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Analisi
Giovanni Cupini
Via: giovanni.cupini@unibo.it (uguale per tutti i prof.)
Dipartimento di Matematica
Piazza di Porta S. Donato 5
Studio D7, 2° piano e mezzo
Esame
Analisi A+ Geom. e Algebra (corso integrato)
Bisogna superare tutte le 3 spezzettature! Esame composto da 3 moduli, 2 ridotti
- Gennaio - Febbraio → 3 appelli
- Giugno - Luglio → 2 appelli
Dove superare solo 1 di analisi e geom. E il 1° appello scritto non vale se senza scritto e orale su analisi e geom. superato lo scritto di preso anno.
Le note online!
- Dimostrazioni fatte in aula vengono scartate per l'esame.
- Sperimentato sistema analisi: 1/3
- Per superare tutti esame: media di analisi + geom ≥ 18!
- Superato scritto: orale via Portaemo steso ripetere.
- Non passi orale perdere lo scritto.
Pagina Web Cupini
- Insegnamenti A.A. 14/15 con corsi (controllo anno e trovi materiale anni vecchi)
Ci sono esercizi, cerco su Barduin e Aranzini
A dx avvisi su studenti
Risultati esami nel materiale didattico (nei link insegnamenti) per scorrere es + "soluzioni". Studente unibo
- Uso: "Marcellini, Sbordone elementi di analisi matematica 1"
- Esercizi: Esercitazioni di matematica (Maccacini, Socciari)
Brignanti Esercitazioni di Analisi Matematica 1 soluzione
Reperti: Ep Diagramma di tutti i IPA (2°-grafici, log, esponenziale, razionali, ...)
Orari:
- Lun: 9.10-12 (10 min pausa ogni ora)
- Mar: 16.15-19.12 (aula 13)
∃ = esist. / esistono
∀ = per ogni / per tutti
→ = implica / implicano / allora
↔ = se e solo se, è equivalente a...
¬ = negazione (di una proposizione)
es: ¬p
P → Q (P implica Q)
P & egrave; derivabile, ↔ P è continua
continuità di P è condizione necessaria alla sua derivabilità;
derivabilità di P è sufficiente alla sua continuità
¬ P è equivalente a ... P è discontinuo → non deriv.
è come dire: P → Q ovvero ¬Q → ¬P
implica
P ↔ Q P è condizione Suff + Nec per Q (+ viceversa)
se e solo se
(leggi in entrambi i sensi)
∈ = appartiene / appartengono
∉ = non appartiene
∅ = insieme vuoto
Nozione primitiva non si definisce
Sinonimi: famiglia, collezione
es. A = {Fiorema, iure, ...} = elencazione insiemi
A = {x | x squadra serie A} = Implicazione
t.c.: tale che
⊆ = inclusi, contenuti
(ogni elemento di A è anche di B) = A ⊆ B
A ¬⊆ B A incluso in B ma A ¬⊆ B
∩ = intersezione / intersecato
es. A ∩ B insieme
A ∩ B insieme con elementi 'comuni' che sono sia in A che in B.
{x | x ∈ A, x ∈ B}
{x | x ∈ A ∩ x ∈ B}
CONSEGUENZA degli ASSIOMI:
1) REGOLA di SEMPLIFICAZIONE (o CANCELLAZIONE) ∀0, a, b, c ∈ ℝ, a · b = a · c ⇒ b = c, a ≠ 0
es. xy = 2x y = 2 no. Solo se x ≠ 0
2) Siano a, b ∈ ℝ. Si ha
a · b = 0 ⇔ a = 0 ∨ b = 0
Dim. Si a, b ≠ 0 ⇐ a, b ∈ ℝ
Dimostro a · 0 = 0 a · 0 = a(1 + 0) (prop distributiva) = a · 1 + a · 0 = a + a · 0
Dunque per la prop di semplificazione a · 0 = 0
⇒ Supponiamo che a · b = 0. Dim che a = 0 ∨ b = 0
Se a = 0 abbiamo concluso Se a ≠ 0 allora a è INVERGENTE su ℝ, a⁻¹ tale che
a · a⁻¹ = 1
Dobbiamo allora che b = 0. Dunque:
b · b⁻¹ = b(a · a⁻¹)
→ a · 1 · 0 = 0 (real ⟹)
Allora b = 0
questo assioma spiega perché non possa aversi una divisione per zero, sia in ℝ,
es: A = (-∞, b] è sup limitato ma non inferior.
