Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
POWER
“Le interazioni tra individuo e potere nella determinazione degli spazi culturali e sociali
rappresentano un processo complicato e costantemente riscritto, ma hanno un elemento ricorrente: il
potere nasce da una forma di privilegio che l’organizzazione istituzionale delle conoscenze sostiene
e mantiene.”
Si svela il legame fondamentale tra potere e conoscenza. Chi detiene gli strumenti della conoscenza
detiene il potere e decide come organizzare la conoscenza e di conseguenza la società.
Affinché una società sopravviva è necessario che l'organizzazione si mantenga nel tempo ed è
quindi importante la legittimazione del potere (es. totalitarismi, sostegno e legittimazione del
popolo).
POSITIONALITY/POSIZIONALITÀ
Posizionamento lungo una serie di assi di potere che determinano la posizione di un individuo
all'interno della cultura, caratteristiche (genere, classe, religione, orientamento sessuale ecc.).
“Gli Studi culturali sono ‘a body of theory’ (Barker 2000: 5) plasmato da studiosi che guardano alla
produzione di testualità e alla conoscenza teorica come una pratica politica e che non riconoscono
nella cultura una marca di oggettività e neutralità, ma piuttosto una questione di positionality, una
preoccupazione epistemologica (chi, quando, dove, come e perché si parla, si giudica e si
comprende?) che determina la conoscenza in termini di produzione sociale e culturale”.
Ogni prodotto culturale e il suo produttore sono da considerarsi in termini della loro posizionalità.
SEMIOTICA o Theory of the sign (metodo derivante dalla disciplina della semiotica)
Segno: un'unità linguistica che designa un oggetto, una relazione o ha una funzione puramente
sintattica (es. punteggiatura)
1. Ha una forma concreta, deve essere rappresentato
2. Si riferisce a qualcosa oltre al segno stesso (es. divieto di sosta, non sono solo due cerchi
sovrapposti ma significano insieme qualcos'altro)
3. Può essere riconosciuto facilmente dalla maggior parte delle persone
Significante: l'oggetto, la cosa, il codice che leggiamo (disegno, parola, foto)
Significato: ciò che il segno esprime
Come si associa il significato al significante? Convenzione in cui c'è un codice che associa il
significante al rispettivo significato in maniera arbitraria. Qualunque linguaggio (lingua,
segnaletica) è un fenomeno culturale in cui assegniamo in maniera arbitraria un significato ai segni
e le persone accettano la convenzione in maniera più o meno esplicita. Il significato non è sempre
univoco, un segno può avere più significati. La relazione tra significante e significato può cambiare
in relazione al contesto in cui si presentano.
Founding fathers dei Cultural Studies
• Richard Hoggart, The Uses of Literacy. Aspects of Working Class Life (1957)
Sociologo di successo che in quest'opera dedica la sua analisi alla formazione della working class e
analizza il cambiamento di essa in conseguenza alla cultura di massa americana. La sua opera ha
alcuni limiti, come il fatto che consideri quest'influenza della cultura americana sulla cultura
britannica in maniera negativa parlando di autenticità della cultura britannica.
Primo leader del CCCS. → adult education
• E. P. Thompson, The Making of the English Working Class (1963)
Storico che, come Hoggart, pensa che la working class debba essere soggetto attivo e la riconosce
come gruppo sociale che ha subito modifiche importanti nel corso del tempo e la contestualizza in
base alle diverse caratteristiche relazionate al contesto storico.
Va a vedere come si è evoluta e formata la working class, che vede come qualcosa di dinamico che
subisce l'influenza dei fatti storici che la circondano.
• R. Williams, Culture and Society (1958)
Professore di letteratura e critico letterario. Nell'opera analizza la cultura e la società britannica
attraverso vari testi letterari.
• Stuart Hall
Direttore CCCS dal 1968. introduce nuove riflessioni critiche e concetti teorici fondamentali:
1. Riflessione su language e representation
2. Positionality
3. Circuit of culture
4. Encoding/Decoding
Key words → snodi in cui si manifestano e concretizzano strutture di potere. Elementi che
costituiscono la positionality. Williams; Key Words (opera). Contestualizza queste parole.
Come si produce testualità?
Il concetto chiave è la rappresentazione, ovvero il modo in cui si produce significato attraverso il
linguaggio che non è un mezzo neutro a cui attribuiamo significati a oggetti che esistono
indipendentemente dal linguaggio. Ciò implica che se noi non avessimo un nome espresso da un
linguaggio per un certo oggetto non avremmo conoscenza per quest'oggetto. Il linguaggio rende
quindi visibili e conoscibili certi oggetti. Non esiste nulla al di fuori del linguaggio perché senza di
esso non potremmo comunicare e conoscere. Il linguaggio fornisce senso alle cose e ai concetti e ne
offre una rappresentazione sfruttabile ai fini della comunicazione.
È una pratica culturale e di significazione.
Cosa c'entra il potere col linguaggio?
L'operazione di attribuzione di senso è sì arbitraria ma deve essere fatta da qualcuno che abbia una
quantità di potere tale per far sì che venga seguito dalla massa.
