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Archeologia e Storia dell'Arte Classica
'Arte nelle corti ellenistiche, da Oriente a Occidente - appunti del corso
Prof. Francesca Bonzano
06/10/2021
Area ai margini dell'Egeo greco, la Caria, regione dell'Asia Minore, odierna Turchia, in antico faceva sistema con il gruppo delle isole antistanti. È una grande area di sviluppo, è una Satrapia, ovvero una circoscrizione amministrativa dell'impero persiano, governata da una dinastia locale, gli Ecatomnidi.
Alla fine del V sec. a.C è divisa tra la costa grecofona e l'interno dove si trovano gli insediamenti di popolazione indigena o bilingue. Questa "dicotomia" cambia radicalmente quando questa Satrapia vicaria verrà affidata alla dinastia degli Ecatomnidi, evento che segnerà la crescita di una regione che fino a quel momento era rimasta ai margini.
Gli Ecatomnidi elaborano un nuovo modello culturale che guarda sia ad Oriente che Occidente. In un certo senso è come se
anticipasse quella situazione di osmosi che vediamo compiuta con il cosiddetto ellenismo. L'aspetto formale greco che verrà adottato nelle forme architettoniche o nel linguaggio figurativo, verrà applicato ad un orizzonte culturale che però è pienamente partipe della vita dell'impero persiano. Questo processo si inserisce in un contesto più ampio, che muta anche in Grecia. Isocrate dirà infatti che il nome di "greci" deve essere dato a persone che sono coinvolte nella cultura piuttosto che nel rapporto di discendenza dei greci. È un mondo che inizia a cambiare. La dinastia degli Ecatomnidi avrà una politica "illuminata", promuovono la fondazione di nuovi centri, riorganizzano le risorse economiche della regione, riorganizzano i traffici commerciali e la produzione dei centri portuali verso l'esterno dei centri commerciali, investono nelle politiche agricole e nello sfruttamento del sottosuolo...
Tutto viene accentrato nella capitale Alicarnasso (attuale Bodrum). Gli schemi sono quelli della regalità della corte orientale. Si tratta di un esperimento politico-culturale che rimarrà unico nell'Egeo, questa apertura è stata definita da alcuni studiosi con il termine di Carianizzazione.
Alicarnasso viene rifondata nel 377 tramite un sinecismo, ovvero quel procedimento per cui la popolazione dispersa in due o più insediamenti di piccole dimensioni e indipendenti, viene convogliata per formare un centro più grande. Il sinecismo in questione comprendeva comunità greche e carie.
Dal punto di vista politico e amministrativo, si presenta come una polis, anche se gli organismi amministrativi di cui siamo a conoscenza non sono di facile attribuzione. Abbiamo una famosa descrizione di Vitruvio che illustra come era strutturata la città, descritta dall'ingresso dal porto.
Alicarnasso è una delle città in grado di gestire delle
Commissioni importanti, come testimoniato dal mausoleo. Il mausoleo venne spogliato per la costruzione del castello di San Pietro. La scoperta di questo monumento avviene grazie a sir Charles Newton, che arrivato a Bodrum nel 1856 capisce che i rilievi di San Pietro erano di spoglio ed individua la collocazione della tomba di Mausolo. Il funerale di Mausolo avviene nel 353. La tomba non era isolata ma si trovava all'interno di una grande piazza e la sepoltura era stata accompagnata da sacrifici i cui resti sono stati ritrovati accatastati davanti all'ingresso della camera funeraria.
L'impianto generale prevedeva un alto basamento a gradoni sul quale dovevano essere collocate le statue di varie dimensioni (a seconda della proposta di ricostruzione questi dettagli variano) su questo podio doveva esserci una struttura a "tempietto" con un colonnato sovrastato da una struttura piramidale con forse delle sculture di centauri. Di sicuro c'era la quadriga, che troviamo in
Tutte le fonti. 12/10/2021
L'attribuzione della decorazione scultorea del mausoleo di Alicarnasso è incerta.
Parte dei rilievi con il fregio con la Amazzonomachia sono i decori meglio conservati.
Gli studiosi hanno cercato di attribuire parte della decorazione a diverse personalità attraverso alcuni tratti distintivi di alcuni scultori che sembrerebbero riconoscibili: Timoteo, Leocare, Skopas, Piteo...
Un'ipotesi potrebbe essere che questi scultori abbiano lavorato fianco a fianco, ma la collaborazione tra 4 personalità non è del tutto credibile.
Bisogna dunque ricorrere alle fonti; Vitruvio parla di loro come scultori "puri", dunque non specializzati nei fregi, ma nelle sculture a tutto tondo, anche presenti nel mausoleo.
Plinio, invece, attribuisce ogni lato ad una personalità, forse Plinio sapeva dalle fonti che i nomi erano questi 4, ma visto che le statue libere erano state trafugate e il mausoleo era stato fortemente danneggiato.
E Plinio può descrivere solo il fregio...
Lato orientale: Skopas;
Lato nord: Briasside;
Lato meridionale (che si vedeva dal mare): Timoteo;
Lato occidentale: Leocare.
Si potrebbe pensare che i maestri dessero i modelli, che poi venivano eseguiti dalle maestranze in loco, in questo modo si potrebbero spiegare quegli elementi peculiari dei maestri, e al contempo l'uniformità stilistica che caratterizza tutti i fregi.
Nel fregio è ben visibile Eracle, che si distingue per la clava e la pelle di leone. Poco distante, troviamo di spalle un personaggio quasi sicuramente identificato con Teseo. L'uso della mitologia è pervasivo nei monumenti funerari dell'area orientale.
Sul mausoleo doveva sicuramente trovare posto il fregio della Centauromachia di cui restano pochi frammenti. Il tema della lotta con il nemico, si traduce nella lotta contro il nemico più grande, ovvero la morte. L'EllenismoLa Macedonia antica è quella porzione di
Alessandro IV, di 3 mesi più giovane, figlio dell'ultimo matrimonio. Scoppiarono alcune guerre volte a ridisegnare la geografia dell'impero che portarono invece alla sua caduta. L'instabilità geopolitica è fil rouge di tutto questo periodo.
Nonostante ciò, alcuni elementi rimasero costanti:
- Il GRECO divenne la LINGUA UFFICIALE ed internazionale di scambio;
- L'ARTE e l'ARTIGIANATO si STANDARDIZZANO e gli oggetti diventano riconoscibili, sono il riflesso di modi di pensare e di comportamenti, calati all'interno di tradizioni e costumi locali, questo processo è stato definito crosspollination. La cultura greca esce prepotentemente da quelli che erano stati i suoi confini.
- SCAMBIO CONTINUO non solo DI MERCI ma anche DI UOMINI. Dalla sociologia e dall'economia sono stati mutuati i termini "globalizzazione" e "glocalizzazione" ovvero l'elaborazione complessa delle singole realtà.