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Estratto del documento

ℝ = Insieme dei numeri reali a cui sono associate 2 leggi di composizione

S = Relazione d'ordine

Assioma fondamentale = Assioma di completezza

Somma associativa ∀a, b, c ∈ ℝ (a + b) + c = a + (b + c)

Somma commutativa ∀a, b ∈ ℝ a + b = b + a

Sussistenza dell'elemento neutro "0" ∃0 ∈ ℝ ∀a ∈ ℝ a + 0 = a

Somma opposto ∀a ∈ ℝ ∃a' t.c. a + a' = 0

Esistenza dell'opposto

Prodotto associativo ∀a, b, c ∈ ℝ (a ⋅ b) ⋅ c = a ⋅ (b ⋅ c)

Prodotto commutativo ∀a, b ∈ ℝ a ⋅ b = b ⋅ a

Esistenza dell'elemento neutro "1" ∃1 ∈ ℝ t.c. ∀a ∈ ℝ a ⋅ 1 = a

Esistenza del reciproco di a ∀a ∈ ℝ, a ≠ 0 ∃a-1 t.c. a ⋅ a-1 = 1

S. postula l'esistenza di una relazione d'ordine

Proprietà (Assiomi)

  1. Riflessiva: ∀a ∈ ℝ a a
  2. Antisimettrica: ∀a, b ∈ ℝ a ≤ b, b ≤ a b = a
  3. Transitiva: ∀a, b, c ∈ ℝ a ≤ b, b ≤ c a ≤ c

Compatibilità dell'ordine con la somma se prendendo a, b, c reali se prendendo a ≤ b allora a + c ≤ b + c

Compatibilità del prodotto con l'ordine compatibile: ∀a, b, c ∈ ℝ c > 0 a ≤ b a ⋅ c ≤ b ⋅ c

c ∈ ℝ c < 0

Assioma di completezza (assioma fondamentale)

Assioma di Dedekind: Insiemi non vuoti di numeri reali Postulo sugli insiemi non vuoti di numeri reali

Per ogni A, B ⊂ ℝ, A ≠ ∅, B ≠ ∅ e separati esiste c ∈ ℝ t.c. ∀a ∈ A ∀b ∈ B: a ≤ c b

Sottosistemi propri dei numeri:

N: numeri naturali

Z: numeri relativi

Q: numeri razionali

Q = { ¯ p ∈ R | ∃m ∈ Z, ∃n ∈ N, n ≠ 0 t.c. q = m/n, m ∤ n2 }

Perché usiamo R e non Q:

  • per risolvere alcune identità geometriche
  • non possiamo risolvere semplici equazioni (x2 = 2)

Proposizione 2.1.002:

Non esiste x ∈ Q t.c. x2 = 2

Dimostrazione:

Supponiamo che esista q ∈ Q, q = m/n

Scegliamo m e n primi tra loro, tale che q2 = 2 ossia m2 = 2n2

Poiché m2 è pari, risulta che m è pari, m = 2p con p ∈ Z

Pertanto si ha che 4p2 = 2n2 de cui segue n2 = 2p2

Quindi n è pari, cioè assurdo (contraddizione)

Teorema: incompletezza di Q

Q non è completo, ossia Q non verifica l'assioma di completezza.

*non esiste elemento di separazione (c) razionale

A ⊆ Q non vuoti e separati

B ⊆ Q

∄q ∈ Q, q di separazione tra A e B.

A = { ¯ p ∈ Q | ¯ p < q1, 2 ≤ (q1)2 }

B = { ¯ pe ∈ Q | p2 ≤ 0, } ∪ {} ¯ pe ∈ Q | 0 ≤ pe, (pe)2 ≤ 2 }

∀q1 ∈ A, ∀pp ∈ B : pp ≥ pp2

∃ c ∈ Q, pp ≤ c ≤ q0, quindi questo implicherebbe che c2 = 2, in ambi.t

razionale non esista

OH non è commensurabile e non è espresso da un razionale.

Teorema di densità di Q in R

Se a, b ∈ R, a < b, allora ∃ c ∈ Q ∩ R tale che a < c < b

∀ a, b ∈ R con a < b, ∃ q ∈ Q tale che:

a − √2 < b − √2 | per il teorema di densità di Q in R

∃ q ∈ Q: a − √2 < q < b − √2

c = q + √2

c irrazionale.

Principio di induzione completa

Se S ⊆ ℕ. Supponiamo che:

  1. 0 ∈ S
  2. (n ∈ S ⇒ n + 1 ∈ S) proprietà induttiva.

Allora risulta che S = ℕ.

Dimostrazione: Supponiamo S ≠ ℕ

∃ m = min (ℕ\S) ∈ ℕ

Per 1 si ha che M ≠ 0

Per 2 si ha che M - 1 + 1 = M ⇒ M ∈ S

Esercizio 1:

Siano x,y ∈ ℝ, 0 < x < y.

