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RUOLO DEI MEDIA
Come i media possono influenzare lo sviluppo? Attraverso due canali:
1) accountability o trasparenza/ responsabilità di chi fa politica, quindi i media rendono i politici
più responsabili e influenzano le decisioni dei cittadini.
- PAPER Basley Burgess 2002
- PAPER Eiseen Stromberg
2) I media possono influenzare le preferenze e quindi le decisioni dei cittadini
- PAPER su soap opera di Chong Duryea La Ferrara
ACCOUNTABILITY
per fare buona politica i politici devono essere monitorati e i cittadini per monitorare i politici
hanno bisogno delle informazioni giuste tipo chi sono e come spendono i soldi delle tasse. Il
problema è che raccogliere queste informazioni è costoso e difficile, entra in gioco il ruolo dei
merdianche raccolgono e distribuiscono informazioni. Il processo di accountability funziona se
c’è:
-libertà di stampa
-livelli di istruzione elevata fanno si chi che è più facile per i cittadini che votano incorporare le
informazioni date dai media
Il problema è quello di rendere partecipi alle informazioni dei media anche perdono più povere e
quindi meno istruite, ovvero capire il meccanismo per cui anche i più poveri siano rappresentati
nelle politiche pubbliche.
PAPER Besley- Burgess 2002
Ricerca ambientata in India in cui gli autori guardano alla distribuzione di cibo e spesa pubblica,
secondo una legge indiana lo stato dovrebbe usare queste due politche di distribuzione di cibo e
spesa pubblica per contrastare la riduzione dei prodotti agricoli dovuti al climate change che ha
portato ad un aumento esponenziale del prezzo del cibo. In India c’è libertà di stampa, cosa molto
insolita per un paese in via di sviluppo.
Sono stati raccolti dati da 16 stati indiani tra il 1958 e il 1992 creando un panel con tanti individui
seguiti per tanti anni.
EQUAZIONE:
La variabile dipendente y è la distribuzione di cibo e spesa pubblica date dallo stato per
riprendersi da una calamità naturale come alluvioni e siccità. La variabile indipendente x è la
circolazione dei giornali. A cui si è aggiunto un controllo per l’entità del disastro
Il vantaggio di avere un panel è quello di
poter controllare gli effetti fissi per anno e per
stato per catturare eventuali shock
significativi.
RISULTATI:
All’aumentare della circolazione dei giornali aumenta anche la risposta del governo alle calamità,
e all’aumentare della circolazione dei giornali aumenta anche la spesa pubblica per calamità
naturali. Quindi il coefficente bene è statisticamente significativo in cui il t stat è maggiore di due
infatti t stat= coefficente/standard error è statisticamente significativo se maggiore di 2 o minore
di meno due. Quindi un aumento della circolazione dei giornali del 1% aumenta la spesa per cibo
del 2,4% e spese governative del 5,5%.
Tuttavia si verifica il problema dell’endogeneità poichè sono presenti delle caratteristiche che
influenzano sia G che Z, quindi l’effetto di Z su G non è detto che sia causale. In stati più
poveridove si leggono meno i giornali il livello di spesa pubblica è minore, il panel risolve in parte il
problema di eneogeneità. Gli autori quindi cercano uno strumento ( variabile strumentale) che
deve essere:
-correlata con la variabile endogena Z
-non correlata direttamente con la variabile esogena G
Lo strumento utilizzato è la proprietà dei giornali, se la proprietà è dello stato c’è una minore
libertà di stampa e meno lettori saranno informati quindi la circolazione di giornali diminuisce
mentre la proprietà dei giornali non ha nessuna correlazione con la spesa pubblica dello stato.
Nuova equazione :
Git= alfa+ beta Zit +epsilon i con la nuova variabile strumentale si divide l’equazione in due
stadi:dal primo stadio ho un effetto share sullla circolazione, infatti più i giornali sono di stato
minore è la circolazione. Dal secondo stadio invece vedo come la circolazione influisce sulla
spesa dello stato. Sia i risultati OLS sia con le variabili strumentali mi dicono che piu è alta
circolazione dei giornali maggiore è l’accountability dello stato.
PAPER Eisensee-Stromberg 2007
Le spese per calamità naturali sono legate solamente alla presenza dei media e quindi non
dipendono dai bisogni reali ovvero dall’entità dei disastri. Gli autori guardano alla risposta del
governo americano ai disastri naturali all’estero. La domanda di ricerca da cui sono partiti è: gli
aiuti per i disastri naturali dipendono dai bisogni reali oppure dalla copertura mediatica? la
risposta è stata che le spese per calamità dipendono dalla copertura mediatica infatti i media
hanno un forte potere di influenza sulla politica pubblica. Se l’equazione di stima fosse :
Spesa per disastri= f( morti; copertura mediatica) si verifica il problema dell’endogeneità poichè ci
sono variabili non osservato che influenzano sia x che y. Si usa quindi uno strumento per la
copertura mediatica dell’evento che gli autori hanno trovato nella variabile ALTRI EVENTI
IMPORTANTI COPERTI DAI MEDIA, questi competono con la notizia sui disastri. Ad esempio il
grande processo di Oj simpson oppure le sparatorie nelle scuole americane. Questa variabile
strumentale è correlata direttamente con la copertura mediatica e incorrelata con la spesa per
disastri quindi è un buono strumento.
