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PHAM E GAMMOH,
attività di marketing online, le quali offrono dei valori agli stakeholders (
2015);
- Da una prospettiva puramente di marketing, Dwivedi fornisce una concettualizzazione deI
social media marketing concentrandosi sul dialogo (dato dall’interattività) che si crea attorno
alle offerte di marketing. Questo dialogo aiuta gli altri utenti di SN ad entrare in contatto con
le informazioni relative alle promozioni, o ad imparare dall’esperienza che hanno avuto altre
(DWIVEDI, 2015);
persone con alcune offerte di marketing vedi e WOM, cioè E-word-of-mouth.
- Relazionarsi coi clienti attraverso i SN è comunamente conosciuto come social media
marketing e porta numerosi vantaggi alle compagnie, perché crea un passa parola, influenza
positivamente l’equità del cliente, accresce la lealtà del cliente verso la company e aumenta
CHOI, 2016);
la propensione all’acquisto di prodotti o servizi offerti dalla company (
- è l’utilizzo delle tecnologie dei social media, dei canali e dei software per creare,
comunicare, distribuire e scambiare offerte che hanno un valore per gli stakeholders di una
(TUTEN E SOLOMON, 2016);
company
- si tratta di un concetto interdisciplinare e multifunzionale usato dai social media (spesso in
combinazione con altri canali di comunicazione) con lo scopo di realizzare degli obiettivi
FELIX, 2017);
organizzativi, ottenibile attraverso la creazione di un valore per gli stakeholders (
- è un processo attraverso cui le compagnie creano, comunicano e forniscono delle offerte di
marketing online grazie alle piattaforme social, con lo scopo di costruire e mantenere dei
rapporti con gli stakeholders che aumentano il valore degli stessi facilitando l’interazione, la
condivisione di informazioni, offrendo delle raccomandazioni di acquisto personalizzate e la
creazione di un passa parola attraverso gli stakeholders relativa a prodotti e servizi esistenti e
(YADAV E RAHMAN, 2017).
di trend
2.2 - Social media marketing objectives for organizations with online presence.
Molti studi si sono focalizzati sugli obiettivi specifici del social media marketing, intesi come
parte della loro strategia di business proattiva, ne sono un esempio la stimolazione delle
vendite, la conoscenza del brand, il miglioramento dell’immagine del brand, la generazione di
traffico sulle diverse piattaforme, direzionare nuovamente i tradizionali costi di marketing
verso quelli attinenti al mondo online, e i contenuti virali. In contrasto, gli obiettivi di una
strategia di marketing reattiva consistono nell’istigare, monitorare e analizzare le
conversazioni dei clienti relative al brand, ai prodotti e ai servizi sulle piattaforme social. Di
conseguenza, un’organizzazione sarà più consapevole della traiettoria e del fascino del suo
prodotto verso il target principale, e reagire in base a questi nuovi insights. Sia che una
compagnia stia perseguendo una strategia proattiva o reattiva, gli obiettivi dei social media
sono influenzati dalla sua industria, dalla sua grandezza e dai social network utilizzati per la
sua strategia di digital marketing.
3 - Strategic opportunities of social media marketing for organizations.
I social media offrono molte opportunità sia per i consumatori, sia per le organizzazioni. Da un
lato, utilizzando i social media, i consumatori hanno sviluppato nuovi modi di interagire coi
brand, di dare voce alle loro opinioni riguardo a particolari esperienze col brand. I SM hanno,
inoltre, aiutato i clienti nella ricerca, valutazione, scelta e acquisto di merci e servizi. Dall’altro
lato, le organizzazioni hanno l’opportunità di investire nella loro presenza sui social media e di
sviluppare delle campagne più targettizzate, di comunicare coi consumatori, di usare il mezzo
per guidare gli acquisti diretti, di guadagnare insights per sapere come i clienti percepiscono e
apprezzano il brand e di avere dei target di valore e duraturi, come l’acquisizione di nuovi
clienti e il mantenimento degli altri.
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3.1 - Social media marketing and its advertising potential.
Il social media marketing è altamente connesso alla pubblicità e alla sua possibilità di guidare
il business e condurre attività promozionali, col fine di raggiungere e comunicare con i clienti
del proprio target. Approssimativamente 1.8 miliardi di persone sono attivamente
connesse/legate alle attività di social media su Facebook, fornendo così delle opportunità di
marketing per brand globali e locali, i quali possono targettizzare questo pubblico sulla base di
caratteristiche demografiche ed interessi. Anche Twitter viene utilizzato dalle organizzazioni
per fare pubblicità. Uno studio ha analizzato l’efficienza e l’efficacia delle pratiche sui social
media in relazione all’intenzione di acquistare e alla percezione dell’acquisto. Mir (2012) ha
anche proposto che il SMM e la pubblicità online sulle piattaforme social possono portare a
degli atteggiamenti favorevoli di clienti già esistenti o potenziali. Altri studi hanno evidenziato
che la pubblicità sui social media non mostra un comportamento positivo e favorevole nei
consumatori, presentando dei responsi divergenti dal punto di vista comportamentale. Ad
esempio, Bannister (2013) ha analizzato l’atteggiamento di alcuni studenti negli USA nei
confronti della pubblicità, e il loro studio ha scoperto degli atteggiamenti negativi, dato che la
maggior parte di loro ha ignorato le inserzioni, senza così generare nessuna decisione di
acquisto. In un altro studio, Chandra (2013) ha scoperto che gli studenti hanno utilizzato la
pubblicità di Facebook per comparare i prezzi, in ogni caso hanno teso ad avere un
atteggiamento negativo nei confronti dei brand che apparivano in questi ads. Inoltre, la
ricerca di Kodjamanis e Angelopoulos (2013) ha evidenziato che la metà di coloro che hanno
risposto non ritengono che la pubblicità su Facebook abbia un impatto sul loro
comportamento e intenzioni di acquisto, e un terzo degli esaminati crede che gli annunci
abbiano avuto un basso effetto su di loro.