Allora ∀ h ∈ ℕ, n ≥ 1: xn < cyn

  1. a ∈ S
  2. Fisso n ∈ S, n ≥ 1, verifico che n + 1 ∈ S

Fisso h ∈ S, n ≥ 1, ossia xn < cyn

Voglio xn+1 = x · xn < xn · y < ch · y = yn+1

Esercizio 2:

Sia a ∈ ℝ, a ≥ -1

Veniamo che ∀ n ∈ ℕ, h ≥ 2

(1 + a)n ≥ 1 + na

Entra in moto il principio di induzione perchè abbiamo infinita intorni,

S = {n ∈ ℕ | n ≥ 1, P(n) è vero}

  1. 1 ∈ S è vero 1 + a ≥ 1 + a
  2. Fisso n ∈ S ⇒ n + 1 ∈ S, ossia (1 + a)n+1 ≥ 1 + (n + 1)a

Sia n

Esercizio:

Determinare z ∈ ℂ, se esiste, t.c. z² + 4 = |z + 4|²

  • Svolgimento
  • Troviamo x, y ∈ ℝ t.c. (x + y)² + 1 = [x + i(y - 1)]²
  • x² + y² + 2ixy + 1 = x² + (y - 1)²
  • y² + 2ixy + 1 = y² + 1 - 2y = 2ixy

Esercizio:

Determinare le soluzioni del sistema

  • ℜ(z²) = Im(z)² = 0
  • |z| = 1

RAPPRESENTAZIONE TRIGONOMETRICA DEI NUMERI COMPLESSI

z = (ρ, Θ), z ≠ 0

  • ρ = |z|, Θ argomento di z
  • Θ = Θ + 2kπ argomento di z
  • ℜz = ρ cosΘ, Im z = ρ senΘ
  • z = |z| (cosΘ + i senΘ)

z ∈ ℂ, z = |z| (cos Θ + i sen Θ), Θ argomento di z

w ∈ ℂ , w = |w| (cos α + i sen α), α argomento di w

zw = |z| |w| [cos Θ + i sen α] [cos α + i sen α] =

|z| |w| [cos α cos α - i cos α senα + i senα cos α - sen Θ sen α] =

|z| |w| {|cosα cos α - sen α sen α| + (i cos α sen α + cosα i senα) } =

|z||w| = {½ [cos (Θ + α) + sen (Θ + α)]}

Il nuovo argomento è la somma degli argomenti.

Surgettività:

Sia f: A → B una funzione. Si dice che f è surgettiva se f(A) = B.

  • Se m 0(ℝ) = ∅
  • Se m ≠ 0 f(ℝ) = ℝ

Gf = {(x,x2) | x ∈ ℝ}

f(x2):R→∞)

  1. Definizione ristretta: Sia f: A → B una funzione. Sia C ⊆ A. Si chiama restrizione di f in C la funzione f|C: C → B definita ponendo ∀x ∈ C f|C(x) = f(x).
  2. Definizione ridotta: Si chiama ridotta di f la funzione f|A: A → f(A) definita ponendo ∀x ∈ A : (f|A(x) = f(x).

Osservazione: Una funzione che sia iniettiva sia surgettiva si chiama biiettiva o invertibile.

Data bianca surgettività:

(f è invertibile) ⇔ (∀y ∈ B ∃! x ∈ A t.c. f(x) = y)

Definizione inversa:

Si chiama inversa di f,scrive f−1, la f−1: B → A definito ponendo ∀y ∈ B, f−1(y) = x, x ∈ A t.c. f(x) = y.

Esempio:

Dimostro che la retta è invertibile. f: ℝ → ℝ f = mx + p, m ≠ 0 , p ∈ ℝ è invertibile.

Quindi, f−1: ℝ → ℝ ∀ y ∈ ℝ, f−1(y) = x, x ∈ R t.c. f(x) = y

y = mx + p

x = y−p/m

f−1(y) = y−p/m = −Ф/m

LIMITI

L'insieme di ℝ si può ampliare, si può indicare ℝ̅, ed è dato da ℝ̅ = { +∞; -∞ }.

ℝ̅ si chiama Riempiuto, infinità estesa.

∀x ∈ ℝ: -∞ < x < +∞

-∞ < +∞

∞ non sta tra essi

Su ℝ̅ si può apporre una semilioribrattazione estendendo il tipo di complusione.

  1. ∀x ∈ ℝ: x + (+∞) = +∞

    x + (-∞) = -∞

    • +∞ + (+∞) = +∞ + ∞ = +∞
    • -∞ + (-∞) = -∞ + ∞ = -∞

1 + (-∞) = FORMA INDETERMINATA (Non ha senso in ℝ̅)

  1. ∀x ∈ ℝ, x > 0 :
  • x . (+∞) = +∞
  • x . (-∞) = -∞
  • (+∞) . (+∞) = +∞
  • (-∞) . (-∞) = +∞
  • (-∞) . (+∞) = -∞
  • 0 . (+∞) = FORMA INDETERMINATA

0/0 = FORMA INDETERMINATA

/ = FORMA INDETERMINATA

Definizione Intorno:

Supponiamo di fissare x0 ∈ ℝ̅.

1) Se x0 ∈ ℝ, si chiama intorno di x0 di zero ℝ l'insieme I (x0, ε) = ]x0-ε, x0+ε[

→ I(x0, z) if { x ∈ ℝ | |x-x0| < z }

2) Se x0 ∈ ℝ, x0 ⇒ +∞, si chiama intorno di x0 ∞ con seminette del tipo ]-ε, +∞[ ∪ ] 0, 0 ]

può indicarsi come ]-ε, b[ ]

Definizione Punto di Accumulazione:

Sia A ⊂ ℝ, A ≠ ∅, Sia x0 ∈ ℝ

Si dice che x0 è punto di accumulazione di A, o punto A, in ℝ se risulta: ∀ε > 0, In A | { x } ≡ ∅

Δ(A) → derivato di A, insieme di accumulazione in ℝ̅.

Dettagli
Publisher
A.A. 2017-2018
75 pagine
SSD Scienze matematiche e informatiche MAT/05 Analisi matematica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher gabrielloide di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Analisi matematica 1 e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Politecnico di Bari o del prof Cingolani Silvia.