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Sì
- maggiorenne che si trova per cause transitorie in uno stato di incapacità di intendere e di volere
11/03/2014
- diritti della personalità
- canno turati all’essere umano
- non sono creati dal diritto, ma da esso trovati
- si limita a riconoscerli e fornire loro la più ampia tutela
- fondazione giusnaturalistica
- sono declamati come presidio dell’ordinamento giuridico
- i diritti della personalità costituiscono una categoria aperta
- possono esserne individuati di nuovi
- deputato a tale tutela e riconoscimento è il giudice
- diritto all’identità personale
- non è tipizzato dall’ordinamento giuridico, ma è creato dalla giurisprudenza e differenziato dal diritto
all’onore
- quale norma fonda la categoria aperta dei diritti della personalità?
- art. 2 della Costituzione
- l’ordinamento giuridico si impegna ad apprestare la più ampia tutela
- tutela multilivello
- innanzitutto è una tutela costituzionale art. 2
- ma la costituzione disciplina una pluralità di diritti della personalità in vari articoli
- questa tutela costituzionale ha una diretta incidenza sull’applicazione delle norme del codice civile
- esiste anche una tutela penale reati contro la persona
- dal punto di vista del diritto privato la tutela è la più ampia possibile
- vediamo le tutele privatistiche
- danno ingiusto dà luogo all’applicazione del fatto illecito
- tutto il sistema della responsabilità extra-contrattuale ruota attorno alla clausola generale del danno
ingiusto (art. 2043)
- quando parliamo di danno ingiusto e fatto illecito abbiamo già chiarito che la violazione dell’altrui diritto
della personalità comporta non solo il risarcimento per danno patrimoniale, ma anche per danno non
patrimoniale
- intima connessione tra art. 2059 e i diritti umani
- altre misure che concorrono sono ad es. la pubblicazione della sentenza civile che condanna al
risarcimento del danno non patrimoniale
- caso in cui si ha automatica la sentenza pubblica che accerta la violazione del diritto della personalità
violazione del diritto al nome
- vediamo le caratteristiche dei diritti della personalità
- sono diritti assoluti riconosciuti erga omnes
- questo comporta l’introduzione della nozione di rapporto giuridico
- diritto in senso soggettivo
- il diritto soggettivo è prerogativa riconosciuta ad un soggetto nei confronti di uno o più soggetti
- rapporto giuridico soggetto titolare del diritto e uno o più soggetti passivi tenuti al rispetto di quel diritto
- i diritti soggettivi possono essere assoluti o relativi
- i diritti della personalità sono assoluti come lo sono i diritti reali
- diritto relativo diritto soggettivo riconosciuto in capo al soggetto nei confronti di uno o più soggetti passivi
- es. diritto di credito
- es. diritto di mantenimento
- i diritti si distinguono fra patrimoniali e non patrimoniali
- non patrimoniali diritti della personalità; diritti attinenti ai rapporti di famiglia
- patrimoniali diritti di credito; diritti reali
- terza caratteristica dei diritti della personalità è l’irrinunciabilità
- la rinuncia al diritto della personalità non produce effetti
- i diritti della personalità sono imprescrittibili non si prescrivono (estinguono) per mancato esercizio
(- il termine ordinario di prescrizione nel codice civile è di 10 anni)
- ultima caratteristica i diritti della personalità sono diritti indisponibili
- bisogna chiarire però cosa significhi
- rubrica dell’art. 5 si intitola atti di disposizione dell’integrità fisica
- quindi sono disponibili?
- oppure, diritto all’immagine con il consenso posso pubblicare foto altrui quindi se ne dispone?
- cosa significa dunque che i diritti della personalità sono indisponibili?
- vuol dire che non se ne può fare oggetto di contratto
- la nozione di contratto si caratterizza dalla patrimonialità del rapporto giuridico
- i diritti della personalità sono diritti non patrimoniali
- le norme sul contratto in generale sono applicabili agli atti di disposizione dei diritti della personalità? No
- art. 1324 dice che tali norme sono applicabili solo agli atti unilaterali inter vivos e di carattere patrimoniale
- mentre il consenso contrattuale è irrevocabile, non è così per gli atti di disposizione dei diritti della
personalità
- il consenso prestato in ambito dei diritti della personalità è sempre revocabile
- un contratto avente ad oggetto un diritto della personalità è nulla per impossibilità giuridica dell’oggetto
- possono sorgere conflitti fra diritti della personalità
- esigenza di contemperamento dei vari diritti
- devono essere bilanciati gli interessi in gioco
- introduciamo il discorso sul diritto all’integrità fisica
- art. 5 del codice civile atti di disposizione dell’integrità fisica
- è ammesso un atto di disposizione dell’integrità fisica purché non comporti una riduzione permanente
dell’integrità fisica
- il trapianto di cornea non è ammesso (donatore diventerebbe cieco)
- è ammesso il trapianto di rene, organo doppio che non compromette la vita del donatore
- tali atti di disposizione rientrano fra gli atti personalissimi non operano le norme sulla legale
rappresentanza
- seconda condizione in ogni caso sono vietati quegli atti di disposizione contrari alla legge, all’ordine
pubblico e al buon costume
- è una norma di chiusura
- quali sono questi atti secondo la giurisprudenza?
