Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
I METODI DELLA RICERCA SCIENTIFICA SULLO SVILUPPO PSICOLOGICO
La psicologia è una scienza: un sistema di conoscenze organizzato sotto forma di spiegazioni e previsioni verificabili (tramite misurazioni) relative alla realtà che ci circonda. È una scienza che indaga il funzionamento del comportamento umano e dei processi cognitivi della mente umana tramite il metodo scientifico, che si fonda sulla raccolta sistematica di dati tramite misurazioni oggettive (precise), al fine di individuare leggi di carattere generale che permettano di spiegare gli eventi. Le misurazioni che consentono di creare spiegazioni e generalizzazioni degli eventi devono consentire di originare previsioni sugli eventi, le quali devono essere verificabili. La forza dell' spiegazione varia in funzione del metodo che viene utilizzato per indagare il fenomeno.
Se la psicologia usa il metodo scientifico significa che tutte le ricerche psicologiche sono:
- Oggettive: osservatori diversi che studiano il fenomeno,
- Identificazione del problema: della domanda a cui voglio rispondere. Per farlo mi serve:
- Teoria: insieme di concetti/proposizioni legati tra loro in modo coerente volti a organizzare, descrivere e spiegare un insieme di osservazioni. Da essa deriverà l'ipotesi.
- Ipotesi: previsioni estremamente specifiche basate sulla teoria, che dovranno essere verificate
- Definizione del problema di ricerca: identifico l'argomento o l'aspetto della realtà che desidero studiare.
- Raccolta dei dati: indipendentemente dall'aspetto della realtà che studio, devo trovare un modo per misurare ciò che mi interessa.
- Analisi dei dati: attraverso procedure statistiche che mi aiutano a comprendere il significato dei dati che ho raccolto, ossia quanto essi rappresentano una "fotografia" del fenomeno.
- Conclusioni: metto insieme i dati ottenuti con l'ipotesi di partenza. La validità delle conclusioni dipende dal metodo utilizzato per verificare le ipotesi.
- Validità interna: quanto i risultati della ricerca rispecchiano effettivamente il fenomeno studiato o dipendono da altre variabili.
- Validità esterna: quanto i risultati della ricerca possono essere generalizzati ad altri contesti o popolazioni.
- Validità di costrutto: quanto le misure utilizzate per raccogliere i dati rappresentano accuratamente il concetto che si intende misurare.
- Descrivere (obiettivo della psicologia dello sviluppo)
- Spiegare (obiettivo della psicologia dello sviluppo)
- Variabili indipendenti: variabili che sono sotto il controllo dell'osservatore, manipolache le allo scopo di osservare come quelle manipolazioni influenzano altri fenomeni: le VD.
- Variabili dipendenti: le misure i cui valori costituiscono i risultati dellomisura; studio: sono le variabili che lo sperimentatore dipendono dalle manipolazioni della VI.
- In diversi gruppi di soggetti (disegno tra i soggetti): manipolo la VI in modo diverso nei gruppi e confronto la misurazione della VD ottenuta nei due gruppi;
- Nello stresso gruppo di soggetti (disegno entro i soggetti): misuro la prestazione del soggetto quando la VI è manipolata in modi diversi (es. qualità tra due volti emotivi elicita risposte attentive più prolungate nel bambino).
- Gruppi di soggetti in cui la variabile da studiare è presente naturalmente (es. stimolazione affettiva e sociale precoce è presente naturalmente);
- Gruppi di soggetti in cui la variabile si presenta in misura diversa per via naturale (es. età).
- Disegno trasversale: confrontare gruppi di età diversa per una data capacità; i confronti vengono fatti nello stesso momento temporale.
- Disegno longitudinale: confrontare la capacità presentata da un singolo individuo (in un
nelle stesse condizioni devono compiere le stesse osservazioni;
- Sistematiche: osservazioni ripetute dello stesso fenomeno nelle stesse condizioni devono dare gli stessi risultati;
- Verificabili/replicabili: le ricerche devono basarsi su ipotesi relative alla relazione tra i fenomeni che i dati raccolti possono confermare/confutare. La ricerca scientifica deve inoltre esplicitare e definire tutti i passaggi della ricerca, così che essa possa essere replicata.