Il linguaggio è potere perchè impone una precisa struttura di valori, di origine sociale ed economica,
su tutto ciò che rappresenta.
É il potere di dare un nome (naming), imporre dati significati a determinati fenomeni e di
inserirli/circoscriverli in relazioni, gerarchie.
Il potere non è considerato solo limitante ma anche enabling, ovvero consente di fare qualcosa. In
questo caso di raffigurare le pratiche culturali e far circolare le rappresentazioni dando un nome alle
cose. Il potere non è statico ma circola e può decretare la sua stessa eversione (regime di potere
inefficiente, rivolte e stabilimento di nuovo sistema di potere).
DISCOURSE: legame tra rappresentazione, linguaggio, cultura e potere; modi di rappresentare dei
fenomeni in un certo modo. Il modo in cui le strutture di potere definiscono il modo in cui
interpretiamo la cultura. Costruzione di significato attraverso l'esercizio di potere.
Diverso dal discorso, traduzione italiana → si intende pratica discorsiva, qualcosa di consolidato e
radicato che si fa normalmente, connessione tra lingua e potere. Definiscono attraverso il linguaggio
gli oggetti di conoscenza in modo tale da rendere altre forme di rappresentazione non valide.
Secondo Stuart Hall è il discourse che crea conoscenza. Inoltre, definiscono ciò che è o non è
appropriato nel parlare di un certo argomento e quale tipo di conoscenza è considerato rilevante e
utile. Deriva dal modo in cui è consentito rappresentare una particolare entità (razza, genere). Chi lo
consente? Chi detiene il potere simbolico di stabilire l'ideologia egemone.
Il potere del discourse definisce ciò che appartiene o no alla comunità (parametri “normali”)
Discourse analysis
È lo studio delle pratiche culturali che espone le strutture di potere e pone il discourse in relazioni
storiche, culturali e sociali più ampie.
È utile ai cultural studies perchè svela le organizzazioni di potere che portano alla rappresentazione
di un fenomeno in un certo modo e ha quindi lo stesso scopo dei cultural studies ovvero capire e
cambiare le strutture di potere/dominance che spesso include l'oppressione i cui protagonisti
(oppressi) sono i soggetti studio della disciplina. La pratica discorsiva dominante può essere definita
come Grande Histoire.
The Other
L'altro è un soggetto oppresso, diverso dalla norma e dalla prassi discorsiva di rappresentare.
Il soggetto diverso/altro viene di solito rappresentato in maniera negativa in quanto si interpreta
come peggiore tutto ciò che non ci è familiare.
In questi casi, parlando di minoranza, non si fa riferimento ai numeri ma al fatto che si abbia un
potere inferiore rispetto alla maggioranza.
Uno dei problemi della rappresentazione della diversità è la conoscenza, in quanto generalmente
effettuata con un sistema di pensiero binario. Questo prende un’entità e la divide in due
contrapposizione (bianco e nero, uomo e donna), autoescludenti (se una cosa è nera non può essere
bianca) e vengono messe l'una in contrasto per l'altro e perciò opposte ed inconciliabili. Una delle
due parti è considerata migliore dell'altra ed è qui che subentra il ruolo del potere.
Il problema logico di questo sistema è il fatto che possano esistere delle vie di mezzo oltre alle due
all'interno del binario che non appartengono né a una né all'altra parte tendendo ad allontanarla, non
parlarne o forzarne l'inclusione all'interno della logica binaria.
Il modo migliore per raccontare la storia dell'altro è farlo da un punto di vista diverso da quello
stereotipico, attribuendo a una singola caratteristica una pluralità di altre caratteristiche
distruggendo le logiche binarie.
azione (etnie diverse).
Race and Ethnicity
La razza e l'etnia sono punti nodali nello sviluppo dell'identità, che non è fisso e stabile una volta
determinato che bisogna cercare e trovare. In realtà è un concetto scivoloso, frammentario e
frammentato, in continuo sviluppo/in divenire, cambia nel tempo. Oltre a come si vive la propria
appartenenza etnica e il contatto con altre etnie, ci sono diverse pratiche discorsive che influenzano
questi punti. (es. pratica discorsiva vittoriana di Conrad)
Il punto non son solo le caratteristiche fisiche ma le associazioni che noi attribuiamo ad esse. Il fatto
è che le differenze fisiche siano motivi di discriminazioni razziali che non dipendono dalle
caratteristiche come significanti, ma il significato che ad esse si attribuiscono.
es. il colore della pelle non giustifica il fatto che i nativi siano subordinati e schiavizzati, ma
per abitudine il significato attribuito a questa caratteristica fisica è di qualcuno inferiore alla
razza bianca.
Tutti per definizione possono essere considerati etnici ma è solito pensare che chi non sia bianco
occidentale sia etnico.
Razza: caratteristiche fisiche visibili associate discorsivamente ad abilità, intelligenza o capacità
cosicché gruppi razziali siano messi in ordine gerarchico a livello di importanza sociale e
superiorità/subordinazione. Le percezioni rispetto alla razza possono influenzare lo status sociale
es. se di razza africana si è più esposti a controlli della polizia
Queste percezioni sono associate tramite la rappresentazione. La razza è una costruzione sociale e
<