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TEOREMA DI ROUCHÉ-CAPELLI
Un sistema lineare di m equazioni in n incognite con matrice dei coefficienti e matrice completa
A
si dice:
b)
(A |
• rg(A) = rg(A|b);
COMPATIBILE, se
• rg(A) ≠ rg(A|b);
INCOMPATIBILE, se
• r = n;
AMMETTE UN’UNICA SOLUZIONE, se
n-r
• ∞ r < n;
AMMETTE SOLUZIONI, se
MATRICE m n
Una matrice è una tabella ordinata di elementi formata da righe ed colonne e si distingue in:
- MATRICE DEI COEFFICIENTI
- MATRICE DEI TERMINI NOTI
- MATRICE COMPLETA
MATRICE INVERTIBILE
Una matrice quadrata è detta invertibile, o regolare, se esiste un'altra matrice tale che il prodotto
matriciale tra le due restituisce la matrice identità.
MATRICE DEI COFATTORI O COMPLEMENTI ALGEBRICI
La matrice dei cofattori di una matrice quadrata, detta anche matrice dei complementi algebrici è
i, j
una matrice, anch’essa quadrata, il cui elemento generico è il cofattore della matrice relativo alla
i, j.
posizione Il determinante di questo tipo di matrice si calcola svolgendo il determinante della
i-esima j-esima.
stessa matrice da cui viene esclusa la riga e la colonna
MATRICE AGGIUNTA
La matrice aggiunta, detta anche matrice trasposta coniugata, non è altro che la trasposta della
matrice dei complementi algebrici.
Appunti di Algebra Lineare e Geometria
MATRICE TRASPOSTA
La trasposta di una matrice è la matrice ottenuta scambiandone le righe con le colonne.
MATRICE INVERSA
L’inversa di una matrice non è altro che il rapporto tra la sua matrice aggiunta e il suo determinante,
infatti: Agg(A)/det(A)
-1
A = -1 -1
DIMOSTRAZIONE: AA A A
= =
RANGO DI UNA MATRICE rg(A),
Si chiama rango di una matrice, e si scrive il numero dei pivots non nulli di una sua riduzione a
scala ottenuta tramite il metodo di eliminazione di Gauss.
ELIMINAZIONE DI GAUSS
Il metodo di eliminazione di Gauss è un algoritmo utilizzato per verificare se un sistema lineare è
risolvibile e contemporaneamente per trasformarlo in uno ad esso equivalente ma più facile da
risolvere. Le operazioni fondamentali utilizzate nel metodo di Gauss sono:
• Scambiare tra loro due equazioni;
• Moltiplicare un’equazione per una costante diversa da zero;
• Sommare un’equazione ad un’altra.
DETERMINANTE DI UNA MATRICE 2x2
a b
det = ad − bc
c d
DETERMINANTE DI UNA MATRICE 3x3 - REGOLA DI SARRUS
a b c
d e f
det = aei + bfg + c dh − gec − hfa − idb
g h i n n
DETERMINANTE DI UNA MATRICE x - SVILUPPO DI LAPLACE
n i+j
det(A) = a det A
(−1)
∑ ij
ij
j=1
METODO DI CRAMER
Il metodo di Cramer è un teorema che permette di risolvere un sistema lineare attraverso l’utilizzo
del determinante, nel caso in cui il sistema abbia esattamente un unica n-upla di soluzione. Avendo
un sistema lineare nella forma dove è una matrice e sono dei vettori, il metodo di
A x = b A x, b
Cramer fornisce la soluzione facendo il rapporto tra due determinanti:
, …, x
(x )
1 n
det(A )
i dove e la matrice che si ottiene sostituendo alla i-esima colonna il vettore .
A b
x = i
i det(A) (1/det(A)
-1 ・Agg(A) ・b
DIMOSTRAZIONE: x = A b = )
Agg(A)・b = det( A )
i
CAMPO
Un campo è una struttura algebrica composta da un insieme non vuoto e da due operazioni binarie.