M1 = [b, ∞)
M2 = ∅
A = ℕ
M1 = ∅
M2 = (-∞, 1]
A = {1/n | n ∈ ℕ}
M1 = (1/j, ∞)
M2 = (-∞, j]
0 ∈ M2 se solo se 0 < 1/n ∀n ∈ ℕ
0 è un minore: 0 ≤ 1/n ∀m ∈ M quindi (-∞, j]
posso ampliare intervallo? No! Mi avvicino a zero ma non lo tocco mai!
2)
Assumiamo Pn vero e dimostriamo che Pn+1 è vera, cioè che:
cioè che:
(n+2)n(n+1)/2 = n(n+1)(2n+3)/2
(n+2)n(n+1)/2 = [(n(n+1))+(2n+3)]/2
stando ho che Pn è vera
h(n+1) = h(n+1)(n+2)/2
= [ (n+1) + (n+2) ] / 2
Pn+1 è vera (c.v.d)
Dim: Supponiamo che s e un n ∈ N t.c. Pn è FALSA - Allora l'insieme
x = {n ∈ N | Pi è FALSA} è NON VUOTO e x < N
Quindi per nota proprietà dei numeri naturali ∃ max che indichiamo con m. Dato che P1 è vera per I.P deve essere m > 1. Dato che m = min X, si avrà che m - 1 ∉ X
Per HP 2 dovrà essere Pm vera cioè Pm ∉ x
Ciò è ASSURDO!
Perchè m ∈ x, essendo m = min x
Conclusione: x deve essere RI Ilias non VUOTO. (c.v.c.)
Def.
f: A → B è SURRIETTIVA se l'immagine di f coincide con tutto codominio,
im(f) = B (ogni y ∈ B ∈ ha il suo x ∈ A con f(x) y)
Se f: A → B non è suriettiva, posso modificarla rendendola suriettiva,
cambiando B con f(A)
Così facendo f: A → f(A), è suriettiva per definizione.
Def.
f: A → B dico INIEITTIVA se ad ogni elemento distintivo del Dom Sì fa corrisp.
spendere elementi distinti del Codominio
∀ x1, x2 ∈ A x1 ≠ x2 → f(x1) ≠ f(x2)
Equivalente: ∀ x1, x2 ∈ A f(x1), f(x2) → x1 = x2
Def.
f: A → B si dice biunivoca e BIETTIVA o invertibile se f è sia
iniettiva che suriettiva.
Def.
Sia f: A → B una funzione, si chiama GRAFICO di f l'insieme
Gr(f),
Gr(f) = {(x,f(x)) ∈ A × B | x ∈ A}
coppia ordinata
dal prodotto cartesiano
Dunque Gr(f) ⊆ A × B.
Def.
COMPOSIZIONE di FUNZIONE
Siano f: A → B e g: C → D funzioni:
Se f(A) ⊆ C, posso definire la funzione composta di g con f, in questo modo:
g ◦ f: A → D
(g ◦ f)(x) = g(f(x))
Def.
Sia A un insieme, la fune IDENTITA su A è la funzione
idA: A → A idA(x) = x
Def.
Sia f: A → B una fune invertibile.
Si chiama FUNZIONE INVERSA di f e si indica f-1: B → A la fun. che
opera in questo modo: ad ogni y ∈ B, f-1(y) è solo questo unico elemento
x ∈ A, tale che f(x) = y
Gr(f)
f(x) = 1/x
D = R \ {0} cioè f: R\{0} → R \ {0}
- f inietta
- (-∞; 0) f strett. decresc.
- (0; +∞) f strett. crescente
x>cc se cc decresc.f(x1) < f(x)
Def.
f: A ⊆ R → R è costante se:
∃c ∈ R t.c. f(x) = c ∀x ∈ A
Con x ∈ f(A), f(x) = c2
Nota: Sia f: A ⊆ R → R, f non è costanteSia f sia crescente che decrescente.
(es. y = x)
A = [a; b] ⊆ (c; d)
f(x) ≥ 2 ∀ x ∈ A
x2 asse di simme