglio la sua cittadinanza. Nel mio caso, bisogna fargli sapere che la metro è più green della macchina, ad esempio, e che, se la usa, tutta la comunità ne trarrà benefici. Deve venire a conoscenza di tutte le opportunità che ha per essere a tutti gli effetti un cittadino e un consumatore attivo.
Abbiamo immaginato un dizionario per il cittadino attivo e consapevole: che cos'è? Come vuole dialogare con il cittadino? Si tratta di una serie di lemmi che identificano i concetti principali del nostro dizionario e che presentano al cittadino spunti di riflessione e approfondimento sui quali costruire il
proprio pensiero e comportamento consapevole. Riusciamo a immaginare una parola chiave efficace per il nostro concetto che rappresenti il lemma? E i lemmi? Lo presento, attraverso un power point, ad una platea in cui ogni uditore, oltre ad avere un ruolo professionale, deve ricordare il suo ruolo di cittadino. Lo voglio fare in modo creativo, non voglio annoiare, ma coinvolgere in un viaggio di inclusione per costruire una comunità partecipata. Ci sono canzoni, video, spezzoni, battute, citazioni che ti ricordano questo progetto?PIANO EDITORIALE
Il piano editoriale social di base mi permette di promuovere, valorizzare e diffondere il dizionario attraverso un'attività organizzata e puntuale.
Come? Pianificando contenuti e distribuendoli nei tempi immaginati e nei canali.
Quali contenuti? Comunicati stampa, post sui social, contenuti come immagini, video, podcast.
Lo faccio con un obiettivo preciso.
Ci sono tempistiche da rispettare. Quindi si parte da una data precisa: quella
dell'evento (sempre sulla smartmobility, nel tuo caso). E si va a ritroso nella costruzione della comunicazione e nella distribuzione dei contenuti. Es.: se l'evento è il 10 dicembre, si inizia a inserire la programmazione dal 10 dicembre e si va al 9, 8, 7, 6, 5 dicembre e così via, inserendo in ciascuna giornata una tipologia differente di contenuto.
LEZIONE 10 – Mora
Primo dei tre test a risposte multiple.
LEZIONE 11 – Noia
Alternative food networks: forme di partecipazione e cittadinanza attiva nei canali di produzione, distribuzione e consumo del cibo
Il problema della definizione di spazio
La vita sociale è fatta di legami tra processi politico-economici e processi culturali che hanno luogo nel tempo e nello spazio.
Nella modernità, l'ordine sociale si realizza e si riproduce come ordine urbano – norme e ruoli definiti rendono l'individuo primariamente cittadino.
Nell'ordine urbano il potere si esercita anche
attraverso lo spazio. Processi di privatizzazione, gentrification (= insieme dei cambiamenti urbanistici e socio-culturali di un'area urbana, tradizionalmente popolare o abitata dalla classe operaia, risultanti dall'acquisto di immobili da parte di popolazione benestante), piani di sviluppo determinano non solo un riassetto dello spazio urbano, ma anche di quello sociale: - Nuove vulnerabilità psicologiche; - Nuove forme di emarginazione sociale. La città come spazio problematico - Simmel ('900, tedesco) la modernità è il luogo in cui lo spirito oggettivo prevale su quello soggettivo. Lo spirito oggettivo è la cultura oggettivata nei prodotti dell'uomo, depositata nelle enciclopedie ma anche nelle opere dell'uomo come un computer o una rete elettrica. Lo spirito soggettivo invece è la cultura di un essere umano, ciò che un uomo o una donna sa perché l'ha imparato o vissuto. Nella modernità ilprimo prevale sul secondo: se paragoniamo l'immensa quantità di cultura creata negli ultimi cent'anni in cose e conoscenze al progresso culturale degli individui nello stesso arco di tempo, notiamo una grande differenza di crescita fra i due processi. Ciò è dovuto alla crescente divisione del lavoro, che richiede al singolo una prestazione sempre più specifica e unilaterale, causando quindi un deperimento della sua personalità complessiva. Le metropoli sono i palcoscenici di questa cultura che eccede e sovrasta ogni elemento personale: da un lato la vita viene resa più facile e comoda, dall'altro si tende a eliminare le colorazioni singolari e soggettive. La città è il luogo in cui la modernità si manifesta, presentandosi come un palcoscenico dove fare esperienza dell'esperienza.
