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IL MESENCEFALO
Al di sopra del romboencefalo poggia il mesencefalo, che negli esseri umani è
relativamente piccolo. Il mesencefalo contiene due strutture principali: il tetto e il
tegmento.
• Il TETTO orienta l'organismo nell'ambiente. Il tetto riceve stimoli da occhi,
orecchie e pelle, e muove l'organismo in modo coordinato verso lo stimolo.
Quando si studia in una stanza e si ode un click dietro le spalle a destra, il
vostro corpo ruoterà e si orienterà in direzione del suono; ciò dipende
dall'azione del tetto.
• Il TEGMENTO è coinvolto nel movimento e nell'attivazione fisiologica;
esso contribuisce inoltre a orientare l'organismo verso uno stimolo sensoriale.
Parti del tegmento sono coinvolte nella ricerca del piacere e nella motivazione.
In questa struttura del mesencefalo si trova un'abbondante quantità di neuroni
dopaminergici. In quest'area si trova un'altra struttura cerebrale ricca di
neuroni dopaminergici, la SOSTANZA NERA. Abbondante nel mesencefalo
è anche la serotonina. Il mesencefalo è relativamente piccolo, ma è una sede
importante per i neurotrasmettitori coinvolti nell'arousal, nell'umore e nella
motivazione e per le strutture cerebrali coinvolte in tali processi.
Se aveste soltanto rombencefalo e mesencefalo potreste ugualmente sopravvivere. Le
strutture del rombencefalo si occuperebbero di tutte le funzioni organiche necessarie a
sostenere la vita, e le strutture del mesencefalo vi orienterebbero verso gli stimoli piacevoli
presenti nell'ambienti o vi allontanerebbero da quelli minacciosi.
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IL PROSENCEFALO
Il prosencefalo costituisce il livello più alto del cervello e controlla complesse funzioni
cognitive, emozionali, sensoriali e motorie. Il prosencefalo è suddiviso in due sezioni
principali. La corteccia cerebrale e le strutture subcorticali.
• La CORTECCIA CEREBRALE è lo strato più esterno del cervello, visibile a
occhio nudo e suddiviso in due emisferi.
• Le STRUTTURE SUBCORTICALI sono aree del prosencefalo localizzate
sotto la corteccia cerebrale vicino al centro del cervello. Tali strutture sono
annidate in profondità nel cervello, dove sono ben protette. Se immaginate di
infilare un dito indice in ciascuna delle vostre orecchie e di spingere verso
l'interno finché le dita si toccano, è all'incirca lì che trovereste il talamo,
l'ipotalamo (o ghiandola pituitaria), il sistema limbico e gangli della base.
Ciascuna di queste strutture subcorticali gioca un ruolo molto importante nel
trasmettere le informazioni in tutto il cervello, oltre che nell'eseguire compiti specifici
che ci consentono di pensare, provare emozioni e sentimenti, e comportarci quali esseri
umani.
• Il TALAMO riceve e filtra le informazioni provenienti dai sistemi sensoriali
e trasmette tali informazioni alla corteccia cerebrale. Il talamo riceve input
da tutti i principali sensi eccetto l'odorato, che ha connessioni dirette con la
corteccia cerebrale. Il talamo agisce come una specie di server in un sistema in
rete, che riceve molteplici input e li ritrasmette a una varietà di postazioni.
Tuttavia, diversamente dalle operazioni meccaniche di un computer, il talamo
svolge una funzione attiva di filtro delle informazioni sensoriali, dando
maggiore peso ad alcuni input e minore ad altri. Inoltre, durante il sonno il
talamo chiude le vie sensoriali svolgendo una funzione preziosa nel non
consentire alle informazioni di passare al resto del cervello.
• L'IPOTALAMO, posizionato sotto il talamo, regola la temperatura
corporea, la fame, la sete e il comportamento sessuale. Anche se l'ipotalamo
costituisce una piccola area del cervello, contiene gruppi di neuroni che
possiedono un'ampia gamma di attività comportamentali basilari. Per esempio,
l'ipotalamo fa sì che la temperatura corporea, i livelli degli zuccheri nel sangue
e il metabolismo si mantengano all'interno di un intervallo di variazione
ottimale per il normale funzionamento umano. Lesioni ad alcune aree
dell'ipotalamo danno luogo a una sovralimentazione, mentre lezioni in altre aree
lasciano un animale senza il minimo desiderio di cibo. Inoltre, quando si pensa
al esso, messaggi provenienti dalla corteccia cerebrale vengono inviati
all'ipotalamo e vanno a innescare il rilascio di ormoni. Si è ipotizzato che
l'ipotalamo presieda ai quattro seguenti comportamenti: combattere, scappare,
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nutrirsi, accoppiarsi.
Situata sotto l'ipotalamo vi è l'IPOFISI o ghiandola pituitaria, la ghiandola
• maestra del sistema di produzione ormonale del corpo, la quale rilascia ormoni
che dirigono le funzioni di molte altre ghiandole. L'ipotalamo manda segnali
ormonali all'ipofisi, che a sua volta manda segnali ormonali alle altre ghiandole
che controllano lo stress, le attività digestive e i processi riproduttivi. Es: quando
un bambino succhia il seno di sua madre, neuroni sensoriali del seno mandano
segnali all'ipotalamo, che poi segnala all'ipofisi di rilasciare nel flusso
sanguigno un ormone chiamato OSSITOCINA. L'ossitocina, a sua volta,
stimola il rilascio di latte dal seno. L'ipofisi è anche coinvolta nella risposta
allo stress. Quando avvertiamo una minaccia i neuroni sensoriali mandano
segnali all'ipotalamo, che stimola il rilascio dell'ormone adrenocorticotropo
(ACTH) dall'ipofisi. L'ATCH, a sua volta, stimola le ghiandole surrenali
(situate sopra i reni) a rilasciare ormoni che attivano il sistema nervoso
simpatico.
