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DIMENSIO
ONE “QUA ” di dinam
mica motiva
zionale, di situazione
e comunicat
tiva,
LITATIVA
di gioc
co dei ruoli o interperso
onale
reciproci n
el rapporto
2. UNA D
DIMENSIO
ONE “STRU
UTTURALE
E” di tecnica
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vazione, di studio e di
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zione
del com
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mica
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one, le are
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ticolare: 26
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- ru 27
Il Metodo
M lon
ngitudinale
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Met
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LIM
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erca
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aborazione dati
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ommento co
onclusivo, sintesi
s dei risultati
r ott
tenuti 28
PARTE SECONDA – L’Infanzia
CAPITOLO 4 – Lo sviluppo cognitivo: la conoscenza della mente dei bambini
Lo sviluppo del pensiero
Sviluppo è inteso come lo STUDIO DEI CAMBIAMENTI che avvengono nel corso del tempo
all’interno di una o più aree del funzionamento dell’organismo.
Studiare lo sviluppo cognitivo significa comprendere in che modo nelle diverse fasi dello sviluppo,
l’essere umano acquisisce il proprio patrimonio di conoscenze sul mondo, ossia da dove proviene
questa conoscenza, come si forma e come viene trasformata nel corso del tempo.
1. Primo problema
Varie teorie si sono confrontate, riguardo la possibilità d’intendere lo sviluppo come:
processo che coinvolge un unico meccanismo (dominio-generale)
insieme di più meccanismi responsabili dei cambiamenti (dominio-specifica)
La propensione per la prima o seconda visione, dipende da come i diversi modelli teorici hanno
ipotizzato l’architettura della mente.
Metafora di Fodor (1983)
Paragona la mente caratterizzata Paragona la mente caratterizzata
da un’architettura dominio-generale da un’architettura dominio-specifico
ad una mela, un frutto dalla polpa uniforme ad un’arancia, ogni spicchio è un
dominio dell’attività cognitiva
Modello dominio-specifico
Modello dominio-generale
Propone in un’unica struttura cognitiva I cambiamenti avvengono in tempi diversi, per domini o
sottostante, il processo di sviluppo. Tale microdomini differenti. Si riconosce quindi nella mente dei
struttura è in grado di controllare in bambini, l’esistenza di competenze autonome soggetti ad
modo unitario, tutto il funzionamento autonomi decorsi evolutivi. La specificità di ciascuna
mentale. competenza, sarebbe determinata da una diversa base
La presenza o meno ad una certa età, di biologica, da differenze biologiche relative all’architettura o
una struttura cognitiva, fa sì che il al funzionamento della mente e da differenze legate al
soggetto acquisisca un determinato contesto in cui vive l’individuo (Howard Gardner, intelligenze
grado di competenza e di prestazioni, multiple). Gardner sostenne l’esistenza di sette tipi
qualunque sia il compito in cui è d’intelligenze, distinte ma relativamente indipendenti tra
impegnato (Bruner, Piaget, Vygotskij). loro, che possono interagire in modo da produrre ciò che
consideriamo una prestazione intelligente.
(DOMINO: per domino dell’attività cognitiva si intende l’insieme specializzato delle rappresentazioni che
fanno da supporto a una specifica area della conoscenza e delle procedure che servono per manipolare
tali rappresentazioni. Il linguaggio rappresenta un esempio di dominio).
2. Secondo problema
Descrizione dei molteplici aspetti della vita mentale, che durante la crescita del bambino vanno
modificandosi.
a. script: schema mentale utilizzato dal bambino
b. rappresentazioni concettuali: da script a concetti (Katherine Nelson)
c. narrative: costruzione prodotta dalla mente umana (Bruner)
d. teoria della teoria: processi di sviluppo cognitivo, ritenuti simili a quelli degli scienziati
(Gopnick)
e. teoria della mente: bambino s’accorge che anche gli altri hanno una mente (Carruba,
Colombo, Cantoia)
Script: Il concetto di script fu originariamente proposto da Schank, per fornire una spiegazione
della nostra conoscenza relativa al quotidiano. Sostituzione nel corso dello sviluppo, di script
inadeguati con script sempre più pertinenti. Lo script è uno schema mentale, che si riferisce al
modo in cui un individuo si rappresenta ciò che usualmente capita in un certo contesto. Gli
script si sviluppano precocemente nel bambino, il quale mostra di saper cogliere le sequenze
tipiche delle azioni, talvolta anticipandone lo svolgimento rimanendo sorpresi o contrariati
quando queste routine vengono disattese. 29
Rappresentazioni concettuali: Katherine Nelson sostiene che gran parte della conoscenza
precoce del bambino, sia organizzata in strutture-eventi molto simili a