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CEDU.
L’art.1 della CEDU contiene alcune parole chiave: “gli stati riconoscono i diritti e le libertà”.
Il fatto che riconoscano e non concedano, comporta notevoli conseguenze.
Questi diritti fondamentali derivano dallo sviluppo della storia; dire che questi diritti sono
riconosciuti ha almeno due conseguenze:
1) hanno un contenuto molto generico, da riempire di completezza e specificare; il
presupposto è che i diritti siano riconosciuti universalmente da tutti gli stati.
2) se i diritti vengono da fuori, anche la loro protezione deve venire da fuori, essere estranea
ai singoli stati membri. Il sistema europeo si basa su una corte composta da 47 giudici che
non rappresentano il proprio paese ma che sono proposti dal governo del proprio paese e
votati dall’assemblea. La corte è composta da 5 sezioni.
La corte e le sezioni sono vincolate dai propri precedenti salvo un cambiamento del diritto
internazionale o una mutazione dello sviluppo culturale europeo.
Il processo davanti alla corte è molto semplice: la regola fondamentale è che davanti alla
corte il singolo non vale meno dello stato contro cui agisce.
Sono le violazioni da parti degli stati nei confronti dei singoli che sono oggetto di giudizio
nel contraddittorio processuale.
Nel sistema europeo sono ammessi due tipi di ricorsi:
(molto raro)→
o il ricorso di uno stato contro un altro stato negli anni 70 la Grecia ha
imposto una dittatura militare che ha causato molte violazioni alla CEDU.
Molti paesi del nord Europa, prima tra tutte l’Olanda, hanno depositato un ricorso
interstatale contro le violazioni della Grecia. di uno dei diritti dell’elenco CEDU
o Il ricorso di un individuo vittima di una violazione
→ cresce l’idea che possa esistere un giudice che tuteli diritti che possono non
essere contenuti nella carta costituzionale di un singolo stato.
Questi diritti non riguardano le persone in quanto cittadini, ma in quanto esseri umani; la violazione
di giurisdizione degli stati che hanno sottoscritto la CEDU.
deve però essere perpetuata nell’area
Le decisioni della corte sono individuali, riguardano la vicenda della persona che ricorre e
stabiliscono se c'è stata o meno una violazione; nel caso vi sia, la corte riconosce un indennizzo
economico e impone allo stato colpevole la rimozione della causa della violazione.
La causa della violazione può essere:
Occasionale
Dovuta a leggi, prassi o mancanza di leggi l’Italia è stata
In Italia una violazione della CEDU è costituita dalla situazione attuale delle carceri;
inoltre condannata per la prassi delle espropriazioni legali con corrispettivi molto bassi.
In Europa questi diritti fondamentali sono garantiti da giudici, il controllo è esterno agli stati e
questa è una garanzia molto forte; molti stati con i loro parlamenti tendono a rifiutare un controllo
esterno (UK) e questo provoca forti tensioni.
La CEDU può essere definita dinamica? Non esiste una reazione degli stati che sono membri del
trattato, quindi si può ritenere che sia dinamica- evolutiva.
La corte muta la giurisprudenza: vi sono esempi in cui è possibile sostenere che la nuova
giurisprudenza sia un arretramento.
I diritti di terza generazione (protezione dei dati personali) hanno costituito l’argomento di alcuni
un’osmosi continua tra lo sviluppo della giurisprudenza e i ricorsi alla corte di
ricorsi. Esiste
Strasburgo.
Quando la corte riceve molti ricorsi riguardanti la stessa violazione, ne sceglie uno da giudicare in
modo particolare e lascia in sospeso gli altri casi.
Il termine di ricorso dell’individuo ha una prescrizione di 6 mesi; l’individuo deve aver esaurito
inoltre tutti i gradi di giudizio interno; il ricorso alla corte europea arriva quindi spesso molto tardi
rispetto alla materia di violazione. La corte ha un ruolo sussidiario a quello della giustizia dei singoli
stati e le sentenze sono tradotte in circa 40 lingue diverse (le principali sono inglese e francese).
Influenza dell’ordinamento internazionale sugli ordinamenti interni
La CEDU negli UK acquisisce di fatto una forza giuridica superiore agli altri atti legislativi; di fatto lo
Human Rights Act acquisisce una forza giuridica superiore alle altre leggi perché diventa
assomiglia all’introduzione
parametro. Questo processo di quasi costituzionalizzazione, della
categoria della rigidità (in senso tecnico) ed investe anche gli atti normativi di rango legislativo che
hanno introdotto la regionalizzazione negli UK.
Gli UK dal 1998 affronta un processo di decentramento del potere territoriale (→ in Italia è
chiamato processo devolutivo, da devolution acts).
Gli Devolution Act hanno introdotto la forma di stato regionale negli UK; il processo è avvenuto
prima mediante un referendum e poi con l’affermazione di un atto normativo di rango legislativo.
Con il referendum è stato chiesto agli scozzesi e ai gallesi se volessero un grado maggiore di
’70 si era già votato e in Scozia
autonomia territoriale. Negli anni non si era giunto ad una risposta
positiva; Blair abbassa quindi il quorum del 1998 al 40% dei votanti.
Dal 1998 formalmente gli UK diventano uno stato regionale.
In un primo momento l’autonomia di Galles e Scozia sono qualitativamente diverse.
