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Commento
Ancora nel sesto cerchio: l'avello di papa Anastagio. Virgilio illustra la struttura del basso inferno:
spiega perchè una parte dei peccatori siano fuori dalla città di Dite e perchè l'usura offenda Dio e la
natura.
I due poeti sostano presso l'avello destinato alla setta ereticale in cui è custodito papa Anastagio il
quale sarebbe stato corrotto da Fotino. L'eresia in questione è quella monofisita (quella che
riconosceva in Cristo una sola natura) sostenuta da Acacio, sulla cui base proclamò lo scisma nel
482.
Virgilio presenta la classificazione delle colpe del basso inferno in cui è punita la malicia, azioni che
intenzionalmente hanno causato iniuria, cioè la lesione di un diritto. Quest'ultima non può essere
compiuta per mezzo della violenza o della frode. La prima di classifica a seconda dell'oggetto a cui
si rivolge, il quale può essere il prossimo, sé stessi, e Dio.
I peggiori peccatori del settimo cerchio sono i bestemmiatori, che usarono la violenza contro Dio,
mentre i sodomiti e gli usurai la usano contro la natura. L'usura nel medioevo era considerato
qualunque prestito di denaro a interesse, ed era condannata dalla Chiesa, perchè giudicata guadagno
compiuto contro le leggi naturali, che imponevano che esso fosse legato al lavoro.
L'usura è considerata peccato sia contro la natura che contro Dio: contro la prima poiché rifiuta
l'arte umana (“capacità di produrre una concreta realtà”) e contro il secondo perchè la natura, in
quanto concreta produzione dell'intelletto divino, si configura come l'arte di Dio.
La frode è classificata secondo il soggetto contro il quale si rivolge e in base all'amore a esso
dovuto. La frode contro chi si fida, ovvero il tradimento, è più grave di quella ai danni di chi non si
fida, in quanto non infrange solamente il vincolo naturale che sussiste tra uomo e uomo ma anche
un vincolo di amore più saldo, dovuto alla parentela, alla patria e all'ospitalità,
Il cerchio ottavo custodisce imbroglioni e ingannatori, mentre il cerchio nono e ultimo dove risiede
Lucifero, i traditori.