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ORGANIZZAZIONE
Due accezioni
- Istituzione sociale (gruppo di persone con scopi, ruoli o compiti)
- Atto dell'organizzazione (chi fa cosa)
Ci sono tre prospettive di analisi:
- Manageriale
- Sociologica
- Politica
organizzazione come sistema composto da parti che interagiscono. Prospettiva di chi gestisce l'organizzazione.
organizzazione come mezzo per generare consenso, esercitare potere e distribuire ricchezza
Le tre questioni organizzative
- Questione tecnologica ⟶ relazione tra tecnologia e variabili organizzative
- Questione burocratica ⟶ rapporto tra comportamento degli individui e norme
- Questione decisionale ⟶ analisi delle criticità del processo decisionale
Prospettiva manageriale
- Questo libro
Prospettiva sociologica
- Questione tecnologica
- Questione burocratica
- Questione decisionale
Prospettiva politica
ORGANIGRAMMA
MICRO vs MACRO
- Divisione lavoro
- Micro: specializzazione
- Macro: criteri di raggruppamento
- Coordinamento
- Micro: meccanismi di coordinamento
- Macro: meccanismi di collegamento
- Formalizzazione
- Micro: mansionari
- Macro: organigrammi
Freni alla crescita:
- tecnologie non sofisticate
- economie di scala non significative
- apertura del capitale
- perdita flessibilità
- imprenditore che non apre a manager esterni
Si può crescere in modo correlato o diversificato
- le aziende crescono in settori affini (es. Eni)
- crescere volumi offrendo prodotti o servizi in più settori differenti (es. Panasonic)
DECISIONE
ESECUZIONE
CONTROLLO
se c'è una sola persona per tutti e tre i livelli c'è una bassa specializzazione.
Livelli di responsabilità.
Es. CEO posizione poco specializzata sia orizzontalmente che verticalmente.
Le due dimensioni non vanno insieme, ci possono essere compiti molto specializzati e con molta responsabilità.
alta orizzontale → bassa verticale
oppure poca specializzazione e poca responsabilità.
bassa orizzontale → alta verticale
Schema mansioni tipiche in azienda
- Mansioni professionali
- Rudi manageriali intermedi
- Mansioni operative ristrette
- Mansioni operative allargate
Alta responsabilità: Top management
Spec. verticale
A
Spec. orizzontale
B
Differenze tra professionisti e manager:
- Ampiezza e varietà dei compiti: maggiore per i manager
- Ambito del potere decisionale: locale per i professionisti, più ampio per i manager
Liberi professionisti e professionisti organizzati:
- Emergere di “organizzazioni di professionisti”
- Criticità nel coordinamento
- Accumulo di conoscenza in forma tacita
Maslow dice che esiste una scala di fabbisogni e ogni lavoratore è motivato da fattori diversi a seconda di questi:
- 5 - autorealizzazione (nessuna dipendenza)
- 4 - ego (vivere riconosciuta ruolo specifica)
- 3 - sociali (sentirsi parte di comunità)
- 2 - sicurezza (fisica e economica)
- 1 - fisiologici (stipendio, ambiente di lavoro)
non è detto che chiunque possa compiere tutta la scala
Persone diverse su ordine della scala diversi, devono essere motivate ognuna in maniera diversa a seconda dei bisogni.
Burocrazia come forma di potere legale
Caratteristiche della burocrazia:
- Principio della competenza: doveri e poteri dell’ufficio definiti in modo stabile
- Gerarchia degli uffici: definizione di ambiti di controllo e relazioni di dipendenza tra uffici
- Un sistema di regole generali: per garantire uniformità, continuità e stabilità di applicazione (formalizzazione)
- Impersonalità nella gestione
- Una professione a tempo pieno
I criteri di raggruppamento
Sono criteri per raggruppare le attività in unità organizzative
- minimizzare i costi di coordinamento
- minimizzare i costi di transazione
- Criterio di raggruppamento numerico
Suddivide le attività unicamente per gestire in modo fattibile grandi numeri e molte persone.
- omogeneità delle posizioni e intercambiabilità delle persone
CTB < CTA
Se raggruppo in stabilimento più alto ho costi minori rispetto ad avere due impianti:
riduco la totalità dei costi fissi e variabili
Economie di scala riducono sia costi fissi che variabili e quindi il costo totale (unitario)
CV
breve periodo (volumi)
CP1
DOH
CP2
Gerarchia
catena gerarchica
Si va a indicare chi è il capo di chi chi comanda (vertice)
Dimensioni:
-
Verticale: numero di livelli gerarchici presenti. Più è grande l'azienda più livelli ci saranno.
-
Orizzontale: span of control: numero di posizioni direttamente dipendenti da un supervisore
- ampiezza manageriale: numero di mansioniorganizzative dipendenti dal supervisore
quante persone
cosa fanno
Salendo nella catena gerarchica si riduce la span of control e si ingrandisce l'ampiezza manageriale.
Se ci sono più mansioni diverse non si potranno controllare tanti dipendenti.
diviso in funzioni
(guarderemo il primo livello per capire la struttura di una organizzazione)
Vantaggi: efficienza
Svantaggi:
- scarso focus su prodotti, clienti e mercati; quasi solo sulla singola funzione
- lentezza decisionale, diseconomie da mancata integrazione
- elevata burocratizzazione al crescere delle dimensioni
Struttura divisionale
Sono più strutture funzionali messe insieme in business unit o divisioni sulla base degli output (prodotto, cliente, mercato).
Elevata autonomia decisionale.
Vantaggi: capacità di adattamento e rapidità di risposta
Svantaggi: perdita di economie di scala e specializzazione
Caratteristiche:
- organizzazioni professionali di grandi dimensioni
- Dimensione funzionale
- accumulo, sviluppo, scambio competenze specialistiche, integrazione interfunzionale
- Dimensione di progetto temporanea, per la realizzazione di un output specifico.
- Utilizzo di manager integrativi: "Phased-based organization"
Punti di debolezza:
- ipercomplessità
- rischio di paralisi
- costi di coordinamento elevati
- ridondanza e duplicazione delle risorse
Adatta in:
- ambienti complessi e incerti
- molteplici output critici da monitorare
- scarsità di risorse condivise tra unità
❗Le cinque strutture sono solo delle strutture di riferimento
Teorie contingenti
Viene vista l’organizzazione come indipendente dal contesto inizialmente, ma la realtà non è così.
Il contesto influenza molto le imprese.
Variabili contingenti:
- ambiente
- tecnologia
- strategia
- dimensione e storia
Fattori strategici
La strategia guida le scelte di un’impresa.
Es. Poste italiane: divise l’azienda in BU specifiche per i prodotti.
modifica dell’organizzazione