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Funzione di utilità a due variabili indipendenti: u = u(c, b)

Il problema che si presenta quando si ha una funzione a due variabili indipendenti è quello di rappresentarla. Per questo si utilizzano le linee di livello, ovvero le sezioni, perché abbiamo 3 variabili:

  • u: variabile dipendente
  • c e b: variabili indipendenti

Quindi le sezioni permettono di fissare una delle 3 variabili, quella dipendente, e di passare alla rappresentazione delle altre due variabili in un diagramma cartesiano a due dimensioni. Per disegnare la funzione di utilità a due variabili indipendenti, bisogna rappresentare le sue linee di livello: dobbiamo fare dei ragionamenti in modo tale da tirare fuori linee di livello. Queste sono coppie che danno la stessa utilità.

LINEA DI LIVELLO: che cos'è? Ad esempio, ca è e brioche. Quindi l'idea è che se...

prendo es. 1 ca è e 1 brioche, e poi 1 ca è e 2 brioche, non ci sarà stessa utilità nelle due opzioni, proprio perché per l’INSAZIABILITÀ 2 è meglio di 1, di conseguenza l’utilità derivante da 2 brioche e 1 ca è sarà maggiore dell’utilità derivante da 1 brioche e 1 ca è.

esistono delle coppie Quindi l’idea è che di ca è e di brioche che, applicando la definizione di linea di livello, Quindi ci sono diverse combinazioni, ovvero ci sono diverse coppie di valori che rappresentano delle quantità di ca è e di brioche, coppie diverse che però danno sempre la stessa utilità, es. l’utilità di (1,1) potrebbe essere uguale all’utilità di (0,2): in questo caso si rinuncia es. al ca è, però si ottengono 2 brioche, e sarò felice come prima.

II. Come si procede nella

rappresentazione sul piano cartesiano?- Ci sono 2 assi, e si posizionano i 2 beni, in questo caso b e c, indi erentemente su quale asse- A questo punto bisogna inventare una linea di livello:

  • si parte da un punto a caso, es. il punto A, da cui bisogna disegnare 2 rette ausiliarie, una verticale e una orizzontale, dove c’è una certa quanto di b (brioche), ovvero bA, ovvero la quantità di brioches nel punto A, e c’è una certa quantità di c (ca è) quindi cA: il punto A rappresenta una COMBINAZIONE DI CONSUMO, una copia con una quantità di b e di c
  • Se es. si va a considerare un secondo punto, il punto B, come si può descrivere il punto B in relazione al punto A? In cosa si di erenziano? Nella quantità di b, si ha lo stesso quantitativo di c, ma allo stesso tempo si ha anche una maggiore quantità di b: sposarsi sul piano cartesiano significa modi care le quantità o di uno, o dell’altro, o di entrambi i beni.

entrambi i beni: es. da A a B abbiamo cambiato solo la quantità di b, mentre la quantità di c è rimasta invariata•

es. da A a C, si vede che sono aumentate entrambe le quantità: di conseguenza, A e C possono stare sulla stessa linea di livello? No, perché si vede che u(c)>u(a), perché in C c'è una combinazione con una quantità maggiore di entrambi i beni. A noi invece serve u(C)=u(A) perché i due punti possano trovarsi sulla stessa linea di livello, ma qua non succede•

es. da A a D, diminuiscono entrambe le quantità di b e di c, quindi u(d)<u(a), quindi la linea di livello non passerà mai neanche per A e D- Allora cosa si fa? Si parte da A, si aggiunge un certo quantitativo di b (brioche): se da A si aggiunge una certa quantità di b, per l'insaziabilità starò meglio, quindi per tornare al livello di utilità prima, bisogna trovare un punto in cui sono felice

come A: per farlo, si deve diminuire la quantità di c. Quindi si va verso destra, quindi si aggiunge una certa quantità di b, e allo stesso tempo si va anche verso il basso, poiché si fa diminuire la quantità di c: si individua il punto E in cui succede che u(A)=u(E) 6fi fi ff fi ff ff ff ff ff ff ff ff ff ff ff fi ff Eva Burba

Quindi, per questa teoria, se possiamo consumare due beni, se aggiungiamo una quantità qualunque di uno dei due beni, diventiamo più felici per il principio dell'insaziabilità, quindi per tornare ad essere tanto felici quanto lo si era prima, bisogna togliere una certa quantità dell'altro bene: per avere la stessa utilità bisogna togliere la quantità giusta dell'altro bene, quantità in cui si arriva ad un punto E in cui sono felice esattamente come in A: c'è l'idea del BILANCIAMENTO, di COMPENSAZIONE: aggiungendo una certa quantità di un bene

bisogna togliere una quantità dell'altro, e le quantità che aggiungo e tolgo devono essere tali per cui io sono felice come prima quantità. ATTENZIONE: noi tutti siamo insaziabili, ma è anche vero che siamo tutti diversi, quindi diverse da persona a persona, che tolgo di c e e la quantità che aggiungo di b sono ma rimane il fatto che siamo sicuri che esisteranno, per l'insaziabilità, delle situazioni per cui se si aumenta la quantità di un certo bene si è più felici, e se si toglie della quantità di sarà meno felici. Quindi la linea di livello deve essere per forza DECRESCENTE: il fatto che sia decrescente indica, quando si passa da un punto all'altro della linea di livello, che il togliere e il mettere si compensano: quando mi muovo lungo la stessa linea di livello, l'utilità non deve cambiare, quindi ci devono essere delle situazioni in cui non si può aggiungere di entrambi i beni.

