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PRODOTTO DI SOLUBILITÀ
È la costante di equilibrio della reazione della quale un solido si dissolve parzialmente in un solvente per dare una soluzione contenente i propri ioni costituenti. Ad esempio, l'ioduro di piombo.
SOLUZIONE SATURA
È una concentrazione fissa, oltre la quale non è possibile sciogliere ulteriormente il soluto.
SOLUBILITÀ E EFFETTO DELLO IONE COMUNE
Cosa succede se alla soluzione satura di un sale poco solubile si aggiunge una soluzione contenente ioni (+ o -) dello stesso tipo di quelli che compongono il sale poco solubile? Una prima risposta quantitativa ci viene data dal principio di Le Chatelier: la reazione si sposta verso sinistra.
ESERCIZIO
Come cambia la solubilità dello ioduro di piombo se questo viene sciolto in una soluzione contenente una concentrazione di 0,030 M di ioni ioduro?
Data: 27/03/18
SOLUZIONE TAMPONE
Preparazione dei tamponi:
- Mescolare volumi opportuni di acido/base debole
- Preparare una soluzione a concentrazione nota di acido o base debole
- Aggiungere a
Tale soluzione richiede una quantità opportuna di base o acido forte per ottenere il rapporto desiderato base coniugata/acido coniugato e quindi il pH richiesto.
Esempio: quanti millilitri di NaOH 0,500 M devono essere aggiunti a 10,0 g di cloroidrato tris per ottenere 250 ml di soluzione tampone a pH= 7,60?
C'è un modo più semplice di calcolare il pH in laboratorio, utilizzando il pHmetro, strumento per calcolare il pH.
CAPACITÀ DI UN TAMPONE
Potere tamponante = numero di moli di acido/base forte che devono essere aggiunte al tampone per far variare il pH di 1 unità.
Il tampone non risponde sempre allo stesso modo. Ha potere massimo quando pH = pKa.
INDICATORI ACIDO - BASE
Vi sono acidi o basi deboli che assumono colore diverso nella loro forma protonata (acido coniugato) o deprotonata (base coniugata): INDICATORI ACIDO-BASE.
Esempi:
- blu timolo
- Fenolftaleina
- verde bromocresolo
METODI VOLUMETRICI DI ANALISI
Definizione: analisi volumetrica - viene misurato il
proprietà fisica dell'indicatore.Proprietà fisica della soluzione, per esempio del colore.
Errore di titolazione: La differenza tra il punto finale e il punto equivalente determina l'errore di titolazione.
Titolazione in bianco: è possibile stimare il valore dell'errore di titolazione mediante una titolazione del bianco, ovvero una titolazione condotta in assenza di analita.
Come eseguire una titolazione:
- Si parte da soluzione incognita e se ne preleva una quantità nota con la pipetta.
- Si mette il titolando nella beuta.
- Si aggiunge il titolante tramite la buretta finché la soluzione non cambia colore.
- Si agita.
- Si nota il volume finale (titolo o volume equivalente).
- Si ripete la titolazione e si fa la media di diverse prove.
Indicatori:
- Phenolftaleina (acido)
- Metilarancio (base)
Reazione di titolazione:
Qualsiasi reazione può essere usata come base di un metodo volumetrico purché:
- Sia perfettamente nota la stechiometria.
- Sia completamente spostata a destra (kc molto grande).
veloce - esista un modo per determinare il punto equivalente (indicatore) Tutto questo presuppone che la concentrazione del titolante sia esattamente nota. Come si ottiene una soluzione a titolo noto?
Metodi volumetrici di analisi: standard primario
Si dice che un reagente è uno standard primario se esso può essere ottenuto sufficientemente puro da poter essere pesato direttamente per ottenerne un numero di moli conosciuto.
Uno standard primario:
- deve avere una purezza del 99,9%
- non deve decomporsi se conservato in condizioni normali
- deve poter essere essiccato mediante riscaldamento o sottovuoto
Esempio: Na2Co3 e TRIS sono buoni standard primari per gli acidi, mentre NaOH non lo è.
Se non si può avere uno standard primario (titolazioni acido-base):
- posso standardizzare prima l'acido
- poi titolare la base
La determinazione della concentrazione di un titolante attraverso la titolazione di uno standard primario è detta standardizzazione.
