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SMC SMD
−1 −1
[−1,1]
arcsin = = = = ,
[− ] SMC
2 2
31
−1 −1
[−1,1] [0,
arccos = = = = ] SMD
sin
Un’altra funzione periodica è tan = ( = ; = ℝ\ + } , ∈ ℤ = ℝ)
{
cos 2
Questa funzione è suriettiva, ma non è iniettiva. Per trovarne la funzione inversa, bisogna
considerare una sua restrizione, la quale risulta iniettiva (e pertanto invertibile):
tan = , = ℝ
[− ] SMC
2 2
−1 −1
arctan = = ℝ = = ,
[− ] SMC
2 2
3.9. Funzioni pari e funzioni dispari
∀ ∈ ⇒ (−) = ()
Una funzione si dice pari
2 2 2
(−)
() = (−) = = = ()
Es. 32
∀ ∈ ⇒ (−) = −()
Una funzione si dice dispari
3 3 3
(−)
() = (−) = = − = −()
Es.
Le funzioni pari sono simmetriche rispetto all’asse e non sono mai iniettive.
Le funzioni dispari sono simmetriche rispetto all’origine.
3.10. Traslazioni nel piano
Funzione di partenza:
2
=
Traslazioni verticali (rigide):
2 2
= + 1 = − 1
Traslazioni orizzontali (rigide): 33
2 2
( (
= − 1) = + 1)
Le traslazioni rigide (verticali e orizzontali) sono commutative e associative: applicare prima la
risultato dell’applicare prima
traslazione verticale e poi quella orizzontale porta allo stesso
l’orizzontale e poi la verticale.
3.11. Funzioni con valori assoluti
3
() = −
Funzione di partenza: (funzione dispari)
|()|
Valore assoluto della funzione:
|()| () () > 0
Il grafico di è uguale a quello di quando ed è uguale alla simmetria rispetto
34
all’asse () () < 0
di quando (||)
Funzione del valore assoluto:
(||) () ≥ 0
Il grafico di è uguale a quello di quando ed è uguale alla simmetria rispetto
all’asse () < 0
di quando
(), ≥0
(||) = { (−), <0
|| |−|
(||) =
è pari perché
4. Continuità e limiti
4.1. Continuità di una funzione
l’ordinata corrispondete ad una
Presa una funzione, sia generica ascissa . Se le ordinate
0 0
vicine ad corrispondono ad ascisse vicine ad , la funzione si dice continua.
0 0
∈ ℝ ∈ ℝ ∧ > 0.
Definizione di intorno: siano e Si definisce intorno di centro e raggio
0 0
l’intervallo aperto e limitato costituito dai valori appartenenti all’insieme ( − , + )
0 0
{ | |
( ) (
= − , + ) = ∈ ℝ | − < }
0 0 0 0 0
(1) (1 (−1,
= − 2, 1 + 2) = 3)
Es. 2 ( ) ( )
> , ⊂
Dati e con (ogni intorno è strettamente contenuto in tutti gli intorni
1 2 2 1 0 0
1 2
di raggio più grande
1 1 1 3
(1)
= (1 − , 1 + ) = ( , )
Es. 1 2 2 2 2
2 1 1 3 5
(1)
= (1 − , 1 + ) = ( , )
1 4 4 4 4
4 (1) (1) (1)
⊂ ⊂
1 1 1
4 2 35
(+∞): (,
+∞ +∞)
intorno di di estremo inferiore
(−∞): (−∞,
−∞ )
intorno di di estremo inferiore
∈ . ()
Definizione di continuità: sia Una funzione si dice continua in se
0 0
|()
) )| (
∀ > 0 ∃ = (, > 0 | − ( < ∈ − , + ) ∩
è verificata almeno per
0 0 0 0 0
non è unico e deve essere un numero grande, mentre è un numero scelto piccolo a piacere,
ma sempre positivo. ) ( ) ))
∀ > 0 ∃ = (, > 0 | ∈ ∩ ⇒ () ∈ ((
Definizione con gli intorni: 0 0 0
() = 2 + 3 = 1 = ℝ
Es. 0 |2 (2 (1
∀ > 0 ∃ = (1, ) > 0 | + 3 − ⋅ 1 + 3)| < ∈ − , 1 + )
è verificata almeno per
|2 |2 |
+ 3 − 5| < ⇔ − 2| < ⇔ − 1| < ⇔ ∈ (1 − , 1 + )
2 2 2
(1 − , 1 + ) ⊆ (1 − , 1 + ) ⇔ ≤
2 2 2
⊆ . ∀ ∈
Sia Una funzione si dice continua su se è continua
4.2. Continuità di sinx e cosx [−1,
() = sin = ℝ = 1] = 2 funzione dispari (l’uguaglianza si ha
|sin ||
sin | ≤
Per dimostrare la continuità di si utilizza il seguente lemma:
= 0).
solo per
Per la dimostrazione si ricorre alla trigonometria:
̅̅̅̅
= sin
̅̅̅̅ ̅̅̅̅
≥ 36
̅̅̅̅ ̆
≤ in geometria euclidea, il tratto più breve che unisce due punti è una retta.