Nel contesto degli spazi vettoriali gli elementi di un campo vettoriale sono detti scalari.
SPAZIO VETTORIALE Appunti di Algebra Lineare e Geometria
Uno spazio vettoriale, dato un qualsiasi campo, è l’insieme delle n-uple di ordinate di numeri reali ed
è dotato di due proprietà:
la somma, componente per componente x y
+ = [x 1,x 2,...,xn ]+[y 1,y 2,...,yn ] = [x +y 1,x +y 2,...,xn +yn ]
• 1 2
Il prodotto per uno scalare αv α[x
= 1,x 2,...,xn ] = [αx 1,αx 2,…,αxn ]
•
Queste operazioni godono di alcune proprietà:
v u v w) u Proprietà associativa della somma
I. + (w + ) = ( + + Proprietà commutativa della somma
II. v + w = w + v
v v Esistenza del vettore nullo della somma
III. 0 + = 0
v v Esistenza del vettore opposto
IV. + (− ) =
α(v w) αv αw Proprietà distributiva della somma
V. + = + Proprietà distributiva del prodotto
VI. (α + β)v = αv + βv
α(βv) Proprietà associativa del prodotto
VII. = (αβ)v
v v Esistenza dell’elemento neutro del prodotto
VIII. 1 · =
0 Esistenza del vettore nullo del prodotto
IX. 0·v =
VETTORI
Un vettore, in generale, può essere definito come l’elemento di uno spazio vettoriale e può essere
immaginato o interpretato come una particolare matrice colonna di dimensione n×1.
COMBINAZIONE LINEARE DI VETTORI
Una vettore si dice combinazione lineare di altri vettori se esistono tanti scalari tali che la somma di
tutti i vettori moltiplicati per uno scalare sia esattamente uguale al vettore nullo.
w α 1v1 + α 2v2 α kvk
= + … + = 0
VETTORI LINEARMENTE DIPENDENTI
I vettori si dicono linearmente dipendente se esiste una loro combinazione lineare che sia uguale al
vettore nullo senza che tutti i loro coefficienti scalari siano nulli. Ciò sta a significare che due vettori
sono linearmente dipendenti se possono essere scritti l’uno come combinazione lineare dell’altro
ovvero se e solo se essi sono proporzionali.
DIMOSTRAZIONE: v = w ovvero v/w =
VETTORI LINEARMENTE INDIPENDENTI
I vettori si dicono linearmente indipendenti se esiste una loro combinazione lineare che è uguale al
vettore nullo se e solo se tutti i loro coefficienti scalari sono nulli. Inoltre essi sono linearmente
dipendenti se e solo se almeno uno di essi si può scrivere come combinazione lineare degli altri.
SOTTOSPAZIO VETTORIALE
Un sottospazio vettoriale è un sottoinsieme di uno spazio vettoriale, avente proprietà tali da farne a
sua volta un altro spazio vettoriale.
Appunti di Algebra Lineare e Geometria
SPAN LINEARE
La copertura lineare o span lineare di un insieme di vettori di uno spazio vettoriale è il sottospazio
vettoriale ottenuto dall’intersezione di tutti i sottospazi contenenti tale insieme.
Sia uno spazio vettoriale su un campo e siano vettori di . Una spam lineare di tali
V K v , …, v V
1 n
vettori si può scrivere come: ⋯
Span(v , …, v = v + + a v a , …, a K
) {a }
∈
|
1 n 1 n
1 n 1 n
SISTEMA DI GENERATORI
Un sistema di generatori di un sottospazio vettoriale è un insieme di vettori che, mediante opportune
combinazioni lineari, permette di ricostruire tutti i vettori dello spazio. Questo concetto è
strettamente legato col concetto di base di uno spazio vettoriale poiché una base è sempre un
sistema di generatori ma al contrario un sistema di generatori non è sempre una base.
