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V
ascular disease 1
A
ge 65-75 years 1
S
ex catergory (i.e. female sex) 15
HAS-BLED: è uno score/mnemonico per indicare i pazienti i pazienti ad
○ alto rischio emorragico in cui sono richiesti controlli periodici (score ≥
3) o è addirittura sconsigliata la terapia anticoagulante (score > 5)
Score
HAS-BLED 1
H ypertension: (uncontrolled, >160 mmHg systolic) 1
A
bnormal renal and liver function (1 point each) 1
S
troke: Prior history of stroke 1
B leeding: Predisposition to Bleeding 1
L abile PT INR (international normalized ratio) 1
E
lderly: Age > 65 years 1
D
rugs (antiplatelets, FANS) or Alcohol
Antiaritmica
● Giovane con FA parossistica Rhythm control con antiaritmici Ic
○ →
(flecainide) o III (amiodarone).
Anziano con FA cronica:
○ Rhythm control con cardioversione elettrica per ripristinare il
■ ritmo sinusale e terapia antiaritmica per mantenerlo.
Rate control: in caso di fallimento nel ripristino del ritmo
■ sinusale, ci si accontenta di limitare la frequenza ventricolare
con Beta-bloccanti.
In presenza di instabilità emodinamica si procede sempre alla
○ cardioversione con defibrillatore (è il meccanismo più rapido di
ripristino del ritmo sinusale).
Flutter atriale (FLA)
tachiaritmia ad attività elettrica atriale sincronizzata
, regolare con frequenza di
250-350 bpm (la frequenza ventricolare è più bassa di quella atriale: di solito 120-130
bpm, per azione del nodo AV). Può spesso degenerare in FA.
FLA Tipico
Insorge caratteristicamente nell’atrio destro in corrispondenza di strutture
anatomiche che, formando barriere, favoriscono la progressione dello stimolo con
fronte d’onda rientrante: valvola di Eustachio, cresta terminalis (posteriormente) e
anello tricuspidalico (anteriormente). In basso il fronte d’onda si incunea nell‘istmo
cavo-tricuspiadale (tra l’anello valvolare e l’orifizio della VCI), zona di ritardo della
conduzione, fondamentale per l’innesco e il mantenimento dell’aritmia.
Eziologia: stessa della fibrillazione. Spesso cardiomiopatia di fondo. 16
ECG: onde caratteristiche di tipo F a dente di sega asimmetirci con frequenza di
250-300 bpm. QRS di normale durata e in successione ritmica con rapporto fisso
rispetto alle onde F (2:1, 3:1, 4:1 1 QRS ogni 2-3-4 onde F).
→
Esempio di FLA tipico con blocco 3:1:
FLA Atipico
Non ha una circuito specifico di insorgenza e può instaurarsi sia nel cuore Dx che Sn.
Eziologia: fibrosi, cicatrici chirurgiche.
ECG: assenza delle tipiche onde di tipo F. Frequenza atriale di 350 bpm.
Clinica
Come per FA: palpitazione, intolleranza all’esercizio, mancanza di fiatto.
Terapia
Come per FA.
Ablazione transcatetere con radiofrequenza
: trattamento di prima linea per
● molti pz con flutter atriale tipico (per il suo alto tasso di successo > 90% e della
bassa incidenza di complicanze) che consiste nel formare una cresta di tessuto
cicatriziale nell'istmo cavo-tricuspidalico che attraversa il percorso del circuito
da rientro.
Tachicardia atriale
disturbo del ritmo cardiaco che origina negli atri (fuori dal nodo SA) e non richiede la
partecipazione della giunzione AV, di vie accessorie, o del tessuto ventricolare per la
sua insorgenza o il suo mantenimento. La frequenza atriale in genere è compresa tra i
150 ed i 250 bpm, il ritmo atriale solitamente è regolare ; anche il ritmo ventricolare
risulta solitamente regolare. Solitamente è p
arossistica e a risoluzione spontanea
.
È poco frequente.
Tachicardia da rientro del nodo AV (AVNRT)
tachiaritmia ad attività elettrica sincronizzata a livello sopraventricolare che dipende
dalla presenza di un circuito di rientro localizzato nell’area del nodo AV. È la forma più
comune di aritmia parossistica . Di solito, si presenta in pz si sesso F senza una
cardiopatia strutturale. 17
Fisiopatologia
Il meccanismo alla base è quello già spiegato nella introduzione sui meccanismi dei
rientri. Normalmente per insorgere sono necessarie due condizioni:
Alterazione congenita della conduzione di una delle due vie;
● Fattore esterno precipitante: spavento, scarica catecolaminergica, ipertono
● vagale, extrasistole alterano i normali tempi di conduzione e di ERP
→
consentendo l’innesco del rientro.
Clinica
La crisi è caratterizzata da un esordio improvviso, talora associata ad angina,
scompenso, sincope e shock (in presenza di cardiopatia.
Classificazione
Forma tipica o Slow/Fast (90%): l’impulso viene bloccato nella via veloce
● →
l’impulso percorre in senso anterogrado la via lenta ed in senso retrogrado la
veloce.
ECG: gli atrii vengono attivati in modo retrogrado assieme ai ventricoli
(attraverso la via veloce) onda P retrograda (negativa) nascosta dal QRS. Gli
→
intervalli QRS sono stretti perchè la conduzione ai ventricoli è fisiologica.
Forma atipica Fast/Slow (10%): l’impulso percorre in senso anterogrado la via
● rapida ed in senso retrogrado la lenta.
