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BRIASSIDE:
Gli è stata attribuita la statua di 3 m (statua di Mausolo) che ha queste forme gonfie che ricordano alcune
opere di Briasside.
Statua di Serapide: = Viene fatta dopo la morte di Alessandro. È una figura mista tra Zeus e Hades.
Prerogative di Zeus ma con Cerbero e il mantello di Hades. Porta la fertilità e quindi ha in testa un cesto. È
seduto in trono e come lo Zeus olimpico sta per alzarsi e si nota dai piedi. Nel periodo classico gli autori
erano già considerati classici. Vengono create una sorta di scuole che avevano un certo stile che influenzano
il periodo. ci sono delle officine che riprendono i modi di creazione dei grandi autori e questo si ha per tutto
il IV secolo
Statua in bronzo trovato ad Anticitera = I piedi sono a terra e sono in diagonale con le braccia. Il peso si
appoggia sulla gamba sinistra e sul braccio destro. Possiamo definirla una statua Policletea perché ha
elementi dell'autore ma non può essere una statua di Policleto perché la testa è innovativa = occhi
ravvicinati, naso importante, bocca carnosa e piccola, capigliatura tipica del periodo della prima metà del IV
secolo. In mano potrebbe avere qualcosa di rotondo. Appena scoperto venne visto come Perseo che tiene la
testa che tiene la testa della medusa. Però La statua di Benvenuto Cellini di Perseo non può essere assimilata
a questa perché Cellini non può aver visto la statua dato che è stata trovata nei primi anni del '900.
Statua trovata ad Efeso = Atleta di Efeso, ora a Vienna. Si sono accorti che era una copia di un'originale
che era testimoniata da altre copie in marmo. Rappresenta un atleta ripreso da un prototipo databile nel
380\70 a.C. È una delle tante statue citate dalle fonti come Atleta che si toglie il sudore con lo strigile =
Apoxyomenos. Mostra di essere un frequentatore della palestra, e quindi un greco.
In Croazia è stata trovata pochi anni fa un'altra statua di bronzo identica e si vede che sono copie
dell'originale. Venivano usati dei calchi per fare le copie. Non si sa di chi siano queste statue ma si
riferiscono al modello di Policleto. GRECIA ELLENISTICA:
LISIPPO:
Autore classico ma che è molto innovativo e si lega al periodo ellenista. Il primo grande lavoro lo fa a Delfi
per Laoco. Gruppo dei vincitori dei giochi olimpici.
Statua di Aghias = Segue la paideia dell'aristocratico e viene rappresentato nel suo essere atleta per far
vedere che è aristocratico. Lisippo scrive un canone seguendo quello policleteo. Il canone di Lisippo seguiva
il concetto che la natura non era tutta quella che si vedeva e andava avvicinata alla matematica. La novità
stava nel trarre dal visibile ciò che era la realtà. Policleto si sbagliava nel passaggio del visibile e il filtro
aritmetico, applicava un filtro che non portava alla realtà ma portava i corpi ad un’espansione eccessiva
(troppo muscolosi e difettosi nelle proporzioni). L'Aghias infatti è diverso nelle proporzioni rispetto al
doriforo. La testa di Policleto era l'ottava parte del corpo e rende così la figura troppo appesantita. Lisippo fa
della testa la nona parte del corpo che rende il tutto molto più slanciato e leggero. La testa doveva essere più
espressiva e gli elementi del volto erano più piccoli e ravvicinati mentre anche i capelli sono divisi e non più
uniti.
C'è un secolo di differenza tra i due autori.
Apoxyomenos di Lisippo ha le stesse proporzioni dell'Aghias ma sta facendo qualcosa in particolare, cioè
si toglie il sudore = ha finito di allenarsi. L'innovazione sta nel movimento delle braccia che si muovono in
piano perpendicolare alla statua. Non è del tutto una novità perché anche l'apoxyomenos di Croazia sono
nella stessa posizione, ma qui si trovano proprio in piano perpendicolare.
Eracle Farnese:
Statua replicata parecchie volte. Esagerazione delle proporzioni per far notare la possanza della divinità.
Lisippo vive in un periodo di trasformazione ed è lo scultore di corte di Alessandro. Scolpisce statue di
Alessandro ancora prima che diventa re. ETÀ DI ALESSANDRO:
• Copia di Alessandro a cavallo,d i Lisippo. Intorno al 334.
• Alessandro che ha successo e viene fatto simile ad Ares, sempre di Lisippo.
Estate del 336 a.C. Alessandro sale al trono. I greci sono contenti perché pensano di riuscire a liberarsi dal
sovrano. Alessandro a soli vent’anni dimostra subito la sua potenza e rade al suolo Tebe, dimostrando che lui
fa quello che vuole e salva la casa di Pinnaro. Questa è la dimostrazione che lui può fare quello che vuole.
Nel 334 parte per l'Asia. Probabilmente era già stato programmato da Filippo II. L'idea iniziale era quella di
liberare i greci dell'Asia, in particolare dai Persiani. Alessandro ci mette pochi mesi a liberare le città greche
dell'Asia e così si inoltra nel centro. Quando Alessandro arriva in Egitto lui tende ad assimilarsi alla divinità
e in particolare a Zeus e questo non piace ai greci che iniziano delle rivolte interne prontamente sedate.
Prima di arrivare a Babilonia incontra ancora l'esercito persiano (battaglia di Gaugamela), una grandissima
battaglia che provoca la disfatta dell'esercito persiano e la fuga di Dario III. Alessandro continua a seguirlo.
