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CHURCHILL:
• in Europa necessario coinvolgimento anche Francia: arginare preponderanza sovietica? Germania poteva
essere sostituita con una preponderanza del potere della Russia.
• Mantenere ancora in parte sistema coloniale. Il mantenimento dell'assetto coloniale sarebbe stato un
segnale di ordine.
SLLA POLONIA:
• Churchill disponibile a trattare con Stalin delle problematiche più concrete. Due problemi:
• Stalin rivendica il pezzo di Polonia che Unione sovietica si era preso nel 1939
• Sarebbe stato possibile far tornare al governo polacco in esilio?
• Roosvelt: accetta ma preferisce non prendere impegni pubblici (elezioni 1944)
La Polonia sarà libera ma con confini non garantiti. Roosvelt temeva che i migrati nell’est europeo temessero
le concessioni fatte dal presidente a Stalin.
GERMANIA: Stalin, Roosvelt e Churcill decidono per lo smembramento. Piano Morghentau ripastorizzare
la Germania facendola tornare a una politica solo agricola.
PAESI BALTICI: Stalin riesce a far accettare la spartizione a Churcill e Roosvelt
BRETTON WOODS LUGLIO 1944
Bisogna rompere il protezionismo, impedire che finita la guerra si tornasse a una quasi assenza del
commercio internazionale che c’era stata alla fine degli anni 30 e si doveva creare un sistema pubblico
internazionale multilaterale che potesse gestire la ripresa di questi paesi. Da questa idea nascono banca
mondiale e il fondo monetario internazionale che nascono come organismi internazionali finanziati da Stati
Uniti. Questa predominanza degli Stati Uniti viene sancita dal gold dollar standard. L’unione sovietica non
partecipa per un problema economico: come facevano a riconoscere il gold dollar standard se il rublo era
completamente svincolato dal sistema economico internazionale?
Nel frattempo viene aperta la conferenza per la creazione delle nazioni unite a cui partecipa Unione sovietica
richiedendo che tutti gli Stati che facevano parte dell’unione sovietica partecipassero alle nazioni unite.
Nell’ottobre 1944 Churcill si reca a Mosca e stipula l’accordo delle percentuali (Romania, Grecia, Yugoslavia,
ungarica, Bulgaria). Churchill si illude che la gran Bretagna potesse avere un ruolo in questi accordi.
Come amministrare paesi che venivano liberato dagli alleati? Attraverso le commissioni alleate di controllo
gestire da un emissario britannico, un americano e uno sovietico, il primo paese che viene liberato e’ l’Italia.
Nella commissione alleata di controllo in Italia si fa capire ai russi che non avrebbero avuto nessuna voce in
capitolo. Visisky viene inviato da Stalin per partecipare alla commissione economica di controllo ma la
commissione alleata di controllo gli fa capire che non avrebbero avuto nessuna voce in capitolo.
Per dimostrare il suo interesse per l’Italia Stalin invia Togliatti che rinuncia alla rivoluzione su indicazione di
Stalin deludendo i partigiani comunisti che stavano combattendo al nord dell’Italia. La manovra russa
fallisce e viene applicata anche in Romania, multati a e Polonia dove viene creato un governo locale
(governo di Lubino) che viene creato con le forze comuniste presenti in Polonia.
I successi ottenuti dagli Alleati nel corso del 1944, sbarco in Normandia e apertura del secondo fronte,
avanzata anglo-americana nel Sud della Francia, nuova offensiva sovietica a est, evidenziarono come la
sconfitta dell’Asse fosse solo una questione di tempo e avevano permesso agli Usa di trasferire uomini e
mezzi nel teatro del Pacifico. La disperata resistenza tedesca e giapponese dell’autunno 1944-45 avrebbe
prolungato oltre il previsto il conflitto, ma la necessità di concordare e programmare il futuro era per gli
Alleati inderogabile. Ciò avvenne nelle due più importanti conferenze di pace, tenutesi a Yalta in Crimea, nel
febbraio del 1945, e a Postdam, a sud-ovest di Berlino, nel luglio-agosto dello stesso anno.
CONFERENZA DI YALTA FEBBRAIO 1945
- pianificate fasi finali del conflitto
- definita struttura delle Nazioni Unite
- resa incondizionata della Germania e divisione del suo territorio in quattro zone d’occupazione (GB, USA,
URSS e Francia)
- avviata prima discussione sulle riparazioni della Germania
- smilitarizzazione e denazificazione dello Stato tedesco
- questione polacca, il confine orientale viene fissato all’altezza della linea Curzon, lasciando all’Urss quei
territori acquisiti in seguito all’accordo con la Germania nazista del 1939 (patto Ribbentrop-Molotov). La
Polonia era compensata attraverso uno spostamento verso ovest del suo confine occidentale, che sarebbe
stato definito a Potsdam.
- i tre si impegnano a garantire natura democratica e rappresentativa dei governi che sarebbero sorti nelle
aree occupate: viene allegata dichiarazione su l’Europa liberata. Riprende la carta atlantica:
autodeterminazione e libere elezioni. Era però chiaro che nell’Europa centro-orientale e in Polonia in
particolare l’URSS avrebbe imposto la propria volontà e un ruolo dominante sarebbe stato svolto dai partiti
comunisti filosovietici
- l’URSS prometteva di partecipare a guerra contro il Giappone entro tre mesi dalla fine delle ostilità in
Europa
Ad aprile del 1945 Roosevelt muore e gli succede Truman che era il vicepresidente. Truman non era stato
inserito nel cerchio più stretto che prendeva le decisioni riguardo la politica estera.