Bourdieu (morto nel 2002, francese) il potere del capitale culturale si esercita nello spazio come violenza simbolica
Bordieu sostiene che la capacità degli agenti sociali in posizione dominante ad imporre le loro "produzioni" culturali e simboliche giocano un ruolo determinante nei rapporti sociali di dominazione. È quella che Bordieu chiama "violenza simbolica": concetto fondamentale della sua analisi sociologica, che definisce come la capacità di nascondere l'arbitrarietà di queste produzioni simboliche e quindi di farle ammettere come legittime agli attori sociali dominati. Sennett (ancora vivo, americano) la divisione dello spazio urbano comporta la marginalizzazione di alcuni gruppi. Lo spazio urbano e l'edilizia popolare hanno spesso contribuito ad acuire differenze sociali. La città come rete di reti Simmel = la città vive quasi esclusivamente della produzione per il mercato. Weber = spazio urbano come insediamento di mercato: - Città dei consumatori; - Città dei produttori. Dalla città, concepitaCome un insieme definito da precise caratteristiche e precisi confini dentro-fuori, si comincia a concepire la città come luogo di interazione dell'interno verso l'esterno e viceversa. Con Spazio dei Flussi, Castells parla di una città inserita in una rete globale di informazioni. Merci, persone, in cui gli hub (= snodi) sono costituiti dai grandi spazi metropolitani, le megalopoli. In un'ottica meno globale, considerando la città - e non la megalopoli - come rete di reti (Hannerz), possiamo notare confini sfumati, che non solo non separano in modo netto la città con il suo esterno, ma non dividono nemmeno chiaramente il centro dalla periferia.
La ridefinizione dei confini è una costante ridefinizione dell'identità, a cui nuove forme di commercio cercano di rispondere, talvolta ibridandosi: i concept store, le botteghe equo-solidali, i reparti bio nei supermarket, ecc.
Contrapposizione città-campagna centrale negli studi
soggettività individuali si trovano a dover cercare nuove forme di sicurezza e stabilità. In questo contesto, la fiducia diventa un elemento fondamentale per il funzionamento delle relazioni sociali e del mercato. La fiducia è un elemento centrale nei mercati locali, dove le persone si conoscono e si scambiano informazioni e consigli. La fiducia permette di creare legami di reciprocità e di costruire una rete di relazioni basate sulla condivisione di valori e interessi comuni. I mercati locali diventano quindi luoghi di scambio non solo di beni materiali, ma anche di conoscenze, esperienze e storie personali. Questo crea un senso di appartenenza e di identità collettiva, che si riflette anche nella scelta dei prodotti e dei fornitori. La dimensione personale e la dimensione di mercato si intrecciano, dando vita a una forma di consumo più consapevole e responsabile. Le persone cercano prodotti locali, biologici e sostenibili, che rispettino l'ambiente e la salute. Allo stesso tempo, si crea una relazione di fiducia con i produttori locali, che garantiscono la qualità e l'autenticità dei loro prodotti. Questo nuovo modo di consumare si contrappone al modello di grande distribuzione, basato sulla produzione di massa e sulla standardizzazione dei prodotti. I mercati locali offrono una alternativa, dove la dimensione umana e la relazione personale diventano centrali. In conclusione, la contro-urbanizzazione e l'attenzione verso il cibo e l'ambiente stanno trasformando i mercati locali in luoghi di scambio e di relazione, dove la fiducia diventa un elemento fondamentale. Questo nuovo modo di consumare si contrappone al modello di grande distribuzione, offrendo una alternativa più consapevole e responsabile.nuove forme di vulnerabilità psicologica (v. Sennett) fanno emergere come la fiducia nei sistemi astratti non basti. ALTERNATIVA dove è in gioco la FIDUCIA. Il REALISMO UTOPICO come modo di applicare nel presente un’idea del futuro. Quali alternative?
FOUCAULT – per esistere nello spazio, il corpo deve sottostare all’autorità, poiché è dal corpo che passano socializzazione e disciplina, repressione e punizione. L’alternativa può essere ritagliarsi degli spazi di libertà e autonomia: ETEROTOPIE.
APPADURAI – capacità di aspirare, ovvero capacità di orientarsi nel presente immaginando un futuro più desiderabile e gettando così ponti verso di esso.
BARBERA ET AL. – La capacità critica non si limita a criticare il presente, ma immagina nuovi futuri per la società e per gli attori, collocando la loro azione nel tempo a venire. Il valore dello stato futuro immaginato
ècondiviso da una o più cerchie sociali.
Lo scambio di mercato e la ridefinizione dei confini
Il rapporto tra la città e le sue parti – le periferie, le zone rurali circostanti, gli agglomerati lontani dal centrocittadino – nell’ottica delle connessioni.
Comunità e società, il superamento della distanza tra città e campagna avviene attraverso lo scambio,necessario, tra le due parti.
Granovetter: interconnessione tra reticoli sociali ed economia di mercato.
Esiti dei reticoli su:
- circolazione delle informazioni;
- mercato del lavoro;
- prezzi;
- innovazione.
Ridefinire il rapporto tra città e campagna
ALTERNATIVE FOOD NETWORKS – Pratiche con un forte riferimento alla prossimità, sia dal punto divista dello spazio sia da quello economico-sociale.
N.B. La richiesta maggiore di prodotti nel rispetto dei principi AFN viene dalla città, che si configura comeattivatore di un processo di riconfigurazione
dell'assetto rurale.
NUOVI RAPPORTI TRA CITTà