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IL CONTESTO
Poiché è una prosa lavorativa, bisogna considerare le caratteristiche del contesto specifico sia per la
redazione del testo per la sua lettura.
Redazione:
-‐ Poco tempo
-‐ Contenuti non propri
-‐ Presenza di elementi di disturbo
-‐ Scrittura a più mani
Lettura:
-‐ Si ha poco tempo
-‐ È un dovere
-‐ È un passaggio tra le fasi di lavoro
-‐ C’è bassa attenzione
-‐ Può avvenire in più momenti
I contenuti non propri e il particolare contesto possono indurre ad un alto livello di formalità. Quando si
alza la formalità la tendenza è quella di complicare il testo:
il burocratese. La ricerca forzata di termini
complicati per cui il testo diventa più oscuro violando i termini di chiarezza del testo. ES: l’antilingua di
Calvino. Un testo in burocratese non è fruibile da un cittadino qualunque.
CARATTERISTICHE LESSICALI – cosa preferire
-‐ Parole semplici
-‐ Spiegazione dei termini tecnici
-‐ Parole concrete
-‐ Parole neutre, no alterazione dei sostantivi
-‐ Preposizioni semplici
-‐ Forma positiva
CARATTERISTICHE LESSICALI – cosa evitare
-‐ Linguaggio figurato
-‐ Precisazioni superflue
-‐ Dittologie sinonimiche
-‐ Perifrasi verbo + sostantivo
-‐ Espressioni attenuative
-‐ Locuzioni preposizionali
CARATTERISTICHE SINTATTICHE
-‐ Evitare catene di termini astratti ma specificare i verbi
-‐ Preferire frasi brevi
-‐ Collocare gli incisi alla fine o all’inizio del periodo: l’inciso interrompe il filo logico del lettore
-‐ Preferire diatesi attiva
-‐ Sostituire le preposizioni relative con participi congiunti
VESTE GRAFICA
-‐ Articolazione del testo in paragrafo, con relativo titolo pertinente
-‐ Uso efficace del capoverso
-‐ Scelta adeguata del font e dell’interlinea
-‐ Allineamento giustificato
-‐ Strategia di messa in evidenza: costruire efficaci e veloci percorsi di lettura
-‐ Liste, tabelle e grafici: importantissimi strumenti di sintesi che permettono di veicolare
velocemente e chiaramente le informazioni
-‐ Corpo del carattere: mai troppo piccolo o troppo grande, 12 quello ottimale
-‐ Presenza del colore cauta e solamente funzionale al messaggio
STRUMENTI
Gli strumenti principali della prosa funzionale
-‐ Abstract: testo di origine anglosassone molto breve (mezza cartella) che riassume un testo
generalmente più ampio. Si trova solitamente all’inizio e delinea i contenuti fondamentali o le
conclusione raggiunte
-‐ Verbale: lunghezza variabile, presenza di elementi strettamente informativi, riporta in modo
analitico quanto discusso
-‐ relazione: testo di ampie dimensioni, prodotto analitico di un approfondimento o proposta, ha
elementi di corredo di un libro
-‐ Memorandum o report
IL MEMORANDUM O REPORT
Obiettivi: informare in modo chiaro, centrare il nucleo tematico (no contenuti inutili) poiché la
comunicazione è molto rapida.
-‐ È un breve testo professionale: 2 massimo 3 cartelle
-‐ Ha circolazione interna
-‐ Prevede una fruizione rapida
-‐ Ha scopi meramente pratici, informativi
Uso un memorandum in caso di:
-‐ Richiesta di informazioni
-‐ Proposta di idee o suggerimenti
-‐ Comunicazioni di dati precisi
-‐ Illustrazioni di procedure
-‐ Ricordo di appuntamenti e scadenze
-‐ Confermare di accordi presi precedentemente
-‐ Risposta a richieste di informazioni
LA STRUTTURA
Il blocchetto: A: (nome, cognome, titolo,), DA: (nome, cognome e qualifica e se esterno, nome
dell’azienda), DATA, spazio, OGGETTO (parlante, non generico: devo indicare di cosa si parla. È il titolo
dell’argomento che verrà trattato, è una striscia di testo) – elementi che
servono per l’archiviazione.
Linea di separazione -‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐-‐
Testo:
-‐ Carta intestata
-‐ Scelta attenta e funzionale dei contenuti
-‐ Impostazione grafica di aiuto alla lettura veloce
-‐ Contenuti organizzati secondo ordine logico – sequenziale efficace
-‐ Possibile presenza di allegati
-‐ Presenza degli strumenti di sintesi
-‐ Prosa funzionale
Attacco: varie possibilità, NO intestazione lettera (es. riferirsi a precedente comunicazione, richiesta, fase
progettuale, anche con date; introdurre direttamente l’argomento; dare motivazioni di contesto).
Conclusione: esaurimento dell’esposizione dei contenuti. NO formula di chiusura o firma
Tono neutro e rgistro formale / mediamente formale
Strutturazione capoversi: salto di riga o rientro
Uso di liste: uniformità di contenuto e a livello sintattico
Utilizzo di marcatori grafici e marcatori di lettura
Inserimento di tabelle, grafici, immagine e altri contenuti utili
Coesione
SINTASSI
Stesura essenziale e limpida: idee chiare = testo chiaro, solo contenuti necessari, via gli orpelli
Sintassi lineare