- trapianto di ghiandole sessuali e dell’encefalo
- all’interno dell’art. 5 nasce il tema privatistico dei diritti sanitari
- vale il principio del consenso, a meno di provvedimenti sanitari previsti per legge a tutela della salute
pubblica
- m
- casistica vastissima nell’ambito della responsabilità medica
- informare dettagliatamente il paziente sull’intervento medico che gli verrà praticato
- il principio del consenso informato è estrinsecazione del principio all’autodeterminazione
- principio del consenso informato sul quale si basa l’alleanza terapeutica fra medico e paziente
(cassazione)
- casi particolari
- soggetto in stato di incoscienza durante un intervento serve una nuova manovra medica lecita per
necessità
- il consenso al trattamento assistito del minorenne viene dato dai genitori
- 3 casi particolari nell’ambito della tematica del trattamento sanitario
- 1- maternità surrogata pratiche per portare a termine una gravidanza commissionata da una coppia
che non può avere figli
- ovulo fecondato della donna viene impiantato nell’utero di un’altra donna
- pratica oggi vietata
- prima della legge 40/2004, si è posto il problema della dimensione giuridica di queste fattispecie
- giudice di Roma disse che non è il caso di affitto dell’utero
- lo afferma come contratto atipico meritevole di tutela secondo l’ordinamento giuridico
- qual è giuridicamente l’impostazione censurabile di tale sentenza?
- il contratto non può avere per oggetto le parti del corpo
- non è un contratto
- 2- fecondazione eterologa soggetto donatore che diventa padre biologico
- oggi vietata dalla legge 40/2004
- si prevedono sanzioni penali per il medico che la pratichi
- fino al 2004 questa prassi aveva dato luogo ad un importante problema giuridico
- spesso dopo la nascita del bambino il marito/convivente si pentiva e agiva disconoscendo il bambino
- la giurisprudenza in un primo momento lo permetteva perché le azioni di stato sono sempre revocabili
- intervenne la corte costituzionale e affermò il principio per cui il marito/convivente che tacitamente avesse
consentito alla pratica di fecondazione eterologa non poteva poi ritirare il consenso per applicazione del
principio generale dell’ordinamento di non venire contra factum proprium
- oggi la questione è disciplinata dalla legge 40/2004 che vieta la fecondazione eterologa, ma pone il
principio per cui se una coppia vi fa comunque ricorso illegalmente, il convivente/marito non può agire
disconoscendo il figlio
- poi dice che il donatore dei gameti non può avere nessun vincolo parentale con il bambino
- 3- testamento biologico
- esiste una lacuna nell’ordinamento; non è disciplinato
- living will istituto che nasce in common law
- un soggetto rilascia una dichiarazione circa le cure cui intende essere o meno sottoposto nel caso in
futuro si trovi in stato di incapacità a dare il consenso informato
- estrinsecazione del principio dell’autodeterminazione
- problema parlando del consenso informato, si parla di consenso attuale
- il consenso del testamento biologico è per un trattamento futuro
- problema dell’attualità del consenso
- magari nel frattempo vi sono stati progressi nella scienza medica
- caso di alcuni anni fa
- la cassazione ha enunciato questo principio quando il legale rappresentante deve prendere queste
decisioni per l’incapace, si deve ricostruire la personalità dell’individuo per decidere in un senso o nell’altro
- proposta di legge (del 2009, ancora in gestazione) dichiarazioni anticipate di trattamento
- oltre al problema della validità anticipata, il problema se l’alimentazione e l’idratazione possano essere
oggetto di dichiarazione è risolto in senso negativo
- non considerati trattamenti medici
- passiamo al diritto all’onore
- si desume dalla sua tutela penale
- il codice penale punisce il delitto di ingiuria e il delitto di diffamazione
- il diritto all’onore viene leso anche se il soggetto adduce ad una circostanza vera
- principio per cui al di là del comportamento tenuto ogni soggetto ha il diritto al rispetto del diritto all’onore
- tutela civilistica risarcimento del danno non patrimoniale
- detto danno morale soggettivo
- il giudice necessita di una sentenza penale?
- no, può procedere direttamente se la condotta integra gli estremi oggettivi e soggettivi del diritto all’onore
- deterrente efficacie
- poi dobbiamo parlare del diritto al nome
- tutelato dal codice civile come diritto ad essere identificati con il proprio nome e che altri soggetti non
utilizzino indebitamente il nome altrui
- 2 azioni a tutela azioni di reclamo (diritto ad essere identificato con il proprio nome) e azione di
usurpazione (contro soggetto che utilizzi il nome altrui)
- rientra anche la tutela dello pseudonimo
- anzi, la tutela del diritto al nom