Due statuette di Alessandro in bronzo fatte da Lisippo:
Le due statuette fanno assomigliare Alessandro ad Hares (dio della guerra). Si narra che Alessandro fu ferito
alla coscia da una freccia (mortale al tempo) e sopravvive cosi viene visto come un dio e le popolazioni
nemiche gli consegnano l'arciere perché appunto aveva ferito un dio.
Con Alessandro si ha la svolta dal mondo classico a quello ellenistico (grecizzante). Primo ellenismo =
grandi regni come quello di Pergamo e per poi finire in modo cruento con l'intervento di Roma.
I successori di Alessandro sono i Diadochi e dividono il regno in 5 (Tolomeo, Seleuco, Antigono, Cassandro
e Lisimaco). Alessandro fonda circa 30 città. Anche Seleuco fonda una ventina di città con i nomi dinastici
(Antiochia, Seleucia, Audiciea e Amamea).
GRECIA ELLENISTICA:
Alessandro:
• nasce nel 356;
• sale al trono nel 336;
• muore nel 323.
Diadochi:
• 305 nomine dei re
Secolo dei regni indipendenti:
Emergere di entità nuove con l'eclissi delle polis. Nella Grecia settentrionale nascono delle dinastie locali. In
Tessaglia, patria di Achille e Giasone, acquista maggior importanza da questo periodo grazie alla vicinanza
con la Macedonia che diventa il punto focale della grecità. Dall'altra parte nasce e si evolve il regno
dell'Epiro imparentato con la casa di Macedonia e Alessandro.
A dimostrazione di emergere di elementi nuovi è:
Cratere bronzeo vicino a Tessalonica = I principi della Tessaglia continuano ad esistere perché
mantengono la forma di governo relativa a famiglie principesche. Il proprietario del cratere è Tessalo. La
decorazione si ispira al culto dionisiaco. Sulla bocca del vaso c'è un'iscrizione.
Da un punto di vista geografico si evolvono zone nuove: appunto come la Tessaglia, la Macedonia, l 'Epiro
Tombe trovate a Pella, in Macedonia = Le tombe sono sottoterra e presentano due stanze. Una è la tomba
vera e propria e l'altra presenta invece una facciata. La facciata è una finta facciata e non corrisponde alla
camera retrostante, con semicolonne e lesene, architrave e fregio con un dipinto di 6m. All'interno di una
tomba è stato trovato ancora tutto il corredo: costituito da una cassa d'oro con sopra decorata una stella a 12
punte e sopra una corona d'alloro dorato. All'interno della cassa c'erano delle ceneri di un uomo adulto.
Vengono trovati due ritratti detti di Alessandro e Filippo. Importantissima è la facciata per la figura
dell'attico = ambiente elevato perchè anche il poco corredo trovato arrivano ad una datazione attorno al
340\330 e se è vero che questa sia una tomba reale non ci sono dubbi l'unico morto in questo periodo è
Filippo II. Anche se non è la tomba di Filippo la tomba risale a quell’epoca. Si ha una testimonianza della
pittura macedone dell'epoca. Il dipinto sul fregio riporta una scena di caccia. Un cacciatore a cavallo con la
barba sta cacciando un leone. Sulla destra invece c'è la caccia all'orso con due orsi. Le più importanti sono le
centrali. Al centro infatti c'è un personaggio a cavallo che brandisce una lancia e ricorda la statua del '33
fatta da Lisippo con Alessandro a cavallo.
Tomba di Filippo II:
Rinvenimento di una serie di tombe in un cumulo antico. Questa tomba di tipico aspetto macedone con una
camera ed eventualmente vestibolo ma soprattutto con copertura che regge un tumulo, Con una facciata. È
detta la tomba di Filippo per i corredi molto preziosi, ma non si sa con sicurezza se sia la sua. Datata attorno
al 336 (morte di Filippo). Se davvero fosse una tomba di un re allora è quella di Filippo.
Abbiamo, oltre al corredo molto importante, un dipinto originale che appartiene ad un ambito di corte
(aurico). Chi dipinge la tomba è a contatto con pittori attivi in Macedonia. Le particolarità del dipinto sono
al top della pittura macedone del periodo.
Il significato del fregio, non ancora chiarito, fa pensare alla teoria della tomba di Filippo. Rappresenta una
caccia con 10 cacciatori, di cui 3 a cavallo, che cacciano animali feroci (orsi, leoni...) e si trovano in una
foresta all'interno di un ambiente sacro. Parte di queste caccie si svolgono attorno ad un tempio. L'unico
animale esotico è il leone, qualcuno dice che poteva esserci in Macedonia. C'è un'altra tomba che aveva un
dipinto sull'attico, fatto su un fondo di cuoio attaccato poi al muro ma si perse. Alcune tombe sono dipinte
all'interno, una detta "tomba del ratto di Persefone" si trova nello stesso tumulo di quella di Filippo. La
tomba è leggermente più vecchia e raffigura il ratto di Persefone. Ade dopo aver agguantato Persefone sale
sul carro con i due cavalli e si lancia verso l'Ade. La figura è molto interessante per un altro motivo:
Non è una corsa improvvisa, ma emerge dal fondo con un’inclinazione di 45 gradi e si vede bene dalla ruota
del carro dipinta ovale e non rotonda. Questo dimostra che non è pittura su sfondo ma esce dal fondo in
modo violento, sottolineato dalla posizione di Persefone e dalla violenza delle pennellate allungate e
schiacciate. Non sono fatte accuratamente ma allungate appunto. Questa pittura è fondamentale per capire
la pittura del periodo. Ha un particolare molto importante e non può essere prototipo per altre pitture perché
una volta chiusa la tomba non si apriva piu e quindi non veniva piu vista. Quindi non influisce sulla pittura
- Risolvere un problema di matematica
- Riassumere un testo
- Tradurre una frase
- E molto altro ancora...
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