DATI: i dati sono provenienti da un agenzia governativa USAID, in cui classificano disastri se i
morti sono maggiori di 10 e se i feriti sono maggiori di 100. Gli aiuti per i disastri vengono chiamati
relief. R quindi è uguale ad 1 se il governo da aiuti per calamità ed uguale a zero se non da aiuti.
Quello che si è trovato è che solo il 19% dei disastri riceve aiuti per calamità. Per le news è stato
utilizzato il dataset di Vanderailt television news achive che raccoglie notizie dal 1968. N è uguale
ad 1 se il disastro è coperto da news da 2 a 40 gg. Trovando che solo il 10% dei disastri viene
coperto da news. Per la stima della competizione delle notizie usano le Olimpiadi che nel periodo
considerato sono 18 guardando al numero di notizie al giorno sulle Olimpiadi e al news pressure
ovvero il numero medio di minuti dedicati ad una notizia dai tre principali network televisivi
americani come ABC; CBS; NBC
Primo stadio: News disastro= Beta News pressure+ Gamma Olimpics + epsilon
Secondo stadio: spesa per disastri= alfa news disastro+epsilon
RISULTATI: beta è gamma sono negativi ovvero maggiore competizione tra notizie da luogo a
minori notizie sul disastro. Alfa è positivo ovvero più sono le notizie sul disastro è maggiore sarà la
spesa relief per aiuti. PREFERENZE
PAPER La Ferrara Chong Duryea 2012 “soap opera and fertility: evidence from brazil”
sono due canali attraverso cui i media possono influenzare lo sviluppp economico, il primo
appena analizzato è l’accountability l’altro che analizziamo è l’influenza delle preferenze dei
cittadini. Le televisioni influenzano le preferenze poichè danno nuove informazioni ed espongono
a realtà diverse, se cambiamo le preferenze cambiano anche i comportamenti. Ciò accade nei
paesi in via di sviluppo dove i media come i giornali sono meno diffusi poichè il livello di istruzione
è più basso. Dal censimento brasiliano del 2000 gli individui hanno un istruzione inferiore si 4 anni.
Ovvero il 99% della popolazione urbana e il 73% della popolazione rurale. Le famiglie che
avevano la tv negli anni 70 erano solo l’8% mentre le famiglie che tra il 1991 e il 2000 hanno la tv
è l’81% . La domanda di ricerca è se si può usare la televisione per incentivare buone politiche
pubbliche? Il progetto è stato definito Edituitment.
Il Brasile ha avuto un calo drammatico della fertilità, mentre negli anni 60’ il tasso di fertilità era
6,3 nel 2000 era 2,3. Non ci sono state politiche governative per ridurre la fertilità ma il
cambiamento sembra essere stato guidato dalla domanda. Cosa ha portato a spostare la
preferenza verso famiglie più piccole e quindi ad avere meno bambini? É un effetto dovuto
all’esposizione a nuovi modelli trasmessi in tv? Le novelas hanno un ruolo pervasivo nella società
brasiliana , hanno un audience tra il 60-90% per le soap delle 20, che sono più popolari. Le soap
brasiliane sono diverse da quelle messicane, riguardano le famiglie della classe media , bianche,
consumi ste , con alta qualità della trama e con un costo medio per episodio di 125 mila dollari.
Le novelas primcipalmente parlano dell’emancipazione della donna infatti il 62% dei personaggi
non ha figli, solo il 20% ha un figlio, il 28% non è sposato e il 25 % dei personaggi è infedele al
partner.
I dati dal censimento raccolgono dati su aree minime comparabili, guardando alle donne tra i 15 e
i 49 anni prendendo come misura la fertilità e la probabilità di partorire. I dati sulla televisione
provengono da una rete Globo che é la quarta rete tv più importante del mondo. Nel 1965 questa
rete era piccola ma ha avuto un’espansione rapida dieci anni dopo.
L’idea empirica dei ricercatori era che visto il problema di endogeneità ovvero che chi guarda la
novelas è diverso da chi invece non le guarda, ma la soluzione all’endogeneità è che la
variazione dell’espanzione del network globo è esogeno e non correlato alla fertilità delle donne si
stima l’equazione:
B it= alfa D+ beta D (-9) +gamma D(+9)+ epsilon
D è l’anno di crescita della rete
D(-9) è la situazione nove mesi prima della crescita
D(+9) è a situazione nove mesi dopo
RISULTATI
ALFA <0 La copertura della rete diminuisce la probabilità di avere un figlio.
Ci si può chiedere se è un effetto uguale per tutti i soggetti, oppure se solo donne con minore
istruzione, per capire questo effetto devo fare una regressione di diffusione del network globo per
livello di istruzione della donna da cui si è trovato che donne con minore istruzione sono
maggiormente influenzate dalla diffusione del network. Le differenze riguardano anche le età
infatti l’effetto della diffusione del network ha maggior impatto sulla fascia dai 25-34 anni, in cui le
donne in genere fanno figli.
La riduzione della fertilità dovuta alla diffusione del network corrisponde all’aumento di 1,6 anni di
istruzione. I ricercatori poi si sono chiesi se questo effetto è dovuto alla diffusione della TV oppure
alle novelas, quindi hanno confrontato i nomi dei nuovi nati in aree con e senza diffusione di<