̆ ̅̅̅̅ ̆
̅̅̅̅ ̅̅̅̅
≥ ≥ ⇒ ≥ ⇒ ≥ sin
Dimostrazione della continuità:
|sin | | |
∀ > 0 ∃ = (, sin ) > 0 | − sin < − < = ()
in
0 0
− +
0 0
sin − sin = 2 sin ( ) cos ( )
Formula di prostaferesi: 0 2 2
− + − +
0 0 0 0
|sin |
− sin = sin ( ) cos ( )| = 2 ⋅ ( )| ⋅ ( )|
|2 |sin |cos
0 2 2 2 2
[−1, |cos [0, |cos
cos ∈ 1] ⇒ | ∈ 1] ⇔ | ≤ 1 ∀ ∈ ,
Dato che è possibile effettuare una
− + −
0 0 0
2 ⋅ ( )| ⋅ ( )| ≤ 2 ⋅ ( )| ⋅ 1
|sin |cos |sin
maggiorazione: 2 2 2
è possibile effettuare un’altra maggiorazione:
|sin ||,
| ≤
Dato che
− −
0 0 | | |sin | | | |sin |
2 ⋅ ( )| ≤ 2 ⋅ = − ⇔ − sin ≤ − < ⇒ − sin < =
|sin | | 0 0 0 0
2 2
cos :
Continuità |cos | | |
(,
∀ > 0 ∃ = cos ) > 0 | − cos < − <
in
0 0
− + − + −
0 0 0 0 0 | |
sin ( ) sin ( )| = 2 ⋅ ( )| ⋅ ( )| ≤ 2 ⋅ = −
|−2 |sin |sin | | 0
2 2 2 2 2
|cos | | |
− cos ≤ − < =
0 0
4.3. Limite di funzione })
((), (
() ∈ ℝ ∈ − , + )\{
Sia definita in un intorno di tranne eventualmente in
0 0 0 0 0
() ℓ ∈ ℝ ℓ) →
Si dice che ha un limite (oppure che tende a per se
0
|() }
) (
∀ > 0 ∃ = (, | − ℓ| < ∈ − , + )\{ ∧ ∈
è verificata almeno in
0 0 0 0
Comparazione tra continuità e limiti:
Continuità Limiti
∈ è un valore finito non necessariamente
0 0
appartenente al dominio
C’è Non c’è
) )
( (
nella definizione nella definizione
0 0
Essenziale sapere cosa accade in Non interessa sapere cosa accade in
0 0
)
ℓ = (
Se le definizioni di continuità e di limite coincidono.
0 }
() ( )\{
∀ > 0 ∃ > 0 | () ∈ ∈ ∩
Altra definizione di limite: quando
0 0
4.3.1. Limiti infiniti | |
lim () = +∞ ∀ > 0 ∃ = ( , ) > 0 | − < , ≠ ∧ ∈ ⇒ () >
0 0 0
→ 0 37
}
( )\{ (+∞)
∈ ∩ ⇒ () ∈
Definizione con gli intorni: 0 0
| |
lim () = −∞ ∀ > 0 ∃ = ( , ) > 0 | − < , ≠ ∧ ∈ ⇒ () < −
0 0 0
→ 0 }
( )\{ (−∞)
∈ ∩ ⇒ () ∈
Definizione con gli intorni: 0 0 −
1 (0,
lim = +∞ = ℝ\{0} = +∞)
Es. funzione pari
2
→0 1
|
∀ > 0 ∃ > 0 | − 0| < , ≠ 0 ⇒ >
2
1 >>0
2
1 1
> > 0 ⇒ <
Se una funzione è SMC allora
1 1 1 1
2 2
< ⇔ − < 0 ⇔ − << ∧ ≠0
√ √
1
≤ √
1
lim = ∄ −∞ +∞
perché a sinistra la funzione cade a mentre a destra sale a
→0 |()|
lim () = ∞ lim = +∞
Quando si scrive si intende
→ →
0 0
4.3.2. Limiti per che tende a infinito |()
lim () = ℓ ∈ ℝ ∀ > 0 ∃ = () > 0 | > ∧ ∈ ⇒ − ℓ| <
→+∞ (+∞) (ℓ)
∈ ∧ ∈