3.2 - Impact of E- Word-of-Mouth on social media marketing.
Sulle piattaforme dei social media, i clienti già esistenti sono in grado di parlare della loro
esperienza col brand, influenzando altri potenziali clienti. Allo stesso tempo, le compagnie
possono ascoltare questi commenti pubblici e ricalibrare di conseguenza le loro strategie di
social media marketing. Come risultato, il passaparola elettronico (eWOM) ha un maggiore
impatto sul social media marketing, perché può raggiungere più persone nella dimensione
online ed influenzare le loro future decisioni o percezioni in relazione a vari brand, rispetto ad
interazioni tradizionali tra le persone. Alalwan (2017) ha scoperto che le piattaforme social
portano ad un più intenso ed estensivo impatto del WOM comparato agli strumenti di
marketing tradizionale. Inoltre, Hudson (2013) dimostra il valore e la rilevanza del rapporto di
qualità del brand per il social media marketing, e aiuta ad identificare come questo concetto
sia connesso ad altri risultati comportamentali, come l’eWOM. Barreto (2013) ha scoperto che
la pubblicità su Facebook ha registrato una minore considerazione per gli acquisti, comparata
al passaparola elettronico da amici su questa piattaforma social. I commercianti dovrebbero
focalizzarsi sulla stimolazione dell’interattività e sull’eWOM adottando un sostegno proattivo
di condivisione (come post promozionali o campagne pubblicitarie sui social media) di
contenuti creati da consumatori (anche conosciuti come user-generated content). Diversi tipi
di contenuti e comunicazioni di marketing che sono creati, sviluppati e condivisi sui social
media dai consumatori e dai clienti di un brand o organizzazione possono poi essere riproposti
e trasformati in campagne pubblicitarie.
3.3 - Social media marketing and customer relationship management (CRM).
I social media possono servire da strumento utile e produttivo per le organizzazioni o i brand
per sviluppare, sostenere e mantenere rapporti sociali ed emozionali coi consumatori, così da
stabilire una solida e duratura connessione con loro. Coulter e Roggeveen (2012) ritengono
che le compagnie globali utilizzino i social media per contribuire al miglioramento
dell’esperienza del cliente e della gestione della relazione coi clienti. Creando, postando e
condividendo diversi tipi di contenuti sui social media, i consumatori sono più disposti a
relazionarsi coi brand nella dimensione online, alimentando così il loro livello di interattività e
coinvolgimento in una più profonda relazione con un’organizzazione. I consumatori sono
diventanti coinvolti proattivamente nella co-creazione delle loro esperienze con le imprese.
Diversi autori hanno evidenziato la nascita di un ‘social customer’ o ‘creative consumer’ che è
attivamente implicato nella creazione pubblicizzazione di contenuti dal valore aggiunto sulle
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piattaforme social. Questo nuovo ruolo dei consumatori, facilitato dagli sviluppi tecnologici,
richiede la riconsiderazione della gestione del rapporto col cliente sia dagli studiosi, sia dagli
esperti di marketing. Altri studi hanno riconosciuto la crescita/sviluppo del ruolo dei social
media nel customer relationship management (CRM), ed appare un nuovo termine: ‘Social
CRM’. Il social CRM non sostituisce il tradizionale CRM, ma è presentato come un’estensione
del ben conosciuto strumento di marketing per incorporare le funzioni social, processi e
capacità che includono le interazioni business-to-consumer (B2C) e consumer-to-consumer
(C2C). Per il social CRM, Trainor (2014) propone questa definizione: “la competenza di
un’impresa nel generare, integrare e rispondere alle informazioni ottenute dalle interazioni dei
clienti che sono favorite dalle tecnologie dei social media”.
4 – Discussion and conclusions
4.1 - Theoretical contributions.
Attraverso il social media marketing organizzazioni puntano ad ottenere una nuova
conoscenza/consapevolezza del brand o nuovi clienti dalla dimensione online. Si riscontra la
necessità di scoprire l’impatto del tipo e natura delle piattaforme social sull’efficacia delle
attività promozionali per raggiungere i clienti target. Filo (2015), riguardo a ciò, spiega come
gli atteggiamenti dei clienti possano avere una forma diversa in base al tipo di pubblicità di
Facebook. Inoltre, i risultati di Wang e Kim (2017) indicano che le compagnie che sono più
attive sui social media possono incrementare maggiormente il loro valore. L’eWOM e il CRM
hanno ottenuto un significante interesse da un buon numero di studi inerenti al social media
marketing. Questo interesse alla ricerca fornisce un’idea della rilevanza dei social media per<