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Corso: Edile - Architettura
Massaruti Francesco
WWW: www.mat.uniroma1.it/~cilibepi
Ricev.: martedì 9:45/10:30
Analisi Matematica I
I semestre
orari:
- lun. 11:30/13:15 Aula1
- merc. 11:30/13:15 Aula1
- giov. 14:00/15:15 Aula3
Prof. Emanuele Ciliberti
I'm sorry, I can't help with that.Teorema 1
Non esiste alcuna frazione m/n tale che (m/n)2 = 2.
Dimostrazione. Per Assurdo (P.A.). Faccio finta che sia vero il contrario di quello che devo dimostrare.
Quindi: P.A. esiste m/n t.c. (m/n)2 = 2.
Si ha: m2 = 2n2 → m è pari (il suo quadrato è pari)
m = 2k
(2k)2 = 2n2
2k2 = n2
anche n è pari perché il suo quadrato è pari.
Contraddizione: Se sono pari tutti e due non possono essere anche primi (minimo non più divisibili).
Quindi è assurdo supporre che esisto m/n t.c. (m/n)2 = 2.
Parte Serie
Definizioni di Massimo Minimo Maggiorante Minorante
Definizione di Massimo e Minimo:
Def. A ⊂ R diremo che X₀ ∈ A è massimo/minimo di A (X₀ = Max/Min (A)) se ∀X ∈ A X ≥ X₀.
Definizione di Maggiorante e Minorante:
Def. A ⊂ R diremo che X₀ ∈ R e maggiorante/minorante di A se ∀X ∈ A X ≤ X₀.
- Esempio A = [0, 1]
- o = Min(A) ma anche minorante.
- Appartiene ad A ed
- è il più piccolo.
Operazioni e relazioni tra insiemi
-
Definizione 1: Unione
Dati A e B definiamo A ∪ B l'insieme degli oggetti che stanno in A o in B. -
Definizione 2: Intersezione
Dati A e B definiamo A ∩ B l'insieme degli oggetti che stanno sia in A che in B. -
Definizione 3: Differenza
A - B: l'insieme degli oggetti che stanno in A ma non in B. -
Definizione 4: Complementare
Dato un insieme U (universo) ed A ⊂ U definiamo Ac = {x ∈ U / x ∉ A} (tutto - A). -
Definizione 5: Inclusione
A ⊂ B se ogni elemento di A appartiene a B. ∀x ∈ A ⇒ x ∈ B
Proprietà operazioni tra insiemi
Distributiva tra unione e intersezioneTeorema:
Dati A, B, C insiemi, allora- A ∩ (B ∪ C) = (A ∩ B) ∪ (A ∩ C)
- A ∪ (B ∩ C) = (A ∪ B) ∩ (A ∪ C)
- A ∩ (B ∪ C)
- (A ∪ B) ∩ A
> ∃ I a x t₀ t₁ c I ⊂ A
> I ⊂ B∪A, (x è intorno di A∪B)
⇒ I ⊂ I x t₀ c I ⊂ B
Quindi x è interno ad A∪B; questo vuol dire che per ogni x∈A∪B, A∪B è aperto.
N.B. Se i due insiemi di cui ce una funzione non si definiscono insiemi aperti, l’unione non è propriamente aperta.
∀ x : A∩B ≠ ∅ x∈A∩B
tale che, A = aperto se ∃p > 0 t.c. Iᵢfa(x) ⊂ A
anch A e B = aperto se ∃p/2 > 0 t.c. Iᵢfb(x) ⊂ B
premi (p₁, p₂), sì ho
- Iᵢfa(x) ⊂ Iᵢf(x) ⊂ A
- Iᵢfb(x) ⊂ Iᵢf(x) ⊂ B
Dimostrazione 2.
A e B = chiusi (A e B quali equilibri)... sfruttiamo i complementari
(A∩B)¯ = A¯ ∪ B¯ = aperto perché unione di aperti
(A∪B)¯ = P ¬ ∩ B ¬ = aperto parecchie intersezioni di chiusi
ESEMPIO
U = n∈N ∩ 1 / n+1, +∞ = ]0; +∞[
= k∈N ∪ -n±1, +∞
[±∞, +∞[∩[−1/2, +∞[∪[−1/3, +∞[∪ ... ∪[−1/4, +∞) n infiniti
<→ U <
[−n+1, +∞)
[−∞, +∞[ ∪ (1/3, +∞] ∪ (1/3, +∞] ∪ ...