La Scozia avrà da subito un’autonomia legislativa, mentre il Galles ne avrà una di rango
parlamentare.
A questo processo di regionalizzazione si affiancherà un processo di riconoscimento
dell’autonomia per l’Irlanda del Nord. Questo processo acquisisce dei profili ulteriori, essendo
appoggiato dall’allora presidente degli USA Bill Clinton.
Per l'Irlanda del Nord parlare di regionalizzazione non costituisce una novità: era già stato pensato
dopo l’indipendenza
un processo di questo tipo ma irlandese si accese una feroce lotta armata che
processo di riconoscimento di autonomia all’Irlanda
causò il blocco del del Nord.
Gli atti che riconoscono autonomia a Scozia, Galles e Irlanda del Nord, sono considerati come atti
che non possono essere modificati unilateralmente dalle autorità centrali.
Assistiamo quindi ad una diminuzione della sovranità del parlamento; gran parte della dottrina
sostiene che per modificare in senso restrittivo gli atti sia necessario lo stesso procedimento posto
in essere per l’approvazione. Questa idea di procedimento legislativo diverso da quello ordinario è
indice del tentativo di introduzione di elementi di rigidità costituzionale; se diciamo che gli atti
relativi alla Devolution non possono essere modificati con la procedura ordinaria, stiamo
immettendo nel procedimento degli aggravamenti di rigidità.
Quando parliamo di rigidità costituzionale, oltre alla presenza di una procedura aggravata, ci
riferiamo ad un organo di giustizia costituzionale.
Negli UK assistiamo all’inserimento di una l’ultimo grado di giudizio
Corte Suprema:
( cassazione in Italia) non è più affidato ad un organo di estrazione politica (House of Lords).
Alla Corte Suprema è stata affidata la competenza a dirimere i contenziosi tra stato centrale e
autonomie territoriali, sulla base degli atti normativi della devolution.
Questo elemento, da un punto di vista costituzionale, accomuna gli UK al blocco continentale.
Nel 2014 gli scozzesi saranno chiamati a decidere sulla secessione dagli UK.
[non è avvenuta la secessione]
Gli ordinamenti costituzionali interni in questo momento storico sembrano essere particolarmente
dall’ordinamento internazionale.
condizionati
Questa pressione a cui gli ordinamenti interni sono sottoposti dall’ordinamento internazionale, non
costituisce una novità. Tradizionalmente gli ordinamenti sono stati oggetto di forte pressione dagli
l’imposizione
ordinamenti stranieri: è un processo attraverso il quale un ordinamento impone un
sistema giuridico su un altro. In modo prevalente questo processo è collegato ad eventi bellici.
Il Giappone, a seguito della sconfitta bellica, si trova occupato dalle truppe USA; ciò si proietta
nella scrittura da parte dei generali USA di una costituzione (molto simile a quella degli USA). Il
documento costituzionale giapponese è definito in senso tecnico come costituzione eterodiretta:
non è il risultato di un processo costituente interno, ma di un organo totalmente esterno. È tuttavia
una costituzione attualmente funzionante e vigente.
nel 1949 è dotata a sua volta di una “costituzione” sottoposta a forti spinte da parte
La Germania
delle forze straniere: nel testo stesso si parla di legge fondamentale e non di costituzione. Non è
quindi nata da un processo totalmente autoctono: la forma di stato federale è imposto come
condizione della sconfitta bellica, per evitare un ritorno al potere.
Il carattere democratico a sua volta è voluto dagli alleati.
La clausola che apre il documento costituzionale tedesco cita la dignità del popolo tedesco ed è un
monito contro gli episodi avvenuti sotto il terzo Reich.
Anche per la Germania la maggioranza della dottrina sostiene che la costituzione sia eterodiretta.
Una parte della dottrina tentò di riferire il termine “eterodiretta” alla nostra costituzione.
La presenza degli alleati però influenzò in maniera molto circoscritta il testo della nostra
costituzione. Gli USA tentarono di influenzare il referendum verso una forma di stato repubblicana,
mentre gli UK verso la monarchia. Solo la disposizione finale che vieta la ricostruzione del partito
di fatto ci venne imposta dal trattato di pace tra l’Italia
fascista, e gli Alleati; solo questa può essere
definita parzialmente eterodiretta.
È dell’abate Joseph Sieyès una delle prime riflessioni sul potere costituente.
http://it.wikipedia.org/wiki/Emmanuel_Joseph_Siey%C3%A8s
La costituzione della Cambogia è stata imposta dalle Nazioni Unite; lo stato affrontava il processo
di modernizzazione dopo la fine del regime comunista.
La costituzione della Namibia è del 1990; in questo paese vi era una matrice coloniale tedesca.
Quando la Germania perde le colonie, la Namibia si avvicina alla situazione del Sud Africa e gli è
imposta una costituzione eterodiretta dalle Nazioni Unite.
La Bosnia Erzegovina, nasce a seguito della secessione dalla Iugoslavia ed è dilaniata da un
cruento conflitto bellico; questo si conclude con un trattato di pace che prevede la costituzione
della Bosnia Erzegovina stessa. Questa costituzione è imposta alla Bosnia da parte Nazioni Unite,
dicendo “noi
nello specifico dagli USA, Germania e Francia. La costituzione si apre popolo della
Bosnia Erzegovina” (“we → USA) anche se il popolo non ha mai di fatto ratificato la
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