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Segmentazione

L'obiettivo è quello di avere divisioni cellulari che suddividono il citoplasma dello zigote in numerose cellule dette blastomeri, quindi lo zigote si trasforma in blastula. Nella segmentazione non si ha accrescimento dato che abolito il periodo di accrescimento G1 e G2 tra due divisioni. Aumenta però la velocità di divisione. Il primo stadio è quello dello zigote, poi si ha lo stadio 4 in cui si hanno otto cellule. Lo stadio 7 è definito stato di morula poiché richiama la morfologia della mora. La segmentazione poi procede fino allo stadio 8 o stadio di blastula dove si possono osservare tante cellule nella regione del polo animale. Ma avendo diverse tipologie di cellule uovo e quindi di zigoti si ha un diverso processo di segmentazione ed è influenzato dalla quantità di citoplasma che si ha all'interno della cellula uovo. Più materiale nutritizio si ha nel citoplasma più la segmentazione cerca adattamenti.per risparmiare energia. Da un uovo isolecitico in cui la quantità di tuorlo è scarso, la segmentazione porta alla omogeneità delle cellule ottenute (da 1 ne ho 2, poi 4, poi 8..). Fanno segmentazione oloblastica totale radiale. Gli anfibi hanno un po' più di tuorlo degli echinodermi poiché sono caratterizzati da uova mesolecitiche. Quindi la segmentazione è leggermente rallentata. I primi due piani di divisione portano a cellule simili mentre il terzo piano è equatoriale più spostato verso il polo animale dato che nel polo vegetativo si ha la sostanza nutritizia che ne rallenterebbe il processo. Fanno una segmentazione radiale diseguale in quanto al polo animale i micromeri sono più piccoli dei macromeri del polo vegetativo. La parte dello zigote di uccelli, rettili, pesci che va incontro alla segmentazione è quella dell'area germinativa e l'abbondante tuorlo sottostante rimane indiviso. • Anfibi: Il primo solco di segmentazione avviene lungo l'asse animale-vegetativo e divide l'uovo in due emisferi.

segmentazione attraversa la semiluna grigia così se ne avrà metà in un blastomero e metà nell'altra. Polo vegetativo composto da vitello rallenta la segmentazione. Il primo solco non arriva nemmeno fino al polo vegetativo che dal polo animale si sta già formando il secondo solco. Entrambi raggiungeranno il polo vegetativo. Il terzo solco ha una disposizione pseudo-equatoriale più verso il polo animale. Otteniamo quattro blastomeri in entrambi i poli, ma quelli più piccoli o micromeri si trovano sul polo animale mentre i macromeri sono disposti verso il polo vegetativo. I seguenti solchi appaiono contemporaneamente dal polo animale al polo vegetativo e a livello equatoriale. Il numero di cellule aumenta esponenzialmente. Il diametro dello zigote è paragonabile a quello della blastula finale. Quindi la segmentazione oloblastica diseguale stabilisce due regioni embrionali (micromeri e macromeri). Le cellule non si disperdono ma rimangono

loro. Durante la gastrulazione, le cellule si spostano e si organizzano in strati distinti chiamati foglietti germinativi: l'ectoderma, il mesoderma e l'endoderma. Questo processo è fondamentale per la formazione degli organi e dei tessuti dell'embrione. Durante lo sviluppo embrionale, le cellule si differenziano e assumono funzioni specifiche. Ad esempio, le cellule dell'ectoderma daranno origine alla pelle, al sistema nervoso e agli organi sensoriali, mentre le cellule dell'endoderma formeranno l'apparato digerente, i polmoni e il fegato. Il mesoderma, invece, darà origine ai muscoli, al sistema scheletrico e ai reni. Durante la gastrulazione, avviene anche la formazione della notocorda, una struttura che svolge un ruolo importante nello sviluppo del sistema nervoso. La notocorda si forma dall'invaginazione di cellule dell'ectoderma e svolge una funzione di sostegno e guida per lo sviluppo dell'embrione. In conclusione, la gastrulazione è un processo cruciale nello sviluppo embrionale, durante il quale le cellule si organizzano e si differenziano per formare gli strati germinativi e dare origine agli organi e ai tessuti dell'embrione.loro (diversi per i determinantimorfogenetici) posso identificare i tre foglietti embrionali: ectoderma, mesoderma,endoderma. L’interazione tra ectoderma e mesoderma fa scattare l’organogenesi. A fine segmentazione si possono delineare nella blastula matura tre territori presuntivi, gruppi di cellule, che con la gastrulazione si differenziano nei tre foglietti embrionali (ectoblasto, mesoblasto, endoblasto). Sono identificati da un codice-colore: blu=ectoderma/blasto, rosso=mesoderma/blasto e giallo=endoderma/blasto. Si ottiene questa mappa presuntiva. La gastrulazione li collocherà nelle posizioni di partenza. Nel polo animale troviamo le cellule dell’ectoblasto che andranno a formare l’epidermide e la placca neurale. Nel polo vegetativo è caratterizzato dall’endoblasto che formeranno poi l’endoderma (strutture ventrali). Nella sfera esterna non sappiamo dove collocare il mesoblasto, ma lo possiamo evidenziare nella sezione trasversale.perché è mascherato da un anello di endoblasto che si trova sulla regione equatoriale. Il mesoblasto occupa solo la regione più equatoriale che darà poi vita al mesoderma, somiti (muscolatura, derma), notocorda e cuore. La gastrulazione permette la formazione di un piano organizzativo. È caratterizzata da una serie di movimenti coordinati con i quali i blastomeri modificano le loro reciproche posizioni per formare i 3 foglietti embrionali. Le cellule che compongono l'ectoblasto si trovano solo nella zona del polo animale, mentre nella gastrula vanno a rivestire la parte esterna poiché esse sono andate incontro a un processo di proliferazione (mitosi) e di scivolamento sulle cellule sottostanti. Nella gastrula si può definire l'asse dorsale-ventrale e destro-sinistro, con l'organogenesi si definirà il terzo asse cefalo-caudale. I principali movimenti della gastrulazione iniziano con una involuzione, cioè il mesoblasto.endoblasto migrano verso l'interno dell'embrione nel blastocele. Poi si ha il processo di diepibolia, cioè l'espansione dell'ectoblasto a rivestire tutto l'embrione e ciò accompagna l'internalizzazione di endoblasto e mesoblasto. Quindi le cellule in migrazione modificano le interazioni con le cellule adiacenti, perdendo contatto con le altre cellule e la propria lamina basale. Diventeranno cellule con comportamento mesenchimale che sanno migrare su una matrice extracellulare per raggiungere il loro obiettivo finale, poi ritorneranno a riavere caratteristiche epiteliali (riagganciandosi a cellule e lamina basale).
  • Movimenti dettagliati:

Una piccola porzione di cellule che si trova nella semiluna grigia della blastula cambiano forma diventando cellule colonnari definite cellule a fiasco o cellule a collo di bottiglia. Si forma il blastoporo (solco) dalla parte opposta dove è entrato lo spermatozoo, quindi nella zona dorsale.

blastoporo permette la migrazione delle cellule, quindi mentre le cellule dell'ectoblasto devono scivolare quelle del mesoblasto e endoblasto devono occupare la zona del blastocele. Il cambiamento morfologico delle cellule a fiasco è dato dai microtubuli del citoscheletro. Le cellule a fiasco migreranno scivolando sulle cellule del mesoblasto e poi lungo la volta del blastocele. Le cellule del mesoblasto ne seguono il movimento gastrulare.

Il blastocele si riduce dato che le cellule endoblastiche sono trascinate dalle cellule mesoblastiche ed entrano nel blastocele, ruotando. Ma tra il mesoblasto e l'endoblasto si forma una piccola fessura definita Archenteron che poi aumenterà. L'archenteron rappresenta l'intestino primitivo dell'embrione. Le cellule dell'ectoblasto vanno ad inglobare le cellule sottostanti facendo mitosi per aumentare il numero di cellule andando quasi a inglobare l'embrione perciò si sta formando il foglietto ectodermico.

Tutte le cellule neseguono il movimento, ma si va a creare la struttura del blastoporo che ha come fase finale il tappo vitellino. Il blastoporo è derivato dalla comparsa delle cellule a fiasco poiché fanno a formare una sottile fessura definita labbro dorsale del blastoporo. Attraverso questo le cellule riescono a migrare per involuzione, poi cambia morfologia diventando una struttura tondeggiante detto tappo vitellino. Quindi le cellule a fiasco diventeranno le cellule faringee dell'intestino anteriore. Le prime cellule del mesoblasto che migrano formeranno la placca precordale (mesoderma cefalico). Poi entrano le cellule che diventeranno cordo-mesoderma o notocorda. Le cellule che circondano l'archenteron formeranno il futuro intestino. Le cellule dell'ectoblasto formano l'ectoderma. Maturazione blastoporo: Il labbro dorsale del blastoporo è dato da uno scollamento di cellule e man mano le altre sopra e sotto di esso lo superno ed entranoblastoporo, le cellule che migrano attraverso di esso acquisiscono un destino differenziativo specifico. Ad esempio, le cellule del mesoblasto che migrano nella regione dorsale formeranno il mesoderma cefalico, noto anche come placca precordale. Il labbro dorsale del blastoporo è responsabile anche dei movimenti di involuzione del mesoblasto e dell'endoblasto durante il processo di gastrulazione. Durante la gastrulazione, il blastoporo si allarga e si forma una regione più ampia di scollamento tra le cellule superiori e inferiori. Le cellule che si trovano nella parte superiore del blastoporo lo superano e migrano all'interno dell'embrione. Questo processo è facilitato dal blastoporo stesso. Man mano che il numero di cellule da far migrare diminuisce, si forma anche il labbro ventrale del blastoporo. Questa struttura completa è chiamata tappo vitellino. La gastrulazione si conclude quando il blastoporo si assottiglia. Durante la migrazione delle cellule attraverso il blastoporo, la regione del blastoporo che utilizzano determina il loro destino differenziativo. Ad esempio, le cellule che migrano attraverso il labbro dorsale del blastoporo acquisiscono un destino differenziativo specifico, come la formazione del mesoderma cefalico o placca precordale.blastoporo migra anche le future cellule della notocorda. Quindi il blastoporo etichetta il futuro delle cellule e più si allarga più specifico sarà il loro futuro come quello delle braccia laterali. Il ruolo delle cellule ectoplastiche è definito per epibolia scivolando su quelle sottostanti. ORGANOGENESI Mentre lo sviluppo procede compaiono i tre assi: latero-laterale, cefalo-caudale, dorso-ventrale ed insieme ai rapporti spaziali tra i tre foglietti permettono l'innescodell'organogenesi. Le interazioni tra i foglietti sono dei meccanismi di induzione in cui un foglietto spinge un altro a modificarsi. Il primo evento dell'organogenesi è la Neurulazione che porta alla formazione del tubo neurale. Ectoderma, in particolare il neuro-ectoderma, e mesoderma, cioè la notocorda, interagiranno tra di loro. Le cellule più dorsali quindi interagiranno tra loro. Le cellule del neuro-ectoderma hanno delle potenzialità.
Dettagli
Publisher
A.A. 2021-2022
87 pagine
SSD Scienze biologiche BIO/06 Anatomia comparata e citologia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Es_26 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Anatomia comparata e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano - Bicocca o del prof Colombo Anita.