CONFERENZA DI POTSDAM 17 luglio- 2 agosto 1945
La guerra è finita l’8 maggio 1945 dopo la morte di Hitler e alla Germania viene applicata la resa
incondizionata. Ci sono le elezioni in gran Bretagna e vince Attlee, quindi si incontrano Stalin, Truman e
quest’ultimo.
- viene fissato il confine occidentale della Polonia all’altezza dei fiumi Oder e Neisse
- viene invitato il Giappone ad arrendersi senza condizioni altrimenti “assoluta distruzione”
• Riparazioni: Gli Stati Uniti sono contrari alle riparazioni perché non vogliono ricreare quel sistema che vi
era prima della guerra. Non possono costringere inglesi e russi a rinuncia alle riparazioni. Questa
questione delle riparazioni diventa problematica: gli alleati avevano la Ruhr. La Germania dove a
essere divisa in unità politiche ma tratta come una sola unità economica ma non vi era
collaborazione per fare ciò. I sovietici sono preoccupati perché la loro zona di occupazione era la più
povera.
• Prestito: Unione sovietica voleva un prestito da USA che irrigidisce posizione sovietica
• Truman voleva impressionare Stalin tramite la bomba atomica. Ma Stalin non si fa impressionare perché
Stalin sapeva del progetto Manhattan perché questo era pieno di spie sovietiche
Conferenza di Potsdam:
si discute della resa del Giappone, URSS promette di entrare in guerra 3 mesi dopo ma poi USA vogliono
anticipare e concludere senza URSS perché non vogliono che questa si espanda nel Pacifico. Quindi la
bomba atomica di fatto viene lanciata per far sì che il Giappone si arrendesse PRIMA dell’entrata in guerra
dell’URSS contro il Giappone. Il Giappone non si era arreso prima perché non voleva resa incondizionata in
quanto considerava questo tipo di sconfitta indignitosa per l’imperatore, considerato una divinità. Non si
à
arrende neanche con la prima bomba atomica il 7 agosto 1945. Il 9 agosto nuova bomba su Nagasaki
Giappone accetta resa ma con una condizione: imperatore avrebbe perso la sovranità politica ma non il suo
ruolo religioso
Manhattan Project: la bomba proviene da una lunga serie di studi di fisica nucleare. Tra fine 800 e il 1939
questo studio è fatto separatamente nei vari paesi (scuola di Marie Curie, scuola di Fermi, scuola tedesca).
Nel 1939 i programmi diventano nazionali quando ci si accorge che la fissione nucleare può essere usata a
scopo bellico, e ciò fa terminare la collaborazione della comunità scientifica. Il progetto inglese va molto a
rilento perché la GB non ha la capacità tecnologica e scientifica essendo stremata dalla guerra. Roosevelt
propone collaborazione a GB e i due progetti si coordinano nel progetto Manhattan sotto la supervisione di
Oppenheimer. In Germania invece Hitler non credeva nel nucleare ma preferiva armi tradizionali, quindi
mal finanzia il programma che rimane disorganizzato. Quando cominciano i bombardamenti in Germania, i
laboratori vengono distrutti e Hitler non si preoccupa di ricostruirli. Gli USA sono ovviamente facilitati dal
fatto che i propri laboratori non vengono distrutti dai bombardamenti. Il 16 luglio 1945 primo test della
bomba ad Alamogordo.
Perché si decide infine di usare la bomba? Spiegazione controversa
1) evitare proseguimento della guerra, farla finire prima per ridurre perdite
2) bombardamenti a tappeto ormai non suscitavano più terrore, ormai si era abituati alle bombe tradizionali
3) non si conoscevano i reali effetti della bomba stessa anche a lungo termine
4) messaggio aggressivo ai sovietici?
In realtà non c’è un vero documento in cui Truman afferma “usiamo la bomba”, tutti i documenti parlano
solo di “dove usarla” eventualmente. Truman viene a sapere del Progetto Manhattan solo quando entra in
carica, ha poco tempo per decidere.
Paesi che oggi hanno il Nucleare
- USA
- Russia (dal 49)
- GB (dal 52)
- FR (dagli anni ’60)
- Cina
- India
- Israele
- Sud Africa (ora non più)
- Pakistan
- Corea del Nord
La fine ufficiale della guerra, avvenuta l’8 maggio 1945, non significò molto più che la cessazione dei
bombardamenti: l’Europa si trovava infatti in uno stato di devastazione senza precedenti, una devastazione
psicologica oltre che materiale ed economica. Negli anni dal 1939 al 1945 erano stati uccise circa 40 milioni di
persone sul continente e, anche una volta terminato ufficialmente il conflitto, le violenze proseguirono: le
truppe sovietiche continuarono a imperversare in Polonia e Germania orientale, dando avvio a un massiccio
programma pianificato di pulizia etnica nell’Europa dell’Est; in Paesi come la Francia e l’Italia, che avevano
conosciuto il fenomeno della resistenza, erano numerosissimi i casi di esecuzioni sommarie, vendette e
scontri ideologici. In generale la logica della guerra non poteva dirsi esaurita. Un altro problema era quello
dei milioni, circa 13 nell’estate del 1945, di profughi che si spostavano sui territori devastati: si trattava ad
esempio dei tedeschi ora espulsi dalle regioni che erano state occupate dai nazisti prima o durante la guerra
o dalle regioni orientali della Germania (Pomerania, Slesia, Prussia orientale) che furono cedute alla Polonia
con gli accordi di Yalta, ma anche dei lavoratori che erano stati deportati in Germania da ogni parte
d’Europa per fornire manodopera forzata alla macchina bellica tedesca. Winston Churchill parlava, a
proposito delle condizioni dell’Europa post-bellica, di &ldq