Il talamo, l'ipotalamo e l'ipofisi, situati nel centro del cervello, rendono possibile una
stretta interazione con altre strutture cerebrali: esse ricevono informazioni, le elaborano
e le ritrasmettono. L'ipotalamo fa parte del SISTEMA LIMBICO, un insieme di
strutture prosencefaliche comprendente l'ipotalamo, l'amigdala e l'ippocampo, che sono
coinvolte nella motivazione, nell'emozione, nell'apprendimento e nella memoria.
• L'IPPOCAMPO è essenziale per creare nuovi ricordi e integrarli in una rete
di conoscenze così da poterli immagazzinare indefinitamente in altre parti della
corteccia cerebrale. I pazienti con un danno alla struttura dell'ippocampo
possono acquisire nuove informazioni e trattenerle al livello della
consapevolezza per alcuni secondi, ma non appena vengono distratti essi
dimenticano l'informazione e l'esperienza che l'ha prodotta. Questo tipo di
compromissione è limitato alla memoria quotidiana di fatti ed eventi; la
memoria della routine abituali apprese o delle reazioni emozionali rimane
intatta.
• L'AMIGDALA, situata in corrispondenza dell'apice di ciascun corno di
Ammone dell'ippocampo, gioca un ruolo centrale in molti processi emozionali,
in particolare nella formazione dei ricordi emozionali. L'amigdala attribuisce
significato e importanza a eventi precedentemente neutri che si sono
associati a paura, punizioni o ricompense. Quando viviamo situazioni che
provocano in noi un'attivazione emozionale, l'amigdala stimola l'ippocampo a
ricordare molti dettagli che si sono casualmente associati a quella situazione. In
particolar modo, l'amigdala sembra essere specificatamente coinvolta nel
codificare gli eventi come spaventosi.
I GANGLI DELLA BASE sono un insieme di strutture subcorticali che dirige
• i movimenti intenzionali. I gangli della base sono situati vicino al talamo e
all'ipotalamo; essi ricevono input dalla corteccia cerebrale e inviano segnali
ai centri motori nel tronco encefalico. Una struttura dei gangli della base, lo
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STRIATO, è coinvolta nel controllo della postura e del movimento. I pazienti
che soffrono del morbo di Parkinson manifestano tipicamente tremori
incontrollabili e scatti improvvisi degli arti, e sono incapaci di eseguire una
sequenza di movimenti atta a conseguire uno scopo specifico. Questo avviene
perché i neuroni dopaminergici nella sostanza nera (che si trova nel tegmento
del mesencefalo) sono stati danneggiati dalla malattia. La carenza di dopamina
si ripercuote poi sullo striato nei gangli della base, il che a sua volta porta ai
sintomi comportamentali visibili del Parkinson.
LA CORTECCIA CEREBRALE
La corteccia è il livello più alto del cervello, ed è responsabile degli aspetti più
complessi della percezione, dell'emozione, del movimento e del pensiero. Poggia sul
resto del cervello, come il cappello di un fungo. Le superfici lisce della corteccia
vengono chiamate CIRCONVOLUZIONI o GIRI, e gli avvallamenti o fessure sono
detti SOLCHI. La corteccia cerebrale ha una superficie di circa 2500 cm2.
Il primo livello di organizzazione suddivide la corteccia negli emisferi destro e sinistro.
I due emisferi sono più o meno simmetrici nell'aspetto e, in certa misura, anche nelle
funzioni che svolgono. Tuttavia, ciascun emisfero controlla le funzioni del lato opposto
del corpo. Questo viene detto CONTROLLO CONTROLATERALE e significa che
l'emisfero cerebrale destro percepisce gli stimoli provenienti dal lato sinistro del corpo
e di questo lato controlla i movimenti, mentre l'emisfero cerebrale sinistro percepisce
gli stimoli provenienti dal lato destro del corpo e di questo lato controlla i movimenti.
Gli emisferi cerebrali sono connessi tramite COMMESSURE, ovvero fasci di assoni
che rendono possibile la comunicazione tra aree parallele della corteccia in ciascun
emisfero. La più estesa di queste commessure è il CORPO CALLOSO, che connette
vaste aree della corteccia cerebrale in ciascun lato del cervello e supporta la
comunicazione delle informazioni da un emisfero all'altro. Questo significa che le
informazioni ricevute nell'emisfero destro possono passare attraverso il corpo calloso
ed essere registrate nell'emisfero sinistro.
Ogni emisfero della corteccia cerebrale è suddiviso in LOBI: lobo occipitale, lobo
parietale, lobo temporale, lobo frontale.
• LOBO OCCIPITALE, situato nella parte posteriore della corteccia cerebrale,
elabora le informazioni visive. I recettori sensoriali negli occhi inviano
l'informazione al talamo, che a sua volta la invia alle aree primaria del lobo
occipitale, dove vengono estratte le caratteristiche semplici dello stimolo.
• LOBO PARIETALE, situato davanti al lobo occipitale, esplica funzioni che
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includono l'elaborazione delle informazioni tattili. Il lobo parietale contiene
la CORTECCIA SOMATOSENSORIALE, una striscia di tessuto cerebrale
che dalla sommità del cervello scende lungo i suoi lati. In ciascun emisfero, la
corteccia somatosensoriale rappresenta le aree dell'epidermide sulla superficie
controlaterale del corpo. Ad ogni parte del corpo corrisponde una particolare
area della corteccia somatosensoriale. Se una parte