Vi sono due
modalità principali con cui viene eseguita una titolazione:
- titolazione diretta
- titolazione di ritorno
Titolazione diretta
Esempio 1: stechiometria 1:1
10 mL di una soluzione incognita contenente ioni cloruro vengono titolati con una soluzione 0,05274 di AgNO3. Il punto equivalente si trova quando sono stati aggiunti 22,97 mL di AgNO3.
Qual è la concentrazione di cloruro nel titolando?
Esempio 2: stechiometria X:Y
Standardizzazione di KMnO4 con ossalato
Soluzione:
- stechiometria 5:1
- si parte dalla reazione
Titolazione di ritorno (quando non ho l'indicatore)
1° STEP: analita + reagente1 -> prodotti + eccesso reagente 1
2° STEP: eccesso di reagente 1 + reagente 2 -> prodotti
Calcoli
Esempio
TITOLAZIONE DI UN ACIDO FORTE CON UNA BASE FORTE
Stechiometria 1:1
La reazione è di neutralizzazione -> neutralizzo una parte del titolando
Esempio:
Le considerazioni appena effettuate valgono anche per una base forte titolata con acido forte.
Esempio:
Costruzione della curva di
Titolazione KOH (50.0 mL, 0,0200 M) con HBr (0,100M)
Calcolo punto equivalente: punto in cui moli titolando = moli titolante
Situazione prima del punto equivalente:
Titolando base forte. HBr aggiunto reagise completamente con KOH e viene consumato; la concentrazione di KOH cala, di conseguenza il pH sarà quello della soluzione di base forte residua.
Vtot = volume di partenza + volume aggiunto
V = 10 equivalente
Calcolo pH al punto equivalente:
Tutta la KOH è stata neutralizzata
[H+] = [OH-] = 10-7
pH=7 vale solo per la titolazione acido forte – base forte o base forte – acido forte
Calcolo del pH dopo il punto equivalente:
Non c'è più base da neutralizzare e HBr non viene consumato ma si accumula in soluzione. Il pH sarà quello della soluzione di acido forte in eccesso.
Osservazioni:
- pH acido come atteso
- pH molto più basso rispetto all'ultimo calcolato -> la concentrazione di protoni è crollato di 4 unità, ovvero...
è diminuito di 10.000 volte rispetto a pH neutro. Quando si titola una base forte con un acido forte:
- prima del punto equivalente il pH è quello di una soluzione di base forte di concentrazione [OH]. soluzione tamponata, pH varia di poco residuo
- man mano che ci si avvicina a punto equivalente pH cambia più velocemente, fino a scollare improvvisamente. Nel punto equivalente il pH è 7.
- dopo il punto equivalente il pH è quello di una soluzione di acido forte di concentrazione [H+]. soluzione ritorna tamponata, pH varia poco eccesso
Esercizi:
- Trovare il pH quando 12,74 mL di KOH 0,08742 M sono stati aggiunti a 25mL di HClO4 0,06666 M.
-Dobbiamo innanzitutto capire in che punto siamo nella curva di titolazione. Sicuramente non siamo all’inizio perché abbiamo già aggiunto 12,74 mL.
TITOLAZIONI CON LO IONE ARGENTO
Si sfrutta la reazione di precipitazione. Le titolazioni effettuate usando lo ione Ag+ come titolante sono dette titolazioni argento.
metriche.Il titolante è di solito una soluzione standard di AgNo3. NB!AgNo3 è fotosensibile e bisogna evitare di lavorare sotto luce solare.Ag = titolanteCl = titolandoLa reazione è completa.Esistono diversi tipi di titolazione:
- Titolazione secondo Mohr: in corrispondenza del punto finale si ha la formazione di un precipitato colorato. Nella titolazione secondo Mohr, lo ione cloruro viene titolato con Ag+ in presenza di cromato (Cro ). Considerazioni:
- il metodo permette la determinazione degli ioni cloruro, bromuro e cianuro
- il pH della soluzione deve essere neutro o debolmente basico perché l'acidocromico (debole) sia dissociato ma non precipiti Ag O.2-
- si ha un errore sistematico positivo: titolante in eccesso deve essere aggiunto per vedere la colorazione rossa. L'errore si può valutare con una titolazione in bianco o standardizzando AgNo3 con NaCl standard, nelle stesse condizioni.
- Titolazione secondo Volhard: il punto finale è