BASE DI UNO SPAZIO VETTORIALE
Una base di uno spazio vettoriale è l’insieme dei generatori linearmente indipendenti che generano
l’intero spazio vettoriale. Ogni spazio vettoriale ammette l’esistenza di una base ma, con un un
numero infinito di coefficienti scalari uno spazio può ammettere anche infinite basi.
DIMENSIONE DI UNO SPAZIO VETTORIALE
La dimensione di uno spazio vettoriale è la cardinalità di una sua base, ovvero, il numero di vettori
che la compongono. Tutte le basi di uno stesso spazio vettoriale hanno la stessa cardinalità e
dunque la dimensione di uno spazio vettoriale è univocamente definita.
SOTTOSPAZIO INTERSEZIONE
U W V, U W,
Siano e sottospazi di si chiama sottospazio intersezione, e si indica con l’insieme dei
∩
U W.
vettori che appartengono simultaneamente ad e
DIMOSTRAZIONE: siano x, y U W si ha che
∈ ∩
x + y U e x + y W quindi x + y U W
∈ ∈ ∈ ∩
x x x
U e W quindi U W con K
∈ ∈ ∈ ∈
∩
U W è un sottospazio in quanto chiuso rispetto alle operazioni di somma e prod. per uno scalare
∩
SOTTOSPAZIO SOMMA +
U W V, U W,
Siano e sottospazi di si chiama sottospazio somma, e si indica con l’insieme dei
u + w, u U w W.
vettori della forma al variare di e di
∈ ∈
DIMOSTRAZIONE: siano x, y U + W e x = u + w, y = u’ + w’ si ha che
∈
u + u’ U e w + w’ W quindi x + y U + W
∈ ∈ ∈
u w x
U e W quindi U + W con K
∈ ∈ ∈ ∈
U + W è un sottospazio in quanto chiuso rispetto alle operazioni di somma e prod. per uno scalare
SOMMA DIRETTA
U W V, V
Siano e sottospazi di si dice che i due sottostai decompongono in somma diretta
V = U⨁W V = U + W U W = {0}
se e solo se e ∩
Appunti di Algebra Lineare e Geometria
FORMULA DI GRASSMAN
Sia V uno spazio vettoriale di dimensione finita su un campo K, e siano U, W V due sottospazi.
⊂
Allora: dim(U + W) + dim(U W) = dim(U) + dim(W)
∩
APPLICAZIONI LINEARI
Un’applicazione lineare, detta anche trasformazione lineare o omomorfismo, è una funzione lineare
tra due spazi vettoriali sullo stesso campo, cioè una funzione che verifica le operazioni di somma e
di prodotto per uno scalare. Infatti, Siano e due spazi vettoriali sullo stesso campo , una
V W K
→
funzione è una trasformazione lineare se soddisfa le seguenti proprietà:
f : V W
- ;
f(x + y) = f(x) + f(y)
- ;
f(a x) = af(x)
NUCLEO
Il nucleo, in un’applicazione lineare, è l'insieme degli elementi del dominio aventi immagine nulla,
sottospazio del dominio della trasformazione. Esso viene indicato con il simbolo ed è
ker(f )
strettamente collegato con il concetto di funzione invettiva poiché se = {0} la funzione si dice
ker(f )
appunto iniettiva. Ker(f = x V : f(x) = 0
) { }
∈
IMMAGINE
L'immagine di un sottoinsieme del dominio di una funzione è l'insieme degli elementi ottenuti
applicando la funzione a tale sottoinsieme. Si tratta quindi di un sottospazio del codominio della
.
funzione ed se le loro dimensioni coincidono la funzione si dice suriettiva dim Im(f = dim(W
) )
L’immagine viene indicata con il simbolo e viene definita come:
Im(f )
Im(f = f(x) W : x V
) { }
∈ ∈
TEOREMA DELLE DIMENSIONI
dim(Ker(f + dim(Im(f = dim(V
)) )) )
ENDOMORFISMO
Un endomorfismo è un particolare tipo di trasformazione lineare di uno spazio vettoriale in