altrimenti si esce da quella linea di livello, e anche in cui nonsi deve togliere di entrambi i beni, perché in quel caso signi ca che io stopeggio e si passa a un’altra linea di livello, quindi si deve sempre aggiungeredi un bene e togliere di altro, di conseguenza la linea di livello deve essereDECRESCENTE. Quindi:- o da A aggiungo una quantità di b e tolgo una quantità giusta di c, e si arriva al punto B- o si parte da A e si toglie una certa quantità di c, e si aggiunge una quantità di b, e si arriva a B• es. C: in C si sta meglio di B perché aumenta c e aumenta b (alto e a destra)• es. E: poiché stanno sulla stessa curva/linea di livello, in E c’è la stesa utilità diB, quindi u(E)=u(B)=u(A)• es. D: da E si tiene costante quantità di c, e c’è un aumento della quantità dib, quindi in D sto meglio che in E: da D passerà un’altra linea di livello, es.

ATTENZIONE: le linee di livello NON possono intersecarsi, perché ad esempio ammettendo che le due linee di livello si incrocino nel punto A, e prendendo due punti, uno su una curva e uno su un'altra, in cui so determinare la diversa utilità, si vede che in B l'utilità è minore di quella in C perché in B c'è la stessa quantità di c ma c'è anche meno b del punto C. Quindi abbiamo che u(B) < u(C), ma essendo che il punto B sta sulla stessa curva di A, quindi essendo che u(b) = u(a) e anche che C sta sulla stessa curva di A, e quindi anche che u(C) = u(A), con la transitività verrebbe fuori che l'utilità in B e l'utilità in C dovrebbero essere uguali, però si vede che l'utilità in B è minore dell'utilità in C, perché B è più povero come paniere poiché ha meno quantità di b. Ma se due punti che

stanno sulla stessa linea di livello signi ca che hanno la stessa utilità,perché hanno la stessa immagine, ovvero la stessa utilità, per la de nizione dilinea di livello, quindi il fatto che due curve si intersechino è impossibile.
ATTENZIONE: quando parliamo di linee di livello, si parla di linee di livello DEL SINGOLO, non si possono prendere in considerazione due persone diverse.
Quindi, ogni consumatore ha una sua personale funzione di utilità, quindi la funzione di utilità è una carta d’identità: tutti i consumatori sono diversi, hanno delle diverse funzioni di utilità, ma, allo stesso tempo, la teoria del consumatore ci dice che tutti hanno delle caratteristiche comuni:
  1. INSAZIABILITÀ: ‘di più è meglio che di meno’, quindi la funzione di utilità è CRESCENTE
  2. TRANSITIVITÀ: es. se 2<3 e 3< 4, allora 2<4
  3. COERENZA: il consumatore sa cosa gli piace e cosa

non gli piace4. ANNOIABILITÀ: è l’ipotesi secondo la quale se da un lato è vero che di più è preferibile a diè crescentemeno (insaziabilità), quindi che la funzione di utilità è crescente, è anche vero chein modo DECRESCENTE a causa dell’annoiabilità: si dice UTILITÀ MARGINALEDECRESCENTE, poiché un’unità aggiuntiva di consumo mi dà sempre meno felicità 7fi fi fi Eva BurbaPRESUPPOSTI PER CAPIRE COME LA CURVA DESCRESCE- Possiamo introdurre un nuovo nome per le ‘linee di livello’: linea di livello è il concettomatematico, mentre in economia si dicono CURVA DI INDIFFERENZA, in cui il termine‘indi erenza’ richiama il fatto che il consumatore è indi erente rispetto a tutte le combinazionidi consumo poste sulla stessa linea di livello: l’utilità in A e in B sono uguali, quindi io sonofelice uguale, sono INDIFFERENTE,

Poiché sono felice in ugual modo - Come misuriamo la felicità? Bisogna ridurre tutto a una funzione, quindi bisogna mettere b e c su due assi cartesiani, ma cosa significa ad esempio 'utilità 5' rispetto a 'utilità 8'? I numeri non cosa vogliono dire? Gli economisti dicono che i numeri non hanno un grande significato, e dicono che la funzione dell'utilità ha un significato ORDINALE MA NON CARDINALE: infatti la funzione di utilità permette al consumatore di arrivare ad un certo punto, ovvero al punto di essere in grado di dire cosa è peggio e cosa è meglio, ad esempio 'utilità 5' è meglio di 'utilità 3', ma non ha anche un significato cardinale: 'utilità 5' in sé stesso non vuol dire niente, ma il numero vuole solo essere un criterio per ORDINARE le combinazioni di consumo, per metterle in ordine.

Ordinalmente, se il paniere A dà

un'utilità 5, mentre il paniere C dà 'utilità 23', è evidente che il paniere C sarà migliore del paniere A• il valore del nume

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A.A. 2020-2021
33 pagine
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SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/01 Economia politica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher 20eva01 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Microeconomia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Trieste o del prof Zotti Jacopo.