ECG: gli atrii vengono attivati in modo retrogrado dopo i ventricoli (attraverso la
via lenta) onda P retrograda (negativa) dopo il QRS. Gli intervalli QRS sono
→
stretti perchè la conduzione ai ventricoli è fisiologica
ECG
Rapporto di conduzione 1:1 in quanto il circuito che passa per il nodo attiva sia gli atri
che i ventricoli (non c’è una azione di filtro tra l’attività atriale ed i ventricoli come
nelle aritmie sopraventricolari propriamente dette).
Anche se non c’è una azione di filtrazione da parte del nodo, esso effettua comunque
un certo controllo sull’aritmia limitando la frequenza massima, per questo motivo
queste aritmie giunzionali vengono inquadrate clinicamente come le
sopraventricolari.
Terapia
Questa aritmia risponde poco ai farmaci. In urgenza è possibile usare l’ adenosina per
indurre un blocco AV transitorio. L’adenosina può essere utilizzata anche per la
diagnosi ex adiuvantibus in caso di tachiaritmia sopraventricolare la somministro
→
se si risolve l’aritmia si trattava di una AVNRT.
→
L’unico trattamento risolutivo è l’ablazione che una delle due vie del nodo. Questo è un
trattamento che risolve la patologia definitivamente ma poichè è un trattamento
invasivo, è indicato solo nei soggetti con frequenti recidive o in in cui crea grave
disagio (es. una studentessa in cui compare AVNRT ogni volta che deve fare un
esame). 18
Tachicardia da rientro AV da via accessoria
(AVRT)
Aritmia da rientro simile alla AVRT ma che sfrutta per il rientro una via accessoria di
conduzione atrio-ventricolare che non passa per il nodo. Poichè il substrato è una
alterazione congenita, si presenta spesso in età pediatrica.
Fisiopatologia
La via accessoria è una connessione AV derivante da un’incompleta separazione degli
atri dai ventricoli da parte dell’anello fibroso durante lo sviluppo embrionale del cuore.
Per questo motivo la via accessoria è costituita da miocardiociti comuni e non di
conduzione. La via accessoria più comune è il fascio di Kent che si trova sulla parete
laterale Sn.
Nella maggior parte dei casi l’impulso viene condotto in maniera antidromica
(anterogrado attraverso la via accessoria e risale in maniera retrograda attraverso il
sistema di conduzione passando infine per il nodo AV).
ECG L’ intervallo PR è ridotto perchè la conduzione non subisce il rallentamento del
● nodo AV.
complesso QRS slargato (per la conduzione retrograda) con “impastamento”
● iniziale definito onda δ (corrisponde alla depolarizzazione ventricolare precoce
mediata dal fascio di Kent).
Rapporto di conduzione 1:1 (vedi AVNRT).
●
Questo è l’ECG della conduzione antidromica. In caso di conduzione ortodromica,
invece, i QRS saranno stretti come nella AVNRT.
Terapia
Come AVNRT con possibile ablazione transcatetere della via accessoria.
Tachicardia ventricolare (TV)
È una pericolosa aritmia ipercinetica ad attività elettrica sincronizzata
, caratterizzata
da una successione di almeno 3 battiti ectopici ad origine ventricolare (sotto la
biforcazione del fascio di His) e da una frequenza ventricolare > di 100 bpm
. L'onda di
depolarizzazione non nasce nel nodo SA ma da un focus ectopico posto a livello del
miocardio ventricolare. La depolarizzazione può in alcuni casi superare il nodo AV e
depolarizzare in maniera retrograda gli atrii. Può degenerare in FV.
Classificazione
In base alla morfologia del QRS
● Monomorfa: QRS di aspetto costante
○ Polimorfa: QRS variabili
○ 19
In base alla durata degli episodi
● Sostenuta: >30s
○ Non sostenuta: <30s
○
In base ai sintomi
● con gittata cardiaca inefficace e
○ assenza di polso
con GC efficace a volte
○ →
asintomatiche
In base alla ripetitività
● TV iterativa: frequenti episodi di TV
○ non sostenuta intervallati da fasi di
ritmo sinusale
TV incessante: TV persistente per
○ >80% della giornata.
Cause
La TV è sottesa sempre da una grave cardiopatia di fondo (idiopatica <10%):
cardiopatia ischemica post-infartuale (più frequente)
● cardiopatia dilatativa
● cardiomiopatia ipertrofica
● sarcoidosi, cicatrici post-chirurgiche
● malattie cardiache aritmogene (S. di Brugada, S. del QT lungo congenito etc.)
●
Queste patologie favoriscono lo sviluppo di rientri ventricolari.
Emodinamica
La TV determina riduzione della GC ipoperfusione cerebrale e periferica
→
Clinica
cardiopalmo, lipotimia/sincope, dispnea, angina, sudorazione, nausea.
ECG
Il QRS è slargato (>0,12s) perchè l’impulso ectopico percorre il sistema di conduzione
in senso retrogrado. Si manifesta con aspetto simile ad un blocco di branca (BB) in
quanto l’impulso depolarizza prima il vetricolo in cui è insorto e poi si propaga al
controlaterale con un certo ritardo.
TV Sn Pattern BB destro
● →
TV Dx Pattern BB sinistro
● →
Può essere difficile la diagnosi differenziale con un BB fintanto che non ho una
→
diagnosi certa lo tratto come una TV perchè è la più pericolosa tra le due aritmie.
Terapia
Gestione in acuto
● Pz emodinamicamente stabile
○ 1. cardioversione elettrica
2. Anti