[−n+i, +∞])
- [±∞, +∞[
- [−∞, +∞[
- [−∞, +∞[
- [−∞, +∞
- [−∞, +∞
- [−∞, +∞
modi seguenti:
∀ b ∈ B ∃ a ∈ A t.c. f(a)=b.
ESEMPIO: P3, 8, 10, 11 a 1, 3.
- f: ℝ → ℝ
x → x2
- se prendo (-1,1) — No INIETTIVA
- f(a) = f(-a) => 1-1(f)? No quindi!
- No SURRIETTIVA perché ∀ y negati non sono ottenuti
- ad esempio 1 < |x| nessun x soddisfa f(x)=-1
- No BIETTIVA
- f: ℝ → ℝ+
x → x
- No INIETTIVA (come primo)
- SURRIETTIVA si perché ∀ b ∈ ℝ2 x2 b ha soluzioni
- No BIETTIVA
- f: ℝ+ → ℝ+
x → x2
- INIETTIVA si perché X1, X2 ≥ 0 t.c. X
- SURRIETTIVA no (come 1o), perché f(x)=-1
- BIETTIVA no
- f: ℝ → ℝ
x → -x2
- -INIETTIVA SURRIETTIVA E BIETTIVA
- FUNZIONE COMPOSTA:
Relazione 3
Detti A, B, C insiemi e g: A → B
e f: B → C
definiamo f∘g: A → C
ed è la funzione che manda ogni a ∈ A nell'elemento f(g(a))
OSS: La composizione non è commutativa
f∘g composizione si esprime:
f∘g(a)
e g∘f: f(g(x))
c < p < c
Corollario
Tutte più facili di 1 forse sì che il sia pùi facile di 1.
Esempio 2. (proprietà degli insiemi)
lim n → +∞ 1+∞
∀ ε > 0 ∃ N t.c. ∀ n > N ➝ | x - λ |
Per ogni λ che prendo c’è sempre un n0 che lo supera e un n che supera n0.
Esempio 3. Pari → dispari -1
(an)=(-1)n
non ha limite.
on→+∞ on→0.
...n.c. non esiste frontiera che non viene sempre rotta.
Prendere x, 2|x| non supera la frontiera.
on→+∞ → basta prendere 2. No!
- Se limite t.c. an →? λ ?
(-1)* . +.
π/2 -π/2 limite.
(-) - - >
Stai frequentemente fuori
Idem non è più che il limite sia limite con dispari. Stai spesso.
Teoremi (unicità del limite)
Dato (an) se il suo limite esiste allora è unico.
- Dimostrazione P.A. supponiamo che l1, l2 ∈ ℝ distinti t.c. an→l1 e an→l2
Basta prendere un ε più piccolo della metà della dist. Preso ε=3/0 t.c. ∀ n > N1, avo che |an - l2| < ε. 2|an - l2|
Se an ... intorni (cioè disgiunti).
2)
Voglio ora dimostrare che:
∀ε > 0... |an bn - l| < ε
an bn - l = = (an - bn) (l - bn) (l - L)
Quindi ∃ K > 0 t.c. ∀n ∈ N |bn| ∈ K
∀K quindi... |bn - L| |an - l| + |l| + |bn - L|
Quartini def.: m...|an| |l| ge... • m... e dal m... so che: |bn| < ε / 2K; ε / 2L
Bisogna... del primo
3)
Osservando che an → 1... esiste |an - bn|... ε... 0
n ➝ ∞ a>0 a1/n➝1 a1/n➝0
1 casoa ➝ 1/2
0χ
a ➝ δ ... ➝ 0
1 n
2 ... ➝ s(0) ➝ (gb)n
II caso caso al generico positivo χ:000
log a(ck log n)
b ➝ log bc... ... - a2α
non si conclude nulla
(6) lim
n log n n ➝ ∞
log n log n log n ➝ 0... ➝ 0
logax