Il metodo scientifico, che consiste nella raccolta di dati al fine di formulare teorie e verificare le ipotesi che da tali teorie derivano, si articola in quattro fasi:
Il processo di ricerca scientifica può essere suddiviso in diverse fasi:
Dalla scelta del metodo che uso per verificare le ipotesi, come detto, dipende la validità delle conclusioni che posso trarre a partire dai dati che ottengo. Nella ricerca scientifica si parla di "validità": quanto le conclusioni che traggo dai dati sono forti e hanno una buona probabilità di coincidere con la reale individuazione del legame tra i fenomeni indagati. Ci sono diversi tipi di validità:
Validità esterna: quanto i risultati della ricerca sono generalizzabili a individui o contesti diversi da quelli considerati nello studio del fenomeno;
Validità di costrutto: quanto i risultati sono coerenti con la teoria di base della ricerca;
Validità ecologica: quanto i risultati ottenuti rappresentano e sono validi al di fuori del laboratorio dove sono stati ottenuti.
A seconda del che voglio ottenere nel percorso della ricerca scientifica, ho la possibilità di scegliere disegni e metodi di ricerca diversi. Il metodo scientifico, infatti, può essere usato in maniera generale; per aspetti specifici della ricerca (in base all'obiettivo della ricerca), possono essere usati anche altri metodi. In tal senso posso scegliere un disegno di ricerca diverso a seconda dell'obiettivo di ricerca:
- Identificare: i confini di un fenomeno, un aspetto specifico di un comportamento (es. su quale aspetto del comportamento di gioco nei bambini di tre
anni e mezzo ci si deve focalizzare per capire il motivo dellasua preferenza verso certi bambini nel gioco).Un disegno di ricerca coinvolge sempre una o più:
L'obiettivo della ricerca scientifica è quello di determinare che legame c'è tra VI e VD: se la variabile indipendente oggetto della ricerca è responsabile delle variazioni osservate nella variabile dipendente; questo obiettivo della ricerca è quello di spiegare un fenomeno, andando ad osservare se effettivamente una variazione
osservazionale.correlazionale. Vediamo questi metodi.
Esperimento
La variabile indipendente è manipolata dallo sperimentatore che le fa assumere valori diversi:
Nel caso in cui uso un disegno tra i soggetti, devo attribuire casualmente i soggetti alle condizioni sperimentali. Gli esperimenti, infatti, sono caratterizzati sia dal fatto che lo sperimentatore può al massimo manipolare la VI, ma anche dal fatto che i soggetti vengano assegnati casualmente alle condizioni sperimentali. Ciò serve per raggiungere la situazione in cui i gruppi possano essere confrontati fedelmente, così da avere
livello della VI, che è fondamentale per poter stabilire una relazione causale tra la VI e la VD. Tuttavia, in questi casi si può utilizzare un quasi-esperimento, che consiste nell'osservare due gruppi già esistenti e confrontarli sulla VD. Questo approccio può essere utile quando non è possibile manipolare la VI in modo casuale. È importante però considerare che i risultati di un quasi-esperimento potrebbero essere influenzati da altre cause che non sono legate alla differenza tra i due gruppi. Pertanto, è necessario fare attenzione nell'interpretazione dei risultati e considerare altre possibili spiegazioni per le differenze osservate. In conclusione, se non è possibile manipolare la VI in modo casuale, si può ricorrere a un quasi-esperimento per studiare la relazione tra la VI e la VD. Tuttavia, è importante considerare le limitazioni di questo approccio e valutare attentamente i risultati ottenuti.Dei livelli della VI (spesso accade nella psicologia dello sviluppo). Di conseguenza, non posso attribuire con certezza le variazioni della VD alla VI.
I quasi esperimenti, dunque, prevedono un confronto tra:
Studi correlazionali
Lo sperimentatore non riesce a manipolare completamente la variabile dipendente, in quanto non è possibile distinguere chiaramente la VI e la VD. Si hanno due fenomeni che ipotizzo siano legati, ma non conosco che tipo di relazione esista tra di essi: si misurano le variazioni nei due fenomeni, e tramite metodi statistici si misura se le variazioni in un fenomeno sono associate in modo sistematico con le variazioni nell'altro. Si indaga una relazione sistematica tra i due fenomeni, ma non avendo
La possibilità di assegnare i soggetti casualmente alle diverse condizioni (perché non so quale è la variabile indipendente) non posso trarre conclusioni sulla relazione causa-effetto esistente tra i due fenomeni (variabili).
Disegni di ricerca per lo studio del cambiamento
Nella psicologia dello sviluppo, spesso, la VI è l'età (voglio vedere come si evolve una capacità nel corso del ciclo di vita, a età diverse). L'età non è manipolabile (non posso attribuire i soggetti casualmente alle diverse età) e si è dunque nell'ambito del quasi-esperimento.
A seconda di quali aspetti del cambiamento voglio studiare posso usare un determinato disegno di ricerca: